In esito all’attività di indagine condotta dall’Arma dei carabinieri di Macerata, a seguito della maxi rissa verificatasi in via Roma il 24 marzo scorso e al successivo deferimento all’Autorità giudiziaria di sette cittadini egiziani (leggi qui),la Divisione Anticrimine della questura ha dato avvio e portato al termine l’istruttoria in forza della quale il questore di Macerata ha emesso altrettanti provvedimenti nei confronti degli indagati.
In particolare, sono stati emessi cinque fogli di via obbligatori con divieto di fare rientro nel Comune di Macerata per il periodo di un anno e due provvedimenti di avviso orale, misure di prevenzione che sono state graduate in base alla tipologia dei fatti contestati e ai precedenti penali e di polizia di cui sono gravati i soggetti coinvolti nella rissa.
Nei prossimi giorni, la divisione anticrimine darà avvio all’istruttoria nei confronti degli ulteriori nove muratori deferiti dall’Arma dei carabinieri, volta all’irrogazione di altrettanti provvedimenti.
Lite finisce con una coltellata. È successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, a Pieve Torina. Un uomo di 42 anni è stato colpito da un fendente al torace per motivi da chiarire.
Una volta lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri. Il ferito è stato trasferito all’ospedale di Camerino, ma non si troverebbe in pericolo di vita.
I militari dell'Arma, guidati dal capitano Angelo Faraca, hanno ricostruito quanto accaduto. In base alle indagini, sembrerebbe che la lite fra il 42enne e un altro uomo, culminata poi con l’accoltellamento, sarebbe scaturita per futili motivi. Il 42enne cacciatore, infatti, sarebbe entrato in un terreno privato con i suoi cani: a quel punto ne sarebbe scaturita una lite con il proprietario del fondo terminata poi con l'accoltellamento.
I carabinieri, sentito il pm di turno, hanno arrestato l'aggressore.
Si va verso una nuova proroga, fino a domani, dell'ordinanza sindacale di evacuazione dei residenti di una zona di Piediripa di Macerata, dove c'è stata una fuga di gas metano, causata dalla rottura di un conduttura durante i lavori per la posa della fibra ottica (leggi qui).
L'area rossa dovrebbe essere lievemente ristretta: i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per le verifiche sull'eventuale presenza di sacche di gas all'interno delle case.
Spiegano, inoltre, se ci sono tracce di metano in un'abitazione, anche quella a fianco diventa a rischio e quindi inagibile. Una ventina le persone ancora fuori casa. Intanto la Procura di Macerata ha aperto un fascicolo sulla vicenda: come atto dovuto ha iscritto nel registro degli indagati l'addetto che stava seguendo i lavori della ditta incaricata della posa. Sequestrati anche alcuni mezzi utilizzati: un camion, un escavatore e un furgone.
Durante l’esecuzione dei lavori di risistemazione del Parco di Villa Spada a Treia, che sono in corso in questi giorni, per la posa a dimora di essenze erboree è stato rinvenuto un ordigno bellico (bomba a mano) che per una decina di giorni ha reso impossibile il proseguo dei lavori. Oggi sono arrivati a Treia gli artificieri della Compagnia dei carabinieri di Bologna che hanno prelevato la bomba e provveduto a farla brillare in una cava che hanno individuato sul territorio per evitare qualsiasi pericolo.
La bomba conferma il ruolo che ha svolto Villa Spada durante la Seconda Guerra Mondiale visto che l’ordigno ritrovato era una bomba di fabbricazione inglese, ma da quanto appreso, data in dotazione all’esercito polacco che aveva stanziato per alcuni giorni proprio a Villa Spada, durante l’attacco ai nazifascisti che occupavano Filottrano e Ancona, quindi con tutta probabilità è stata abbandonata o dimenticata in quella situazione. Ciò avvalora le già tante testimonianze storiche che vedono Villa Spada come uno dei luoghi punto di riferimento dell’attacco per liberare Ancona.
