Civitanova, le Sardine non superano la prova della piazza: numeri sotto le aspettative
Non è decollato il flash mob "Citanò si SLega" organizzato dalla Sardine nella piazzetta di Lido Cluana, a Civitanova Marche. Sono state circa 250/300 le presenze fisse all'evento, dall'età variegata, a cui si aggiunge il viavai dei passanti che si sono trattenuti per qualche minuto, incuriositi nel comprendere quanto stava avvenendo. Numeri sotto le aspettative per la prima manifestazione organizzata in provincia di Macerata dal movimento, nato a Bologna lo scorso novembre. Cifre nettamente inferiori rispetto a quelle registratesi soltanto un mese fa ad Ancona (circa 2000 presenze).
Non folta nemmeno la presenza di cartonati e adesivi a tema "sardina", mentre a sventolare in piazza c'erano anche un paio di bandiere della pace. Musica e parole hanno fatto da cornice all'evento, iniziato attorno alle ore 16:30, e protrattosi per circa un'ora e un quarto. Nessun palco è stato allestito, decisione nella quale può aver inciso la scarsa adesione alla raccolta fondi aperta per contribuire alla realizzazione del flash-mob (leggi qui): si è scelto di sfruttare la scalinata d'ingresso dei locali del Lido.
La lettura degli articoli della Costituzione, "il cui rispetto viene messo a rischio da alcuni esponenti politici" secondo il punto di vista delle Sardine, e performance artistiche hanno contornato i cinque temi principali nel flash mob: antifascismo, post-sisma, disabilità, violenza di genere e consumo di suolo. I giovani che hanno testimoniato, si sono soffermati sull'interno di volersi porre a "garanti" della politica e invitato i coetanei a vivere in maniera attiva il proprio essere cittadini.
Presenti l'ex sindaco Tommaso Corvatta, il consigliere comunale Giulio Silenzi, una rappresentanza dell'Anpi di Civitanova Marche tra cui la presidente Anita Pantanetti e l'ex amministratore di Atac Sergio Cognigni. Sono intervenute anche due politiche civitanovesi di lungo corso come Fernanda Recchi (ex forzista) e Cristiana Cecchetti (a lungo nell'orbita dell'ex sindaco Corvatta).
Immancabilmente è stato proposto il canto di "Bella Ciao". La zona è stata circoscritta per ragioni di sicurezza, con la presenza di circa 50-60 agenti delle forze dell'ordine tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale.
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