I vigili del fuoco salvano un piccolo airone caduto dal nido. L’intervento dei pompieri è avvenuto, nel pomeriggio di ieri, lungo la SS76 all’altezza di Fabriano Est.
La squadra locale dei vigili del fuoco ha recuperato l’animale, che non era in grado di volare, e lo ha consegnato alle cure del personale del C.R.A.S. Marche (Centro di Recupero Animali Selvatici Regionale).
Due escursionisti perdono l'orientamento e chiedono aiuto: raggiunti e soccorsi nel pomeriggio. L'allarme è scattato intorno alle 18:00, in località Costa, a Pioraco.
I ragazzi, in difficoltà, sono stati intercettati dai vigili del fuoco e dalle squadre del soccorso alpino della stazione di Macerata in una zona impervia dopo aver perso la traccia del "Sentiero del Sole". Successivamente sono stati ricondotti in buone condizioni al parcheggio dove avevano lasciato le automobili.
"Continuano ad essere numerose le richieste di aiuto che pervengono al soccorso alpino, sia per interventi di emergenza ed urgenza sanitaria, sia per escursionisti che perdono l’orientamento o che si trovano in difficoltà. Raccomandiamo quindi massima prudenza, adeguata preparazione fisica ed un equipaggiamento consono all’attività da svolgere", sottolinea in una nota la direzione regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.
(Foto di repertorio)
Alfonso Iovane, 43 anni, è scomparso la scorsa notte per un malore improvviso. La sera precedente, aveva partecipato a una riunione della Protezione Civile, un impegno che lo accompagnava da molti anni. Alfonso lavorava come operaio presso l’azienda Clementoni; tuttavia, il suo passato racchiudeva anche una carriera da portiere nelle serie minori di calcio a Potenza Picena. La notizia della sua morte prematura ha lasciato nel dolore tutti coloro che lo conoscevano.
Anche il Comune di Potenza Picena, dove l'uomo risiedeva, si unisce al dolore della famiglia: "L’Amministrazione comunale è profondamente addolorata per la perdita di Alfonso Iovane, volontario nel gruppo comunale di Protezione Civile dal 2017. Riconosciamo con immensa gratitudine l’importante contributo che ha dato alla nostra comunità".
Minaccia il capotreno e viene denunciato dalla polizia ferroviaria a Pedaso per minaccia a pubblico ufficiale avvenuta a bordo treno. La notizia arriva a distanza di poche ore dalla tentata aggressione ai danni di una controllora a Porto San Giorgio (leggi qui).
Si tratta però di un episodio risalente a qualche giorno fa, di cui si è saputo oggi. Nei giorni scorsi la Sala Operativa compartimentale ha ricevuto una richiesta di intervento a bordo del treno regionale diretto a Pescara per la presenza di due persone, un uomo ed una donna, salite nella stazione di Ancona prive di biglietto ferroviario.
Alla richiesta del capotreno di fornire le generalità per poter elevare la sanzione e quindi far proseguire il loro viaggio fino a Pescara, dove erano diretti, l'uomo ha fornito le sue, rifiutando categoricamente di dare anche quelle della donna che lo accompagnava.
Vani i tentativi del capotreno di spiegare che per poter proseguire il viaggio insieme avrebbe dovuto fornire le generalità di entrambi, pena la discesa dal treno della donna. A quel punto il viaggiatore si è alzato e ha iniziato a inveire contro il capotreno e lo ha minacciato tanto da costringerlo a spostarsi in un altro vagone bloccando le porte comunicanti che sono state colpite con pugni e calci dal passeggero.
Il capotreno ha contattato la Sala Operativa Compartimentale per chiedere l'intervento delle forze dell'ordine, descrivendo dettagliatamente all'operatore ciò che stava accadendo, fino a quando, i due soggetti hanno deciso di scendere nella stazione di Pedaso, dove è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha rintracciato ed identificato la coppia. E a quel punto è scattata la denuncia.