Da domani (venerdì) potranno riprendere lavori e ci auguriamo di rispettare i tempi per la riapertura del parco che è un parco storico di circa 2.9 ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate, magnifici alberi secolari e che rappresenterà uno delle maggiori attrazioni culturali della città, all’interno del quale si trova uno dei capolavori artistici del Valadier, appunto Villa Spada.
I carabinieri forestali rinvengono pacchi sospetti a Camerino: interviene il nucleo artificieri per farli brillare. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, quando il nucleo forestale dei carabinieri camerti ha segnalato tre pacchi sospetti posizionati poco distanti dalla strada statale 77, in località Svolte di Fiungo.
Sul posto è stato, quindi, richiesto l’intervento degli artificieri dell’Arma giunti insieme ai vigili del fuoco del distaccamento camerte, ai sanitari della Croce Rossa e al personale del Comune. I pacchi sono stati fatti brillare, distruggendone il contenuto.
Le operazioni, svolte in sinergia con la Prefettura di Macerata e dopo aver informato la Procura della Repubblica di Macerata, si sono svolte in un'adeguata cornice di sicurezza con la chiusura della strada per il tempo necessario alle operazioni. Presente sul posto, a dirigere le attività, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido.
Scoperta dalle Fiamme Gialle di Camerino un’officina meccanica sconosciuta al fisco: operava senza alcuna autorizzazione di legge. Il titolare dell’officina è risultato sprovvisto di partita Iva e non è stato in grado di esibire nessuna licenza: è stato segnalato dai finanzieri alla competente Camera di Commercio, per l’avvio del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative, a al sindaco camerte.
I militari della tenenza camerte, inoltre, hanno sottoposto a sequestro i macchinari, le attrezzature e il materiale rinvenuto nei locali utilizzati per l’esercizio della professione. Sono in corso approfondimenti sulla posizione fiscale del contribuente, per ricostruire gli introiti incamerati dall'esercizio dell'attività abusiva.
Rissa in via Roma, i carabinieri identificano e denunciano altre nove persone. Dalla notte del 24 marzo scorso, infatti, quando in via Roma si sono affrontati, a colpi di spranghe, davanti al Bar Nino, circa una ventina di giovani stranieri, sono continuate, senza sosta, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata volte ad identificare tutti i partecipanti alla spedizione punitiva.
E così, ai sette cittadini egiziani denunciati nella prima fase dell’attività investigativa, si aggiungono ulteriori nove loro connazionali, tutti di età compresa fra i 20 ed i 33 anni, abitanti tra i comuni di Macerata e Tolentino. Secondo le indagini svolte dai militari anche loro sono ritenuti responsabili della rissa di via Roma e per tale motivo, nella giornata di mercoledì, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
A loro i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Macerata sono giunti dopo un minuzioso lavoro di analisi dei video acquisiti a seguito della disputa. Tutti i denunciati, sia i primi sette che gli ultimi nove soggetti identificati, fanno parte di due distinti gruppi occupati, con altrettante distinte ditte, nel settore dell’edilizia. Proprio irrisolti motivi di lavoro tra i titolari delle due imprese sono alla base dello scontro: alla soluzione nelle competenti sedi giudiziarie si è preferito risolvere la questione a colpi di bastone.
La Procura di Macerata, condividendo le prime risultanze delle indagini svolte dai carabinieri, ha assunto la direzione delle stesse emettendo il decreto di perquisizione nei confronti dei primi 7 indagati così come richiesto dagli investigatori dell’Arma.
E così, alle prime luci dell'alba di lunedì scorso, i militari della Compagnia di Macerata, coadiuvati da quelli della Compagnia di Tolentino, hanno bussato alle porte delle abitazioni individuate nei comuni di Macerata e Tolentino, tutte occupate da cittadini egiziani, e hanno dato corso alle operazioni finalizzate sia alla ricerca degli indumenti indossati dai partecipanti alla rissa e sia alla ricerca degli strumenti utilizzati durante la zuffa.
