Un cavillo burocratico mette a rischio la produzione di girasole nelle Marche, la regione in assoluto leader in Italia per questa coltura che, oltre ad avere un significativo impatto economico per le aziende agricole, ha uno straordinario valore paesaggistico.
A denunciarlo è Confagricoltura tramite il suo direttore Alessandro Alessandrini che chiede una immediata modifica del decreto pubblicato dagli uffici regionali appena due giorni fa. Si tratta del decreto che disciplina le linee guida per la produzione integrata delle colture ed a cui le aziende agricole debbono attenersi per poter ottenere parte dei contributi della Pac, così come riformulata nella nuova emanazione europea.
“In tale decreto - sottolinea infatti Alessandrini - il sostegno pubblico alle aziende agricole derivante da uno degli ecoschemi previsti dalla Pac è subordinato al divieto di utilizzo di un geodisinfestante contro l’elateride, vale a dire un insetto particolarmente diffuso che mangia le radici della piantina di girasole, con effetti impattanti sulla produzione.
Eppure, il principio attivo di questo geodisinfestante, il cui nome tecnico è teflutrin, è ammesso per tante altre tipologie di coltivazioni, come il mais, la barbabietola, il pomodoro, la patata, la carota, il cavolo, il fagiolo, il finocchio. Il divieto sul girasole è in nome di una presunta tutela ambientale che non ha ragion d’essere, visto che tale prodotto viene distribuito in maniera localizzata, immersa nel terreno accanto al seme e subito ricoperta, con un microgranulatore che ne centinella le dosi.
Non solo, il disciplinare marchigiano vieta anche l’utilizzo di soluzioni alternative, come il seme conciato, vale a dire il seme di girasole già trattato con lo stesso principio attivo o un suo similare. Stando così le cose, il rischio è che la coltura di girasole non diverrebbe più conveniente per le imprese agricole, perché la presenza di questo insetto ne minerebbe la produzione in maniera importante”.
E l’effetto economico sarebbe significativo: nelle Marche si coltivano a girasole oltre 30 mila ettari (di cui 12.800 nella provincia di Ancona e 8.900 in quella di Macerata) dei 111 mila coltivati in Italia, con una leadership incontrastata, tenuto conto che la Toscana, al secondo posto in questa graduatoria, ha poco più della metà di ettari coltivati ed Emilia-Romagna ed Umbria, che seguono a ruota, arrivano a 14 mila ettari.
I 722 mila quintali prodotti nella nostra regione generano un volume d’affari di oltre 40 milioni di euro. Il tutto senza contare l’inestimabile valore paesaggistico, con distese di girasole che colorano di arancione i nostri territori, dalle colline fino al mare, rendendole uniche nel panorama nazionale, tanto da essere immagine caratterizzante nella promozione turistica regionale.
“Sono certo che l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Maria Antonini sarà sensibile alla grande preoccupazione che si registra tra gli imprenditori agricoli - ha aggiunto Alessandrini - e troverà la giusta soluzione per risolvere una problematica che penalizzerebbe senza motivo il settore primario regionale".
"Il disciplinare di produzione integrata, in effetti, c’è sempre stato, ma non ha mai generato attenzione fino ad oggi quando, con la nuova Pac, sono cambiati i parametri per assegnare i contributi pubblici. E così ora l’azienda agricola deve scegliere: o seguire il disciplinare, rischiando in proprio, per beneficiare del sostegno, o rinunciare a questa importante parte di contributo che può arrivare fino a 110 euro ad ettaro ma assicurandosi una piena produzione usando il geodisinfestante, oppure indirizzarsi verso altre colture. In qualsiasi caso, una scelta penalizzante”.
