Ancona

Appalti Sae irregolari, udienza al via: coinvolte 19 persone e 15 aziende

Appalti Sae irregolari, udienza al via: coinvolte 19 persone e 15 aziende

Si deciderà il prossimo 20 ottobre se e chi mandare a processo tra 19 persone fisiche e 15 aziende per le presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d'emergenza per i terremotati, le Sae (Soluzioni abitative di emergenza), per il sisma del Centro Italia. Stando alle accuse, i lavori sarebbero andati a ditte impegnate nella ricostruzione post terremoto, senza però verificarne i requisiti come la certificazione antimafia. Coinvolti anche vertici ed ex vertici della Protezione Civile regionale come l'ex capo del servizio David Piccinini e il dirigente attuale Stefano Stefoni (per l'inchiesta terremoto era, all'epoca, responsabile unico del procedimento). Oggi, al Tribunale di Ancona, si è aperta l'udienza preliminare davanti alla gup Francesca De Palma: la Procura, con la pm Irene Bilotta, ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti. È seguita la discussione delle difese, non tutte, tanto che l'udienza è stata rinviata al 20 ottobre per concludere le discussioni ed eventuali repliche della Procura. Società (tre sono marchigiane, della provincia di Pesaro Urbino) e persone sono accusate, a vario titolo, di truffa, falso, abuso di ufficio e frode nelle pubbliche forniture.   (Fonte Ansa

22/09/2022 18:30
Alluvione Marche, la Regione istituirà una commissione d'indagine. La replica dell'opposizione

Alluvione Marche, la Regione istituirà una commissione d'indagine. La replica dell'opposizione

La Regione Marche istituirà "una Commissione tecnica" per svolgere un'indagine finalizzata all'accertamento della regolarità e dell'appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionali" per l'alluvione del 15 settembre. Lo annuncia il presidente Francesco Acquaroli via Facebook. La commissione dovrà evidenziare "eventuali disfunzioni e responsabilità". Il governatore ha chiesto al segretario generale dell'ente di istituire l'organismo. "È un atto necessario a garanzia di tutti", conclude. Non si è fatta attendere la replica da parte dell'esponente PD Romano Carancini, comparsa sul proprio profilo facebook e rivolta direttamente al presidente della regione e alla sua giunta. "Prima delle Commissioni tecniche, prima delle inchieste della magistratura, prima di ogni indagine ci sono le responsabilità politiche, caro presidente Francesco Acquaroli. Avrebbe dovuto sentire il dovere dell’autocritica pubblica, esplicita, semplice, senza se e senza ma, perché è stato evidente fin da subito che qualcosa non ha funzionato". "Invece di fare lo 'scaricabarile' - continua il post - dando in pasto ai cittadini il messaggio che le responsabilità non sono le sue e dei suoi dipendenti, Acquaroli avrebbe dovuto avere il coraggio e la personalità di chiedere al proprio assessore Stefano Aguzzi (dopo le dichiarazioni di quest'ultimo) di fare immediatamente un passo indietro perché, sopra ogni altra cosa, non è accettabile leggere che lo stesso assessore, per esercitare le proprie importanti responsabilità di protezione civile, nella consapevolezza dei minuti drammatici in cui si stavano decidendo le vite delle persone, dal dibattito elettorale a Senigallia prima è tornato a Fano per indossare il giaccone della protezione civile e solo dopo è andato nella sala operativa di Ancona". "Francesco Acquaroli è un Governatore che non è capo - conclude Carancini - che scappa dalle responsabilità, che non riconosce l’onere e l’onore di governare tutta la struttura regionale e quando un’Istituzione, quella che lui stesso incarna, prende le distanze dai propri dipendenti, non è un’Istituzione. Questo è solo l'ultima storia, la più drammatica, di un governo regionale che da quasi 2 anni ha imposto questa filosofia. Il modello delle destre nelle Marche è questo".  

22/09/2022 16:30
Commozione e lacrime al funerale delle vittime dell'alluvione

Commozione e lacrime al funerale delle vittime dell'alluvione

A Pianello di Ostra c’è stato l’ultimo saluto a quattro delle undici vittime dell'alluvione. La cerimonia funebre per Andrea e Giuseppe Tisba, padre e figlio, Diego Chiappetti e Ferdinando Olivi, si è svolta nel pomeriggio sul manto verde del campo sportivo della piccola frazione dell'Anconetano. Tanta la gente accorsa, la tribuna e il campo sportivo si sono gremiti di parenti e amici delle vittime. I feretri sono stati accolti con compostezza. Tra le numerose autorità istituzionali, presente il governatore delle Marche Francesco Acquaroli. "Ti ho fatto attendere tante volte, ma adesso sono io ad aspettare te e non dovrai avere fretta, perché io ti aspetterò per sempre": sono state le parole di Emma, la fidanzata di Andrea Tisba, il 25enne morto insieme al padre Giuseppe, di 65 anni, nell'alluvione.  Emma si è rivolta ai presenti e ha parlato di Andrea con il tempo del presente, come se quel ragazzo di cui era ed è profondamente innamorata, fosse ancora accanto a lei. La ragazza ha raccontato piccoli aneddoti della loro vita insieme. E se all'inizio del suo discorso ha detto di aver "conosciuto l'amore" grazie a questo ragazzo, ha concluso ringraziandolo per averle dato il loro "piccolo infinito". (Foto Ansa)

