Scuola e università

Laura Ruani brilla tra scuola e sport: “Eccellenza marchigiana” delle discipline acquatiche

Laura Ruani brilla tra scuola e sport: “Eccellenza marchigiana” delle discipline acquatiche

Laura Ruani della classe 2G dell’ITE “Gentili” di Macerata è “Eccellenza marchigiana delle discipline acquatiche”. La studentessa, che vanta un comportamento esemplare ed una pagella eccellente a scuola, ha condiviso la propria esperienza sportiva che pratica quotidianamente in piscina, a cui si aggiungono le partite di domenica con la prima squadra in A2. “Durante il corso dell’anno le partite del settore giovanile, Juniores e Allieve, le abbiamo disputate nei giorni infrasettimanali e ora ci giochiamo gli spareggi contro il girone toscano per poter entrare tra le prime otto squadre migliori d’Italia. Questo è il terzo anno che gioco con la nazionale” ha dichiarato Laura che ha partecipato agli Europei di Zagabria ed a ben due Mondiali; “durante l’anno si svolgono dei raduni nelle piscine più importanti d’Italia dove ci si prepara al meglio tramite test specializzati nel nuoto e in palestra, partite giocate tra di noi o con altre squadre e infine esercizi di tecnica”. Con meritato orgoglio Laura ha spiegato che il premio deriva dall’essere l’unica delle Marche ad essere convocata in Nazionale. A nome del Consiglio di classe della 2G, la dirigente scolastica Alessandra Gattari ha sottolineato come Laura "sia un esempio virtuoso di comportamento corretto, dedizione nello studio ed impegno nella disciplina sportiva; si può fare, certo con sacrificio e sudore, ma il frutto di questo lavoro sarà sicuramente ricco di sapore".

24/05/2025 10:35
Incontro sul doping all'Ite "Gentili" di Macerata: un'importante lezione di legalità e consapevolezza sportiva

Incontro sul doping all'Ite "Gentili" di Macerata: un'importante lezione di legalità e consapevolezza sportiva

Il 23 aprile 2025, le classi 4L e 5L dell’Istituto Tecnico Economico “Gentili” di Macerata, Progetto sport, hanno partecipato a un interessante incontro formativo sul tema del doping nel mondo dello sport. L’evento, svoltosi nel laboratorio 4 dell’istituto a partire dalle ore 10, ha visto come relatore il professor Roberto Scendoni, docente di Giurisprudenza specializzato in medicina legale dello sport presso l’Università degli Studi di Macerata.L’incontro, particolarmente coinvolgente e interattivo, ha rappresentato un’importante occasione educativa per gli studenti, che hanno potuto approfondire un tema di grande attualità e rilevanza, spesso poco discusso tra i banchi di scuola. Il professor Scendoni ha aperto la lezione con l’ausilio di alcune slide esplicative per poi stimolare un confronto diretto con gli alunni, ponendo domande e incoraggiando il dialogo.Durante la presentazione, sono stati affrontati vari aspetti del doping, partendo dalle leggi che ne regolano l’uso a livello internazionale, fino ai dettagli sui controlli antidoping, le sostanze proibite e i metodi illeciti più utilizzati, come la manipolazione chimica e fisica e il doping genetico. L'iniziativa si è conclusa intorno alle ore 11:45 tra gli applausi e i ringraziamenti degli studenti, visibilmente colpiti dalla passione e dalla chiarezza con cui il professore ha affrontato l’argomento. L’incontro si inserisce in un più ampio percorso formativo offerto dall’indirizzo sportivo dell’ITE “Gentili”, che si distingue per l’attenzione posta nel far vivere agli studenti esperienze concrete e di valore sociale, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli, prima ancora che atleti o professionisti. Un altro passo importante verso un’educazione che unisce competenza tecnica e crescita personale.

23/05/2025 16:00
Accorpamento De Magistris-Frau, Fabbroni: “Regione sorda alle richieste del territorio”

Accorpamento De Magistris-Frau, Fabbroni: “Regione sorda alle richieste del territorio”

«Profondamente delusi dal comportamento e dalle dichiarazioni dell’assessore regionale Chiara Biondi». Usa parole dure il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che continua a opporsi con forza all’accorpamento dell’Istituto comprensivo "De Magistris" con l’omnicomprensivo "Frau-Leopardi" di Sarnano, previsto dalla giunta regionale a partire dal prossimo anno scolastico. Nonostante la sospensiva concessa dal Tar – che ha temporaneamente bloccato la delibera 2052/2024 sul dimensionamento scolastico – l’assessore Biondi ha integrato il piano di programmazione 2025-2026 senza modificare la sostanza delle decisioni già prese. Un atteggiamento che Fabbroni definisce inaccettabile: «La Regione va avanti senza ripensamenti, nonostante la sospensiva, continuando a smantellare le autonomie scolastiche in aree montane e terremotate, e lo fa senza alcun preavviso, come già accaduto lo scorso dicembre». Il primo cittadino denuncia una gestione che, a suo avviso, penalizza le comunità locali: «Questa scelta rischia di compromettere l’accessibilità ai servizi per le famiglie e la qualità della didattica. Siamo di fronte a una logica punitiva nei confronti delle aree interne, portata avanti senza ascoltare nessuno: né Comuni, né Province, né sindacati, né istituti, né famiglie. Tutti contrari». Fabbroni critica anche il metodo adottato dalla Regione: «L’unico incontro che c’è stato con i Comuni è avvenuto online, convocato all’ultimo momento e gestito solo dai tecnici, senza alcun intervento politico. L’assessore Biondi era assente, e questo ha svuotato di significato ogni possibilità di confronto. Anche in quell’occasione – conclude – abbiamo ribadito la nostra contrarietà, ma senza ricevere risposta». La partita resta aperta fino al 10 luglio, data in cui il Tar si pronuncerà nel merito del ricorso presentato dai Comuni.

