L'Arte di Essere Felici

Oltre la festa religiosa, la Pasqua e i suoi simboli: ogni giorno può essere una rinascita

Oltre la festa religiosa, la Pasqua e i suoi simboli: ogni giorno può essere una rinascita

La Pasqua, oltre ad essere una festa religiosa, ha una valenza simbolica legata ai cicli lunari, infatti cade sempre la prima domenica dopo il Plenilunio di Primavera. Questo è il periodo dell’anno in cui la luce prevale sul buio dopo un lungo inverno, l’aria leggera e mite ci attraversa, facendo pulizia di tutto ciò di cui non abbiamo più bisogno e ci risveglia ad una rinascita, con nuovi intenti e propositi sostenuti da una grande energia. Questa festa, psicologicamente, rappresenta la magia della vita, nel suo eterno movimento tra morte e rinascita, che sperimentiamo più volte nell’arco della nostra esistenza. Un ciclo termina, per lasciare spazio ad uno nuovo, che sia un lavoro, un amore o un’amicizia. Per ogni fine c’è sempre un inizio, importante è lasciare andare tutto ciò che non è più destinato a rimanere, per fare spazio a qualcosa di più importante per l’evoluzione della nostra anima. Consapevoli di ciò, possiamo lasciarci guidare con fiducia dalla vita, perché dopo ogni dolore o fine ci sarà sempre una rinascita nel nostro cuore. L'uomo, come la natura che si addormenta in inverno, ha bisogno di "morire" un po’ ed attraversare il buio per poi rifiorire in primavera, perché tutto ciò che rinasce ha bisogno di un periodo di silenzio in cui formarsi. L’uomo come il seme nella terra può scegliere se svilupparsi e germogliare alla luce del sole oppure restare dov’è, per paura di affrontare la propria esistenza e viverla fino in fondo. Il messaggio della Pasqua è l’invito a vivere pienamente la nostra vita, avendo il coraggio di spogliarci di quelle vesti che non ci appartengono più, costituite da abitudini, condizionamenti familiari e sociali, copioni appresi fin dall’infanzia, che sono diventati una vera armatura che non permette alla nostra vera natura di esprimersi ed espandersi. L’uovo Pasquale simboleggia proprio questa rinascita ad una nostra dimensione più spirituale, rompere l’uovo è come rompere il guscio delle nostre difese al cambiamento, che ci regalerà la sorpresa di una vita più consapevole e felice. La Colomba ci ricorda, appunto, che alleggeriti dalle zavorre che ci siamo costruiti possiamo volare liberi, mentre l’ulivo rappresenta la pace che deriva da uno stato di completezza interiore. La Pasqua ci invita alla resilienza, è una sfida evolutiva che ci porta a progettare il futuro anche in presenza di difficoltà, è l’espressione della speranza. Questo atteggiamento nei confronti della vita lo possiamo fare nostro in ogni momento dell’anno, perché ogni mattina quando ci svegliamo è come rinascere, possiamo ricominciare con nuovi propositi e nuova energia; tutti i giorni assistiamo al miracolo di poter creare la nostra realtà esattamente come la desideriamo, lasciando andare vecchi pensieri del passato che appesantiscono la mente ed il cuore. Che questa giornata pasquale sia per tutti noi un’occasione di festa, in cui celebrare la gioia per la vita che scegliamo di vivere.   

31/03/2024 09:00
Lasciare fluire la vita: dall'uscita dalla "comfort zone" alla scoperta del proprio "demone"

Lasciare fluire la vita: dall'uscita dalla "comfort zone" alla scoperta del proprio "demone"