Il rinvenimento e il sequestro di tutti gli abiti indossati ha definitivamente inchiodato alle loro responsabilità sia i primi sette soggetti deferiti che gli altri nove cittadini egiziani. Sono stati trovati, inoltre, bastoni, spranghe in ferro, spezzoni di catene, cutter, coltelli a serramanico e anche due pistole a salve, un revolver e una pistola semiautomatica, prive di tappo rosso.
Circostanza che ha alimentato la convinzione nei carabinieri che la contesa non si sia certamente esaurita quella notte del 24 marzo e che alla prima favorevole occasione i due gruppi si sarebbero nuovamente affrontati con chissà quali conseguenze.
"Anche nei confronti degli ultimi nove denunciati sarà proposta al Questore di Macerata l’adozione di misure preventive idonee a garantire la sicurezza (urbana) come il foglio di via obbligatorio o il Daspo Urbano", informa il comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata, Giorgio Picchiotti.
Tamponamento tra moto e furgone: un diciottenne finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 19, in via Giacomo Matteotti, nella frazione di Passo di Treia. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio dei carabinieri che procedono ai rilievi di rito.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato soccorso al giovane motociclista. A causa dei traumi riportati dopo essere stato sbalzato dalla sella, per il ragazzo è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata con un codice di media gravità.
Profondo cordoglio a Mogliano. Si è spento dopo una malattia, all'età di 65 anni, il geometra Franco Paolucci. Professionista stimato. era ben voluto non solo nel suo paese ma in tutto il territorio maceratese.
Lascia nel dolore la moglie Maurizia, le figlie Adriana e Stefania, le sorelle, il nipote Saverio, tutti i parenti e conoscenti. Il rito funebre si svolgerà domani, giovedì 11 alle ore 15:00, nella chiesa di San Gregorio Magno, a Mogliano, muovendo dalla casa funeraria del locale cimitero.
Proseguono a Piediripa di Macerata le operazioni di ripristino dopo la fuga di gas dovuta alla rottura di una tubazione del metano con conseguente dispersione di gas metano nella strada Cluentina (leggi qui).
I lavori per tutta la notte, e il problema sarebbe stato risolto grazie a alla realizzazione bypass che ha stoppato la fuga. Questa è però una soluzione temporanea prima dell'intervento definitivo. Stamattina sono partite le ispezioni nelle abitazioni e nelle aziende
Sono impegnati nelle operazioni, oltre ai vigili del fuoco e la polizia municipale, i tecnici di Italgas ma la rottura si è verificata, precisa l'azienda, mentre una ditta terza stava effettuando lavori per la posa della fibra ottica.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato ieri un'ordinanza per disporre l'evacuazione dell'area per un raggio di circa 100 metri dalla rottura e dalla perdita, consentendo ai residenti della zona il rientro nelle rispettive abitazioni nella giornata di oggi previe specifiche verifiche dei vigili del fuoco. In totale 25 persone sono state evacuate e continuano incessanti i controlli dei vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell'area interessata dalla perdita di gas.
Tecnici e vigili del fuoco stanno intanto monitorando l'area per verificare l'eventuale presenza di sacche di gas,-consentendo ai residenti interessati di entrare in casa per alcuni controlli in attesa del via libera per il rientro nelle rispettive abitazioni che potrebbe arrivare entro la giornata.
Dopo l'allertamento per la perdita di gas, a seguito della segnalazioni di residenti che avevano sentito un odore intenso all'esterno delle abitazioni, in un primo momento era stata disegnata un'area più vasta da evacuare, con oltre 100 residenti in circa un chilometro quadrato; poi l'ambito di evacuazione si è ristretto ad un raggio di 100 metri dalla rottura interessando, fa sapere il Comune, "25 persone".