23/05/2025 12:12
Università marchigiane premiate a Forum Pa con Cosmo: coworking diffuso e innovazione

Università marchigiane premiate a Forum Pa con Cosmo: coworking diffuso e innovazione

Il progetto “Cosmo” – acronimo di Condividere Spazi nelle Marche fra Organizzazioni, è stato premiato come vincitore del Premio “PA Aumentata” nell’ambito di Forum Pa 2025, all’interno della sezione “Organizzazioni Intelligenti”. Il progetto nasce da una virtuosa sinergia tra l’Università di Camerino (ateneo capofila), l’Università di Macerata, l’Università di Urbino e l’Università Politecnica delle Marche e si propone di creare una rete capillare di postazioni di co-working distribuite sull’intero territorio regionale, tecnologicamente attrezzate e a disposizione condivisa delle quattro università marchigiane. Attraverso queste postazioni, il progetto favorisce nuove modalità di lavoro che combinano socialità, innovazione e sostenibilità: si supera il tradizionale telelavoro mantenendo la prossimità al domicilio del lavoratore, con significativi benefici in termini di produttività, riduzione della mobilità e conciliazione vita-lavoro. Le postazioni Cosmo consentono alle dipendenti ed ai dipendenti delle amministrazioni coinvolte di lavorare in sedi prossime alla propria residenza, garantendo così una significativa riduzione del pendolarismo e un miglioramento nella qualità della vita, nella produttività e nella sostenibilità ambientale. Il progetto favorisce inoltre l’integrazione tra professionisti di enti diversi, valorizzando la dimensione sociale e relazionale del lavoro. “Questo riconoscimento – ha dichiarato il direttore generale dell’Ateneo, Andrea Braschi –conferma l’impegno strategico dell’Università di Camerino nell’innovazione organizzativa e nella sostenibilità. Cosmo è un esempio virtuoso di come la condivisione interistituzionale possa tradursi in un beneficio concreto per i territori, le persone e l’ambiente. Siamo orgogliosi di essere capofila di un’iniziativa che guarda al futuro della Pubblica Amministrazione”. Cosmo rappresenta un modello replicabile di cooperazione tra Amministrazioni pubbliche, capace di offrire servizi innovativi senza costi aggiuntivi, valorizzando il territorio e rendendolo attrattivo anche per i talenti più qualificati. Un approccio che consente alle amministrazioni delle aree interne di superare gli ostacoli legati al pendolarismo, aumentando così la propria competitività nel reclutamento del personale, segnando un importante passo avanti verso una PA più moderna, attrattiva ed equa. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato durante Forum PA 2025, evento di riferimento per l’innovazione nella Pubblica Amministrazione, che si è tenuto al Palazzo dei Congressi di Roma. Il progetto è coordinato dai direttori generali delle quattro Università marchigiane, Andrea Braschi di Unicam, Alessandro Perfetto di Uniurb, Domenico Panetta di Unimc e Alessandro Iacopini di Univpm ed è il risultato del lavoro congiunto di un team interdisciplinare di cui è project manager Gisella Claudi di Unicam e che comprende la stessa Claudi per l’ateneo camerte, Enrico Benagli per Uniurb, Silvia Mozzoni per Unimc e Giuseppe Marconi per Univpm.

22/05/2025 15:00
Forum Pa, premiato a Roma il progetto degli Atenei marchigiani per un lavoro agile, sostenibile e condiviso

Forum Pa, premiato a Roma il progetto degli Atenei marchigiani per un lavoro agile, sostenibile e condiviso

Premiato ieri a Roma, nell’ambito del Forum PA, il progetto "Cosmo - Condividere Spazi nelle Marche fra Organizzazioni", promosso congiuntamente dai quattro atenei marchigiani, valutato tra i migliori della categoria "Organizzazioni intelligenti" dell’iniziativa PA Aumentata 2025. L'idea alla base è quella di proporre una terza via del lavoro agile: il lavoro satellitare. A ritirare il premio per l’Università di Macerata è stato Francesco Ascenzi, dirigente dell’area servizi tecnici e del centro servizi per l’informatica. Cosmo nasce dalla volontà delle direzioni Generali degli atenei di Macerata, Camerino, Urbino e Politecnica delle Marche e prevede l’istituzione di postazioni di co-working attrezzate in diverse città del territorio regionale. Queste sedi, condivise tra le amministrazioni, permetteranno ai dipendenti di lavorare in ambienti professionali più vicini alla propria residenza, superando i limiti del telelavoro e dello smart working tradizionale. La soluzione coniuga efficienza organizzativa, benessere lavorativo e sostenibilità ambientale: riduce gli spostamenti quotidiani, migliora la qualità della vita dei dipendenti, favorisce la socialità e limita l’isolamento professionale, il tutto con un investimento iniziale contenuto (25mila euro per ciascun ateneo). "Cosmo dimostra che è possibile pensare al di fuori degli schemi tradizionali - ha commentato Domenico Panetta, direttore generale dell’Università di Macerata -. Mettendo a sistema competenze, strumenti e risorse, abbiamo creato un modello sostenibile ed efficiente, che valorizza il capitale umano e rafforza la collaborazione tra le istituzioni del territorio". Con una rete estesa a undici città – Macerata, Ancona, Urbino, Pesaro, Jesi, Camerino, Matelica, Civitanova, Ascoli e San Benedetto del Tronto – il progetto punta a raggiungere 20 sedi operative entro il 2026, coinvolgendo potenzialmente anche altri enti pubblici. Cosmo rappresenta un esempio concreto di pubblica amministrazione “aumentata”, capace di innovare nel segno della collaborazione inter-istituzionale e della sostenibilità, offrendo nuove prospettive di lavoro agile a misura di persona e di territorio.

22/05/2025 11:00
Civitanova, al via il bando per l’assistenza estiva ai minori con disabilità

Civitanova, al via il bando per l’assistenza estiva ai minori con disabilità

Anche per l’estate 2025, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Civitanova Marche rinnova il proprio impegno per l’inclusione attivando il servizio gratuito di assistenza estiva dedicato a bambini e ragazzi con disabilità, residenti in città e di età compresa tra i 5 e i 23 anni. Un servizio prezioso che quest’anno si presenta con un nuovo bando, strutturato in modo da rispondere alle esigenze di tutte le famiglie e garantire un pacchetto uguale per tutti, per un massimo di 100 ore totali per ogni beneficiario che sarà definito in base alle domande pervenute, al rapporto operatore/utente e alle risorse disponibili, pari a 100 mila euro. Il servizio potrà  essere usufruito nel periodo che va dal 9 giugno al 12 settembre 2025. I ragazzi potranno frequentare centri estivi, oratori, centri diurni e altre realtà aggregative presenti sul territorio, liberamente scelti dalle famiglie. Il Comune si farà carico del costo dell’assistenza educativa, fornita da operatori specializzati della Cooperativa “Il Faro”, mentre le famiglie sosterranno solo le eventuali spese di iscrizione e frequenza dei centri. "Abbiamo ragionato a lungo sulla modalità migliore di costruire il bando per le famiglie, ben consapevoli che le necessità siano molteplici, variegate e articolate da incrociare - dichiara l'assessore  Barbara Capponi - Ci siamo confrontati anche con diverse famiglie e utenti - che ringrazio -  ascoltando con attenzione i loro vissuti e necessità. Abbiamo voluto potenziare la possibilità di vivere momenti aggregativi, e abbiamo reso possibile scegliere la copertura delle settimane immediatamente sin dalla fine di quest’ anno scolastico fino all’ultimo giorno lavorativo prima della ripresa della scuola a settembre . Inoltre, quest’anno tutti avranno il medesimo numero di ore di assistenza da godere, nell’ottica di una inclusione sempre maggiore e di una logistica più semplice per le famiglie. Infine, aver dato carta bianca sul posto dove potranno essere godute le ore rende certamente più complessa l'organizzazione dietro le quinte, ma crediamo valorizzi e sostenga di più le scelte educative e di pianificazione delle esigenze del bambino e di tutta la famiglia stessa". Le famiglie interessate potranno presentare domanda dal 22 maggio fino alle ore 13.00 del 3 giugno 2025 compilando l’apposito modulo disponibile sul sito istituzionale del Comune. La domanda potrà essere presentata in una delle seguenti modalità: a mano presso l’Ufficio URP del Comune (piano terra, dal lunedì al venerdì ore 8.30–13.00 e il martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 17.30), via email all’indirizzo:  protocollo@comune.civitanova.mc.it  o via PEC all’indirizzo:  comune.civitanovamarche@pec.it . Alla domanda dovranno essere obbligatoriamente allegati: la certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104/1992 e la copia del documento d’identità del richiedente, in corso di validità.    