Iniziati questa mattina i lavori di demolizione nel maxi cantiere di via Maffeo Pantaleoni. La prima demolizione ha interessato lo stabile di fronte alla scuola Enrico Fermi, con l’autogrù Liebherr da sei tonnellate e mezzo che ha iniziato a “rosicchiare” una prima parete dell’edificio intorno alle ore 9:30.
I lavori sono iniziati dopo un briefing iniziale fra la polizia locale di Macerata, coordinata dal comandante Danilo Doria, la protezione civile e il direttore tecnico di cantiere. Quest’ultimo si è detto soddisfatto di come l’edificio abbia risposto ai primi interventi di demolizione, che proseguirà a oltranza per i prossimi giorni.
Tanti passanti si sono fermati ad assistere alla demolizione. Presenti sul posto anche gli assessori comunali Paolo Renna, Silvano Iommi e Marco Caldarelli.
Tenta di aggredire la giovane controllora sul treno. La ragazza scappa e trova rifugio nel bar della stazione. Lui la insegue ma viene bloccato da alcuni avventori fino all'arrivo dei carabinieri. È successo ieri pomeriggio alla stazione ferroviaria di Porto San Giorgio (Fermo).
Erano circa le 16.30 quando dai binari è scattata una richiesta di intervento al numero unico emergenze 112 per un uomo che aveva tentato di aggredire la verificatrice a bordo di un treno.
Non si conoscono con precisione i motivi che hanno portato quell'uomo a dare in escandescenze, ma la giovane è stata costretta a scendere di corsa dal treno (fermo in stazione) e trovando rifugio nel bar.
L'uomo l'ha inseguita ma è stato bloccato da alcuni avventori. Pochi istanti dopo sono arrivati i carabinieri che hanno identificato l'uomo per poi mettersi al lavoro per ricostruire l'accaduto.
Con l'ausilio dei cittadini intervenuti per proteggerla e dei carabinieri, la donna è risalita sul treno per continuare il suo lavoro. L'uomo è stata trattenuto fino alla ripartenza del convoglio: ora rischia la denuncia
Scoppia incendio in una legnaia, le fiamme si propagano a un box auto. I vigili del fuoco sono intervenuti, alle 04:30 circa della mattinata di oggi, a Polverigi in via Ripe, per l’incendio di un annesso adibito a legnaia adiacente a un box auto.
Coinvolti nell’incendio anche un’autovettura e uno scooter che erano all’interno del box. Le squadre di Osimo e Ancona, con due autobotti, hanno spento il fuoco con l’ausilio di liquido schiumogeno e messo in sicurezza l’intera zona dell’intervento. Nessuna persona è rimasta coinvolta, ma restano da capire le cause del rogo .
Accusa un malore lungo il sentiero: turista soccorsa dai vigili del fuoco e dal 118. L'allarme è scattato questa mattina, intorno alle 11, a Genga, lungo il sentiero che porta al tempio del Valadier.
La donna ha accusato un malore mentre saliva verso il monumento. Sul posto è prontamente intervenuto il personale medico del 118 che ha trattato la paziente in loco prima che una squadra dei vigili del fuoco di Fabriano la raggiungesse con un mezzo 4x4, per poi trasferirla nell'area parcheggio dove è stata caricata in ambulanza e trasportata all'ospedale di Fabriano.
Nelle Marche, in particolare in provincia di Pesaro e in altre località della regione, i carabinieri del Nas di Ancona e dell'Unità investigativa centrale dell'Icqrf hanno eseguito attività di perquisizione e sequestro a carico di dieci persone fisiche e tre società per bloccare un complesso fenomeno di adulterazione nel settore lattiero caseario.
Nel corso delle operazioni, delegate lo scorso 22 aprile, fanno sapere i carabinieri del Nas di Ancona, sono state rinvenute e sequestrate circa 90 tonnellate di latte e circa 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari oltre a 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti per un valore di poco meno 800mila euro.
Le indagini, dirette dalla Procura di Pesaro che ha delegato perquisizioni e sequestri, mirano ad accertare l'utilizzo di sostanze sofisticanti e adulteranti nel circuito produttivo di prodotti lattiero caseari di grande distribuzione.