++ AGGIORNAMENTO ORE 21:00 ++
Firmata la proroga dell’ordinanza sindacale emessa nella tarda serata di ieri a tutela della pubblica incolumità; è, dunque, prorogata fino alle ore 14:00 di domani, giovedì 11 aprile, l’evacuazione dell’area che rientra in un raggio di circa 100 metri dalla rottura e dalla perdita di gas.
Nella giornata odierna, dopo che si è lavorato per tutta la notte a garanzia della sicurezza dell'area e per velocizzare le operazioni di rientro dei residenti nelle rispettive abitazioni, sono state ultimate le attività di riparazione da parte di Italgas e sono state avviate le attività di verifica da parte dei vigili del fuoco per controllare le abitazioni e tutti gli immobili presenti nelle vie interessate. Alcuni sopralluoghi hanno evidenziato ancora il permanere di una situazione di potenziale pericolo con sacche di gas immagazzinate e si è resa, quindi, necessaria la proroga dell’ordinanza.
Al momento, le persone evacuate sono una ventina. Per ogni necessità è possibile contattare il numero 0733-256346.
Lutto a Castelaimondo. Si è spenta a soli 47 anni, all'hospice di San Severino Marche, Sabrina Cruciani, giovane mamma molto conosciuta in tutto il territorio. La donna, impiegata di banca, combatteva da tempo contro una malattia che non le ha lasciato scampo.
Sabrina lascia il marito Federico, la figlia Emma, la sorella gemella Sonia e le sorelle Patrizia ed Emanuela. Il funerale si terrà giovedì, alle 10,30, nella chiesa della Sacra Famiglia. È il secondo lutto in pochi giorni che sconvolge la comunità dopo quello di Federica Palossi, insegnante 53enne anch'essa deceduta a causa di una grave malattia.
Incidente oggi alle 13:15 a Corridonia: un ferito trasportato a Torrette. Un’automobile stava percorrendo la Provinciale 34 in via Fonte Orsola, nei pressi dell’ippodromo, quando ha improvvisamente sbandato; successivamente la vettura ha travolto la recinzione al lato della strada, finendo la sua corsa in un giardino privato dopo un volo di 5 metri.
Tempestivo l’intervento sul posto dei vigili del fuoco e del 118. Due le persone ferite a bordo dell’auto. Una è risultata grave ed è stato dunque necessario l’intervento dell’eliambulanza per il trasporto all’ospedale di Torrette di Ancona. Ancora da chiarire le dinamiche che hanno causato l’incidente, ai rilievi procedono i carabinieri e gli agenti della polizia locale di Corridonia.
Fuga di gas in via Cluentina a Piediripa di Macerata: evacuate diverse palazzine, il punto vendita Trony e lo stabilimento dell’azienda Romcaffè. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12, durante i lavori per la fibra ottica.
La squadra dei vigili del fuoco presente sul posto ha monitorato l'area della perdita con apposita strumentazione fino all’arrivo della ditta specializzata per la riparazione. In via precauzionale sono stati evacuate le palazzine che si trovano nelle vicinanze. Off limits anche l’ufficio postale (la rottura della tubatura sarebbe avvenuta nei pressi dello stesso edificio), nonché lo stabilimento dell’azienda Romcaffè e della Trony.
Le operazioni di ripristino sono ancora in corso. Impegnati, oltre ai vigili del fuoco, anche i tecnici della Italgas, le forze dell’ordine, la polizia locale, personale degli Uffici Tecnico e Servizi Sociali del Comune e l'associazione Protezione Civile Macerata Soccorso.
La zona è stata transennata ed evacuata dall’incrocio che si trova nei pressi di una concessionaria Honda, sino alla rotatoria che conduce al centro commerciale al confine con San Claudio di Corridonia.
“L’area è stata isolata e delimitata ed è stato individuato piazzale Salvo D’Acquisto come punto di ritrovo per i residenti di via Cluentina che hanno dovuto lasciare le rispettive abitazioni”, spiega Il Comune di Macerata in una nota.