22/05/2025 11:00
Il Convitto di Macerata alla finale nazionale di "Eureka! Funziona!" a Coverciano

Il Convitto di Macerata alla finale nazionale di "Eureka! Funziona!" a Coverciano

Si è svolta a Firenze, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la finale nazionale della 13ª edizione di "Eureka! Funziona!", il progetto educativo promosso da Confindustria Macerata in collaborazione con Federmeccanica e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, grazie all’organizzazione e all’ospitalità di Confindustria Toscana Centro e Costa. Tra gli oltre 400 alunni provenienti da 16 province italiane, ha partecipato con entusiasmo anche la classe 5ª A del Convitto Nazionale "G. Leopardi" di Macerata, accompagnata dalle insegnanti Barbara Bacaloni e Ilaria Ferretti. I giovani inventori maceratesi hanno presentato il loro progetto "Salva la città", un originale gioco ispirato al magnetismo, interamente realizzato utilizzando il kit fornito dall’iniziativa. L’edizione 2025 ha coinvolto complessivamente 19.000 studenti e distribuito 4.350 kit in 52 province d'Italia, offrendo un’importante esperienza formativa orientata alla scoperta delle discipline Stem, alla valorizzazione del lavoro di squadra e allo sviluppo della creatività imprenditoriale. Il progetto si è avvalso della collaborazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e dell’Associazione Realmonte Onlus.  

21/05/2025 16:25
Apertura globale e minacce invisibili: UniMc apre il dibattito su sicurezza e libertà scientifica

Apertura globale e minacce invisibili: UniMc apre il dibattito su sicurezza e libertà scientifica

Le collaborazioni scientifiche internazionali sono cruciali per affrontare sfide globali. Occorre, tuttavia, avere consapevolezza dei possibili rischi che queste collaborazioni comportano e imparare a gestirli. Proprio ai temi di “Sicurezza, integrità e libertà della ricerca” saranno al centro del primo incontro del ciclo “Dialoghi sulla ricerca” organizzato dall’Università di Macerata per venerdì 23 maggio. I lavori prenderanno il via alle 9:30 nella sede di piazza Strambi, con l’apertura affidata al rettore John McCourt e il coordinamento alla prorettrice alla ricerca Silvana Colella.   Una riflessione quanto mai urgente in un tempo in cui la cooperazione scientifica internazionale è indispensabile per affrontare sfide globali, ma espone anche a rischi che è necessario saper riconoscere e gestire. Alessandro Mei dell’Università La Sapienza, Francesca Spigarelli dell’Università di Macerata, Luciano Colombo dell’Università di Cagliari ed Emma Lazzeri del Consiglio Nazionale delle Ricerche si confronteranno su un tema che tocca da vicino l’intera comunità accademica.   L’incontro nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui pericoli legati a ingerenze malevole, trasferimenti indesiderati di conoscenze e tecnologie critiche, violazioni dell’etica e dell’integrità nella ricerca. Un’esigenza rilanciata con forza dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, adottata proprio il 23 maggio dello scorso anno, che invita i Paesi membri a sviluppare politiche efficaci per garantire la sicurezza della ricerca. In questa direzione si muove anche l’Italia, dove il Ministero dell’Università e della Ricerca ha istituito un gruppo di lavoro dedicato, con il coinvolgimento di esperti e rappresentanti di Crui e Coper, per definire un modello nazionale capace di proteggere il valore della conoscenza creato dai ricercatori, dagli enti e dalle università.   Questo quadro di riferimento europeo e nazionale sollecita tutti gli attori della ricerca – individui e istituzioni – a considerare non solo quali cautele si rendano necessarie per condurre una ricerca libera e sicura, ma anche come bilanciare ‘apertura’ e ‘chiusura’, scienza aperta e protezione.   Poiché la sicurezza della ricerca costituisce un tema di crescente attenzione che è ancora in corso di definizione, l’incontro “Sicurezza, integrità e libertà della ricerca: sfide e prospettive” intende offrire uno spazio di confronto tra ricercatori, studenti e personale tecnico e amministrativo per esplorare insieme gli strumenti utili a sostenere la ricerca in un contesto di internazionalizzazione responsabile.

21/05/2025 15:00
Unimc, visita di studio alla Camera dei Deputati per gli studenti del Dipartimento Spocri (VIDEO)

Unimc, visita di studio alla Camera dei Deputati per gli studenti del Dipartimento Spocri (VIDEO)

Un’esperienza formativa di alto profilo quella vissuta da un gruppo di 40 studenti, tra iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale e neo-laureati del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali (SPOCRI) dell’Università di Macerata, in visita al Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei Deputati. Accompagnati dai docenti Luigi Cozzolino, Raffaella Niro, Paola Persano e da Piero Bertini, membro dello staff dipartimentale, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare gli spazi istituzionali e simbolici del cuore della democrazia parlamentare italiana: dal celebre Transatlantico alla Sala della Regina, dalla Sala Lettura fino all’Aula parlamentare, dove hanno potuto assistere in diretta allo svolgimento dei lavori su alcuni emendamenti in discussione. Durante la seduta, gli studenti sono stati anche salutati ufficialmente dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. La giornata è poi proseguita con un incontro-lezione a cura del segretario generale della Camera dei Deputati, Fabrizio Castaldi, che ha illustrato agli studenti il funzionamento dell’istituzione parlamentare e il valore delle sue attività: “È importante trasmettere il valore del Parlamento come luogo di confronto delle idee. Il nostro lavoro non supporta una parte politica, ma l’istituzione nel suo complesso. Iniziative come questa favoriscono la comprensione del ruolo del Parlamento e sono il primo passo di un percorso che, per alcuni, può culminare con l’ingresso tramite concorso nelle istituzioni”, ha spiegato Castaldi, che ha inoltre invitato i ragazzi a una futura visita alla Biblioteca della Camera. A nome del Dipartimento, la professoressa Niro ha ringraziato il segretario generale: “Siamo grati per aver potuto far vivere ai nostri studenti l’esperienza diretta di un luogo deputato al confronto politico. Questa visita si inserisce in un ciclo di incontri istituzionali che ha già toccato la Corte Costituzionale e, lo scorso anno, il Quirinale. Un modo concreto per osservare da vicino le istituzioni che studiamo ogni giorno”. L’Università ha omaggiato il segretario Castaldi con la collana completa delle Prolusioni pubblicate da Unimc. La giornata si è conclusa con un momento di confronto diretto tra gli studenti e il consigliere parlamentare Davide De Lungo, che ha risposto alle domande e curiosità dei partecipanti, offrendo ulteriori spunti di riflessione sul funzionamento della macchina parlamentare. Un’occasione preziosa per “toccare con mano” i temi affrontati nei corsi di studio, e per vivere anche un momento culturale nella città di Roma, sempre carica di storia e significato per chi studia le istituzioni italiane.