Alcune attività del Nas hanno riguardato anche altri obiettivi sul territorio nazionale e hanno impegnato oltre 60 ufficiali di polizia giudiziaria tra i carabinieri del Nas e ispettori dell'Ispettorato frodi.
Auto si ribalta in A14: incidente nel primo pomeriggio nel tratto autostradale che collega Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, al chilometro 267, in direzione nord. A bordo vi erano una donna di 46 anni, di nazionalità russa, e suo figlio di 12 anni, entrambi residenti a Campofilone.
La prima, in codice rosso, è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti. Fortunatamente non è grave il ragazzino, trasferito in codice verde all'ospedale di Civitanova Marche. Ancora da stabilire la dinamica dell'incidente, che ha coinvolto solo il mezzo guidato dalla donna, che si è successivamente ribaltato lungo la carreggiata.
Sul posto, raccolta la segnalazione, sono arrivati i militi della Croce verde di Porto Sant'Elpidio e l'automedica. Con loro anche la Polizia autostradale della sottosezione di Porto San Giorgio, i vigili del fuoco e il soccorso stradale EuroSos. Il 115 ha messo in sicurezza del veicolo mentre i sanitari hanno soccorso madre e figlio. Alla Polizia autostradale il compito di ricostruire la dinamica dell'incidente che ha provocato code e rallentamenti in direzione nord.
Controlli sul lavoro: irregolarità riscontrate in un'azienda agricola di Fermo e in una ditta di macellazione di Grottazzolina. Denunciati dai carabinieri i titolari e sanzioni per un totale di 29mila euro.
I militari dell'Arma hanno portato a termine due operazioni di controllo a Grottazzolina e Fermo, che hanno coinvolto il Nucleo Ispettorato del Lavoro, il Nas di Ancona, il Nucleo Operativo Ecologico di Ancona. A Grottazzolina, l'attività ispettiva ha portato alla luce "gravi carenze" in una ditta di macellazione, di proprietà di un 54enne di Montappone.
Tra le irregolarità riscontrate la mancata idoneità dei dispositivi di estinzione incendi e il pericolo di caduta per i lavoratori. Denunciato in stato di libertà il titolare, con sanzioni pecuniarie per 9.000 euro. La ditta è stata sanzionata per carenze igieniche e per l'inosservanza delle procedure Haccp.
Contemporaneamente, controlli in una azienda agricola di Fermo dai quali sono emerse la mancanza di una viabilità interna adeguata, l'assenza di sistemi idonei per l'accesso ai posti di lavoro temporanei in quota e la non conformità delle attrezzature di lavoro. Mancanze che hanno portato alla denuncia del 35enne titolare dell'azienda, e all'applicazione di sanzioni amministrative per 20mila euro.
Arresti domiciliari con il braccialetto elettronico a carico di due giovani pregiudicati, residenti nel Foggiano, un 27enne ed un 29enne, indagati per una serie di furti pluriaggravati commessi, che avrebbero commesso in concorso, in danno di esercizi pubblici della zona stazione di Ancona.
La misura cautelare, chiesta dalla Procura di Ancona, è stata eseguita dopo l'attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo, con la collaborazione della polizia ferroviaria di Ancona e della locale polizia scientifica.
I fatti risalgono alla notte del 16 marzo scorso quando gli indagati si sarebbero introdotti dapprima all'interno di un ristorante e, successivamente, dopo averne sfondato la porta a vetri di ingresso e neutralizzato il sistema di videosorveglianza, avrebbero asportato il cassetto del registratore di cassa contenente la somma di circa 500 euro.
Subito dopo sarebbero entrati all'interno di un bar poco distante e, dopo aver divelto una finestra laterale, avrebbero asportato il registratore di cassa contenente la somma di circa 350 euro.
All'esito dei riscontri probatori, anche grazie agli elementi raccolti tramite i sistemi di videosorveglianza, la Procura di Ancona ha chiesto al gip l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico che è stata prontamente disposta ed applicata nelle ultime ore. Uno dei due arrestati è stato rintracciato in un appartamento sito nel Comune di Bologna; l'altro, invece, era nell'abitazione di propria residenza del foggiano.