21/09/2022 18:10
Marche, i camper vaccinali diventano ambulatori di supporto psicologico per gli alluvionati

Marche, i camper vaccinali diventano ambulatori di supporto psicologico per gli alluvionati

“Abbiamo deciso di utilizzare i camper che vaccinavano la popolazione nei picchi pandemici come ambulatori itineranti di supporto psicologico e sociale nelle zone alluvionate”.  Lo comunica l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, rilevata la necessità dei cittadini dei comuni del pesarese e dell’Anconetano più colpiti dall’alluvione del 15 e 16 settembre. “Ci sono persone che hanno perso familiari e amici – prosegue – ma anche che hanno visto gravemente danneggiate abitazioni, aziende: il tutto in pochi minuti, temendo per la loro stessa vita”. Il servizio di supporto psicologico è stato attivato da subito in postazioni fisse, ma per raggiungere le località più piccole la soluzione dei camper è sembrata la più adeguata. I mezzi utilizzati per le vaccinazioni da Asur erano tornati nella disponibilità della Protezione Civile Regionale, che li ha messi a disposizione in comodato d’uso gratuito”. Sui pulmini saranno disponibili un assistente sociale e uno psicologo, dotati di opuscoli informativi differenziati per bambini, anziani, adulti, soccorritori. In campo ci saranno una cinquantina di operatori tra volontari delle associazioni di riferimento (Ares, Sipem, Anpas, Cisom, Cri, Asproc ) e personale Asur a fare anche da coordinamento, ai quali si aggiungono psicologi arrivati da fuori regione. Il programma verrà deciso in accordo coi sindaci del territorio, a conoscenza delle situazioni più specifiche, e verrà comunicato in anticipo ai cittadini che potranno così decidere di usufruire di questo importante servizio di ascolto e sostegno. “Si tratta di una idea condivisa con il dottor Massimo Mari, Responsabile del reparto ssichiatrico di diagnosi e cura Spdc dell'ospedale Principe di Piemonte di Senigallia” – ha detto la direttrice generale Asur Nadia Storti – i camper che utilizzavamo per le vaccinazioni covid oggi sono certamente il mezzo più efficace per raggiungere le località più piccole devastate dall’alluvione. Intanto oggi le attività del distretto di Senigallia sono tornate totalmente fruibili dopo l’allagamento di venerdì scorso che aveva danneggiato anche ascensori e sistema informatico”.

21/09/2022 16:03
Alluvione Marche, Morani (Pd): "Acquaroli non ha fatto il suo dovere, si dimetta"

Alluvione Marche, Morani (Pd): "Acquaroli non ha fatto il suo dovere, si dimetta"

"Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli e l'assessore Aguzzi non hanno fatto il proprio dovere, impegnati a fare gli interessi dei loro partiti invece di pensare a quelli dei marchigiani, dovrebbero trarne le conseguenze e dimettersi". È quanto accusa la deputata e candidata marchigiana del Pd Alessia Morani in un post su Instagram. "Sono giorni tragici - scrive Morani - per la nostra regione. Una maledetta alluvione ha causato morti, dispersi e centinaia di milioni di danni a famiglie e imprese. La magistratura ha aperto più di un'inchiesta per accertare le responsabilità. Vedremo quali saranno i risultati. C’è un però. Questo 'però' riguarda il comportamento dei nostri amministratori regionali".  "Attenzione, non sto attribuendo alcuna colpa poiché sarà la magistratura a fare luce sulle responsabilità - precisa -. Possibile, però, che ancora Acquaroli e Aguzzi non si siano scusati con i marchigiani? Possibile che non abbiano capito la gravità di quello che è accaduto? Possibile che Aguzzi sia ancora al suo posto? Possibile che il presidente della regione pensi di cavarsela con un post e una foto su Facebook?" "Non si tratta di avere poteri di veggenza caro presidente ma semplicemente di adempiere al proprio dovere poiché le notizie sull’alluvione erano cominciate a circolare già dal pomeriggio. La verità è che nel momento del bisogno il nostro presidente Acquaroli e l’assessore Aguzzi, come dice da giorni il quotidiano 'La Repubblica', non erano ai loro posti. Uno era a cena, l’altro era a un dibattito elettorale. A fare cosa? A fare gli interessi dei loro partiti invece di pensare a quelli dei marchigiani", conclude Morani.  