“In merito alla viabilità ci sono percorsi alternativi e si consiglia di percorrere via Teresa Noce (zona industriale Valleverde). Per i residenti dell’area il rientro nelle proprie abitazioni è previsto previo controllo dei vigili del fuoco di ogni unita abitativa interessata. I residenti dell’area, per ogni necessità, possono contattare il numero 0733256346”.
I carabinieri scoprono sei lavoratori in nero, a Matelica denunciato un imprenditore: 170 mila euro di sanzioni e cantiere sospeso. A svolgere l'operazione sono stati i militari della locale stazione, congiuntamente a quelli di Fiuminata e Castelraimondo, con l'ausilio del personale del nucleo ispettorato del lavoro.
Ad essere controllata è stata una ditta operante a Matelica e impegnata nell'asfaltatura di parte del centro abitato. A seguito di ulteriori accertamenti, è stata accertata la presenza di sei lavoratori senza regolare contratto. Pertanto i carabinieri hanno provveduto a denunciare il titolare della ditta, un trentottenne irlandese, residente a Lodi.
Si è proceduto, inoltre, alla sospensione dell'attività lavorativa e alla contestazione delle norme in merito alla sicurezza del lavoro per un importo pari a 92mila euro oltre a sanzioni amministrative pari a 81mila euro.
Scontro tra un'auto e un furgone: una donna soccorsa in eliambulanza. L’incidente si è verificato, poco prima delle 12, in contrada Gabella Nuova, a Sarnano, lungo la provinciale 78. Secondo una prima ricostruzione, la conducente di una Suzuki avrebbe perso - per ragioni ancora da chiarire - il controllo del mezzo che si è ribaltato sulla carreggiata andando poi a colpire un furgone in transito.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver constatato i traumi riportati dalla paziente, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso, atterrato nei pressi di Pian di Pieca, a San Ginesio. La donna è stata trasferita in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona. Presente anche la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino, che ha provveduto a mettere in sicurezza le vetture e l'area dell’intervento.
Grave incidente intorno alle 20 lungo la strada provinciale 361 a Passo di Treia. Sono state coinvolte due autovetture: quella che dal distributore Tamoil, nei pressi dello showroom della Lube, si immetteva sulla carreggiata sarebbe stata travolta - secondo una prima ricostruzione - dal veicolo che sopraggiungeva dalla statale, finendo fuori strada.
Sono rimasti feriti i conducenti dei due mezzi, un 19enne e un 21enne. Proprio il 21enne è in condizioni più gravi, tanto da esser stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Civitanova. L’altro ferito, invece, ha riportato traumi più lievi ed è stato anch'esso trasportato in ambulanza all’ospedale di Civitanova Marche.
Sul posto sono arrivate immediatamente le ambulanze e i vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre il ferito dall’auto terminata fuori strada. Sono intervenute anche le forze dell’ordine per i rilievi del caso.
Incidente sul lavoro, soccorso e trasportato in ospedale un operaio. È quanto avvenuto nelle prime ore del pomeriggio, poco dopo le 14:45, all'interno di un cantiere edile in via Papiria, a Fano. Il lavoratore si è ferito a una gamba mentre si trovava ai piani superiori di un edificio in costruzione con l'impalcatura.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento che, grazie all'ausilio dell’autoscala proveniente da Pesaro, sono riusciti a recuperare con una barella apposita l'infortunato, affidandolo alle cure del personale del 118. L'uomo è stato trasferito per accertamenti all'ospedale cittadino: non si trova in gravi condizioni.
Truffano anziana con la tecnica del finto avvocato e le portano via circa 20mila euro in denaro e gioielli. I carabinieri della Compagnia di Macerata hanno individuato e denunciato due uomini, padre e figlio, con precedenti penali specifici.
I fatti risalgono allo scorso anno quando un’anziana signora di Montecassiano era rimasta vittima della truffa del finto avvocato, un classico degli espedienti di cui si servono i truffatori per ingannare le persone socialmente più fragili.