È deceduto ieri all'età di 80 anni presso l'ospedale Torrette di Ancona il noto imprenditore di Numana Sergio Marcelli. Erede della famiglia Marcelli che ha dato il nome alla frazione omonima, era impegnato nel lavoro e nel sociale; proprietario dei supermercati della zona, non ha mai trascurato il circolo anziani di cui era presidente. Era stimato da tutti insieme a sua moglie Mirella Bianchi, deceduta nel 2020, la prima ad aver avviato un bed and breakfast di lusso a Marcelli, richiamando così i primi dei molti turisti nella località della Riviera del Conero."Numana perde un punto di riferimento, una grande persona sempre impegnata per la nostra cittadina. Ricorderemo per sempre la sua disponibilità, la sua affabilità per qualsiasi cosa riguardasse il paese", ha detto il sindaco Gianluigi Tombolini. I funerali si terranno domani mattina alle 10.30 nella chiesa del Cristo Re a Numana.
Sotto l'effetto dell'alcol, giovane insulta i poliziotti che lo fermano per un controllo e viene denunciato. L’episodio si è verificato, qualche giorno fa, in piazza Saffi a Senigallia. Tutto è scaturito in seguito a un normale controllo di due giovani che, alla vista della polizia, si sono divisi andando in direzioni opposte.
Gli agenti li hanno fermati e identificati entrambi; mentre uno non ha dato problemi, l’altro è apparso subito molto irritato dal controllo e in evidente stato di ubriachezza alcolica. Classe 1996 e residente in Lombardia, il 27enne si è mostrato immediatamente poco collaborativo e ostile nei confronti degli operatori di Polizia, rifiutando anche di farsi identificare e offendendo, in modo ripetuto, gli operatori.
L’altro ragazzo – un 24enne - ha provato a calmare l’amico dato il suo atteggiamento aggressivo ma senza riuscirvi: il 27enne lombardo ha infatti continuato ad aggredire verbalmente gli agenti alla presenza di numerosi passanti.
Da qui sono scattate prima la sanzione per manifesta ubriachezza e, in secondo luogo, la denuncia per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Nei confronti del 27enne, dati anche i precedenti in materia di droga, sono state avviate le procedure per l’applicazione della misura di prevenzione personale del divieto di ritorno sul territorio del comune di Senigallia.
Ad una 75enne di Fabriano sono state notificate 4 multe per violazioni al codice della strada avvenute su strade del Mezzogiorno d'Italia, per un importo complessivo di diverse migliaia di euro. La donna però non era mai stata in vacanza nelle regioni meridionali negli ultimi 40 anni.
Si è quindi rivolta alla polizia, scoprendo di essere stata vittima della clonazione della propria targa automobilistica. Non è neppure il primo caso accertato dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano.
Si tratta, infatti, del terzo nell'arco degli ultimi 12 mesi per i quali sono stati fatti rilevamenti fotografici al sud e al nord Italia. Gli agenti di polizia, partendo dalle date degli avvisi di mancato pagamento intestati e notificati da gestori stradali alla donna, hanno visionato telematicamente le immagini dei passaggi veicolari, accertando che la targa di cui alle violazioni era effettivamente quella intestata alla donna, ma apposta su un veicolo di classe e dimensioni completamente diverse, in questo caso una Bmw station wagon.
In presenza di un evidente caso di clonazione di targa e conseguente illecito utilizzo, gli agenti hanno acquisito la querela della donna che così, rassicurata, ha potuto chiedere ai gestori stradali l'archiviazione della posizione debitoria aperta nei suoi confronti.
Dopo l’approvazione del programma delle attività di Atim, si consolida l’attività regionale di politiche turistiche con l’approvazione del piano annuale di settore. La giunta regionale ha infatti approvato il piano delle attività del turismo che comprende numerose iniziative rivolte agli enti locali, agli operatori e alle imprese, a progetti di valorizzazione turistica e alle attività di funzionamento dei servizi regionali.