21/05/2025 13:02
Quarant’anni dal diploma, la 5ª A torna all’Itis “Mattei” di Recanati: “Un’emozione indimenticabile”

Quarant’anni dal diploma, la 5ª A torna all’Itis “Mattei” di Recanati: “Un’emozione indimenticabile”

Quarant’anni dopo il diploma, gli ex studenti della 5ª A Meccanica-Robotica dell’Itis "Enrico Mattei" di Recanati sono tornati là dove tutto è cominciato. Accolti calorosamente dalla dirigente scolastica Antonella Marcatili, accompagnata dai collaboratori Liana Giampaoli e Riccardo Brandi, i diplomati del 1985 hanno rivissuto, tra ricordi e sorrisi, l’atmosfera degli anni della scuola. La giornata ha avuto un valore speciale anche per la presenza di alcuni docenti di allora: Adriana Ariosti Bocci, Mauro Magagnini, Domenico Bellini, Sandro Bolognini e Mario Elisei, che hanno affiancato i “ragazzi” in una visita tra le aule e i laboratori dell’Istituto, oggi all’avanguardia per dotazioni tecnologiche e offerta formativa. Il confronto tra passato e presente ha messo in luce l’evoluzione dell’istituto, sempre più proiettato verso le esigenze di una società in continua trasformazione. Non è mancato un momento di commozione nel ricordare due insegnanti scomparsi, Bruno Campetella e Severino Bompadre, figure molto amate dagli ex studenti. «Un anniversario indimenticabile – ha commentato Carlo Crucianelli, tra i promotori dell’incontro –. Siamo tornati sui banchi che ci hanno visti giovani e che ci hanno dato le basi per costruire il nostro futuro. La presenza dei nostri professori ha reso l’evento ancora più significativo. Un grazie speciale alla Dirigente Marcatili per averci permesso di rivivere questa esperienza che porteremo sempre nel cuore». A rendere ancora più simbolico l’appuntamento, la riconsegna – in forma commemorativa – dei diplomi originali, firmati dagli stessi docenti presenti, e l’immancabile torta celebrativa per suggellare un legame mai interrotto.   Questo l’“appello”, come da registro, della 5ª A Meccanica-Robotica diplomatasi nel 1985:Camilletti Giacomo, Canalini Alberto, Crucianelli Carlo, Domenichini Moreno, Lorenzetti Roberto, Luconi Enrico, Mazziero Sauro, Menotti Mauro, Mercuri Luigi, Paccamiccio Stefano, Pirchio David, Ragaini Paolo, Rossi Roberto, Sabbatini Gaetano, Stramucci Gabriele.

21/05/2025 10:08
Patrimonio culturale controverso, maxi-finanziamento europeo all’Università di Macerata

Patrimonio culturale controverso, maxi-finanziamento europeo all’Università di Macerata

Monumenti, testimonianze immateriali e opere d'arte che raffigurano in maniera peggiorativa gruppi razzializzati o minoranze religiose e di genere: si definisce "patrimonio culturale controverso" ed è associato a conflitti storici, comunità emarginate e narrazioni contestate. Come valorizzare queste tracce del passato in modo inclusivo e consapevole, evitando i rischi di cancellazione o interpretazioni errate? È la sfida al centro di un nuovo progetto europeo che ha premiato l'Università di Macerata con un finanziamento di oltre 800 mila euro. Si chiama Circe – InClusive valorIsation model foR Controversial cultural hEritage in the Mediterranean Harbours and beyond - e ha ottenuto un punteggio altissimo, 99,40 su 100, nell’ambito del prestigioso programma europeo "Horizon Europe, Marie Skłodowska-Curie Staff Exchanges". A guidarlo è Giuseppe Capriotti, professore di storia dell’arte moderna al dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. L’idea nasce come sviluppo del progetto Coima, finanziato dall’Ateneo nel 2023 proprio per costituire un gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema dell’eredità culturale problematica, gruppo attualmente formato da: Rosita Deluigi, Filippo Pistocchi, Patrizia Dragoni, Tatiana Petrovich Njegosh, Alice Devecchi, Uoldelul Chelati Dirar. Il progetto si concentra sui porti del Mediterraneo e dell’Oceano Indiano, luoghi di scambio, migrazione e incontro tra culture, ma anche di tensioni storiche e rappresentazioni distorte. Mentre le discussioni su questo tema si sono concentrate sui monumenti di epoca coloniale o legati ai regimi totalitari, Circe estende lo sguardo al medioevo e alla prima età moderna, indagando le presenze ebraiche, musulmane e africane spesso marginalizzate o dimenticate nei racconti ufficiali. Le aree di studio coinvolgono Italia, Spagna, Croazia, Tunisia e Kenya, con l’obiettivo di elaborare approcci inclusivi e partecipativi alla gestione del patrimonio culturale controverso. Coordinato dall’Università di Macerata, il progetto coinvolge un ampio consorzio internazionale e intersettoriale, che comprende università, collettivi artistici, imprese culturali e associazioni. I partner provengono da cinque Paesi: tra questi, l’Università Uned di Madrid, quella di Spalato, l’Università di Genova, l’Università di Tunisi e la Pwani University in Kenya, insieme a soggetti attivi nel mondo della cultura e della comunicazione come Hulu, Mdinti, Africa Nomads Art Space e Approdi srl. «Questo importante riconoscimento - commenta il rettore John Mc Court - conferma la capacità del nostro ateneo di generare ricerca di respiro internazionale, attenta alle sfide culturali e sociali del nostro tempo. Siamo orgogliosi di guidare una rete che unisce accademia, arte e comunità in un dialogo aperto e inclusivo tra Europa e Africa». L’obiettivo è duplice: da un lato creare un quadro teorico per riconoscere e interpretare questo tipo di patrimonio; dall’altro, offrire strumenti concreti per la sua valorizzazione, come un atlante tematico, un glossario multilingue e attività di formazione per operatori culturali e turistici. Un’intera sezione del progetto sarà dedicata allo sviluppo di percorsi educativi, tra cui un corso online aperto e gratuito (MOOC) e linee guida rivolte alle istituzioni culturali. Adottando un approccio partecipativo e decoloniale, Circe mira a trasformare il patrimonio culturale controverso da fonte di divisione a risorsa culturale condivisa che favorisce l'inclusione e il dialogo. Il coinvolgimento di artisti e comunità locali sarà centrale per costruire nuovi racconti attorno ai beni culturali, superando visioni eurocentriche e promuovendo una lettura più aperta, critica e inclusiva del passato.

