"Come socialisti maceratesi riteniamo giusto e non porre veti e dinieghi alla libertà di impresa nel rispetto della legge e dei regolamenti. Detto questo siamo consapevoli che decidere contro o a favore porterà risultati diversi, occorre essere realisti e ripensare il sistema del commercio di vicinato e naturale con nuovi progetti innovativi". È quanto afferma, in una nota, Sandro Scipioni, segretario della Federazione di Macerata del Partito Socialista Italiano intervendo in merito alla costruzione del centro commerciale Simonetti.
Tema che in questi giorni sta agitando le acque dell'opinione pubblica, tra sostenitori e detrattori: "Non vorremmo che come a suo tempo qualcuno era contrario alle autostrade, televisori a colori e lavatrici, oggi fosse contro anche al commercio di grandi dimensioni e di alta occupazione - aggiunge Scipioni -. Non sono i centri commerciali che vanno aggrediti, ma, tutto ciò che determina un cambiamento di paradigma nel commercio, iniziando da quello online".
"Per quanto ci riguarda noi non parteciperemo alla manifestazione in oggetto, siamo per la tutela e la libertà d’impresa, moderna e dinamica. Questo a proposito del centro commerciale Simonetti ma anche di altro che riguarda il commercio in genere", conclude Scipioni.
Momenti di tensione in una struttura assistenziale del centro cittadino di Senigallia. Un uomo, in preda ai fumi dell’alcol, ha seminato il panico cercando di provocare risse con gli altri ospiti presenti. La situazione è degenerata quando ha colpito all’addome una donna incinta, ospite della struttura, che è stata immediatamente trasportata al pronto soccorso per accertamenti.
All'arrivo della Polizia, l'uomo - un cittadino straniero senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti penali - ha opposto resistenza, tentando di colpire gli agenti e minacciandoli. Gli operatori sono comunque riusciti a immobilizzarlo e a porre fine al caos. È stato denunciato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, mentre sono al vaglio ulteriori ipotesi di reato e l’applicazione di misure di prevenzione per evitare episodi simili in futuro.
Il weekend appena trascorso ha segnato la fine del girone di andata nei campionati di Prima e Seconda Categoria, con un grande equilibrio nei gironi maceratesi: il girone C di Prima Categoria e i gironi E e F di Seconda Categoria.
Nel girone C di Prima Categoria, la classifica al giro di boa vede Borgo Mogliano Madal, promosso lo scorso anno dalla Seconda Catgeoria, e Camerino condividere la vetta con 28 punti ciascuno. Il titolo di campione d’inverno va però ai moglianesi, grazie al successo per 1-0 nello scontro diretto contro i ducali.
Sarà una seconda parte di stagione incandescente, con una lotta a tre per il titolo che vede protagonista anche il Potenza Picena, distante appena un punto dalla vetta. I giallorossi, dopo aver condotto per ampie fasi del girone di andata, sono pronti a giocarsi le loro carte nella volata finale. Chiudono il gruppo di testa il Montecassiano, a quota 25, e la Passatempese, con 24 punti, due squadre che potrebbero riservare sorprese nella corsa alla promozione.
Nel girone E di Seconda Categoria, il Santa Maria Apparente si conferma protagonista assoluto della prima metà di stagione. Con 33 punti in 15 partite, la squadra di Civitanova guida la classifica con un margine di 5 lunghezze sul Porto Potenza, secondo a quota 28.
A completare il podio c’è lo United Civitanova, terzo con 27 punti, per un dominio tutto rivierasco. Il Santa Maria Apparente, che partiva con i favori del pronostico, sta rispettando le aspettative, ma il Porto Potenza si è rinforzato nel mercato invernale e potrebbe rivelarsi un avversario ostico nella seconda metà di stagione.
Nel cosiddetto "girone della montagna", il girone F di Seconda Categoria, è la Cingolana San Francesco a chiudere al primo posto il girone di andata, con 34 punti conquistati in 15 giornate. A inseguire, con un distacco di soli 3 punti, c’è il Ripe San Ginesio, che si candida a principale rivale per la vittoria finale. Più staccato, ma comunque in corsa, il Sarnano, terzo con 30 punti. Anche in questo girone si prevede una lotta serrata fino all’ultima giornata, con le tre squadre di vertice pronte a darsi battaglia.
Con il girone di andata ormai concluso, i campionati di Prima e Seconda Categoria promettono spettacolo e colpi di scena nella seconda parte di stagione. Tra lotte per la promozione e sfide per mantenere il ritmo dei più forti, i gironi maceratesi si confermano tra i più combattuti e avvincenti delle Marche.
Domenica pomeriggio (19 gennaio) torna in piazza XX Settembre (area pedonale) la tradizionale Festa di Sant’Antonio Abate organizzata dal Comune di Civitanova in collaborazione con la parrocchia di San Pietro, la Pro Loco Civitanova e le associazioni locali.
