Al via Start Cup Marche 2022 , la competizione tra studenti delle università marchigiane (FOTO)
E’ partita ufficialmente l’edizione 2022 della ‘Start Cup Marche’ targata Unicam, la Business Plan competiton che vede coinvolte anche l'Università di Macerata, l'Università di Urbino e l'Università Politecnica delle Marche, pronte a supportare le idee imprenditoriali di studenti, laureati e dottorandi.
Il bando si articola in più tappe che porteranno i vincitori alla finale del “Premio Nazionale per l'Innovazione – PNI 2022” organizzata da PNICube, che darà modo a tutte le comunità accademiche di intraprendere un percorso di autoimprenditorialità volto a portare dei benefici sia professionali sia territoriali.
L'edizione 2022 di Start Cup è stata annunciata questa mattina alla sala convegni del Rettorato all’Università di Camerino. Hanno partecipato da relatori il Rettore di Unicam Claudio Pettinari, il delegato del Rettore per Start-Up Daniele Rossi, il docente Lorenzo Compagnucci di Unimc, il professore Fabio Musso dell'Università di Urbino e il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, collegato in via telematica.
“Oggi in Italia solo l'1,5% dei laureati prosegue con il dottorato e intraprende la strada accademica o da insegnante - ha annunciato il magnifico Rettore di Unicam, aprendo la conferenza – il 78% inizia a lavorare in imprese. Questa iniziativa può produrre non solo innovazione, ma anche sviluppo economico per i territori. Per questo l'università deve supportare le realtà imprenditoriali che si avvicinano”.
“Quest'anno riproponiamo il format sperimentato con successo lo scorso anno, in cui abbiamo avuto 16 proposte – ha precisato Rossi. "L'Università di Camerino promuove Start-Cup in stretta collaborazione con gli altri atenei marchigiani.”
“Lo scorso anno abbiamo sfidato gli studenti su alcuni temi, in uscita dalla situazione pandemica" - ha continuato Rossi. "Oggi ci troviamo in una nuova condizione peggiorata dalla situazione internazionale, in cui macro ambiti economici hanno problemi che i nostri ricercatori devono affrontare”
“Probabilmente i partecipanti si metteranno in gioco focalizzando l'attenzione su percorsi di sviluppo comune come la digitalizzazione, l'innovazione, la sostenibilità – ha spiegato il prof Compagnucci di Unimc –. L'anno scorso la partecipazione tra studenti e laureandi è stata equilibrata, così come anche per i dottorandi, poiché c'è più esigenza di trasformare l'educazione superiore in termini più pragmatici e concreti”.
“Le strade per fare imprenditorialità da parte dei giovani studenti sono tante e ampie sia per chi proviene dai percorsi scientifici, ma anche per chi si specializza in facoltà umanistiche”, ha aggiunto il professore di UniUrb Fabio Musso.
“Un'occasione importante per tirare fuori le idee ai giovani, metterle in competizione e premiare i vincitori”, ha affermato il Magnifico Rettore Gregori, in collegamento. “Le risorse economiche sono destinate ai vincitori della competizione, ma non escludiamo che possano avere successo anche gli altri partecipanti - ha puntualizzato Pettinari – Se i giovani vogliono mettersi in gioco i nostri professori li supporteranno”.
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