"Con il piano annuale approvato in giunta, che dovrà ora avere i necessari passaggi in commissione e di concertazione con gli operatori del settore - ha affermato il presidente Acquaroli - si consolidano le politiche regionali di programmazione turistica e di promozione, che si attuano in piena collaborazione e sinergia con l'Atim. Siamo al lavoro per potenziare l'immagine e l'offerta turistica regionale e i dati record stabiliti nell'anno 2022 ci dimostrano che siamo sulla strada giusta ma che c'è ancora molto da fare per promuovere le Marche in Italia e nel mondo".
Come annunciato alla Bit di Milano, infatti, i dati della stagione 2022 hanno registrato per le Marche un record storico, con oltre 11,3 milioni di presenze e 2,5 milioni di arrivi, che hanno registrato un incremento percentuale da record del 21,58% rispetto all’anno precedente, nel 2023 la Regione continuerà a puntare sulla promozione delle Marche nei mercati internazionali in piena sinergia con l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione. Il piano è stato inviato alla commissione consiliare competente e sarà condiviso con il Tavolo di concertazione del settore.
La dotazione del piano è di circa 4,8 milioni, risorse che vanno sommate ai fondi assegnati all’Atim, ulteriori 3,9 milioni per le attività legate alla promozione turistica ma anche ai progetti per l’internazionalizzazione. A questi si aggiungeranno le risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT), dalla Programmazione POR e POC FESR 2021- 2027 e da alte progettazioni.
Dalla piena operatività dell’Atim che ha già definito la propria linea espansionistica sui mercati esteri anche attraverso la partecipazione alla più importanti fiere di settore si prosegue con le azioni di supporto alla creazione del sistema e dei prodotti turistici regionali, attuate in sinergia anche con i diversi soggetti del territorio.
Saranno destinati fondi ai progetti di Comuni e realtà locali per eventi e manifestazioni che andranno ad arricchire l’accoglienza turistica su tutto il territorio attraverso lo sviluppo di 3 azioni specifiche: sostegno ai progetti locali di accoglienza turistica, ai grandi eventi di iniziativa territoriale e ai progetti locali di accoglienza turistica già calendarizzati per il 2024.
Un’altra misura specifica sarà quella destinata alla promozione attraverso i tour operator, per azioni di promo-commercializzazione e promozione del brand Marche e destagionalizzazione dei flussi turistici, iniziativa che concederà un sostegno alla commercializzazione dei pacchetti turistici nelle Marche nei periodi di minor afflusso.
Attenzione sarà rivolta anche al Sistema regionale di accoglienza turistica degli IAT e alla rete regionale delle Pro-Loco, in collaborazione con l’Unpli- Comitato Regionale, sostenendo sia le attività di formazione e di aggiornamento dirette a tutte le pro-loco iscritte all’albo sia le attività di progettazione di manifestazioni ed eventi di rilievo in collaborazione con i comitati provinciali. Saranno previsti inoltre progetti di tipo infrastrutturale con valenza turistica sovracomunale presentati da Comuni capofila (cartellonistica, totem informativi, piccole opere da realizzare per favorire la fruibilità di itinerari o percorsi, siti e piattaforme DMS, etc.) sia per qualificare i servizi di informazione e accoglienza turistica.
Saranno implementati anche gli investimenti in tema di comunicazione e promozione digitale in particolar modo relativamente ai progetti di interoperabilità tra la Regione e il Ministero del Turismo. Nuove sinergie saranno rinnovate con la Svem per l’avvio di progettualità aggiuntive e grazie a progetti speciali ammessi a finanziamento di bandi europei di cooperazione.
Infine, una interessante novità è rappresentata dalla proposta di legge ad iniziativa della giunta regionale, approvata nella stessa seduta di lunedì, per l’estensione del Cir (Codice Identificativo Regionale) anche ) alle strutture agrituristiche e a quelle ittituristiche che svolgono attività di ospitalità per rendere così sicuro e trasparente l’intero sistema ricettivo. Con l’istituzione da parte dello stato del Codice identificativo per ogni struttura ricettiva regolarmente autorizzata e inserita nella banca dati regionale, si ha finalmente uno strumento concreto per contrastare l’abusivismo e tutelare il turista da offerte dubbie e rischiose nel campo ricettivo.
