Il Museo delle Scienze di Camerino, costretto a portare all’esterno dei suoi edifici tutte le sue attività educative, può ora più agevolmente tornare a svolgerle direttamente nel territorio, mantenendo vive le sue funzioni culturali e sociali.L’iniziativa "Adotta un Museo" prevede il sostegno ai Musei in difficoltà: strutture che sono state colpite da calamità naturali e che si trovano in situazioni di grave emergenza. Icom Italia si adopera per trovare fondi a sostegno delle diverse necessità, per la riapertura delle strutture, per il restauro delle opere e per il riavvio di tutti i servizi per la comunità.Tra le molte iniziative di adozione, è notizia di questi giorni l’arrivo a Camerino di un furgone Ducato a metano, di cui si sta ultimando l’allestimento interno – creando alloggiamenti e supporti per exhibit, strumentazione scientifica e materiale didattico – e che sarà presto reso operativo per il progetto “Un museo in movimento - Un Ducato per il Ducato”. Un Ducato, il furgone, per il museo scientifico del Ducato dei Da Varano, Signori di Camerino fino al 1527.E’ stata l’Università degli Studi di Padova a raccogliere la richiesta di aiuto dei Musei di Ateneo di Camerino e a rispondere, nell’ambito dei contatti avviati con Icom Italia, alla call del Sistema Museale dell’Università di Camerino con la devoluzione di una sostanziosa somma finalizzata all’acquisto del pulmino.Il Sistema Museale dell’Università di Camerino ha infatti fronteggiato nell’anno appena trascorso la grave emergenza legata alla crisi sismica dell’agosto-ottobre 2016. Mentre l’Orto botanico “Carmela Cortini” ha potuto riaprire al pubblico pochi mesi dopo le scosse, il Museo delle Scienze si è trovato nell’impossibilità di occupare la propria sede espositiva: il trecentesco Convento San Domenico, gravemente ferito dal terremoto.Il baricentro dell’azione del Museo si è perciò spostato all’esterno sin dai primi momenti, con attività educative legate ai fenomeni sismici negli Istituti scolastici di Arquata del Tronto ed altri centri marchigiani, su diretta richiesta delle scuole, per rispondere alla pressante richiesta proveniente dal territorio di spiegare le cause del fenomeno tellurico.Oltre a ciò, il Museo ha proposto nel periodo aprile - novembre 2017 l’esposizione temporanea “Super Natural, quando la realtà supera la fantasia!” organizzata in sei tappe presso altrettante città marchigiane e concessa in prestito dal Museo di Storia Naturale ed Archeologia di Montebelluna (Treviso) come sostegno per la ripresa delle attività del Museo di Camerino. Proprio dalle esperienze maturate e dalle necessità emerse in un periodo tanto difficile e faticoso, nasce la collaborazione fra Università di Camerino ed Icom, promotrice dell’iniziativa Adotta un Museo volta a salvaguardare i musei danneggiati dal terremoto del 2016.Tiziana Maffei, presidente di Icom Italia, nel ringraziare i Musei per aver testimoniato fattivamente l’esistenza di una comunità museale coesa e partecipe, evidenzia come le crisi nell’essere affrontate sviluppino spesso importanti progettualità.“La consegna alla comunità museale del Sistema Museale dell’Università di Camerino del furgone donato dal Sistema di Ateneo di Padova con i fondi dell'Orto Botanico, monumento Unesco - sottolinea Giuliana Ericani, referente Icom Italia per il progetto Adotta un Museo, Membro del Consiglio Direttivo ICOM Europe - rappresenta un momento importante del progetto dedicato ai musei coinvolti nel terremoto del 2016 in Italia Centrale. “L'Università di Padova è orgogliosa di aver aderito a questa importante campagna per sensibilizzare il più possibile la popolazione per un aiuto concreto in favore di una realtà museale universitaria quale quella dell'Università di Camerino che ha sofferto i danni del sisma, affinché possa continuare a svolgere le sue funzioni di didattica e di condivisione dei saperi nel suo territorio" commenta Giovanna Valenzano, Prorettrice al patrimonio artistico, musei e biblioteche dell’Università di Padova.Il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ringrazia “l’Università di Padova che anche in passato ci è sempre stata vicina e con la quale siamo legati da rapporti culturali e scientifici. Un Ateneo che in maniera illuminata ha voluto sostenere un progetto mirato alla ripresa delle attività del nostro Sistema Museale”.