21/09/2022 15:26
Rischio esondazione per i fiumi Chienti e Potenza. Materazzi: “Serve manutenzione programmata” (FOTO e VIDEO)

Rischio esondazione per i fiumi Chienti e Potenza. Materazzi: “Serve manutenzione programmata” (FOTO e VIDEO)

“Il disastro del Misa non è imputabile a un’alluvione di entità eccezionale come quella occorsa nella notte tra il 15 e il 16 settembre, ma ai 40 anni di interventi mancati - in primis, la cassa di espansione per il fiume”. E’ questa la principale spiegazione ad oggi formulata da organi di stampa e addetti ai lavori, senza prendere troppo in considerazione i 400 millimetri di pioggia caduti in appena sei ore nell’Anconetano (quella di tre mesi tutti insieme, per capirci) : altrimenti si dovrebbe tirare in causa anche la questione legata più strettamente all’emergenza climatica. Passata la tempesta, però, rimangono il dramma di chi ha perso tutto e, soprattutto, la paura che simili fenomeni possano a ripetersi. Un allarmismo che in poco tempo si è riverberato anche sulla provincia di Macerata, in virtù della presenza dei fiumi più importanti quali il Chienti e il Potenza (rispettivamente, 91 e 95 km di lunghezza) e dei loro affluenti (circa 20). “L’evento dello scorso weekend - spiega il geologo e professore presso UniCam, Marco Materazzi - rientra nella cosiddetta configurazione barica: l’estate particolarmente secca di quest’anno ha determinato l’insorgere di perturbazioni e precipitazioni la cui entità, purtoppo, non è prevedibile né tantomeno registrabile dai modelli metereologici correnti in maniera localizzata”. (fiume Potenza) A giustificare l’esondazione del Misa, dunque, concorrono altri fattori critici di diversa natura: il bacino più piccolo rispetto a quello di altri fiumi marchigiani, l’alveo fluviale più stretto, la mancanza di interventi strutturati anche presso l’affluente Nevola. “Come è stato per il Burano che ha rigettato fango su Cantiano e Pietralunga (PU) - continua il geologo - il problema parte dalle ostruzioni che i corsi d’acqua possono incontrare, solitamente dovuti a manutenzione incompleta o del tutto assente: questo comporta l’accumulo di melma e vegetazione per lo più morta che di conseguenza va a incidere sugli argini, agevolando il rischio di piena”. Nel Maceratese, il Potenza ha già avuto in passato i suoi problemi: è del 2013 l’ultima esondazione davvero significativa che rischiava di avere ripercussioni gravi soprattutto sulla comunità di San Severino Marche e Sambucheto. Nello stesso anno, anche il Chienti si rivelò minaccioso per le zone di Montecosaro, Morrovalle e Civitanova, con acqua, fango e detriti che invasero persino la superstrada. (fiume Chienti) “Dopo quanto è accaduto nell'Anconetano - continua Materazzi - il rischio di alluvioni e straripamenti rimane alto anche nei territori di Macerata e provincia. Il genio civile, a suo tempo, è intervenuto nei punti principali del Chienti e del Potenza, ma è senz’altro opportuno riprendere i lavori in maniera selettiva presso gli altri reticoli idrografici: ripulire i fossi, rimuovere la vegetazione morta, preservare quella sulle sponde per impedire che crollino gli argini. In questo senso, le criticità sono ancora molto sensibili, e persino eventi atmosferici di minore entità possono determinare serie conseguenze per i centri abitati e la comunità maceratese”. Di seguito, il servizio:

21/09/2022 13:20
Alluvione Marche, i sindacati lanciano un fondo di solidarietà

Alluvione Marche, i sindacati lanciano un fondo di solidarietà

 Le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil Marche hanno istituito un fondo di solidarietà per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dall’alluvione che ha sconvolto il territorio marchigiano, in particolar modo le zone del Senigalliese e del Pesarese.  Per aderire, basta fare una semplice donazione sul conto corrente: IT32U0538702684000003692832 attivato presso BPER e intestato a Cgil, Cisl, Uil delle Marche fondo di solidarietà per le popolazioni colpite dall’alluvione. Le organizzazioni sindacali effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza e la trasparenza nella destinazione e la rapidità nella realizzazione. Sono in fase di valutazione altre iniziative congiunte con le associazioni datoriali. La raccolta fondi avrà termine il 31 dicembre 2022.

21/09/2022 11:40
Alluvione Marche - Ritrovata nel fiume l'auto di Brunella Chiù, ma dei dispersi nessuna traccia

Alluvione Marche - Ritrovata nel fiume l'auto di Brunella Chiù, ma dei dispersi nessuna traccia

Appartiene a Brunella Chiù, la 56enne che risulta ancora dispersa nell'alluvione del 15 settembre, l'automobile ripescata nella serata di martedì dai carabinieri, due chilometri a sud del ponte del Burello nel territorio di Corinaldo (Ancona). L'interno è pieno di fango, ma non ci sono corpi. Sono invece stati rinvenuti dei documenti che attestano la proprietà di Brunella. Al veicolo, una Bmw serie 1 bianca, mancano vari pezzi. La carcassa si trova in una zona inaccessibile e dovrebbe essere recuperata quest’oggi. I carabinieri che operano sul posto intensificheranno le ricerche. Ancora nessuna traccia anche del piccolo Mattia di 8 anni: i vigili del fuoco stanno operando con i sommozzatori sia alla foce del fiume, sia un tratto a monte dell'asta fluviale. La zona è sorvolata da un elicottero. Nel frattempo quest'oggi è previsto un unico funerale per le 4 vittime di Pianello di Ostra, al campo sportivo; Giuseppe Tisba, 65 anni, e suo figlio Andrea, 25, oltre a Diego Chiappetti, 51, e all'84enne Fernando Olivi. (Foto Ansa) 

21/09/2022 09:20
Alluvione Marche, mancata allerta meteo: i carabinieri acquisiscono i tabulati telefonici

Alluvione Marche, mancata allerta meteo: i carabinieri acquisiscono i tabulati telefonici

Nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Ancona per omicidio colposo e inondazione colposa in seguito all'alluvione che ha colpito la provincia, i carabinieri forestali - a quanto si apprende dall’Ansa - hanno acquisito negli uffici competenti i dati meteo relativi alle precipitazioni previste per il giorno del disastro e stanno anche ricostruendo i tabulati telefonici di una serie di soggetti interessati dall'allerta. Quest'ultima non c'è stata poiché, per la Protezione civile della Regione Marche si è trattato di "un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le attuali conoscenze disponibili".  