Alle ore 16,00, si svolgerà la dimostrazione dell’Unità cinofila della guardia di finanza e alle ore 17.00, nella Chiesa di San Pietro si svolgerà la solenne liturgia della Parola, trasmessa in filodiffusione. A seguire (alle 17.30 circa), la benedizione degli animali e distribuzione delle panette benedette.
Sono in corso i lavori di riqualificazione del parco urbano di San Lorenzo al Lago, nel comune di Fiastra, in provincia di Macerata. Si tratta di un intervento ricadente nella submisura A3.1 dell’ordinanza Pnc sisma, per un importo di 850.000 euro.
«La rigenerazione urbana rappresenta un tassello importante in ottica di rilancio del cratere e più in ge-nerale dell’entroterra appenninico - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. In tal senso il Pnc sisma sta dando molto, e la sua attuazione lo conferma. Ringrazio per questo i Comuni che rivestono il ruolo di soggetti attuatori, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
Il progetto si inserisce in un programma più ampio di riconversione dell’intero territorio, fortemente colpito dal terremoto del 2016, in un’area già destinata a parco urbano. L’obiettivo è quello di riconnettere il verde con il contesto, ma anche ottimizzare gli spazi che lo compongono, poiché esso rappresenta il punto di ritrovo per chi si deve recare al vicino lago di Fiastra, ma anche per chi fruisce le vicine località montane dei Sibillini.
La zona d’intervento ha una superficie di 6.300 metri quadrati, che comprende il parco e il collegamento con l’area camper. Tra i punti interessati, l’area attrezzata, il chiosco (in demolizione, lascerà spazio ad una nuova struttura aperta) e lo spazio giochi.
Ma soprattutto le due peculiarità principali del parco: il giardino d’estate, che si caratterizza per la pre-senza di cinque colline verdi dove verranno messe a dimore piante aromatiche e graminacee, un giardino dei colori, un giardino del gioco ed un giardino della luce; ed il giardino d’inverno, meno fitto rispetto all’altro, ragion per cui vi verranno posizionate sedute riscaldate, atte ad implementare l’uso del giardino proprio nei periodi invernali. Inoltre, quest’area verrà sfruttata anche come luogo atto ad ospitare eventi.
Anche quest'anno, l'Associazione Pro Loco TCT, in collaborazione con il gruppo "I cavalleggeri di Tolentino", è pronta ad accogliere cittadini e visitatori per la tradizionale Benedizione degli Animali di Sant'Antonio, che si terrà domenica 19 gennaio 2025, in piazza della Libertà. Un appuntamento che rinnova una delle tradizioni più sentite della città, richiamando ogni anno numerosi partecipanti, uniti dalla volontà di onorare Sant'Antonio Abate, patrono degli animali.
Il programma della giornata prevede una parata di cavalieri che percorreranno le vie del centro storico, un corteo che si concluderà in piazza della Libertà, dove, alle ore 11.00, avrà luogo la benedizione degli animali, a cui sono invitati tutti i proprietari che desiderano partecipare. Un momento di grande spiritualità e di festa, che vedrà la benedizione delle diverse specie di animali che affolleranno la piazza insieme ai loro padroni.
Un ospite speciale della giornata sarà una pattuglia della polizia di Stato a cavallo, che, compatibilmente con gli impegni di servizio, arricchirà l'evento con la sua presenza. La cerimonia di benedizione sarà officiata dal priore della Basilica di San Nicola, Padre Massimo Giustozzo, che si dedicherà con devozione al rito religioso, simbolo di protezione e benedizione per gli animali e i loro proprietari.
Inoltre, la Giunta Comunale ha deciso di concedere il patrocinio del Comune di Tolentino alla Benedizione di Sant'Antonio 2025, riconoscendo così l'importanza culturale e sociale di questo evento per la comunità locale. A partire dalle 9.45, sempre in piazza della Libertà, i più piccoli potranno divertirsi con l'animazione e i giochi con i pony, curati dal centro ippico Quinta do Rio di Valentina Vitali, un’occasione imperdibile per le famiglie di vivere una mattinata all'insegna del divertimento e della tradizione.
Un evento che, come ogni anno, rappresenta un momento di incontro e di festa, capace di unire la comunità tolentinate in nome della fede, della tradizione e dell’amore per gli animali.
Prende il via la selezione per partecipare a "What's Up Doc!", un innovativo laboratorio di sviluppo dedicato ai progetti di film documentari, pensato per sostenere autrici e autori nella creazione di nuove visioni e linguaggi del cinema documentario in Italia. Saranno selezionati nove progetti, offrendo agli autori l'opportunità di intraprendere un percorso formativo gratuito. Il bando è aperto a progetti audiovisivi di documentari di ogni genere e durata, la cui titolarità appartenga all'autore/autrice o sia ceduta a una casa di produzione.
Ideato e coordinato dall’autore di film Damiano Giacomelli e dallo sceneggiatore Claudio Balboni, del centro di formazione Officine Mattòli di Tolentino, “What’s Up Doc” si inserisce nell’ambito del progetto Sviluppo Cinema, con il sostegno di Piceni Artforjob, il finanziamento dell’Unione Europea - Next Generation EU e il patrocinio di Fondazione Marche Cultura.