20/05/2025 14:10
Marche International School diventa Cambridge School: un passaporto per le università di tutto il mondo (FOTO e VIDEO)

Marche International School diventa Cambridge School: un passaporto per le università di tutto il mondo (FOTO e VIDEO)

La Marche International School (MIS) celebra un momento di grande crescita e rinnovamento: l’ottenimento dell’accreditamento ufficiale come Cambridge International School, l’annuncio dell’apertura del nuovo Liceo Scientifico, e la conferma del continuo impegno del fondatore Iginio Straffi nel progetto educativo.     MIS è una scuola italiana a tutti gli effetti, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, che integra il curriculum nazionale con quello internazionale, offrendo un percorso bilingue e innovativo in un contesto profondamente italiano, ma aperto al mondo. A rafforzare ulteriormente l’offerta educativa è ora il prestigioso riconoscimento Cambridge, che si affianca alla certificazione italiana, creando un modello formativo unico, centrato su eccellenza accademica, competenze globali e stimolo continuo alla curiosità.   A partire da settembre 2026, MIS aprirà il suo Liceo Scientifico: un percorso d’avanguardia, orientato alle STEM, con laboratori d’eccellenza, pensiero critico, inglese potenziato e un ponte diretto verso le migliori università italiane e internazionali. Un altro segnale forte di solidità e visione per il futuro è la prosecuzione degli investimenti da parte di Iginio Straffi, fondatore di Rainbow. Dopo l’acquisto del campus MIS, è ora partita la Fase 2 del progetto educativo, che prevede la realizzazione di una nuova struttura dedicata al liceo. Per celebrare queste importanti novità, domenica 8 giugno alle ore 9:30, MIS ospiterà una Giornata della Scienza con il prof. Vincenzo Schettini, amatissimo divulgatore scientifico e docente di fisica, già protagonista di un memorabile evento nella sede MIS nel 2023. Sarà una mattinata ricca di esperienze pratiche, interventi ispirazionali e attività coinvolgenti pensate per studenti e famiglie. Un’occasione perfetta per conoscere da vicino lo spirito di MIS e iniziare a immaginare il proprio percorso educativo in una scuola che investe ogni giorno sul talento dei giovani.   “Diventare Cambridge International School mantenendo la certificazione italiana è un traguardo che riflette pienamente la nostra identità” – dichiara Iginio Straffi. “Continuiamo a investire con determinazione in un progetto che mette al centro i giovani e il loro futuro. Marche International School cresce e si arricchisce ogni giorno grazie a chi, come Vincenzo Schettini, sa trasmettere la bellezza della scienza con passione e autenticità".   “Un riconoscimento così prestigioso e l’apertura di un Liceo Scientifico così innovativo rappresentano una straordinaria opportunità per tutto il nostro territorio” – ha dichiarato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica” - Quello che sta realizzando Iginio Straffi con Marche International School è qualcosa di straordinario. Un’eccellenza formativa e ancor più una visione educativa che guarda lontano e che mette al centro i giovani e il loro futuro. MIS è un esempio concreto di come l’educazione possa essere ponte tra culture, motore di sviluppo e investimento sul talento delle nuove generazioni. A Iginio Straffi va tutta la mia stima e gratitudine per il coraggio, la passione e l’impegno con cui continua a credere nella nostra terra e nei suoi ragazzi”.   "L’ampliamento dell’offerta formativa porta sempre valore aggiunto all' intero territorio” – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Educativi e Formativi, Barbara Capponi. “Ogni nuovo percorso rappresenta un’opportunità concreta per i nostri ragazzi e una ricaduta positiva per l’intera comunità. Il percorso bilingue della scuola Mis, che si amplia con l'offerta Cambridge, e lo sguardo costante alle STEM permetterà ai giovani di crescere all’interno di un contesto stimolante e aperto al futuro. I miei complimenti per questo sguardo allargato e aperto al territorio, che porta l'offerta anche di eventi come quello con Schettini, comunicatore che spesso fa riflettere i giovani con sguardo divergente su contenuti importanti. È questo il tipo di scuola in cui bisogna credere, e ringrazio tutti coloro che si adoperano per questo: una scuola che formi competenze, e soprattutto persone”.   L’evento è gratuito e aperto al pubblico, con registrazione obbligatoria per motivi organizzativi (posti limitati).    

19/05/2025 19:00
Dare voce a chi non l’ha: tra Solženicyn, Gheno e Iannacone, il linguaggio come forma di resistenza

Dare voce a chi non l’ha: tra Solženicyn, Gheno e Iannacone, il linguaggio come forma di resistenza

"Come abbiamo creato le disuguaglianze e le ingiustizie che caratterizzano il nostro tempo?". Secondo Marco Sabbatini, questa è la domanda che percorre i discorsi di Aleksandr Solženicyn raccolti nel volume "Una parola di verità", recentemente pubblicato dalle Edizioni Università di Macerata nella collana Prolusioni. Il libro, curato e tradotto dallo stesso Sabbatini, è stato protagonista di uno degli appuntamenti, molto partecipato, che hanno animato la partecipazione dell'Ateneo maceratese al Salone Internazionale del Libro di Torino. Nei suoi discorsi, Solženicyn riflette sul nostro rapporto con i più deboli e sul ruolo della politica, chiamata a prendersi cura di chi soffre. Proprio pensando ai più fragili, la sociolinguista Vera Gheno ha messo in discussione il concetto di "normalità", ricordando - anche attraverso il pensiero di Miranda Fricker - i tanti modi in cui è possibile togliere la parola a intere categorie, tra cui le donne, e quanto il linguaggio influenzi la nostra visione del mondo. Anche in contesti segnati da guerra e occupazioni la parola può essere forma di resistenza. Lo ha raccontato la giornalista Rai Laura Tangherlini, portando l’attenzione su Siria e Palestina: "In Siria scrivere diventa possibilità di vita. Dopo anni di occupazione, anche in Palestina la parola è una forma di lotta contro l’annientamento storico e culturale. La letteratura e la storia, in quei contesti, hanno avuto un ruolo fondamentale nel mantenere viva la memoria". Il racconto della realtà attraverso uno sguardo intimo e profondo è stato, invece, al centro dell’intervento del giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone: "Avevo bisogno di trovare una dimensione diversa per raccontare scampoli di umanità che altrimenti sarebbero rimasti esclusi", ha dichiarato. Lo sguardo sui più piccoli ha trovato spazio allo stand della Regione Marche con la presentazione della collana Operattivamente: ascolta, disegna e gioca con l’opera lirica, un progetto ludico-didattico ideato da Paola Nicolini e Carlo Scheggia per avvicinare l’infanzia al linguaggio dell’opera. "L'opera nasce da una storia e da lì si sviluppa con tutti i suoi linguaggi performativi - ha spiegato Nicolini -. Coinvolgendo le studentesse e gli studenti UniMc, abbiamo cercato di rendere accessibili le trame, spesso tragiche, delle opere liriche, perché capaci di far riflettere e crescere. La narrazione permette di affrontare la complessità e di apprendere anche a 'so-stare' nelle difficoltà". "Questi libri - ha ricordato Scheggia - vogliono mantenere viva un’energia dirompente verso i sogni e alimentare la speranza e la responsabilità di rendere il mondo migliore". La presidente delle Eum Simona Antolini ha annunciato il nuovo corso della collana, rinnovata anche dal punto di vista grafico grazie alla collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Macerata e pensata per un utilizzo in ambito sia scolastico che extrascolastico.