20/09/2022 18:50
Cheratosi attinica, giornata di screening gratuiti ad Ancona: come prenotare la visita

Cheratosi attinica, giornata di screening gratuiti ad Ancona: come prenotare la visita

La campagna nazionale di sensibilizzazione sulla cheratosi attinica "Segnali sulla pelle" con visite dermatologiche di screening gratuite su prenotazione fa tappa sabato 24 settembre presso l'azienda ospedaliero universitaria delle Marche, ad Ancona.  Promossa dalla SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse) "Segnali sulla pelle" ha l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce per questa malattia pre-cancerosa che non può essere sottovalutata.   Le visite si svolgeranno sabato 24 settembre presso la Sod Clinica di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, diretta dalla professoressa Annamaria Offidani. Le visite sono esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per le prenotazioni contattare il numero 02/82900619 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 15:00. La Cheratosi Attinica (AK) è una lesione considerata una forma molto iniziale di carcinoma squamocellulare, che si manifesta dopo i 40 anni. Si tratta di una delle lesioni dermatologiche più frequenti in Italia: si stima che circa il 30% degli over 70 anni presenti almeno una cheratosi attinica.  Le sedi anatomiche preferenziali sono quelle cronicamente fotoesposte, quali viso, orecchie, cuoio capelluto e dorso delle mani con rischio di insorgenza maggiore in uomini e donne con capelli biondi e occhi chiari.  Se le lesioni non vengono trattate possono evolvere in un carcinoma squamocellulare invasivo che rappresenta il 25% di tutti i non-melanoma skin cancer ed è dotato di capacità di metastatizzare agli organi interni. L’esposizione solare eccessiva e l’uso di lampade abbronzanti sono i fattori di rischio più importanti.  

20/09/2022 11:50
Acquaroli a cena durante l'alluvione: "Non ho poteri di veggenza, ignaro di quanto stesse accadendo"

Acquaroli a cena durante l'alluvione: "Non ho poteri di veggenza, ignaro di quanto stesse accadendo"

"Su alcuna stampa nazionale gira la notizia che io abbia trascorso la serata a cena, mentre stava succedendo il finimondo nella nostra regione. Ebbene sì, ammetto che non ho poteri di veggenza e che prima di essere allertato, ignaro di quanto stesse accadendo, partecipavo come da programma ad un evento che ho subito abbandonato nel momento in cui i miei collaboratori mi hanno avvertito". A dichiararlo, in un post sulla propria pagina Facebook, è il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli. Il riferimento è alla cena di partito di Fratelli d'Italia, organizzata a Potenza Picena, con la partecipazione di uno dei fondatori del partito, Guido Crosetto. "In questi giorni non ho mai pubblicato foto di alcun genere perché ritengo che gli eventi drammatici che stanno colpendo la comunità marchigiana non debbano essere oggetto di spettacolarizzazione - aggiunge Acquaroli -. Oggi però mi vedo costretto a pubblicare questa foto scattata nel corso di una riunione nella Sala operativa della protezione civile regionale, intorno alle 23:30 del giorno 15 (vedi sotto, ndr)". "Ho ritenuto doveroso a questo punto raccontare alla comunità marchigiana come sono andate le cose, rispetto a chi sta utilizzando questo dramma per altre finalità" conclude il governatore. "Più di 600 di persone possono testimoniare l’immediata corsa del Presidente nella sala operativa di Ancona appena allertato di quanto stesse accadendo. Speculare ulteriormente, e politicamente, su una tragedia che ha colpito tutti i marchigiani è sconcertante" sottolinea la coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi.

20/09/2022 10:20
Alluvione, senza esito le ricerche di Mattia e Brunella. Procura Ancona: "Mancata allerta da Regione a comuni"

Alluvione, senza esito le ricerche di Mattia e Brunella. Procura Ancona: "Mancata allerta da Regione a comuni"