Per Damiano Giacomelli, il documentario rappresenta un presidio di sperimentazione e libertà creativa: “Nell’epoca della post-verità e di una progressiva virtualizzazione dell’esperienza quotidiana, l’idea di ‘realtà’ per come l’abbiamo intesa finora è fortemente messa in discussione. Anche per questo oggi è per noi stimolante lanciare un percorso collettivo sul cinema documentario, da sempre presidio di sperimentazione e libertà creativa. Lo faremo in forma itinerante nella zona di confine tra Marche e Umbria, alla giusta distanza dai grandi centri culturali e dai loro trend”.
Con un approccio innovativo, il progetto si propone di esplorare il linguaggio del documentario, offrendo agli autori strumenti concreti per trasformare la realtà in racconti coinvolgenti e di grande valore narrativo.
Il programma prevede un percorso formativo d’eccellenza, con workshop intensivi e sessioni di mentoring condotti da esperti di prestigio, tra cui il regista e sceneggiatore Bruno Oliviero, la montatrice Aline Hervé, il regista e produttore Matteo Tortone, la producer Eleonora Savi e l’autore e animatore Simone Massi.
Da febbraio a novembre 2025, i partecipanti saranno coinvolti in 250 ore di formazione distribuite in diverse città tra Marche e Umbria. Partendo da un’idea per un documentario originale, nel corso dell’anno i partecipanti svilupperanno un dossier e un teaser da presentare a un pitch finale.
“”What’s Up Doc’ rappresenta un’importante occasione per promuovere il cinema documentario e il talento creativo delle Marche – Afferma Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura - Il documentario non è solo una forma di narrazione, ma un veicolo potente capace di affrontare temi cruciali e stimolare riflessioni profonde sulla società in cui viviamo. Con ‘What’s Up Doc' celebriamo il talento e la creatività del nostro territorio, offrendo strumenti e opportunità per valorizzare storie autentiche, trasformandole in opere capaci di dialogare con un pubblico sempre più attento e sensibile”.
Per partecipare al bando di selezione è necessario compilare e inviare il form del progetto What’s up Doc! al link ufficiale https://sviluppocinema.it/products/whats-up-doc-bando-di-selezione, entro il 31 gennaio 2025.
I rettori delle Università pubbliche marchigiane hanno espresso preoccupazione riguardo all’annuncio dell’apertura di sedi della Link University nella regione. Un'iniziativa che ha sollevato il dibattito sul futuro del sistema accademico locale e che ha spinto gli atenei di Camerino, Macerata, Urbino e Ancona a fare un appello pubblico per chiarire la loro posizione.
Secondo i rettori, il sistema universitario pubblico delle Marche, che comprende l'Università degli Studi di Camerino, l'Università degli Studi di Macerata, l'Università Politecnica delle Marche e l'Universtià di Urbino Carlo Bo, rappresenta un'eccellenza di livello nazionale, un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico e culturale della regione. Il sostegno a soggetti formativi privati,come ìla Link University, che manca del radicamento territoriale e del controllo pubblico che contraddistinguono gli Atenei locali, potrebbe, secondo i rettori, compromettere l'equilibrio e la sostenibilità di un sistema universitario già in difficoltà a causa dei tagli e delle limitate risorse.
Con un comunicato congiunto, i rettori delle università marchigiane hanno evidenziato la necessità che ogni nuova iniziativa formativa nel settore universitario avvenga con la massima trasparenza e, soprattutto, attraverso un dialogo costruttivo con le università pubbliche locali. “È fondamentale che ogni sviluppo nel panorama universitario della regione sia allineato con le strategie di crescita economica e sociale del nostro territorio”, hanno dichiarato. Questo, secondo i rettori, per evitare che il sistema educativo locale, già sottofinanziato, rischi di perdere la propria coerenza e stabilità.
I rettori hanno ribadito che la Regione Marche deve continuare a sostenere con determinazione gli Atenei pubblici, impegnandosi a consolidare il loro ruolo strategico nella formazione, nella ricerca e nel rafforzamento delle capacità del territorio. Il coinvolgimento di altri enti e soggetti nel panorama formativo, affermano, dovrebbe avvenire solo attraverso specifici accordi di collaborazione che garantiscano l'integrazione e l'equilibrio con l'offerta accademica regionale.
Lo scorso 10 gennaio, il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Marchigiane ha deliberato congiuntamente l’offerta formativa per l’anno accademico 2025/2026, che è stata successivamente inviata al Ministero il 13 gennaio, rispettando le scadenze previste. Un altro aspetto che ha suscitato discussione è la lettera inviata dalla Link University a tutte le componenti e gli enti professionali della regione, una comunicazione che, stando a quanto affermato dai rettori, non è stata condivisa con gli Atenei locali. Un segnale di mancanza di coordinamento che ha alimentato ulteriori preoccupazioni.
In risposta a quanto accaduto, i rettori hanno richiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e con l’assessore all’Istruzione, Chiara Biondi, per discutere la questione e trovare soluzioni condivise. L'incontro, secondo i rettori, è necessario per avviare un confronto approfondito sulla tutela del sistema universitario regionale e sulla creazione di strategie comuni per garantire la sostenibilità e l’eccellenza delle università marchigiane nel futuro prossimo.
Nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio è stato ufficializzato il percorso del Giro d'Italia 2025. Dopo 15 anni la corsa rosa torna in provincia di Macerata. L'ottava tappa del Giro, infatti, partirà da Giulianova per poi entrare nel territorio marchigiano, passare per la parte montana delle provincie di Ascoli e Fermo, e poi dirigersi a Sarnano. Il percorso si concluderà tra le strade dell'entroterra maceratese fino al traguardo di Castelraimondo.
Tutti sali e scendi, "Mangia e Bevi" come si dice nel gergo ciclistico. Una tappa (197 km e dislivello di 3800 metri) da finisseur, da uomini di classiche. Una piccola Liegi nel territorio marchigiano e maceratese. La tappa si terrà il prossima 17 maggio, all'interno della prima settimana della Corsa Rosa. Nel grafico sottostante è possibile controllare l'altimetria complessiva del percorso:
Ma non è finita qui. Due mesi prima, il 15 marzo la Tirreno-Adriatico affronterà una tappa di montagna con arrivo a Frontignano, e passaggi a Camerino, Muccia, Pieve Torina e Passo delle Arette.
I grandi campioni sfileranno quindi sulle strade maceratesi. La Tirreno-Adriatico è una corsa utilizzata dai ciclisti per preparare la stagione dei grandi giri dopo essersi lasciati dietro le classiche di primavera. Il giorno successivo è prevista la tappa finale, con la classica chiusura a San Benedetto del Tronto: si partirà da Porto Potenza Picena.
Pogacar, Roglic, Bernal, Alaphilipphe e altri grandi campioni hanno già partecipato alla "corsa dai Due Mari", per ambire al tridente. Per il Giro d'Italia invece è già sicura la presenza di Roglic come capitano della Bora-Hansgrohe. Spicca, invece, l'assenza del camerte Giulio Pellizzari, alla prima stagione in una squadra del World Tour, il quale ha annunciato, in un'intervsita alla Gazzetta dello Sport, che quest'anno non parteciperà al Giro d'Italia per via del programma 2025 stilato dalla sua nuovo team, la Red Bull-Bora-Hansgrohe.
Saranno presenti anche i fratelli Yates con le squadre Uae e Visma, e Giulio Ciccone con la Lidl-Trek. Qualche ora fa è stata confermata la non partecipazione del campione danese Jonas Vingegaard, che quindi si concentrerà sul Tour. La Visma porterà insieme a Yates anche Van Aert. Si prevede una grande stagione di ciclismo nel territorio maceratese, prima di gustarci sul divano l'eterna sfida Pogacar-Vingegaard al Tour de France.
Con l’apertura della stagione sciistica 2024/25, il comprensorio "Santa Maria Maddalena/Sassotetto" ha accolto un gran numero di appassionati di sci e famiglie, complice il meteo favorevole che ha richiamato numerosi visitatori.
A garantire la sicurezza e il pronto intervento sulle piste è stato il personale specializzato della Questura di Macerata, che ha operato senza interruzioni dalle ore 8:00 alle 17:00, offrendo un servizio essenziale sia per il rispetto delle regole di condotta da parte degli sciatori sia per le emergenze sanitarie.
Nonostante il clima di festa, la stagione ha registrato già 31 interventi di soccorso da parte della Polizia di Stato, chiamata a fronteggiare incidenti per lo più dovuti a cadute accidentali. Grazie alla prontezza degli agenti, i feriti sono stati rapidamente raggiunti e trasportati a valle utilizzando "toboga" (slitte specializzate per il soccorso, vedi immagine) o motoslitte. Tutti gli interventi sono stati svolti in collaborazione con il personale sanitario presente sul posto, assicurando cure immediate agli infortunati.
Il servizio, attivo ininterrottamente durante l’orario di apertura degli impianti (leggi qui), si è rivelato fondamentale non solo per il soccorso agli sciatori, ma anche per promuovere il rispetto delle regole di sicurezza sulle piste, garantendo a tutti una piacevole esperienza in montagna. Con l’inizio di questa stagione, la Polizia di Stato conferma il proprio impegno nel rendere le piste di Sassotetto un luogo sicuro e accogliente per sportivi e famiglie.
Matteo Viti, giovane difensore di Potenza Picena, è ufficialmente un nuovo calciatore del Monza. Il classe 2005, dopo aver mosso i primi passi nel calcio nella sua città natale con l'ASD Potenza Picena Calcio, approda ora in Serie A, dove continuerà la sua crescita nella squadra Primavera del club brianzolo.
Viti arriva al Monza in prestito dal Perugia, dove ha avuto l'opportunità di debuttare in Prima Squadra lo scorso 5 ottobre 2023, durante una partita di Coppa Italia Lega Pro contro il Monterosi. Nella stagione 2023-2024 ha totalizzato cinque presenze in Serie C, mentre in quella attuale ha collezionato quattro apparizioni, mettendo in mostra le sue doti fisiche, atletiche e tecniche.