19/05/2025 16:00
Monte San Giusto, approvati i progetti per le scuole "Lotto" e "Falcone e Borsellino" per oltre 16 milioni di euro

Monte San Giusto, approvati i progetti per le scuole "Lotto" e "Falcone e Borsellino" per oltre 16 milioni di euro

Approvati, in conferenza dei servizi speciali, i progetti relativi a due importanti plessi scolastici nel comune di Monte San Giusto. Si tratta della scuola secondaria di primo grado "L. Lotto" e scuola primaria "Falcone e Borsellino". Nel corso delle due sedute è stato espresso parere favorevole per il progetto definitivo per la Scuola "Lorenzo Lotto" che prevede un investimento complessivo pari a 8.246.826,41 di euro, mentre per la scuola primaria "Falcone e Borsellino" è stato approvato un progetto del valore di 8.605.225,15 di euro. “La scuola è uno degli elementi più importanti di coesione e di sviluppo di una società. Con questi due importanti progetti proseguiamo con quel cambio di passo che ormai abbiamo intrapreso e che non dobbiamo mai fermare - evidenzia il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli -. È vitale offrire sicurezza e spazi appropriati ai nostri studenti e alle loro famiglie che rappresentano speranza e futuro del territorio. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l'Ufficio ricostruzione e i tecnici e il sindaco Andrea Gentili per la loro fondamentale collaborazione".  

19/05/2025 15:40
Macerata, trent’anni dopo il diploma, il 5P dell'ITC "Gentili" si ritrova per celebrare l’amicizia di una vita

Macerata, trent’anni dopo il diploma, il 5P dell'ITC "Gentili" si ritrova per celebrare l’amicizia di una vita

Una classe speciale quella del 5P, anno 94/95 indirizzo programmatori dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Gentili di Macerata, una classe che domenica 18 maggio si è riunita, alla gradita presenza anche dei professori Letizia Catarini, Paola Lorenzelli, Marco Mattiacci, Simonetta Piangiarelli e Daniela Tasso all’agriturismo Poggio Ajano di S. Maria in Selva per festeggiare i 30 anni dal conseguimento del diploma di maturità. Innumerevoli gli aneddoti che gli ex allievi hanno raccontato di quegli anni spensierati trascorsi dentro e fuori la scuola, fra compiti, interrogazioni, esami ma anche feste e reunion. Infatti il 5P nel corso degli anni non si è mai perso di vista. Un gruppo di ragazzi e ragazze che, pur con personalità diverse, condividevano un legame indissolubile, fatto di amicizia, risate e sogni e questo spirito di unione li ha resi inseparabili anche dopo il diploma. Terminata la scuola infatti nacque un comitato speciale con l’obiettivo di mantenere vivo quel legame magico organizzando periodicamente cene e incontri. Nel tempo si sono formate famiglie, sono state costruite carriere ma il 5P restava una costante, un punto fermo in un susseguirsi di cambiamenti. Si condividevano gioie ma anche dolori profondi, come la prematura scomparsa nel 2016 di Andrea Cipriani, l’anima organizzatrice del gruppo, il trascinatore, colui che più di tutti credeva nel valore di questi incontri. Quella scomparsa ha segnato profondamente tutti, ma invece di separare, ha rafforzato ancora di più quell’unione.  Andrea è sempre presente in ogni ricordo, in ogni risata condivisa, in ogni brindisi levato insieme. Ed è grazie a lui e per lui che questi ragazzi continuano ancora oggi a ritrovarsi. Il traguardo vissuto ieri non è un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio. Perché il bello dei legami veri è che non invecchiano mai, si trasformano, evolvono. La classe del 5°P: Antonelli Michele, Breccia Michele, Canestrari Cristiano, Casoni Moreno, Cipriani Andrea, Colagiacomi Paolo, Delsere Simone, Evangelista Stefano, Fattori Cristina, Grilli Denise, Lambertucci Andrea, Manfrini Stefano, Mastrocola Mirko, Mengo Andrea, Micozzi Cristian, Mochi Romina, Monteverde Romina, Morresi Cinzia, Nocelli Tamara, Paolini Alessandra, Ruffini Leonardo, Ruggeri Carlo, Seghetta Michela, Sparvoli Michela, Torresi Moreno.

19/05/2025 10:45
Civitanova, via alla variante per l'asilo nido di via Saragat: lavori prorogati di 78 giorni

Civitanova, via alla variante per l'asilo nido di via Saragat: lavori prorogati di 78 giorni

Il Comune di Civitanova Marche ha approvato la perizia di variante relativa al progetto di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza ed efficientamento energetico dell’asilo nido di via Saragat, finanziato con fondi Pnrr per un importo complessivo di 1.400.000 euro. La variante si è resa necessaria a seguito di criticità emerse in corso d’opera, tra cui la presenza di amianto nel materiale utilizzato nella pose in opera della pavimentazione del seminterrato. A tal fine, i lavori sono stati temporaneamente sospesi e verranno ora riavviati con un’estensione del termine di completamento di ulteriori 78 giorni. Le modifiche approvate non alterano la natura dell’intervento, ma anzi garantiscono un miglioramento tecnico, funzionale e di durabilità delle opere. Tra gli interventi più significativi previsti dalla variante: bonifica e rimozione dell’amianto; adeguamento delle fondazioni della nuova rampa e della scala di sicurezza; ripristino strutturale del cornicione, con trattamento delle armature; riorganizzazione degli spazi interni al seminterrato, con nuove funzionalità; aumento dei presidi di sicurezza strutturale e aggiornamento impianti. L'amministrazione comunale, insieme alla Direzione Lavori, ha gestito con tempestività e trasparenza l’iter tecnico-amministrativo, garantendo la continuità e l’efficacia dell’opera, con particolare attenzione alla sicurezza dei bambini e del personale scolastico. "Questo progetto – dichiara l’assessore ai lavori Pubblici Ermanno Carassai – è parte di una visione più ampia che mette al centro la qualità degli ambienti educativi e la sicurezza delle nostre strutture pubbliche. Abbiamo fronteggiato imprevisti e ora possiamo procedere spediti verso la conclusione dei lavori e la consegna di uno spazio moderno, sicuro e funzionale alla città".  