Sono ancora senza esito, nel Senigalliese, le ricerche per i due dispersi che ancora mancano all'appello, dopo l'ondata di maltempo della notte tra il 15 e il 16 settembre: Mattia, 8 anni, e Brunella Chiù, di 56 anni. Il bimbo era stato strappato dalle braccia della madre dopo che erano sceso dalla loro auto nel territorio di Castelleone di Suasa e trascinato via dall'onda di piena di acqua e fango, la donna era stata risucchiata mentre si trovava vicino casa nei pressi di Barbara. Ieri era stato trovato lo zainetto di Mattia, a circa 8 di chilometri di distanza dal punto in cui il piccolo era scomparso, un fatto che però non sarebbe particolarmente indicativo del luogo in cui il bambino potrebbe essere finito. Sempre ieri sono state intensificate le ricerche sul letto del fiume Nevola e lungo gli argini hanno aumentato la presenza di escavatori per accelerare la rimozione degli enormi mucchi di vegetazione, alberi e tronchi nella zona in cui era stata trovata l'auto Mercedes Classe A su cui viaggiavano made e figlio. La donna è stata trovata viva ad un chilometro e mezzo di distanza. Purtroppo, a rendere ancora più complessa l'opera dei soccorritori, sono arrivate alcune false segnalazioni, che hanno fatto spostare altrove una parte delle ricerche. Sono 11 sinora le vittime accertate: ieri il funerale di un 89enne, morto nel quartiere di Bettolelle a Senigallia. Due le Procure che indagano sull'ondata di maltempo, che oltre alla provincia di Ancona ha colpito anche il Montefeltro: quella di Ancona e quella di Urbino. "Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c'è stato un allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni", ha osservato la procuratrice di Ancona Monica Garulli ai microfoni del Tgr Rai Marche.  "Le indagini sono in una fase molto iniziale - ha sottolineato -, tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione". "La principale preoccupazione della Procura è di assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti - ha spiegato Garulli -. Ci sono acquisizioni documentali, ci sono anche acquisizioni testimoniali, tutto quello che può concorrere a ricostruire esattamente l'evento del 15 settembre". "Questa volta le vittime hanno interessato principalmente i comuni a monte del fiume Misa - ha detto ancora - diversamente dal 2014, quando le vittime erano nel centro abitato di Senigallia". Quanti ai tempi dell'inchiesta, saranno "compatibili con l'accertamento dei fatti e anche cin un'esigenza di risposta. Cercheremo di fare il meglio in questo senso". Intanto nella zona stanno arrivando volontari della protezione civile e mezzi da altre regioni. Secondo il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli i danni sono "dell'ordine di miliardi".  

20/09/2022 09:38
Alluvione Marche, 20mila imprese coinvolte nel disastro: un milione di euro dalla Camera di Commercio

Alluvione Marche, 20mila imprese coinvolte nel disastro: un milione di euro dalla Camera di Commercio

Il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha convocato per oggi una giunta straordinaria cui hanno preso parte il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il vicepresidente Mirco Carloni, collegati dalle zone alluvionate, e l’assessore al bilancio e alla ricostruzione Guido Castelli oltre al presidente di Unioncamere Andrea Prete. La seduta straordinaria dell'esecutivo camerale è stata organizzata d'urgenza per una prima verifica del numero delle imprese direttamene toccate dall'alluvione, almeno dei comuni più danneggiati, e per valutare le scelte e gli interventi più ponderati da realizzare a beneficio del tessuto economico colpito dall'ennesima calamità. In attesa di una più precisa stima di danni e priorità è stata già attivata una linea di sostegno a valere sui fondi nazionali camerali per i primi interventi di soccorso e ripresa delle comunità imprenditoriali più danneggiate di un milione di euro, che sarà gestita in collaborazione con la regione Marche. Il Presidente Acquaroli ha sottolineato la "violenza dei fenomeni che hanno portato a danni ingentissimi su un’area molto vasta in una tragica sovrapposizione di eventi". "Le prime misure messe in campo andranno costruite poi dentro un quadro di interventi più generale e strutturato via via che la situazione sarà più definita", ha aggiunto.   Il Presidente di Camera Marche Sabatini spiega: " Da una prima ricognizione si evidenziano 20.000 imprese coinvolte nel disastro di cui la metà collocate nei comuni più colpiti". "In questi giorni di ripresa autunnale di attività, eventi fieristici, incontri formativi e informativi, è doveroso fermarci e porgere in via prioritaria la nostra attenzione al danno e alle esigenze dei nostri imprenditori" ha proseguito. "Per prima cosa c'è la vicinanza allo strazio di famiglie ancora in attesa di esiti di ricerche, subito dopo la volontà di supportare bene e velocemente le imprese danneggiate tanto duramente. Gli imprenditori non hanno più tempo né energia. Parliamo di filiera istituzionale da alcuni mesi: anche in questo drammatico frangente essere insieme con Regione e Unioncamere, e con tutto il sistema associativo marchigiano, ci consente di intervenire in maniera più forte, celere e mirata" ha concluso Sabatini.   

19/09/2022 19:50
Scontro tra tre auto e un furgone in A14: due feriti, code sino a 3 chilometri

Scontro tra tre auto e un furgone in A14: due feriti, code sino a 3 chilometri

Scontro tra tre autoveicoli e un furgone lungo l'A14: disagi al traffico in direzione Pescara. L'incidente è avvenuto questo pomeriggio, poco prima delle 18, al chilometro 247, tra i caselli di Porto Recanati/Loreto e di Civitanova Marche. Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro da parte della polizia stradale.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118. Il bilancio è di due feriti, non in gravi condizioni, trasferiti per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche. A provvedere alla messa in sicurezza dell'area dell'incidente e dei mezzi coinvolti sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche. Sul tratto dell'autostrada interessato dall'incidente si sono formate code sino a 3 chilometri. 