Dal 2004 Civitanova è meta estiva di studiosi ed esperti nell'ambito educativo e psicologico, che vengono appositamente in città per partecipare alla “Settimana psicopedagogica” dedicata ai disturbi dell’apprendimento, organizzata dal asp “Paolo Ricci” con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune. Si tratta di un evento formativo, giunto alla sua XXVII edizione, tenuto dai massimi esperti del settore, che vede la direzione scientifica del prof. Cesare Cornoldi, uno dei luminari della psicologia internazionale che nel 2016 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Civitanova per le sue ricerche trentennali nel campo delle problematiche evolutive associate a difficoltà scolastiche.Quest'anno i corsi sono due per operatori e clinici e uno per insegnanti: Corso “Clinica dei DSA” (2-5 Luglio); Corso “Clinica dei Disturbi d’Attenzione e di altri disturbi del Neurosviluppo: metodologie di valutazione e d’intervento” (2-5 Luglio) e L'intervento a scuola su Dsa e Bes (5-7 Luglio).I corsi intendono fornire le basi teoriche e metodologiche necessarie per operare nel campo della psicopatologia dell’apprendimento, aprendole ai più recenti contributi derivati dalla ricerca scientifica trasmessi dai docenti del Master in Psicopatologia dell’apprendimento dell’Università di Padova e di diversi atenei italiani. L’iniziativa richiama ogni anno un centinaio di iscritti da tutta Italia (neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti, terapisti, insegnanti), molti dei quali soggiornano in città, e contribuisce in modo sostanziale a dar lustro e spessore culturale alla città di Civitanova Marche. Le iscrizioni sono ancora aperte (Il corso per insegnanti è accreditato e gli insegnanti possono usare la carta docenti).
"L'associazione commercianti in rappresentanza dei suoi iscritti, rimane basita di fronte all’atteggiamento ostile dimostrato dall'amministrazione comunale nei confronti di Unimc e a questa si sente solidale".Così l'associazione commercianti di Macerata.
"Ciò che veramente sfugge - continua l'associazione - è l'obbiettivo che il Comune si è prefisso relativamente al futuro del nostro centro storico. Quali i progetti? Quali le intenzioni? Prima non abbiamo compreso la volontà di creare un salotto vuoto ancora non arredato ma anzi carente di cura, ora non compendiamo il perché dell'inasprimento dei rapporti con quella che sembrava essere rimasta l'ultima risorsa della città sulla quale puntare: l'Università. Ci auguriamo quindi che le trattative tra i due enti riprendano al più presto, affinché i locali dell’ex Upim possano tornare a nuova vita, aumentando così il decoro del centro e contribuendo a quel tocco di maggiore vivacità che da soli, senza un sistema di rete, non si è in grado di aggiungere".
L’Acqua, elemento che sta all’origine di ogni forma di vita, è stato scelto come tema per festeggiare la nascita di una nuova Scuola a Macerata: l’Istituto San Giuseppe. La scuola ha una grande tradizione che si è adeguata a nuovi cambiamenti ed esigenze accogliendo un’importante sfida educativa per le future generazioni dei bambini di Macerata e di tutto il territorio.
L’acqua come simbolo di forza aggregante, relazionale, capace di creare e dare vita, pace. L’acqua come simbolo di salvezza ed armonia, capace di creare relazioni armoniose. Quelle stesse relazioni a cui si ispira tutto l’agire della Scuola San Giuseppe.
Un’occasione per festeggiare il I ciclo della Scuola Media e accogliere i nuovi bambini che da settembre frequenteranno la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado che sarà gestita dalla San Giuseppe Soc. Coop Sociale Onlus. La società nata nel 2015 da una sfida di tanti genitori ed insegnanti in cui le suore hanno creduto per prime e che con generosità continueranno a sostenere anche ora che hanno ceduto il testimone.
Per l’occasione sarà presente un artista di fama internazionale: Giuseppe La Spada, un artista interdisciplinare, ispirato dalla natura, poesia e suono che ha una grande passione per il pensiero sistematico e che presenterà un suo nuovo progetto “We are drops”. Il progetto a cui artisti e scienziati da tutte le parti del mondo hanno lavorato insieme ai bambini per generare amore, stupore e consapevolezza in gocce piccole e grandi, per preservare e proteggere l'elemento Acqua nella sua bellezza e salubrità.