Nato a Recanati il 18 dicembre 2005, come detto Viti ha iniziato la sua carriera nell'ASD Potenza Calcio Picena, per passare poi all'Ascoli nella stagione 2019-2020. Nel 2021-2022 è stato ingaggiato dal Perugia, dove ha continuato a crescere fino ad arrivare all'importante traguardo con il Monza.
Il club brianzolo ha sottolineato il suo grande potenziale, definendolo uno dei maggiori prospetti del calcio italiano. Viti, ora pronto a vivere una nuova avventura, rappresenta un altro esempio di talento marchigiano che si affaccia sulla scena del calcio professionistico nazionale.
Si chiude definitivamente la telenovela di mercato che ha visto protagonista Alessandro Sbaffo in casa Recanatese. Dopo un'estate di trattative e colpi di scena, il “Re Leone” ha rescisso consensualmente il suo contratto con il club leopardiano, concludendo così un ciclo che ha regalato emozioni indelebili alla squadra e ai suoi tifosi.
La vicenda di Sbaffo aveva preso piede già a partire dall'estate, quando il fantasista era stato addirittura annunciato dalla Sambenedettese come nuovo acquisto. Foto ufficiali con la maglia rossoblù pronte ad essere pubblicate e un accordo che sembrava ormai in dirittura d’arrivo, ma la trattativa saltò improvvisamente, con il giocatore che decise di rinnovare il contratto con la Recanatese.
Le speranze dei tifosi recanatesi si erano così risollevate, ma il cammino di Sbaffo in questa stagione è stato segnato da continui infortuni, che ne hanno limitato le presenze. Con sole 6 partite giocate in campionato, il fantasista è stato costretto a restare lontano dai campi per buona parte del girone di andata.
Nonostante ciò, l'interesse della Sambenedettese non è mai venuto meno, e il ritorno di fiamma si è concretizzato nella sessione invernale di mercato, con tanto di foto che ritraevano Sbaffo al fianco del direttore sportivo rossoblù De Angelis. A questo punto, la trattativa si è chiusa con la rescissione consensuale del contratto, permettendo a Sbaffo, salvo ulteriori colpi di scena, di accasarsi finalmente alla Sambenedettese, seppur con sei mesi di ritardo rispetto ai piani iniziali.
La Recanatese ha salutato Sbaffo con un comunicato ufficiale, riconoscendo l'importante contributo del calciatore alla storia del club: "La Recanatese e Alessandro Sbaffo hanno risolto in modo consensuale il contratto. Termina un rapporto che ha regalato alla Recanatese emozioni indescrivibili e successi. Grazie Alessandro! Sei nella storia della Recanatese, nelle pagine più belle. Auguri per la tua nuova avventura".
Con 131 presenze e 61 gol all'attivo, Sbaffo ha lasciato il segno nella storia della Recanatese, con un ricordo indelebile legato alla storica promozione in Serie C conquistata dal club con la vittoria del campionato di Serie D nella stagione 2020/21.
AGGIORNAMENTO
A poche ore dalla rescissione contrattuale, la Sambenedettese ha ufficializzato l'ingaggio di Alessandro Sbaffo, coronando una trattativa iniziata mesi fa e rimasta in sospeso fino alla sessione di mercato invernale. Sbaffo è stato presentato ufficialmente oggi in conferenza stampa, dove ha indossato la sua nuova maglia numero 14 e condiviso le sue prime impressioni.
“Non sono al meglio per un problema fisico, ma ormai è quasi superato. Sto riprendendo gradualmente perché sto cambiando tipologia di lavoro. San Benedetto? Perchè no? Già la scorsa estate c'era stata una forte volontà da parte loro, e l'ho sentita sempre più chiara parlando con la società. È vero, ci siamo rimasti male entrambi per come è andata, ma non c'è stata scorrettezza, solo umanità. Questa piazza ha un fascino particolare: è storica, con un DNA calcistico unico. Amo il calcio passionale e, quando si è ripresentata l'opportunità, ho visto in questa scelta un passo di crescita personale e professionale.”
Sbaffo si è rivolto anche ai tifosi rossoblù, alcuni dei quali potrebbero essere scettici sul suo arrivo. “Per me può essere uno stimolo in più. La scorsa estate sarei entrato con il tappeto rosso, ora invece dalla porta di servizio, ma va bene così. Ci sono state circostanze particolari, più intime, che hanno condizionato la mia scelta precedente. Ora però sono qui e darò tutto per questa squadra. La Samb l'ho vista molto forte fisicamente, ben costruita per la categoria. Questo è un campionato lungo, ma credo che la squadra abbia tutte le carte in regola per fare bene".
Sbaffo ha ricordato con affetto l'esperienza vissuta a Recanati, che lo ha segnato umanamente e professionalmente: “A Recanati ho vissuto qualcosa di straordinario, che mi ha dato stimoli unici. Ora provo a portare quella stessa energia qui, in una piazza con un grande pubblico e tanto entusiasmo. Dentro di me c'è esperienza, fantasia, e spero anche qualche gol per aiutare la squadra”.