Nell'ambito di controlli ad ampio raggio sulle mense scolastiche in tutto il territorio nazionale, i carabinieri del Nas di Ancona hanno ispezionato 22 locali, fra laboratori di produzione pasti, punti cottura e ambienti di refezione scolastici, dagli asili alle università.
In particolare 8 in provincia di Ancona, 3 in quella di Ascoli Piceno, 1 in quella di Fermo, 5 in provincia di Macerata e 6 in quella di Pesaro Urbino.
In un solo caso sono state accertare carenze igienico sanitarie, mentre in misura maggiore carenze strutturali che hanno portato alla contestazione amministrativa di 14 sanzioni per un totale di 15.500 euro.
In una circostanza, nella provincia di Macerata, è stata accertata la non tracciabilità di 15 chilogrammi di pane e prodotti da forno privi di qualsiasi indicazione di provenienza e la presenza di due forme di formaggio scadute.
La merce è stata sequestrata e sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 3.500 euro. Nella provincia di Ancona, il legale rappresentante di una società di gestione di una mensa, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per frode in commercio in quanto somministrava carne bovina diversa, per origine e qualità, da quella indicata sul menù che prevedeva in via esclusiva carne Igp (indicazione geografica protetta) e QM (qualità Marche).
Sono da poco riaperti i termini di presentazione delle domande per le selezioni di accesso al corso abilitante di maestro di sci, organizzato dalla Regione Marche con il collegio Maestri di sci delle Marche.
Le selezioni per il nuovo corso prendono avvio a seguito della conclusione, lo scorso 1° marzo, del precedente percorso formativo che ha visto l’abilitazione di 38 nuovi maestri di sci. “Testimonianza questa – dichiara l’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi - dell’impegno della Regione Marche e del Collegio Maestri di Sci delle Marche in un’attività che va nella direzione di rafforzare ed incentivare la presenza di professionisti della montagna nelle aree interne, contribuendo alla strategia regionale di rivitalizzazione di questi territori”.
Le domande possono essere presentate fino all’8 aprile 2023, mentre le selezioni sono programmate dal 17 al 20 aprile.
Un ristorante non aveva mai collegato il registratore fiscale con l'Agenzia delle Entrate per comunicare i dati, fin dalla sua istallazione: per questo motivo sono scattati una denuncia, una multa e la chiusura per un mese del locale.
L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Ancona e dalla Tenenza fabrianese nei confronti di un ristorante pizzeria della zona di Fabriano.
Oltre alla violazione, l'Agenzia delle Entrate di Ancona, al termine di un accertamento eseguito sulla base di una verifica fiscale condotta dalla Tenenza delle Fiamme gialle di Fabriano, ha provveduto a denunciare l'imprenditore per il reato di omessa dichiarazione: la contestazione è di aver occultato al fisco ricavi per 1.908.000 euro, omettendo il pagamento delle imposte sui redditi per circa 693mila euro e 210mila euro di Iva.
L'attuale normativa prevede, infatti, che dal primo gennaio 2020, i soggetti che effettuano le operazioni qualificate come commercio al minuto o attività assimilate devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro i 12 giorni successivi i dati relativi ai corrispettivi giornalieri conseguiti, certificati con l'emissione del cosiddetto "scontrino elettronico".
Oltre 3.300 persone controllate, 5 indagati, 225 pattuglie impegnate in stazione e 70 a bordo treno per un totale di 136 convogli ferroviari presenziati, 26 servizi automontati lungo linea e nelle stazioni prive del presidio fisso di polizia ferroviaria, 8 contravvenzioni elevate, 4 minori rintracciati e 4 provvedimenti di allontanamento dalla stazione ferroviaria.