19/09/2022 19:20
Alluvione Marche, trovato lo zaino del piccolo Mattia. Il padre: "Una stilettata, non lascio la speranza"

Alluvione Marche, trovato lo zaino del piccolo Mattia. Il padre: "Una stilettata, non lascio la speranza"

"Il ritrovamento dello zaino di Mattia? Una stilettata, un fulmine a ciel sereno". Non abbandona la speranza, Tiziano Luconi, padre del piccolo Mattia, 8 anni, disperso nel fiume Nevola da giovedì sera quando l'auto su cui viaggiava con la madre Silvia è stata travolta dall'acqua. Tiziano sta costantemente sul luogo delle ricerche, tra Castelleone di Suasa e Barbara dove abita: "la speranza non la lascio mai - dichiara ad Ansa -, anche oggi anche se il tempo non è dei migliori, spero di ritrovarlo magari svenuto, nascosto perchè si è impaurito ed è fuggito da qualche parte, io continuerò sempre, tornerò in quell'inferno ma lo trovo vivo". "Il ritrovamento del suo zaino è stata una stilettata, un fulmine a ciel sereno - racconta -. La macchina da cui è uscito con la mamma? Sono andato a vederla, non è stato piacevole", aggiunge. Tiziano esprime gratitudine ai soccorritori: "Mi tengono aggiornato se c'è qualche novità, ormai sono uno di loro, sto sempre laggiù - dice - Li ringrazio tutti, un giorno li abbracceremo uno per uno, tutti". Di quel giorno "ricordo l'acqua e il fango, in questi giorni sto sempre lì, mangio un boccone, riempio la borraccia, se ce la faccio dormo una mezzoretta e torno giù. Mattia me lo sento vicino, era di poche parole...io parlo con l'orsacchiotto, qui dietro c'è il motorino per un giro, - racconta - a lui piaceva tantissimo viaggiare con il motorinello, mandava i baci, l'amore fatto a persona, il mio gnometto speciale, il mio nanerottolo".

19/09/2022 18:00
Alluvione, Marchetti e Rixi (Lega) a Senigallia: "Serve nuova legge nazionale per regolamentare pulizia dei fiumi"

Alluvione, Marchetti e Rixi (Lega) a Senigallia: "Serve nuova legge nazionale per regolamentare pulizia dei fiumi"

"Sin dall’inizio della prossima legislatura come Lega lavoreremo a una nuova legge nazionale che riveda il processo autorizzativo sui dragaggi, sulla pulizia dei fiumi e degli alvei e che preveda anche l'utilizzo delle sabbie dei fiumi come materiale edile" A spiegarlo è il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti. "Questo deve essere il primo, fondamentale passo per ritornare a creare quell'equilibrio che c'è stato fino a vent’anni fa, quando nel Paese non era un reato mantenere puliti i fiumi - aggiunge Marchetti -. Oggi, purtroppo, le amministrazioni locali hanno grandi difficoltà perché molto spesso le iniziative lodevoli che vogliono intraprendere in questo ambito si scontrano con normative nazionali che impediscono di realizzare opere e quindi, di fatto, non consentono di tenere puliti i fiumi, in particolare verso la foce, dove molto spesso i sedimenti non consentono all'acqua di sfociare in mare nei momenti di piena". "Insieme al collega Edoardo Rixi e al vicecapogruppo in Regione Mirko Bilò ci siamo confrontati con il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, che ci ha confermato le tante difficoltà riscontrate dall’amministrazione comunale per le opere di pulizia degli alvei fluviali - racconta Marchetti - Certe problematiche non riguardano soltanto le Marche, per questo c’è bisogno che si intervenga quanto prima per porvi rimedio a vantaggio di tutto il Paese". "In Italia ci sono sempre state alluvioni, ma prima i fiumi venivano costantemente puliti, così come venivano agevolate le attività sulla collina e in montagna, si interveniva per tenere puliti i boschi e gli alvei. Oggi però molte norme ambientali sono contro l'insediamento umano - prosegue Marchetti - quindi quando succedono eventi di questo tipo ci si trova in condizioni di forte pericolosità soprattutto a valle". "Insieme al collega Rixi lavoreremo affinché questo ambito venga presto regolamentato da normative aggiornate e in grado di sostenere il lavoro delle amministrazioni locali, che non può essere intralciato da leggi nazionali assurde - conclude Marchetti - la Lega al governo avrà come obiettivo quello di garantire pieno supporto ai sindaci, nella assoluta convinzione che chi vive e conosce il territorio sappia meglio di chiunque altro come intervenire per garantire sicurezza ai cittadini e debba essere aiutato, non messo in difficoltà da chi guida il Paese”.