Per Sbaffo inizia dunque una nuova sfida con la Sambenedettese, dove il suo talento e la sua esperienza, lontano dai problemi fisici che lo hanno condizionato nella prima parte della stagione, rappresenteranno un valore aggiunto per continuare la corsa verso la Serie C.
Tra l’evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, Cristiana Capotondi ricorda a teatro i drammatici momenti dei bombardamenti del ’43. Domenica 19 gennaio alle ore 18:00 va in scena "La vittoria è la balia dei vinti", scritto e diretto da Marco Bonini. Una storia avvincente fatta di coraggio e umanità per ricordare che sotto le bombe non ci sono né vincitori né vinti. Quattro generazioni unite dalla voce di una madre che racconta alla figlia l’esperienza della sua bisnonna quella tragica notte del 25 settembre del 1943.
Una mamma di oggi, Cristiana Capotondi, mette a letto la sua bambina di 6 anni che le chiede, come storia della buonanotte, di raccontarle qualcosa di quando lei, la sua mamma, era bambina. Le viene in mente l'avventura della bisnonna Vittoria e di come il 25 settembre ’43, giorno del bombardamento a Firenze, aveva aiutato due gemelli.
Nonna Vittoria è nascosta nel rifugio improvvisato nelle cantine di Palazzo Pitti, dove risiede in quanto moglie del sovraintendente ai beni culturali di Firenze. Non si trova ad affrontare solo l'incubo della guerra, ma anche la vertigine di tabù sociale: allattare i due gemelli della sua balia che per lo shock aveva perso il latte. La guerra è uguale per tutti, sotto le bombe la Signora può servire la serva, sotto le bombe la Vittoria è la balia dei vinti.
Cristiana Capotondi è tra le più apprezzate attrici italiane. Esordisce a soli dodici anni nella serie televisiva Amico Mio. La prima apparizione sul grande schermo è del 1995 nel film Vacanze di Natale ‘95. Nel 2004 fa parte del cast di Luisa di Sanfelice (2004) dei fratelli Taviani ed è la protagonista del film Volevo solo dormirle addosso (2004) di Eugenio Cappuccio, presentato alla 61. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Mezzanotte.
Nel 2006 è nella sale con il film "Notte prima degli esami", esordio alla regia dello sceneggiatore Fausto Brizzi. Il film è il più grande successo cinematografico di quell’anno e ottiene 11 candidature ai David di Donatello, inclusa quella per Cristiana come migliore attrice protagonista. Per il film, Cristiana si aggiudica il Premio Diamanti al cinema e il prestigioso Premio Biraghi. Nel 2007 recita nel film "Come tu mi vuoi" e ottiene un’altra candidatura ai Nastri d’Argento come migliore attrice protagonista.
Nel 2008 si aggiudica la prima edizione del premio L'Oréal Paris per il Cinema. Successivamente torna in televisione interpretando l'imperatrice Sissi in una miniserie campione di ascolti per cui Cristiana ritira, in Austria, il Premio Romy Schneider. La sua carriera si divide tra teatro, cinema e televisione, la ricordiamo inoltre in "Rebecca, la prima moglie", "Ex", "La mafia uccide solo d’estate", "Succede anche nelle migliori famiglie" e molti altri.
Biglietti 30 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/.
"La vittoria è la balia dei vinti", scritto e diretto da Marco Bonini, con Cristiana Capotondi, musiche di Jonis Bascir e una produzione Stefano Francioni Produzioni. La stagione 2024-2025 del Politeama è sostenuta dalla Regione Marche e organizzata con il contributo di Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda consolidata che opera nel settore edile, specializzata in restauri, manutenzioni e progetti innovativi, un/a impiegato amministrativo (codice annuncio Conf 481).
La risorsa verrà inserita a supporto del team amministrativo per la gestione delle attività contabili e fiscali aziendali. Requisiti richiesti: esperienza in contabilità generale, inclusa la gestione della prima nota; capacità di utilizzare programmi per la fatturazione; esperienza nell’utilizzo delle piattaforme per la cessione dei crediti fiscali, come PWC, KPMG, EY e DELOITTE; conoscenza generale dei bonus edilizi, con particolare attenzione agli aggiornamenti normativi. Titolo di studio richiesto: Diploma di Istituto Superiore o Laurea in discipline economiche. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Il Gruppo Rainbow, eccellenza italiana con sede a Loreto e leader nella creazione di contenuti audiovisivi e di animazione, ha annunciato l’ingresso di Gian Paolo Tagliavia nel ruolo di Executive Vice President tv, digital and talent.
Nato a Milano nel 1969, Tagliavia si è laureato in Economia e vanta una carriera di successo nel mondo dei media digitali e tradizionali. Ha guidato Rai Pubblicità come CEO e ricoperto ruoli di rilievo in realtà di spicco come Rai, Mediaset, La7, MTV Italia e Telecom Italia. Durante il suo percorso professionale, ha dimostrato un’abilità unica nell’unire creatività e business, sviluppando strategie di trasformazione digitale e modelli innovativi per grandi player del settore.