La donna era da sola in casa quando ha ricevuto la telefonata da parte di uno sconosciuto che, spacciandosi per un avvocato, le riferiva che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale mortale ed era stato arrestato. Per la sua immediata liberazione bisognava pagare una "cauzione" e quindi occorreva che lei versasse tutto il danaro e l'oro che aveva in casa.
L'anziana aveva appena chiuso la conversazione quando si è presentato alla porta della sua abitazione un distinto signore che, dicendo di essere il legale del figlio, prendeva in consegna tutto l’oro che aveva in casa, corrispondente ad un valore di circa 16mila euro, e la somma in contanti di 2.400 euro. Il gioco oramai era fatto e l'ignara vittima solo nel pomeriggio, al rientro a casa dal lavoro del figlio, ha realizzato di essere stata raggirata.
Non le è restato altro da fare che denunciare l'accaduto e così i carabinieri di Montecassiano, si sono subito attivati procedendo a tutti gli accertamenti necessari per individuare gli autori della truffa, provvedendo anche all’acquisizione delle riprese video memorizzate dai sistemi di videosorveglianza della zona.
Inizialmente, la ricerca del veicolo utilizzato dai truffatori tra le migliaia di auto transitate quel giorno, non ha portato ad alcun risultato ma la caparbietà degli investigatori ed il continuo scambio di informazioni con i colleghi di altri comandi che, nel corso del tempo, si sono trovati ad indagare per fatti analoghi commessi con lo stesso modus, ha dato il risultato sperato. E così, a distanza di un anno, i carabinieri di Montecassiano sono riusciti a chiudere il cerchio risalendo all’identità degli autori della truffa.
Si tratta di due uomini, padre e figlio, di 49 anni e 35 anni, di origini campane, entrambi con precedenti specifici. In base agli elementi raccolti dagli investigatori, i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata e dovranno rispondere del reato di truffa in concorso tra loro.
Nella nottata del 7 aprile, si sono svolti i servizi di prevenzione delle cosiddette "stragi del sabato sera" lungo la fascia costiera della provincia di Macerata. Nel corso dei controlli, che si sono svolti a Civitanova Marche, sono state ritirate 20 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 8 a uomini di età compresa tra 18 e i 27 anni, 9 ad altrettanti uomini con un'età superiore ai 28 anni; 3 patenti di guida sono state ritirate a donne di età superiore a 28 anni.
In totale sono stati decurtati 220 punti ed elevate complessivamente 25 sanzioni al Codice della Strada. L'attività di controllo, disposta dal Compartimento polizia stradale per le Marche, ha visto la presenza delle pattuglie della provincia maceratese con alcune articolazioni della polizia di Stato come il personale medico e infermieristico della Questura di Macerata, che ha proceduto a specifici controlli di laboratorio su strada per verificare l'alterazione da sostanze stupefacenti da parte dei conducenti.
Amaro risveglio per un automobilista maceratese, stamattina, nei pressi dell'ospedale cittadino. Nella notte, infatti, a una nuovissima autovettura posteggiata lungo viale Santa Lucia (nello stallo blu), ignoti hanno sapientemente asportato tutte e quattro le ruote lasciandola appesa a quattro ceppi in legno.
La notizia imperversava nei bar della città già alle prime ore di oggi, ma è diventata virale quando le immagini sono state condivise sui social, attraverso le pagine dei gruppi locali.
"Stamattina l'ho vista e mi è sembrato di esser tornata nella San Severo (mia città di origine) degli anni '90.Sempre peggio..." Commenta un utente mentre altri ci ridono su: "Pit stop…2,38 secondi", scherza un altro utente, verosimilmente non il proprietario l'auto che nulla avrà da ridere visto il valore ingente di pneumatici e cerchi.
La vettura, un suv della Nissan, era parcheggiato lungo la via in quanto il proprietario, un recanatese, era impegnato in ospedale per prestare assistenza notturna ad un familiare. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia locale che sono alla ricerca di elementi utili per l'individuazione dei responsabili.