È il bilancio dell'attività, nell'ultima settimana, del Compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l'Umbria e l'Abruzzo che ha visto l'intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle donne e degli uomini della polizia di Stato nell'ambito delle tre regioni di competenza territoriale.
Nel corso della settimana è stata pianificata la giornata "Stazioni Sicure" per il contrasto delle attività illecite e la prevenzione di reati e per aumentare i livelli di sicurezza dei viaggiatori. Nel corso dell'operazione, nella stazione di Pescara gli operatori della Polfer hanno rintracciato e riaffidato 3 minori stranieri che poco prima si erano arbitrariamente allontanati da una comunità del posto.
Personale della Polfer di Ancona ha controllato un cittadino straniero colpito da un provvedimento di espulsione emesso dal tribunale di Modena, che è stato accompagnato al Centro Permanenza per Rimpatrio di Potenza.
Sempre gli agenti della Polfer di Ancona sono intervenuti in collaborazione con i carabinieri per rintracciare una donna che si era allontanata dall'ospedale di Torrette manifestando intenti suicidi. È stata individuata nei pressi della stazione di Ancona e riaffidata alle cure dei sanitari.
La Polfer di Avezzano ha denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale un italiano che, nel corso di un controllo, ha opposto resistenza agli agenti, rompendo il vetro della porta dell'ufficio di polizia. Successivamente è stato trasportato presso il pronto soccorso.
Nella stazione di Ancona 4 cittadini stranieri, in stato di ubriachezza, sono stati sanzionati e allontanati dalla stazione per almeno 48 ore, con relativo provvedimento previsto in materia di sicurezza urbana.
Ancona - Andreea Rabciuc, la 27enne romena campionessa di tiro a segno residente a Jesi è scomparsa un anno fa, nella notte tra l'11 ed il 12 marzo dopo essere stata ad una festa con gli amici e il fidanzato dalla zona di Montecarotto (Ancona). Unico indagato per sequestro di persona è il fidanzato, Simone Gresti, di 44 anni che respinge ogni accusa. Secondo la versione dell'uomo, lui ed Andreea la sera della scomparsa, dopo aver trascorso la serata in compagnia di una coppia di amici con cui avrebbero consumato alcolici all'interno di una roulotte in una zona di campagna, avrebbero avuto una lite al termine della quale il 44enne avrebbe sottratto ad Andreea il cellulare.
La mattina del 12 marzo la giovane si sarebbe allontanata a piedi da sola, senza cellulare né soldi. L'allarme non sarebbe scattato immediatamente, sempre secondo la versione del fidanzato, poiché Andreea sarebbe stata solita allontanarsi per poi tornare dopo qualche ora. I carabinieri hanno passato al setaccio le zone da cui la ragazza sarebbe scomparsa, senza esito. Neppure le ricerche estese in tutta Italia anche tramite la trasmissione " Chi l'ha visto?" hanno portato a qualche riscontro. La Procura di Ancona a breve formalizzerà la seconda proroga delle indagini. Intanto la mamma anche ieri si è recata in Procura per avere notizie della figlia, sempre più angosciata dal silenzio in cui è avvolta la sua scomparsa.
Brusco stop al primo accenno di primavera. Dopo un periodo di alta pressione e clima decisamente mite torna il maltempo nelle Marche. Dall’oceano Atlantico una perturbazione collegata a un vortice ciclonico attivo tra Regno Unito e Scandinavia, raggiungerà l’Italia.
Dalla giornata di domani (martedì 14 marzo) sono previste piogge in tutta la regione, temperature in diminuzione e forti venti. La Protezione Civile delle Marche ha diramato un avviso meteo per raffiche di burrasca forte sulle coste e venti fino a 100 km/h lungo l’appennino.