Un progetto che verrà sviluppato ed approfondito durante il corso del prossimo anno, una nuova sfida, quella di un sapere colto, curioso, aperto al mondo e ad esperienze inedite ed ai temi della sostenibilità e della contaminazione tra discipline limitrofe.
In un tempo incerto ed in un futuro in cui si cercheranno sempre più persone influenzate dall’arte, dalle discipline scientifiche ed umanistiche che sappiano pensare, creare e produrre idee e prodotti innovativi è molto importante offrire ai ragazzi ed insegnanti l’opportunità di uno scambio ed attenzione verso forme di bellezza oggettiva.
Sarà un momento di vera poesia e di riconoscimento per tutti quelli che hanno creduto nella scuola e che continueranno a sognare. Sarà soprattutto un momento di saluto commosso e profonda riconoscenza alle Suore di San Giuseppe che hanno donato tanto alla città di Macerata e a tutto il territorio per decenni.
Nuovi riconoscimenti per l’Università di Macerata, che anche quest’anno – insieme alla Emlyon Business School e alla East China Normal University - è stata tra gli organizzatori della conferenza internazionale China Goes Global, promossa dalla Chinese Globalization Association per mettere a confronto centinaia di accademici e imprenditori di tutto il mondo sulle tematiche connesse alla Cina che si globalizza. Giunta alla dodicesima edizione, che si è svolta nei giorni scorsi a Shanghai, la conferenza, lanciata ad Harvard, alla Kennedy School, si è spostata in Germania, Atlanta, Norvegia e, nel 2016, proprio a Macerata, rafforzando l’apertura internazionale del suo ateneo.
L’Università di Macerata è stata rappresentata dalla professoressa Francesca Spigarelli, direttrice del China Center di Unimc e membro del comitato organizzatore della conferenza, e dai giovani dottorandi Dominique Lepore - dottorato Eureka in Global Studies - e Lorenzo Compagnucci - dottorato Eureka in scienze giuridiche. I ricercatori di Unimc hanno presentato lavori scientifici sui processi di globalizzazione della Cina, rivolgendo l’attenzione a temi di grande attualità come la spinta alla supremazia cinese in termini di innovazione, l’attenzione per le industrie culturali e creative, il settore salute-benessere.
I lavori presentati sono stati valutati e premiati dal comitato scientifico che annualmente assegna riconoscimenti ai partecipanti per l’impegno profuso nell’attività di ricerca. In particolare, Lorenzo Compagnucci è stato premiato come miglior valutatore e revisore dei lavori inviati alla conferenza (“Best Reviewer”).
L’evento ha riscosso successo e forte interesse soprattutto da parte degli esponenti del mondo delle imprese: erano presenti i vertici di Fosun, gruppo tra i più attivi a livello internazionale, che ha acquisito, tra gli altri ClubMed nel settore del turismo e Lanvin nell’alta moda, e Geely, colosso del settore auto, che nel 2010 ha acquisito Volvo. Proseguendo il dialogo internazionale tra accademia e imprese, la prossima edizione della China Goes Global Conference si terrà negli Stati Uniti dal 30 settembre al 2 ottobre 2019 al Rollins College di Orlando in Florida
E’ stato presentato in Municipio il progetto di realtà aumentata, denominato “Città 2.0”, realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena e Montelupone con il co-finanziamento dell’amministrazione comunale potentina. Il sindaco Noemi Tartabini, insieme agli assessori Paolo Scocco e Tommaso Ruffini hanno ricevuto in Sala Giunta le coordinatrici del progetto scolastico: l’Insegnante Maria Bernacchini e l’Animatrice Digitale Sara Cioci.