L’amministratore di sostegno falsifica due testamenti del cugino defunto e intasca un'eredità da 1,8 milioni di euro, ma viene scoperto dalla guardia di finanza e denunciato.
Le indagini sono partite dalla denuncia di un erede legittimo e hanno consentito ai finanzieri di Fermo di accertare la falsità dei testamenti pubblicati un mese dopo la morte dell'assistito, sottoposto ad amministrazione di sostegno per il suo stato vegetativo e incapacità di intendere e di volere.
A pubblicarli l'amministratore di sostegno, cugino del defunto: in base ai due testamenti risultava che, con il primo, l'assistito aveva nominato il suo amministratore di sostegno erede universale e con il secondo la moglie dell'amministratore beneficiaria di una polizza vita.
Mediante consulenza grafologica-calligrafica è stata appurata la falsità dei testamenti, che sarebbero stati scritti dall'amministratore di sostegno di proprio pugno. Una volta acquisito il patrimonio di 1,8 milioni di euro, l'erede illegittimo e la sua famiglia hanno posto in essere una serie di operazioni finanziarie diversificate, investendo in titoli una parte della somma. Il denaro presente sui conti e i valori mobiliari acquistati sono stati sequestrati.
L'amministratore è stato denunciato per falsità in testamento olografo, cambiale o titoli di credito, falsità materiale commessa dal privato e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Scovato oltre mezzo milione di articoli per fumatori importati in contrabbando da San Marino: il responsabile segnalato dalla Guardia di Finanza di Macerata alla locale Procura della Repubblica.
IL FATTO - L'operazione trae spunto dal posto di blocco che i finanzieri del gruppo di Macerata hanno effettuato nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche. Qui le Fiamme Gialle hanno fermato un’autovettura palesemente carica di merce.
L'ispezione del mezzo ha consentito di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo (tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici), soggetti ad imposta di consumo in base al decreto legislativo 504 del 1995.
Le preliminari operazioni condotte dai militari hanno permesso di accertare la detenzione e il trasporto illecito degli articoli, visto che il conducente non aveva con sé alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse il preventivo versamento della relativa imposta di consumo, né tantomeno possedeva alcuna licenza autorizzatoria all’acquisto dei beni in esenzione d’imposta.
Successive indagini più particolareggiate hanno consentito di constatare che gli accessori per fumatori erano stati illecitamente importati dallo Stato di San Marino e che erano destinati a numerose rivendite di tabacchi della fascia costiera e dell’entroterra marchigiano, che al momento sono in corso di identificazione.
La stringente normativa di settore, volta a scongiurare l’evasione pressoché "istantanea" in tale comparto, atteso che tali beni di larghissimo consumo, acquistati e rivenduti "in nero", vengono immediatamente collocati sul mercato senza lasciare alcuna traccia fiscale, equipara tali illeciti al "contrabbando" di tabacchi lavorati esteri, con tutte le conseguenti sanzioni del caso.
Chi viene fermato con un quantitativo superiore ai 10 chilogrammi di tabacco lavorato estero di contrabbando, è punito con una multa pari a 5 euro per ogni grammo di prodotto e con la reclusione da due a cinque anni.
Nel caso di specie, utilizzando appositi indici di equivalenza forniti dall'amministrazione finanziaria, il trasportatore è risultato detenere circa 27 chilogrammi di prodotti "equivalenti" al tabacco di contrabbando.
Tutti gli articoli per fumatori presenti a bordo dell'auto e il mezzo stesso sono stati sottoposti a sequestro. Il conducente, da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
La polizia di Stato, attraverso gli investigatori della divisione anticrimine di Macerata e del servizio centrale anticrimine, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni e assetti societari, per un valore di circa 3 milioni di euro, emesso, ai sensi della normativa antimafia dal tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Ancona, su proposta formulata congiuntamente dal questore e dal procuratore della Repubblica di Macerata.