"L’arrivo di Gian Paolo Tagliavia rafforza la strategia di espansione e innovazione del Gruppo Rainbow", sottolinea l’azienda guidata da Iginio Straffi. "La sua esperienza e visione saranno fondamentali per affrontare le sfide globali e proseguire il percorso di crescita e diversificazione già intrapreso". Un percorso che include, tra l’altro, l’ingresso nel capitale del Gruppo di TEC Movie, veicolo indipendente promosso da The Equity Club e destinato a clienti Ultra High Net Worth di Mediobanca.
Iginio Straffi, fondatore e presidente di Rainbow, ha dato il benvenuto a Tagliavia con grande entusiasmo: "Sono lieto di iniziare questa collaborazione con un professionista che stimo e conosco da molti anni. Con la sua esperienza strategica, sarà una figura chiave per accompagnarci nelle prossime sfide creative e nell'espansione delle nostre attività".
Dal canto suo, Tagliavia ha dichiarato: "Conosco e apprezzo Iginio Straffi da tempo e sono onorato di unirmi a Rainbow in un momento così dinamico e ricco di opportunità. Rainbow ha conquistato il pubblico globale grazie a creatività, innovazione e una visione audace dell’intrattenimento. Non vedo l’ora di contribuire a questa straordinaria storia di successo italiana".
L’azienda ha concluso evidenziando che "l’ingresso di Tagliavia rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di evoluzione del Gruppo Rainbow, che punta a consolidare il proprio posizionamento nel panorama globale dell’intrattenimento attraverso un costante rinnovamento di linguaggi e contenuti".
Comincia il nuovo anno dei caffè filosofici al bar-pasticceria Romana di Civitanova Marche. Il prossimo 16 gennaio il professor Francesco Giacchetta parlerà di un tema poco affrontato dalla filosofia: chi è maschio e chi è femmina? Ovvero, cosa avrebbe da dire la filosofia sul rapporto uomo-donna?
Il titolo dell’incontro è: "Socrate vs. Santippe". Si prendono come spunto il filosofo più famoso di sempre e sua moglie Santippe, passata alla storia come donna insopportabile, ben sapendo che nessuno ha mai sentito la sua versione dei fatti raccontati dal marito.Come sempre, nei caffè filosofici è possibile e auspicabile la libera partecipazione del pubblico al dibattito, con osservazioni, domande o contestazioni. L’incontro si svolgerà, come detto, alla Romana di Civitanova in Corso Umberto I, 124 e avrà inizio alle ore 21:15. È possibile anche seguire gli incontri in diretta online: per farlo occorre collegarsi alla pagina Facebook di NiceBar: clicca qui.
Una serata dedicata alla solidarietà e alla cultura palestinese si terrà venerdì 31 gennaio a Villa Potenza, presso il Bar Teatro, in via Borgo Peranzoni, al civico 111. L’iniziativa, organizzata dai gruppi spontanei "Saturdays for Palestine" di Porto Recanati e "Macerata per la Palestina" di Macerata, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per il campo profughi di Beit Lahia, nella Striscia di Gaza.
Il ricavato della cena sarà utilizzato per fornire beni di prima necessità agli abitanti del campo, che affrontano condizioni drammatiche, soprattutto durante il rigido inverno. Le segnalazioni di neonati morti per assideramento rendono urgente questa mobilitazione umanitaria.
Si inizierà alle ore 18 con un momento di approfondimento e informazione, in cui interverranno: Samir Al Qaryouti, giornalista italo-palestinese; Paolo Pignocchi, referente di Amnesty International Marche; Ammar Amadneh, attivista italo-palestinese.
Alle ore 20, spazio alla cena con piatti della tradizione palestinese, preparati da volontari italo-palestinesi. Un’occasione non solo per contribuire alla causa, ma anche per avvicinarsi a una cultura ricca e generosa.
COME PARTECIPARE - La quota minima per partecipare è di 20 euro, e la prenotazione è necessaria contattando il numero 329.7307363 (Patrizia). Ogni contributo sarà un aiuto concreto per sostenere le famiglie di Beit Lahia, che necessitano di tutto per affrontare un inverno senza risorse.
Con l’appello “Solidarietà per Gaza”, questa iniziativa rappresenta un ponte di speranza tra le comunità marchigiane e quelle palestinesi, unendo sensibilità e impegno per un futuro più giusto.
L’educazione affettiva come chiave per guidare le giovani generazioni nel ‘labirinto’ dell’amore è il tema centrale dell’appuntamento ( 17 gennaio, ore 21:00, al Cinema Conti di San Marone) con Stefano Rossi, psicopedagogista molto noto al pubblico, che presenterà il suo intervento "Sentimenti Maleducati" nell’ambito del Festival "Io Desidero 2025".
In una società sempre più segnata da relazioni malsane, coltivare l’intelligenza affettiva diventa cruciale per prevenire dinamiche tossiche e costruire relazioni sane, prima con sé stessi e poi con gli altri. Educare, come suggerisce il termine latino "educĕre", significa “tirare fuori” ciò che sta dentro: un processo che richiede comprensione, dialogo e fiducia, e che vede famiglia e scuola come pilastri.