Viviamo gran parte delle nostra esistenza pensando di poter controllare tutto, senza rischiare troppo, per non perdere le nostre certezze; abbiamo adempiuto alle aspettative della società e della famiglia di origine, così abbiamo trovato la nostra "Comfort Zone" dove non si sta malissimo, ma neanche tanto bene. Poi arriva un momento, spesso un fattore scatenante esterno, che ti fa fermare un attimo dandoti modo di ascoltare una flebile voce interiore che ti chiede attenzione. Possiamo, a questo punto, scegliere di dare spazio a questo "Sussurro della nostra Anima", che desidera essere vista o di ignorarlo, continuando, in maniera apparentemente tranquilla, la vita.  Quando optiamo per l’ascolto diamo inizio ad una nuova fase della nostra evoluzione.  Decidere di ascoltarci e di lavorare su ciò che sentiamo comporta un percorso spesso doloroso e allo stesso tempo vivo ed intenso, che ci permette di far posto ad un nuovo sentire e pensare. Lasciamo andare il certo per accogliere l’incerto, lottiamo per uscire dalle nostre rassicuranti abitudini, per aprirci al nuovo che verrà, senza alcuna forma di controllo o di aspettativa su noi stessi o sugli altri; rispettiamo il naturale fluire degli eventi, fiduciosi che tutto nella vita accade per una ragione, perché da ogni esperienza, bella o brutta che sia, abbiamo molto da apprendere. Impariamo a sostare nel disagio per comprenderlo e viverlo completamente per poi trasformarlo in un insegnamento, accedendo così ad un livello più alto di conoscenza di ‘Noi Stessi’, fino alla scoperta della nostra originaria Natura.   Allontaniamo i pensieri invadenti e limitanti lasciandoci guidare dal nostro Daimon, la nostra sapienza interiore più antica e pura a cui gli antichi greci davano molta importanza, perché è lui che rappresenta la nostra essenza più vera, il talento per cui siamo nati, che ci conduce a ciò a cui siamo destinati. Esprimere il nostro Daimon ci porta alla Felicità che in greco è espressa appunto con la parola Eudamonia che significa la "buona riuscita del nostro Demone", cioè la realizzazione della nostra vocazione, l’unica in grado  di donarci l’appagamento vero, cioè la felicità.  Iniziamo, in questo modo, a vedere il mondo con una nuova energia che vibra in tutto ciò che facciamo. Così cominciamo a lasciare fluire la vita in tutta la sua bellezza, seguendo il nostro destino, impariamo a farci attraversare dalle emozioni senza bisogno di controllo, dandoci il permesso di sbagliare, liberi dal giudizio altrui, perché sappiamo che lungo la nostra strada non dobbiamo temere nulla se ci lasciamo permeare con fiducia dalla vita stessa.  Lasciare andare non significa debole rassegnazione, anzi implica una grande forza e libertà interiore, perché la nuova consapevolezza di chi siamo ci guida verso ciò che sentiamo giusto per noi. Con questa forma di accettazione rimettiamo in moto il cammino della nostra anima. Lavorando su di noi, ci conosciamo, ci perdoniamo e ci accettiamo con pace interiore, arrendendoci alla nostra natura e a ciò che semplicemente è. Accogliamo ogni esperienza la vita ci porti, lasciando andare ogni attaccamento per aprire il cuore a sé stessi e agli altri per costruire legami autentici.

24/03/2024 10:30
La strada verso la felicità? Arriva dall’America e si chiama Counseling

La strada verso la felicità? Arriva dall’America e si chiama Counseling

La Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America già nel 1776 sosteneva che "tutti gli uomini sono stati creati uguali, dotati di diritti inalienabili tra cui la Vita, la Libertà ed il perseguimento della Felicità". Inspirandosi a tali principi, successivamente si svilupperà una corrente di pensiero umanistico esistenziale che aprirà la strada al Counseling.  In una visione positiva dell’essere umano, si diffonde una concezione di salute intesa come stato di benessere dell'individuo nella sua totalità sia fisico che mentale; si comincia, quindi ,a comprendere come sia importante prevenire non solo la salute fisica ma anche quella mentale. Così in America, negli anni ‘50, Carl R. Rogers, psicologo e filosofo statunitense, padre della psicoterapia centrata sulla persona, dà vita al Counseling. Tale attività si esprime in una relazione d'aiuto tra un Counselor ed un cliente, il quale non presenta una patologia psicologica, ma ha bisogno di essere guidato da un professionista in un momento di difficoltà della sua vita, come una separazione, problemi nella coppia o nel lavoro, elaborazione di un lutto, dinamiche familiari disfunzionali, carriera scolastica, orientamento professionale e scolastico, malattia, ansia, stress, pensieri invasivi, consapevolezza e gestione delle emozioni, difficoltà nella comunicazione con gli altri, generatrice di conflitti. Il Counselor accoglie e accompagna con ascolto empatico e fiducia il proprio cliente in un viaggio meraviglioso e affascinante alla scoperta di sé stesso, delle proprie fragilità e dei propri punti di forza, aprendo così la strada ad una nuova consapevolezza, che gli permetterà di vivere, con energia, una vita più vera. In questo modo impariamo ad amarci, a lasciare andare vecchi schemi di comportamento che ci tengono legati ad emozioni di rabbia, paura, sensi di colpa e scopriamo cosa significa essere gli unici responsabili della nostra vita, con l’enorme potere di essere registi e non più passivi attori di un copione scritto da altri. Usciamo, così, da ogni forma di vittimismo che blocca la nostra evoluzione. Apprendiamo la leggerezza del Perdono, perché nel Per-Dono ci rendiamo liberi, facendo un dono a noi stessi; scopriamo la magia della gratitudine che ci restituisce la serenità e nel contempo una nuova forza. Con il Counseling comprendiamo, inoltre, come la nostra "Mente spesso mente", con pensieri tossici ed invasivi che in realtà non ci appartengono ma che sono solo il frutto di condizionamenti esterni accumulati negli anni ed impariamo a trasformarli in pensieri costruttivi. La felicità non arriva dall’esterno, è una condizione interna; è la realizzazione della propria essenza, della propria natura e vocazione. Quando riusciamo, poi, a condividere i frutti del nostro essere con il mondo circostante proviamo un senso di pace e di realizzazione. È felice colui che sa ascoltare sé stesso e la propria natura in profondità, è felice colui che ha il coraggio di attraversare il proprio dolore e di trasformarlo in insegnamento.  Il Counseling contribuisce a diffondere questo tipo di intelligenza esistenziale, in grado di donarci un'integrità profonda, che dà senso alla nostra vita e che ci fa sentire al posto giusto nel momento giusto.  

17/03/2024 11:20
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.