Il provvedimento, che segue il precedente provvedimento di sequestro emesso dal medesimo tribunale nell’ottobre 2022, riguarda un affermato imprenditore edile e immobiliare di origine calabrese, da un ventennio insediatosi nelle Marche, già sottoposto, nel 2020 alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per la durata di tre anni, disposta sempre a seguito di motivata proposta del questore di Macerata.
Coinvolto in passato in diverse vicende processuali riguardanti reati tributari, finanziari, fallimentari, contro il patrimonio e la pubblica amministrazione e in materia di rifiuti, l’uomo risulta, altresì, imputato dinanzi al tribunale di Palermo per riciclaggio aggravato dalle finalità mafiose, avendo le indagini coordinate dalla direzione distrettuale Antimafia del capoluogo siciliano accertato consolidati legami con Cosa Nostra nel periodo 2014-2015.
L’uomo, in particolare, utilizzando lo schermo delle compagini societarie a lui indirettamente riconducibili, avrebbe agevolato, nell’ambito di uno stabile rapporto di collaborazione fiduciaria, un esponente di vertice del clan Graziano del mandamento mafioso di Resuttana (PA), nella realizzazione di operazioni di natura immobiliare e finanziaria finalizzate all’investimento delle risorse economiche illecite dell’organizzazione mafiosa in provincia di Roma e in Romania.
Le odierne investigazioni svolte dalla divisione polizia anticrimine della questura di Macerata, in stretta collaborazione con il servizio centrale anticrimine, hanno consentito di accertare come il soggetto, a fronte di una situazione reddituale di natura contenuta, abbia costituito, in territorio marchigiano, anche attraverso l’interposizione fittizia di familiari e prestanome, un importante e articolato sistema societario operante nel settore immobiliare, mediante la realizzazione di sistematiche operazioni volte a impedire la diretta riconducibilità delle strutture imprenditoriali in argomento alla sua persona.
Le società, tutte strettamente collegate tra loro, infatti, sono state utilizzate per operare trasferimenti di beni e di ricchezza, per giustificare spese e conseguente abbattimenti di utili (anche con ricorso a fatturazioni inesistenti), per parcellizzare e al contempo riciclare denaro, celando la disponibilità di somme provento di reati.
Con l’odierno provvedimento, il tribunale delle Misure di prevenzione di Ancona, accogliendo la proposta formulata congiuntamente dal procuratore della Repubblica e dal questore di Macerata, ha disposto la confisca della totalità delle quote e dell’intero compendio aziendale di sei società operanti nel settore immobiliare ed edilizio, 15 fabbricati e 26 terreni, 3 veicoli e numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivamente stimato di circa 3 milioni di euro.
Doppio episodio di violenza nei confronti delle donne nel Fermano: un 67enne è stato arrestato, mentre per una altro uomo è scattato l’ammonimento del questore.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato di un individuo di 67 anni, residente a Porto San Giorgio per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. L'intervento ha preso avvio da una segnalazione d'emergenza ricevuta al numero 112, attraverso la quale si richiedeva aiuto per un episodio di violenza domestica in atto a Grottazzolina.
L'indagato, al termine di una discussione riconducibile a questioni sentimentali, aveva aggredito la moglie causandole lesioni. Al momento dell'intervento, l'uomo ha mostrato un atteggiamento di forte resistenza, barricandosi in casa per sottrarsi all'identificazione e minacciando ritorsioni legali nei confronti dei militari intervenuti, che sono tuttavia riusciti ad accedere all'abitazione e a procedere con l'arresto. Il 67enne, denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale, è stato posto agli arresti domiciliari.
Alcuni giorni fa i poliziotti sono intervenuti, su richiesta di una giovane donna, in un appartamento sul litorale fermano, residenza di un'amica della richiedente. La donna è riuscita a contattare il numero di emergenza mentre è stata aggredita dal compagno che, in preda a un incontrollabile raptus di gelosia, l’ha offesa con frasi ingiuriose e l’ha percossa storcendole le dita della mano.