All’apparenza si tratta di un folder di 6 pagine con le piante del centro di Montelupone e di Potenza Picena nelle quali vengono evidenziate delle foto dei siti di interesse culturale ed architettonico, ma in realtà c’è molto di più: “Città 2.0 non è solo un depliant cartaceo – precisano le coordinatrici del progetto – ma è un supporto realizzato in realtà aumentata per rendere la nostra scuola sempre più digitale. La realtà aumentata è una tecnologia innovativa che consente di vedere informazioni digitali e oggetti virtuali sovrapposti all’ambiente circostante, sovrapposti alle pagine del depliant. Semplicemente inquadrando le pagine del depliant con uno smartphone o con un tablet appariranno una serie di contenuti extra come video, fotogallery ed audio anche in diverse lingue, creati dagli studenti stessi”.
Dopo aver scaricato in pochi istanti sul telefono l’App gratuita Layar anche il sindaco Tartabini ha testato il lavoro degli studenti del Leopardi: “La cosa che trovo eccezionale – ha detto il primo cittadino di Potenza Picena – è l’uso della tecnologia per far conoscere, in primis ai nostri ragazzi, il territorio e la storia dei luoghi in cui viviamo. Mi piace, inoltre ricordare, che questa amministrazione comunale sostiene le attività scolastiche integrative con un proprio contributo annuale”.
Parte da Camerino domani mercoledì 27 giugno la seconda edizione del progetto “Furgoncinema”: Unicam è infatti partner dell’Associazione “Aristoria”, presieduta da Lorenzo Montesi e composta da giovani laureati del territorio marchigiano che vogliono attraverso la proiezione di famose opere cinematografiche ricreare momenti di aggregazione e rianimare le piazze dei comuni colpiti dal sisma.
La nuova edizione è stata presentata ufficialmente stamattina all’Università di Camerino nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Rettore Unicam Claudio Pettinari ed il Presidente dell’Associazione Aristoria Lorenzo Montesi.
Unicam ha scelto, fin dallo scorso anno, di aderire con entusiasmo all’iniziativa, promossa anche in collaborazione tra gli altri con l’Istituto Gramsci Marche e lo Spi-CGIL Marche.
Per l’appuntamento di Camerino a partire dalle ore 21:30 sarà proiettato il film “Smetto quando voglio – Masterclass”.
I prossimi appuntamenti: 29 giugno ad Arquata del Tronto, 30 giugno a Visso, 14 luglio a Fiastra, 16 luglio a Matelica, 20 luglio a Gualdo, 21 luglio Amatrice, 22 luglio Teramo, 3 agosto Montefortino, 5 agosto Norcia, 24 agosto Camporotondo di Fiastrone
In ogni città in cui farà tappa Furgoncinema, nel pomeriggio i ragazzi coinvolti nel progetto raccoglieranno testimonianze sul terremoto e sul futuro dell'Appennino.
L’ingresso alla proiezione è libero e gratuito.
Ripartono a luglio la campagna scavi alle terme di Tifernum Mataurense e gli incontri divulgativi sui temi storico-archeologici. Anche quest’anno, dal 2 al 28 luglio, l’équipe del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata diretta dalla professoressa Emanuela Stortoni, partirà per la diciottesima campagna di scavo archeologico nell’area delle terme di Tifernum Mataurense, municipio romano oggi corrispondente a Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro Urbino.
Per tutto il mese di luglio sarà proposto anche il ciclo di eventi “Vado per la città antica”. Tornano, quindi, “I lunedì dell’archeologia”, incontri-dibattito tra i cittadini, ogni lunedì alle 21.30 nella la Sala di S. Caterina delle Bastarde di S. Angelo in Vado, su temi storico-archeologici, tutela e valorizzazione: inaugurazione degli scavi il 2 luglio; viabilità romana e municipia nell'area Mataurense il 9 luglio; l’educazione al patrimonio archeologico il 16 luglio; la provincia di Pesaro e Urbino nell'alto Medioevo il 23 luglio. Ogni mercoledì, alle 18, “Facciamo il punto”, incontri per la cittadinanza sull’andamento dello scavo in corso nell’Area delle Terme romane.
I lavori, condotti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e del Comune di Sant’Angelo in Vado, saranno mirati a ultimare la scoperta dell’area meridionale del complesso termale, che ha restituito grandi ambienti riscaldati (calidaria) e freddi (frigidaria), pavimentati con mosaici policromi e figurati di grande interesse.Il gruppo svolge sistematiche ricerche nell’area tifernate ormai da quasi un ventennio, consolidando importanti conoscenze su viabilità, impianto urbanistico e infrastrutturale, edilizia pubblica e privata, forme di insediamento, estensione ed antropizzazione del territorio municipale antico, che conserva una delle più ricche domus patrizie dell’area centro-italica ed un lungo tratto di strada basolata.