16/05/2025 17:32
Le Eum al Salone del Libro di Torino con Vera Gheno, Laura Tangherlini e Domenico Iannacone

Le Eum al Salone del Libro di Torino con Vera Gheno, Laura Tangherlini e Domenico Iannacone

Le Eum, Edizioni Università di Macerata tornano al Salone Internazionale del Libro di Torino con una presenza ricca di contenuti e nomi di rilievo. Dal 15 al 19 maggio, la casa editricesarà allo stand F28 del Padiglione 2, insieme alle altre University Press italiane coordinate da Upi, per presentare il proprio catalogo e le ultime pubblicazioni. Momento centrale della partecipazione sarà l’incontro in programma sabato 17 maggio alle ore 10:30 nella Sala Madrid, dal titolo “Con un’altra voce. Un dialogo sulle parole degli esclusi”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Tra i protagonisti spiccano nomi noti del panorama culturale e giornalistico italiano: la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista e volto di RaiNews24 Laura Tangherlini e il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, da anni impegnato nel raccontare storie di marginalità e resistenza civile. Insieme a loro, interverranno anche Simona Antolini, presidente delle Eum, Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, e Marco Sabbatini, curatore per le Eum del volume “Una parola di verità” di Aleksandr Solženicyn, punto di partenza per una riflessione condivisa. Un dialogo necessario per portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine: le donne in una società patriarcale, i dissidenti, i profughi fuggiti dalla guerra. La consonanza delle voci escluse per riflettere sul futuro dell’umanità. Perché, come recita il sottotitolo dell’incontro, “portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine” è un atto di consapevolezza sul presente e sul futuro dell’umanità. Il volume “Una parola di verità” presenta alcuni tra i discorsi più significativi di Aleksandr Solženicyn, scritti tra il periodo sovietico, l’esilio in Occidente e il ritorno in Russia. Dalla Lettera al Congresso degli scrittori sovietici del 1967 alla lezione per il Nobel, emerge la vigorosa ricerca della verità e la lotta contro le menzogne di stato. Il periodo americano, come dimostra nel discorso alla Harvard University del 1978, è caratterizzato da una lucida riflessione sulla crisi di valori che pervade anche l’Occidente. Una volta tornato in patria, Solženicyn ambisce ad ergersi a guida morale, come testimoniano il suo intervento alla Duma di Stato del 1994 e i successivi discorsi d’inizio millennio, in cui ribadisce la grave minaccia, sia per la Russia che per le realtà occidentali, generata dall’uso distorto del potere e della libertà. Nel pomeriggio, le Eum saranno protagoniste anche all’interno dello spazio espositivo della Regione Marche con un secondo appuntamento: “Operattivamente”, in programma alle ore 13. L’iniziativa, a cura di Simona Antolini, Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, e Carlo Scheggia, giornalista professionista, con una lunga esperienza nel racconto della cultura e della società, è pensata per avvicinare i bambini tra i cinque e gli undici anni al mondo dell’opera lirica attraverso il gioco e la didattica.                

16/05/2025 13:00
Caldarola, la III A dell’Istituto De Magistris vince il concorso “Esploratori della Memoria”

Caldarola, la III A dell’Istituto De Magistris vince il concorso “Esploratori della Memoria”

La classe III A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Simone De Magistris di Caldarola è stata premiata come prima classificata al concorso regionale “Esploratori della Memoria”, promosso dall’Anmig (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra). La cerimonia si è svolta ieri alla Mole Vanvitelliana di Ancona: per l’amministrazione comunale ha partecipato la consigliera Lella Chiola. Non è la prima volta che una classe dell’Istituto caldarolese brilla sul podio del concorso regionale: anche due anni fa conquistarono il primo posto. In questa edizione, la classe III A ha partecipato alla sezione del concorso Percorsi della Memoria (i partecipanti erano inclusi in un’unica categoria dalla scuola primaria alla secondarie di secondo grado), presentando l’intero progetto svolto nel corso dell’anno scolastico, seguito dalle insegnanti Mariella Feliziani e Giulia Pazzaglia. Un progetto impegnativo che ha visto gli studenti impegnati in prima battuta nello studio e nella recensione di due quadri presi in prestito dal deposito del Museo della Resistenza di Caldarola, realizzati rispettivamente da Wladimiro Tulli e Ciro Stajano. «Con l’insegnante di Arte - dice la professor Pazzaglia - gli alunni hanno studiato due tele e stilato una recensione critica di prima mano, perché non esistono critiche in merito a queste due opere.  Siamo riusciti anche a contattare il pittore Stajano che ha fornito elementi in più rispetto al suo lavoro e il fratello di Wladimiro Tulli, Piero Tulli, ospitato a scuola in occasione di una conferenza organizzata per l’anniversario dell’Eccidio di Montalto». Precedentemente, la classe III A ha svolto anche un lavoro di ricerca e recupero della memoria, guidato dall’ex sindaco di Caldarola Mauro Capenti che ha accompagnato gli studenti a Montalto, dove vennero uccisi i giovani partigiani. «Noi insegnanti, invece - prosegue Pazzaglia - li abbiamo guidati in un percorso che ha visto come protagonista la città di Tolentino: da piazza della Libertà dove si trova la lapide ai caduti a piazza Mauruzi, dove si tennero i funerali dei partigiani, fino al Famedio dei martiri di Montalto». Al concorso è stato dunque presentato l’intero progetto svolto dalla classe: un elaborato, sottoforma di slide, che ha ripercorso il lavoro svolto fino al momento conclusivo della giornata di divulgazione.  «Complimenti vivissimi ai nostri ragazzi e alle loro insegnanti - le parole del sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni - per questo importante riconoscimento. Conoscere e approfondire la storia del nostro territorio, e in particolare la memoria della Resistenza, è fondamentale per costruire una coscienza civica salda. È attraverso questi percorsi che i giovani imparano a condannare ogni forma di guerra e conflitto, affinché tragedie come l’Eccidio di Montalto non si ripetano mai più».