Nel corso della lite era presente l’amica della donna la quale ha fornito una completa descrizione dei fatti avvenuti motivo per il quale l’ufficio specializzato della Divisione Anticrimine, dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, ha avviato a una rapida istruttoria che si è conclusa con la proposta al questore del provvedimento di ammonimento.
Operazione di controllo all’interno e all’esterno del plesso scolastico "Eustachio Divini" di San Severino Marche. All'ispezione hanno partecipato gli agenti della polizia locale della città settempedana, congiuntamente ai militari della locale stazione dell’Arma dei carabinieri di Tolentino, insieme all’unità cinofila “Billy” della locale tolentinate.
Le forze dell'ordine sono state impegnate nell’ambito del progetto “Scuole sicure” voluto dal ministero dell’Interno e coordinato sul territorio dalla Prefettura di Macerata.
Il controllo ha avuto esito positivo, visto che non sono state trovate sostanze stupefacenti all’esterno e all’interno dell’istituto.
È stato sottoposto al Dacur, l’uomo arrestato per resistenza e lesioni dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile nel mese di febbraio. Il provvedimento comporta il divieto di accesso in numerosi locali e bar di Tolentino per il periodo di un anno.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno raccolto gli elementi necessari ad irrogare la misura di prevenzione del cosiddetto Daspo Urbano, concesso dal questore questa settimana.
Il provvedimento scaturisce dal comportamento gravemente antisociale e pericoloso per la sicurezza urbana, tenuto dall’aggressore, positivo nell’occasione all’alcool e ai cannabinoidi.
I militari della Stazione carabinieri di Penna San Giovanni, questa settimana hanno, invece, rintracciato un 35enne di origine albanese, destinatario di un ordine di carcerazione spiccato nel 2022 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese; grazie all’attività informativa nel territorio e ai riscontri anagrafici, i militari hanno acquisito contezza della presenza nel territorio dell’uomo, verosimilmente rientrato in Italia da poco; condannato per reati in materia di stupefacenti, egli dovrà espiare 3 anni di reclusione; i carabinieri lo hanno tradotto al carcere di Fermo.
I carabinieri di Loro Piceno hanno notificato l’avviso orale a un uomo denunciato per furto di pezzi di autovettura nel mese di dicembre. A fronte dei precedenti per reati contro il patrimonio e di una condanna penale per appropriazione indebita, i militari hanno chiesto la misura di prevenzione, prontamente concessa dal questore di Macerata. In caso di reiterazione di condotte antigiuridiche l’uomo potrebbe essere sottoposto a misure più gravi.
Tre denunciati a Civitanova in seguito a una violenta rissa avvenuta all’interno di un locale. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, di prevenzione e repressione dei reati, la polizia ha proceduto a deferire all’autorità giudiziaria tre persone per il reato di rissa, dopo i fatti avvenuti alcuni giorni fa in un noto locale notturno del lungomare nord.
Nella circostanza un violento alterco, scoppiato tra uno degli addetti alla sicurezza del locale e due avventrici dello stesso, era degenerato in rissa, a seguito del quale la volante era intervenuta sul posto. Al termine dell’indagine, anche grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza comunale, gli agenti sono giunti all’individuazione dei tre soggetti coinvolti.
Il locale è stato successivamente sottoposto a controllo, attività che ha permesso di accertare al suo interno la presenza di numerosi soggetti con precedenti di polizia, circostanza per cui sono in corso le valutazioni di competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica.
Scontro tra scooter e auto: un quindicenne soccorso in eliambulanza. L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio, in viale Cesare Battisti, a Tolentino. Ad avere la peggio è stato il giovane in sella al ciclomotore, che dopo l'impatto, è stato sbalzato sull'asfalto. Una volta ricevute le prime cure in loco da parte dei sanitari del 118, per il ragazzo è stato necessario il trasporto d'urgenza tramite elisoccorso all'ospedale Torrette di Ancona. Non si troverebbe in pericolo di vita. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, alla cui ricostruzione procedono le forze dell'ordine.