L’autore di "Sentimenti Maleducati" offrirà venerdì al pubblico, con ingresso libero, una guida per aiutare gli adolescenti – cresciuti nell’era dei social e spesso afflitti da “cecità sentimentale” – a navigare nel complesso mondo dell’amore e delle emozioni. Il suo intervento esplorerà come i sentimenti mal-educati, coltivati sin dall’infanzia, possano sfociare in problematiche come bullismo, dipendenza, narcisismo e violenza di genere. Partendo dalla reciprocità come fondamento, Rossi sottolinea che l’amore può – e deve – essere insegnato.
"Io Desidero nasce con un doppio obiettivo: da un lato, dare voce a figure dedicate e autorevoli, capaci di aiutarci a comprendere i temi cruciali per le nuove generazioni, che inevitabilmente toccano e coinvolgono l'intera comunità. Dall'altro, offrire spazi ai giovani stessi, per permettere loro di esprimersi, confrontarsi e portare il loro punto di vista al centro del dialogo", spiega Andrea Foglia, ideatore e animatore del Festival "Io Desidero".
Ad affiancare Stefano Rossi, saranno presenti Paolo Nanni, comunicatore socio-sanitario del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Ast di Macerata, Katia Marilungo, psicologa e psicoterapeuta, Federica Gianangeli, giovane cantautrice di 21 anni, in arte Federica G., che porterà la sua testimonianza.
Attimi di apprensione questa mattina in via Piandelmedico, a Jesi, dove una fuga di gas ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco intorno alle 11:30. L’incidente è stato provocato dalla rottura di una tubatura di media pressione durante lavori di scavo.
La squadra dei pompieri, prontamente intervenuta, ha delimitato l’area interessata utilizzando nastro segnaletico e ha disposto la chiusura della strada per garantire la sicurezza. Contestualmente, è stata fornita assistenza alla ditta del gas fino alla completa chiusura della falla e al ripristino della fornitura.
L’episodio ha causato disagi per diciotto famiglie della zona, rimaste senza gas per circa tre ore. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale per gestire la viabilità e assicurare che l’area rimanesse in sicurezza fino alla risoluzione dell’emergenza.
Il Tolentino interrompe la sua striscia positiva casalinga, che durava dallo scorso 20 ottobre, cedendo al K Sport Montecchio per 2-0 (la cronaca). Nonostante il risultato, il tecnico dei cremisi, Paolo Passarini, si è detto comunque soddisfatto della prestazione e dell'atteggiamento della sua squadra, che ha lottato fino alla fine contro una delle formazioni più organizzate del campionato.
I pesaresi hanno costruito la vittoria su due episodi decisivi: il primo gol è arrivato sulla sirena del primo tempo, il secondo in avvio di ripresa. Due situazioni che, come ammesso dallo stesso Passarini, hanno indirizzato pesantemente l’andamento del match: "Siamo stati un po’ ingenui a subire gol sul finire di primo tempo. Se fossimo andati a riposo sullo 0-0 sarebbe stata una partita diversa nel secondo tempo. Rincorrere è sempre dura, poi il campo non è perfetto in questo periodo. I ragazzi però ce l’hanno comunque messa tutta, fino alla fine, per provare a riprenderla. Tutto sommato abbiamo fatto anche un buon primo tempo. Poi in fin dei conti ci sta perdere contro una squadra forte e organizzata come il Montecchio".
Oltre agli episodi di gioco, a far discutere sono state alcune decisioni del direttore di gara, Cazacu di Albenga. Al 55’, sul punteggio di 2-0 per il Montecchio, non è stato concesso un rigore al Tolentino per un tocco di mano in area giudicato regolare dall’arbitro. Un episodio che avrebbe potuto riaprire il match.
Ad aumentare le polemiche è arrivata anche l’espulsione di Moscati al 68’: un rosso diretto per un intervento duro che, rivedendo le immagini, è apparso severo. Più che le singole decisioni, però, Passarini ha puntato il dito sull’atteggiamento dell’arbitro: "L'unico rammarico è stato l’atteggiamento del direttore di gara. All’inizio non so perché ha incanalato la partita in un verso che non era quello giusto. C’è stata una correttezza estrema in campo e noi siamo andati a riposo con 4 ammonizioni. Questa è la cosa che più mi dispiace della partita di oggi, per il resto i ragazzi ci hanno provato fino alla fine e hanno fatto anche buone cose".
Inoltre, lo stesso Passarini è stato ammonito nel corso del primo tempo dal direttore di gara per aver varcato l’area di competenza. A peggiorare il clima già teso è stata l’espulsione del dirigente accompagnatore Vittorio Vincioni, allontanato al 68’ dopo le proteste per il rosso diretto inflitto a Moscati. Nonostante la sconfitta, il Tolentino guarda avanti con fiducia, consapevole di essersela giocata ad armi pari contro la seconda forza del campionato.