16/05/2025 10:30
Flick all’Università di Macerata: "Serve un Terzo Risorgimento, per l’Italia e per l’Europa" (FOTO e VIDEO)

Flick all’Università di Macerata: "Serve un Terzo Risorgimento, per l’Italia e per l’Europa" (FOTO e VIDEO)

Un nuovo Risorgimento, non più fondato sull’unità nazionale o sulla Liberazione dal nazifascismo, ma su una sfida giuridica, economica e sociale per uno sviluppo autenticamente sostenibile. Con questa immagine potente Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, ha aperto oggi – 14 maggio – il secondo incontro del ciclo di eventi organizzati dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia. Una riflessione pubblica che, dopo l’esordio affidato al Coro Sibilla tra letture e canti storici, è proseguita questa mattina con un confronto tra Flick e gli studenti e le studentesse del Dipartimento, sostenuto dall’Istituto Storico della Resistenza, dall’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra e dall’Assessorato comunale alla cultura, istruzione e alta formazione. Il direttore del Dipartimento, Angelo Ventrone, ha ricordato come la Resistenza non sia stata solo lotta armata, ma anche resistenza civile. Citando Zygmunt Bauman, ha ricordato che “la voce della coscienza si ascolta meglio nel rumore delle idee che nel silenzio del conformismo”. Per questo, ha detto, un ventenne può sentire attuale il 25 aprile, “il momento in cui l’Italia è tornata libera e gli italiani hanno ritrovato la forza di parlare e di ricominciare, finalmente, a far rumore”. “Torno con piacere a Macerata dove nel 2010, su invito dell’allora prefetto, consegnai la Costituzione ai ragazzi diciottenni”, ha esordito Flick, sottolineando la vivacità culturale della città e la presenza attiva della comunità studentesca. Nel suo intervento, l’ex ministro ha ripercorso le date fondative del secondo dopoguerra italiano: il 25 aprile 1945, giorno della Liberazione, e il 2 giugno 1946, nascita della Repubblica. Due snodi essenziali di quello che ha definito il “Secondo Risorgimento”, un processo che ha avuto nella Resistenza, nella Liberazione e nella Costituzione i suoi capisaldi. Ma oggi, ha aggiunto, stiamo vivendo un Terzo Risorgimento: “Italia ed Europa sono chiamate a combattere insieme sotto il profilo giuridico, economico e sociale per uno sviluppo che sia davvero sostenibile: un percorso fatto di tappe in cui abbiamo iniziato a capire che il nostro modo – da uomini – di sfruttare la natura rischia di distruggerla”. In questo senso, ha riconosciuto a Papa Francesco il ruolo di “missionario dell’ambiente, un profeta dell’ecologia”. Il cuore del suo discorso è tornato al principio dell’uguaglianza di fronte alla legge, che da sola, ha ammonito, non basta se non è accompagnata da pari dignità sociale, rievocando l’articolo 3 della Carta. Flick ha poi osservato come, in una realtà segnata dal rischio di marginalizzazione del vecchio continente, da equilibri globali dominati dagli Stati Uniti, da Paesi arabi depositari di risorse strategiche, insanguinata dalle guerre, l’Europa debba restare un punto fermo: “Nonostante i suoi limiti, porta in dote tutta una storia di civiltà e cultura accumulata nei secoli e che viene dalle università, dalle abbazie, dalle città, dai municipi, da una tradizione di civiltà e autonomia”. Nel pomeriggio, il programma è proseguito con “La Resistenza a colori”, una proiezione di materiali d’archivio, resi accessibili e più vicini alle nuove generazioni grazie all’intelligenza artificiale, che hanno offerto uno sguardo inedito sulla memoria visiva della Liberazione.

14/05/2025 17:26
Premio Asimov: Unicam ospita la finale regionale con oltre 600 studenti protagonisti

Premio Asimov: Unicam ospita la finale regionale con oltre 600 studenti protagonisti

Ancora un successo per la finale regionale, tenutasi nel pomeriggio di ieri 14 maggio ad Unicam, del Premio Asimov per l’editoria scientifica divulgativa, nato per avvicinare il mondo della scienza e quello della scuola. Ideato dal fisico Francesco Vissani che ne è anche il coordinatore, istituito grazie alla collaborazione tra il GSSI (Gran Sasso Science Institute) e l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), con la collaborazione di varie Università e istituti di ricerca, il Premio si avvale di una giuria composta da migliaia di studenti e studentesse di scuola superiore, che sceglie il miglior libro di cultura o divulgazione scientifica pubblicato negli ultimi due anni in Italia. Unicam ha aderito da diversi anni con entusiasmo ed è diventata coordinatore regionale dell’iniziativa; la sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie, in particolare, ha organizzato e coordinato dunque le attività per la Regione Marche, che quest'anno hanno coinvolto oltre 600 studentesse e studenti di venti scuole superiori della Regione: Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Macerata, Liceo “G. Leopardi” di Macerata, Polo Scolastico 2 “Torelli” di Fano, Liceo Statale “Enrico Medi” di Senigallia, Liceo Scientifico “T.C. Onesti” di Fermo, Istituto Tecnico ed Economico “Bramante” di Genga, Liceo scientifico e delle scienze umane “Laurana-Baldi” di Urbino, IIS “Orsini Licini” di Ascoli Piceno, Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Fabriano, ITIS “E. Mattei” di Urbino, I.O. “Montefeltro” - Liceo Scientifico “Vannucci” di Sassocorvaro, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi, IIS “Laeng-Meucci” di Castelfidardo, ITT “G. e M. Montani” di Fermo, IIS “VARANO - ANTINORI” di Camerino, IIS “Galilei” di Jesi, Liceo Scientifico “Marconi” di Pesaro, IIS “F. Filelfo” di Tolentino, Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, Liceo Scientifico “G. Galilei” di Ancona. Anche quest'anno con Unicam ha collaborato la Fondazione Occhialini di Fossombrone, che promuove attività per incrementare la conoscenza della Fisica e della Scienza in generale.  L’evento finale per la Regione Marche ha quindi visto la premiazione delle migliori recensioni delle studentesse e degli studenti marchigiani partecipanti, recensioni dei cinque libri finalisti del Premio Asimov: “Più in alto degli Dèi. L’ingegneria dell’uomo prossimo venturo” di Marco Crescenzi, “Nonostante tutto. La mia vita nella scienza” di Katalin Karikò, “Sottocorteccia. Un viaggio tra i boschi che cambiano” di Pietro Lacasella & Luigi Torreggiani, “Quanti? Tanti! Le potenze di dieci e la potenza delle domande” di Sandra Lucente, “Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere” di Antonella Viola. L’evento finale si è aperto con i saluti del rettore Unicam Graziano Leoni, del professor Vissani, del professor David Vitali, direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie e coordinatore del premio per le Marche e del professor Claudio Pettinari, presidente NQSTI, consorzio nazionale sulle scienze e tecnologie quantistiche. È stata poi la volta della presentazione delle migliori recensioni dei cinque libri finalisti nazionali del Premio redatte dalle studentesse e dagli studenti, che sono stati poi premiati.   La decima edizione del Premio Asimov per l'editoria scientifica divulgativa si concluderà con la finale nazionale in programma il 15 maggio.

14/05/2025 16:09
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