“L’afflusso di aria più fredda dai quadranti settentrionali – si legge nel bollettino meteo – determinerà l’attivazione di venti di garbino nella prima parte di martedì, a cui farà seguito un temporaneo peggioramento delle condizioni meteorologiche fino alle ore centrali di mercoledì”.
Ieri sera, poco dopo le 22, nei pressi del Teatro delle Muse di Ancona, un ragazzo di 14 anni è stato trovato privo di sensi a seguito di un eccesso nell'assunzione di alcolici: un abuso etilico che ha reso necessario l'intervento dei sanitari del 118.
I soccorsi giunti, prontamente sul posto, hanno preso in carico il minore che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette in codice giallo. Ci sono volute alcune ore prima che il giovane riprendesse conoscenza.
Il PD trema dalle fondamenta dopo la nomina a sorpresa della segretaria Elly Schlein e la sezione marchigiana del Partito Democratico non è da meno: dopo la vittoria di Chantal Bomprezzi alle primarie, si è tenuta la prima assemblea regionale di partito ad Ancona, dove la parola d’ordine che è emersa è “discontinuità”.
In linea con le volontà espresse dall’elettorato, Bomprezzi si è presentata con la sua nuova squadra per una segreteria completamente rinnovata, dall’età media ben più bassa che in passato.
"Ho voluto anticipare la composizione della segreteria per essere operativi il prima possibile - ha detto la neoeletta segretaria regionale -. Ci sono ragazze e ragazzi con esperienza, ma giovani per un Pd che deve tornare tra le persone".
I lavori dell'assemblea sono cominciati con quattro testimonianze di persone della società civile: sindacalisti, persone che vivono il dramma del terremoto o dell'alluvione, giovani democratici, persone che "sono testimoni e vivono problematiche molto presenti nella nostra regione".
I prossimi passaggi della segretaria regionale saranno sui territori con incontri in ciascuna provincia, a partire, sabato 18 marzo, da Ancona dove si vota alle prossime amministrative.
Intanto "lascerò aperta la porta per quella parte del Pd che con Michela Bellomaria ha animato la competizione alle ultime Primarie - conclude Bomprezzi - Vorrei si lavorasse insieme e che si dividessero le responsabilità e le molte soddisfazioni che, sono certa, verranno. Dobbiamo essere compatti per elaborare insieme la formazione della nostra proposta politica".
Dopo la nomina di Silvia Verenucci a presidente dell’Assemblea, questa è la composizione della nuova segreteria regionale: oltre a Bomprezzi ne fanno parte Giorgia Sampaoli (tesoriera), Marco Belardinelli (organizzatore), Matteo Terrani (vice segretario), Andrea Belegni (coordinatore segreteria) e inoltre Saura Casigliani, Daniele Sturani, Andrea Salvatori, Manuela Ciaruffoli, Alessandro Iagatti, Mattia Santarelli, Claudio Cavallaro, Sara Calisti. Invitati permanenti sono Alessandro Del Monte di Art. 1e Chiara Croce, segretaria Gd Marche
I carabinieri del Nas di Ancona hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio un trentenne italiano, titolare di un esercizio di barbieria, nel capoluogo marchigiano, trovato in possesso di oltre mezzo etto di "cocaina rosa", o "tusi", una sostanza sintetica composta da ketamina e Mdma.
Durante un controllo, i militari si sono insospettiti per l'atteggiamento del giovane e hanno perquisito il negozio, rinvenendo modiche quantità di cocaina e, appunto, la "tusi". A casa dell'uomo ne sono stati rinvenuti altri 55 grammi, che sono stati sequestrati insieme a 2.500 euro in contanti ritenuti provento di spaccio. nel capoluogo marchigiano.
Si tratta del primo ritrovamento nelle Marche della cocaina 'tusi', comparsa per la prima volta in Colombia nel 2010 e molto diffusa in Europa. Il colore rosa è dovuto ad un colorante alla fragola. Si tratta di una sostanza che, secondo le forze dell'ordine, verrebbe venduta ad un prezzo che si aggira tra i 150 e i 200 euro al grammo.