Oltre alla ricerca scientifica, il team maceratese promuove da sempre a Sant’Angelo in Vado un’intensa attività didattica, che vede il coinvolgimento nelle operazioni di scavo di decine di studenti fra tirocinanti, laureandi, specializzandi e dottorandi, italiani e stranieri. Vengono anche garantiti un costante intervento di restauro conservativo delle strutture più compromesse e una dinamica comunicazione per il coinvolgimento della cittadinanza e dei visitatori.
Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dottor Marco Ugo Filisetti, sarà a Camerino il prossimo 4 luglio per prendere personalmente coscienza della “situazione scolastica” in città. Lo rende noto il sindaco Gianluca Pasqui che spiega: "Lo abbiamo incontrato oggi, ad Ancona, insieme all’assessore Antonella Nalli, al dirigente scolastico Maurizio Cavallaro e ai rappresentanti sindacali di Snals e CGIL che hanno risposto “presente” al nostro appello. Non c’erano, invece, i parlamentari eletti nella nostra regione, ma provvederò personalmente sin da domani a chiedere un loro intervento per risolvere una situazione paradossale".
"Infatti, se da un lato è vero che c’è una Circolare secondo cui non vanno soppresse sezioni scolastiche nei comuni del cratere sismico, è altrettanto vero che non c’è una norma in questo senso e che, quindi, servirà un intervento del Governo - prosegue - Nel corso dell’incontro di oggi ci è stato spiegato che a fronte di quella Circolare c’è una oggettiva mancanza di risorse, da una parte, e mancanza di iscrizioni, dall’altra, che fanno sì che una sezione del Betti dovrà essere soppressa. Il direttore si è comunque detto disponibile a percorrere insieme a noi ogni strada che possa scongiurare la chiusura di sezioni. Anche perché i numeri su cui ci troviamo a discutere sono minimi, se si considera che, nello specifico di Camerino e della sezione della materna del “Betti” a rischio soppressione, contiamo attualmente 27 iscritti e per mantenere la sezione ne basterebbero 30".
Ha preso il via oggi al Teatro Pergolesi di Jesi la terza edizione della European Summer School on Nutrigenomics, promossa dall’Università di Camerino con l’obiettivo di formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica, focalizzando come la prevenzione sin dai primi 1000 giorni di vita sia importante nel mantenimento dello stato di salute del soggetto in età adulta. “La summer school dell’Università di Camerino – sottolinea la professoressa Rosita Gabbianelli, docente Unicam e promotrice dell’evento – vede la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che presenteranno ai 90 partecipanti provenienti da più di 20 paesi, come un adeguato stile di vita, che prevedere anche una corretta alimentazione, possa rappresentare una strategia ottimale per un invecchiamento in salute”.Sessioni dedicate permetteranno di far luce sui fattori di rischio ambientale (alimentazione, variabilità genetica, stress, inattività, contaminanti) che sono alla base di numerose (metaboliche, neurodegenerazione, cancro), permettendo così di ottimizzare le scelte nutrizionali per prevenire l’insorgenza di tali patologie nella popolazione e per migliorare la qualità della vita. La summer school si terrà al teatro Pergolesi fino a venerdì 29 giugno.
Il Rettore Claudio Pettinari ha incontrato questa mattina a Camporotondo gli studenti e i docenti americani della George Mason University che partecipano al 'Geology Field Camp'.
Il Camp è organizzato in collaborazione con la Geology Division - School of Science and Technology e lo spinoff di Unicam GeoMORE , con il coordinamento del professor Emanuele Tondi.