19/09/2022 17:00
Alluvione Marche, Forza Italia annulla gli eventi nell’Anconetano

Alluvione Marche, Forza Italia annulla gli eventi nell’Anconetano

Il Dipartimento Politiche Sociali Forza Italia Marche ha deciso di annullare i due eventi in programma questa settimana nell’anconetano in segno di rispetto e solidarietà verso le persone colpite dai nubifragi, che, nei giorni scorsi, hanno interessato il centro-nord delle Marche. Rinviato, dunque, a data da definirsi, sia l’evento regionale di Ancona sul tema “I disagi giovanili. Le proposte dei tecnici al convegno di Forza Italia”, in programma oggi, 19 settembre 2022, alle ore 18,30 all’Ascensore Ristorante e sia l’appuntamento di Corinaldo (AN) dal titolo “Sport e disabilità: un progetto sull’inclusione sociale ed educativa”, che si sarebbe dovuto svolgere il 22 settembre 2022 alle ore 21:00 presso la Sala Consiliare.  “Il nostro è un silenzio eloquente e doveroso – ha sostenuto la dottoressa Alessandra Di Emidio, responsabile regionale del Dipartimento Politiche Sociali Forza Italia Marche – che racconta la volontà di fermare il nostro lavoro nelle zone dell’anconetano per rispettare tutte le persone coinvolte dagli accadimenti drammatici degli ultimi giorni. In sinergia con gli enti locali, intendiamo, come Dipartimento, attivarci a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione: siamo animati dal desiderio di conoscere dalla Protezione Civile e dai politici locali, le reali prime necessità delle persone lì residenti, così da poter attivare degli aiuti concreti attraverso finanziamenti, che siamo già a lavoro per reperire".  La decisione di annullare le attività nell’anconetano da parte del Dipartimento Politiche Sociali di Forza Italia Marche è stata raggiunta dalla Di Emidio in accordo con il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia e Sottosegretario al Mipaaf, che proprio ieri, 18 settembre 2022, si è recato nei territori colpiti dalla drammatica ondata di maltempo nel nord delle Marche, costatando la presenza di un’emergenza lontana, evidentemente, dall’essere rientrata.  “Oltre ad esprimere la più sentita vicinanza alle famiglie delle vittime, alle popolazioni ed alle imprese danneggiate, ho voluto assicurare la vicinanza del Governo all’agricoltura martoriata da questa eccezionale ondata di maltempo - le parole del Sottosegretario - ho visto terre ferite da danni disastrosi, ma anche delle comunità orgogliose, determinate a rialzarsi subito e ripartire. Il fondo di solidarietà, con le prime risorse immediatamente stanziate dal Governo, va rimpinguato per fronteggiare l’emergenza. Ma dobbiamo anche mettere in campo interventi veloci ed incisivi per favorire la ripresa del settore agricolo". "In gioco non ci sono solo la distruzione del raccolto presente ma anche del prossimo. Molti pozzi d’irrigazione sono stati distrutti o pesantemente danneggiati dai nubifragi. È impensabile costringere imprese ed agricoltori a ripetere ex novo procedure che possono durare addirittura anni. Vanno approvate nell’immediato misure agevolate che azzerino la burocrazia e consentano al settore di rimettersi in carreggiata e tornare subito a produrre" conclude Battistoni.  

19/09/2022 12:00
Alluvione Marche, altra notte di ricerche: oggi sopralluogo di Curcio nei luoghi più colpiti

Alluvione Marche, altra notte di ricerche: oggi sopralluogo di Curcio nei luoghi più colpiti

Ancora una notte di ricerche senza esito per le due persone disperse durante l'ondata di maltempo che la notte del 15 settembre ha colpito il Senigalliese, in provincia di Ancona: Mattia, un bambino di 8 anni, strappato dalle braccia della madre dall'ondata di acqua e fango dopo che erano usciti dalla loro automobile nel territorio di Castelleone di Suasa, e una donna di 56 anni, Brunella Chiù. Restano 11 le vittime accertate sinora, tra Pianello di Ostra, Senigallia, Barbara, Trecastelli, Serra de' Conti, Rosora. Oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio effettuerà sopralluoghi nelle zone colpite, partendo dalla provincia di Pesaro (Cantiano, Serra Sant'Abbondio, Frontone, Pergola), per poi passare in quella di Ancona. Nel pomeriggio Curcio dovrebbe partecipare ad una riunione presso il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) presso la Protezione civile regionale delle Marche. "Risulta evidente che siano necessari diversi interventi per potere mettere in sicurezza il Fiume Misa in particolar modo all'interno dell'abitato di Senigallia e poco a monte dello stesso". E' quanto si legge nell''assetto di progetto per la media e bassa valle del Misa', un documento della Regione Marche del 2016 dove si sosteneva chiaramente la necessità di effettuare i lavori che, invece, non sono stati fatti. Per ridurre "il più possibile la portata di picco che attraversa il centro di Senigallia", si aggiungeva, bisogna intervenire mediante "laminazione e aumentare il più possibile la capacità di deflusso" in città. Le opere necessarie, proseguiva il documento, "consistono in prima battuta nella manutenzione ordinaria e straordinaria dell'alveo e nel dragaggio della parte terminale", ma si ha "la necessità di riuscire a laminare, lungo tutto il bacino con opportuna gestione presidiata, circa 7.31 milioni di metri cubi per arrivare ad una portata transitante nel centro di Senigallia di 240 m3/sec". "Voglio credere che Mattia sia vivo, magari si è aggrappato a una pianta": a dirlo all'Ansa è Tiziano Luconi, il papà del bambino di 8 anni ancora tra i dispersi dell'alluvione che ha colpito le Marche. "In tre giorni ho dormito tre ore, sono distrutto, ma devo trovare Mattia", racconta al telefono il padre che intanto partecipa alle ricerche. "Mattia è il mio gnometto speciale, noi stiamo sempre insieme", racconta Tiziano che manda un "ringraziamento speciale a vigili del fuoco, forze di polizia e volontari". "La forza per andare avanti - conclude - me la dà solo la speranza e la voglia di credere con tutto me stesso che Mattia sia vivo".