Un uomo di 54 anni minaccia e aggredisce il personale della polizia locale: è stato arrestato dai carabinieri di Falconara dopo che, in precedenza, era evaso dalla misura alternativa dei domiciliari che stava scontando per un altro reato.
Tutto è scaturito da un controllo alla circolazione stradale a Falconara, con gli agenti che hanno provveduto a fermare l'uomo, in quel momento a bordo di un monopattino elettrico e protagonista di alcune manovre pericolose.
Il 54enne, una volta bloccato, ha iniziato a inveire rendendo necessario l'intervento dei carabinieri. Dalle successive identificazioni è emerso poi come lo stesso 54enne dovesse trovarsi ai domiciliari e per questo motivo sono scattate le manette.
Militari del nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Ancona, in collaborazione con il gruppo Tutela Ambiente di Roma e Napoli, stanno eseguendo otto misure cautelari non custodiali, emesse dal gip del Tribunale di Ancona nei confronti di otto soggetti, per il reato di attività organizzata del traffico illecito dei rifiuti, inerente il recupero degli oli vegetali esausti. L'attività investigativa è diretta dalla direzione distrettuale antimafia di Ancona e di Napoli, con il coordinamento dalla direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Effettuate perquisizioni e sequestri nelle province di Ascoli Piceno, Napoli, Bari e Pescara. L'attività illecita è consistita anche in furti aggravati di oli vegetali esausti, classificati come rifiuto liquido non pericoloso, di elevato valore commerciale per gli incentivi collegati alla produzione finale di biocarburante.
Le indagini mirano a contrastare un importante fenomeno criminale che, con l'aggravante di agevolare associazioni camorristiche, era dedito al traffico illecito di oli esausti trattati illecitamente, di rilevante valore commerciale e con grave impatto ambientale.
Stalking e violenza sessuale contro l'ex fidanzata, che poi ha tentato di uccidere: la Corte Suprema di Cassazione rigetta il ricorso presentato dal trentaseienne macedone Shevalj Ramadani e ne conferma la condanna a 5 anni di reclusione. L'uomo sarà, inoltre, costretto al pagamento di un risarcimento danni pari a 50mila euro nei confronti dell'ex fidanzata Alina Emilia Pavel.
La condanna faceva riferimento al secondo filone del processo a suo carico, visto che Ramadani era già stato condannato a otto anni per tentato omicidio (leggi qui), in occasione dell'atroce aggressione ai danni di Alina, di cui si era reso protagonista la sera del 17 novembre 2018 a Civitanova Marche.
Prima di quella notte da incubo, la donna era già stata colpita con un'arma da taglio al seno sinistro (ottobre 2017), si era vista puntare contro una pistola (marzo 2018), oltre che inviare ripetutamente messaggi minatori su Whatsapp, sino a subire rapporti sessuali non voluti. Ramadani non accettava la fine della loro storia d'amore. I fatti risalgono al periodo che va dal 2017 al 17 novembre 2018, per i reati aggravati di violenza sessuale, stalking e lesioni personali (articolo 612 bis, commi I e II).
"Non posso che essere soddisfatto - ha dichiarato l'avvocato Oberdan Pantana, difensore di Alina - Una sentenza dal valore ancor più simbolico visto che è arrivata proprio oggi, 8 marzo, festa delle donne. Un ulteriore segnale lanciato dal sistema giudiziario italiano nei confronti degli uomini che vigliaccamente commettono violenza pensando di uscirne impuniti. L'auspicio è che episodi del genere non accadano mai più. Alina sul suo corpo patisce ancora le conseguenze della terribile aggressione subita, a seguito della quale ha fatto ritorno in Romania".