19/09/2022 10:00
Disagi giovanili, ad Ancona le proposte dei tecnici al convegno regionale di Forza Italia

Disagi giovanili, ad Ancona le proposte dei tecnici al convegno regionale di Forza Italia

Il dibattito sui giovani e le loro criticità approda ad Ancona e diviene più che mai acceso: dopo aver fatto tappa in alcune fra le città più importanti delle Marche, lunedì 19 settembre, alle ore 18:30, presso l’Ascensore Ristorante in piazza IV Novembre, è in programma l’appuntamento regionale del dipartimento politiche sociali Forza Italia Marche. Un’occasione, dopo una prima fase di analisi e di confronto, per arrivare alle prime proposte risolutive dei tecnici e degli esperti, che hanno preso parte ai precedenti tavoli di lavoro provinciali. Non solo sensibilizzazione, dunque, ma anche azioni concrete: le considerazioni e le proposte dei tecnici costituiranno infatti le premesse necessarie alla realizzazione di un dossier finale da presentare alle istituzioni politiche sia regionali sia nazionali.  Al centro del convegno alcune questioni cruciali legate al mondo giovanile: dal bullismo, al cyberbullismo, dalle dipendenze dalla rete a quelle di sostanze stupefacenti, dalla microcriminalità alla dispersione scolastica. A discuterne, di fronte a una platea di politici regionali e nazionali, ci sarà un gruppo selezionato di esperti: presenti, fra i relatori tecnici, il dottor Marco Lanzi, segretario provinciale generale Siulp Pesaro, la dottoressa Laura Carlomé, psicologa scolastica e psicoterapeuta, dottoressa Silvia Serroni, pedagogista, il dottor Nicola Principi, sociologo dell’“Associazione 7 Febbraio” e il dottor Riccardo Sollini, direttore generale della Comunità di Capodarco.  "Abbiamo deciso di spostare la discussione sui giovani ad Ancona – ha dichiarato Alessandra Di Emidio, responsabile dipartimento politiche sociali Forza Italia Marche – organizzando un quarto evento, questa volta regionale e di restituzione, che serva a tirare le somme rispetto a quanto emerso fin qui, nei tavoli provinciali organizzati dal nostro Dipartimento". "Si tratta di uno step necessario in vista di un intervento mirato nel territorio a sostegno dei giovani, che non esclude la possibilità di un’integrazione della legge regionale 32 del 2018 dedicata al tema del bullismo - ha aggiunto Di Emidio -. Dalla famiglia alla scuola fino alla società si registra infatti un'allarme generazionale che non può e non deve rimanere inascoltato: i giovani rappresentano il nostro futuro ed è da loro che la politica deve ripartire”. All’appuntamento prenderanno parte numerose rappresentanze politiche regionali e nazionali: dal senatore Francesco Battistoni a Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato con delega allo Sport. Presente anche l'assessore regionale Stefano Aguzzi e Jessica Marcozzi, capogruppo Forza Italia Marche.  I prossimi appuntamenti del Dipartimento Politiche sociali Forza Italia Marche, che si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre 2022, saranno incentrati sui temi delle criticità che interessano anziani e famiglie nel territorio marchigiano. 

18/09/2022 19:17
Alluvione Marche, il sottosegretario del Mipaaf Battistoni visita i territori colpiti

Alluvione Marche, il sottosegretario del Mipaaf Battistoni visita i territori colpiti

Il senatore Francesco Battistoni, sottosegretario del Ministero alle politiche agricole, alimentari e forestali, ha visitato questa mattina i territori colpiti dalla drammatica ondata di maltempo nel nord delle Marche. “Oltre ad esprimere la più sentita vicinanza alle famiglie delle vittime, alle popolazioni ed alle imprese danneggiate, ho voluto assicurare la vicinanza del Governo all’agricoltura martoriata da questa eccezionale ondata di maltempo - ha detto il Sottosegretario -. Ho visto terre ferite da danni disastrosi, ma anche delle comunità orgogliose, determinate a rialzarsi subito e ripartire". "Il fondo di solidarietà, con le prime risorse immediatamente stanziate dal Governo, va rimpinguato per fronteggiare l’emergenza. Ma dobbiamo anche mettere in campo interventi veloci ed incisivi per favorire la ripresa del settore agricolo. In gioco non ci sono solo la distruzione del raccolto presente ma anche del prossimo. Molti pozzi d’irrigazione sono stati distrutti o pesantemente danneggiati dai nubifragi. È impensabile costringere imprese ed agricoltori a ripetere ex novo procedure che possono durare addirittura anni. Vanno approvate nell’immediato misure agevolate che azzerino la burocrazia e consentano al settore di rimettersi in carreggiata e tornare subito a produrre”.

18/09/2022 14:45
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