Porte aperte nelle Dermatologie degli Ospedali Riuniti di Ancona per la terza edizione di "Dalla parte della tua pelle", la campagna nazionale di sensibilizzazione sulla dermatite atopica promossa da SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse presieduta dal professor Giuseppe Monfrecola.
L’iniziativa gode del sostegno dell’associazione dei Pazienti ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica) ed è realizzata grazie al contributo non condizionante di Sanofi. Lo scopo della campagna sarà duplice, perché intende favorire nei pazienti una percezione più estesa della patologia facilitando la diagnosi di dermatite atopica e indirizzarli verso i centri di riferimento sul territorio nazionale per intraprendere il percorso di cura più adatto alle diverse esigenze. L'appuntamento è per sabato 11 marzo con la professoressa Anna Maria Offidani. Prenotazione è obbligatoria al numero verde dedicato (800086875), attivo 7 giorni su 7 dalle 10:00 alle 18:00.
Un vasto incendio è divampato, intorno alle 11, in un'azienda di San Biagio di Osimo che produce carrelli elevatori. La ditta è la Forklift Service di via dell'Artigianato. Sul posto le squadre dei pompieri di Osimo, Ancona e Jesi stanno cercando di contenere le fiamme per evitare il coinvolgimento degli edifici nelle vicinanze. Al momento non risultano persone coinvolte. Una densa colonna di fumo nero si è alzata nella zona.
++ AGGIORNAMENTO ORE 18:00 ++
Si stanno concludendo con una accurata bonifica, per escludere la riattivazione delle fiamme, le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato alle 11 di oggi presso la Forklift Service, attività di commercializzazione e manutenzione di carrelli elevatori sita in un capannone della superficie di circa 500 metri quadrati e dove lavoravano 12 persone, ubicato nella zona industriale di San Biagio di Osimo.
L’attività di soccorso è stata condotta da 28 vigili del fuoco e 9 automezzi provenienti dalle sedi di Osimo, Ancona, Jesi e dall’aeroporto di Falconara Marittima coordinati dal funzionario di servizio.
Le operazioni sono state rese particolarmente difficili e critiche dal denso fumo nero che si levava dall’incendio, per la presenza di bombole di gas a rischio esplosione e per i liquidi infiammabili depositati che sono stati costantemente monitorati con l’impiego di termocamere ad infrarossi. Fortunatamente non si registrano feriti ma lo stabile è stato irrimediabilmente compromesso dalle fiamme e dovrà essere abbattuto.
Due alloggi popolari di Senigallia erano stati occupati abusivamente da persone che non ne avevano titolo, all'insaputa dell'Ente concedente, a danno di nuclei familiari più bisognosi e in possesso di più requisiti in graduatoria per l'assegnazione degli alloggi popolari.
Lo hanno scoperto i militari della Tenenza della guardia di finanza nell'ambito di un'intensificazione dei controlli eseguiti dal comando provinciale di Ancona per contrastare eventuali illeciti in tema di prestazioni sociali agevolate per l'edilizia popolare. Quattro le denunce per truffa aggravata.
Le verifiche simultanee dei finanzieri di Senigallia hanno riguardato un condominio, la posizione degli occupanti delle 44 unità immobiliari destinate ad alloggi popolari. I militari hanno giocato sul fattore sorpresa per rilevare l'effettiva presenza degli aventi diritto e per accertare la posizione di percettori di reddito di cittadinanza. Dagli approfondimenti sono emerse le occupazioni abusive dei due appartamenti.
Quattro i migranti trovati all'interno degli alloggi occupati: due di loro sono effettivi concessionari degli appartamenti dell'Erap (Ente Regionale Alloggi Popolari) che, dopo essersi trasferiti ormai da tempo all'estero, ove esercitano un'attività lavorativa, hanno arbitrariamente mantenuto la concessione consentendo l'illecito uso del proprio alloggio ad altri due connazionali. I quattro sono stati denunciati in concorso per truffa aggravata, in quanto posta in essere ai danni di un ente pubblico.