Martedì, una conferenza dedicata alla città romana. Individuati i prossimi obiettivi della campagna archeologica di Unimc. Ultima settimana di scavi per l’Università di Macerata nei siti archeologici di Pollentia-Urbs Salvia e di Villamagna, nel territorio di Urbisaglia. Una équipe del Dipartimento di Studi Umanistici, diretta Roberto Perna e composta dai tecnici e collaboratori dell’Ateneo maceratese Gilberto Montali, Marzia Giuliodori e David Sforzini, studenti italiani e stranieri ed ex studenti sta concludendo la missione di scavo archeologico nella città romana e nel vicino sito della villa romana di Villamagna.Le ricerche, riavviate quest’anno grazie a due concessioni del Ministero dei beni culturali coordinate dal Soprintendente all’archeologia belle arti e paesaggio Carlo Birrozzi e dall’archeologo Stefano Finocchi in collaborazione con il Comune di Urbisaglia e la Fondazione Giustiniani Bandini, proprietaria dell’area della villa, hanno consentito di riprendere le indagini interrotte nell’estate del 2017.Martedì 26 giugno alle 17 al teatro di Urbisaglia Gianfranco Paci e il direttore degli scavi Roberto Perna terranno una conferenza dedicata alla città romana in età repubblicana. “Si tratta di un’occasione importante – spiega Paci - per rafforzare quel legame fra comunità e territorio che è alla base di ogni processo di tutela e valorizzazione”.La capacità di attrazione del patrimonio culturale ha consentito all’Ateneo di avviare, proprio nell’ambito degli scavi in corso, il primo “Laboratorio internazionale di metodologie per l’archeologia globale dei paesaggi” un percorso di approfondimento scientifico al quale hanno partecipato studenti provenienti dalle Università di Barcellona, Amsterdam, Londra e New York, che hanno condiviso con gli studenti italiani un percorso di crescita professionale ed umano unico.Le ricerche nella città romana, avviate da 24 anni, hanno individuato come prossimo obiettivo un’area vicina al Foro e ancora centrale rispetto alla città. Già nel 2015, imponenti muri e lacerti di pavimentazione avevano fatto ipotizzare che ci si fosse imbattuti in un edificio di grande importanza e prestigio, forse le terme. Gli scavi in corso stanno consentendo di confermare tale ipotesi e forse di rafforzarla. I ricercatori maceratesi hanno riportato alla luce splendidi mosaici con decorazione geometrica che, nella prima fase, ornavano l’edificio, prima che esso fosse riorganizzato probabilmente per attività artigianali.A Villamagna, dove la villa romana è un esempio unico a livello nazionale di villa rustica al centro di un grande latifondo, gli scavi sono proseguiti per il secondo anno, dopo il loro avvio nel 2017. “Quest’anno - ha dichiarato Perna - le ricerche sono proseguite nella pars urbana della villa, cioè in quella parte occupata dai proprietari. Contemporaneamente, abbiamo avviato gli scavi anche nella pars rustica, quella dedicata all’attività lavorativa e di trasformazione dei prodotti. Sono venuti alla luce pavimenti musivi mosaici con scene figurate e pareti riccamente dipinte che articolano il quadro già emerso nel 2017, che ci rappresenta una villa importante, abitata da una famiglia di rilievo, dedita in particolare alla produzione dell’olio e del vino, visti i recipienti per la conservazione delle derrate e le strutture funzionali al lavoro ancora conservati”“Le ricerche condotte nel centro urbano e nel territorio di Urbs Salvia costituiscono per il sistema dei beni archeologici della Regione Marche un’occasione molto importante - ha dichiarato Stefano Finocchi -. Oltre a proseguire un Progetto di ricerca di grande rilievo per il nostro territorio, grazie ad esse si acquisiscono strumenti fondamentali per la tutela e la valorizzazione del sito, che rimane uno degli obiettivi prioritari di ogni indagine archeologica”. “Le indagini archeologiche sono, per loro natura - ha commentato il rettore Francesco Adornato - un esempio di quell’ibridazione dei saperi, di quella cross fertilizazion che è alla base di ogni ricerca, a partire da quelle di natura umanistica”.“Si tratta solo di un esempio - ha spiegato il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti - di quello che l’attività di ricerca condotta dal Dipartimento, avviando processi di tutela e valorizzazione, può portare alla crescita di una comunità offrendo un contributo alla vita sociale e produttiva del territorio”.Un territorio che proprio a partire dalla valorizzazione dei beni culturali può trovare un’occasione di rinascita e di crescita economica, come ricordano il sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo, che da anni sostiene l’attività dell’Università di Macerata e Giuseppe Sposetti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, che ha fortemente voluto la ripresa degli scavi a Villamagna.
Dal 29 aprile al 12 maggio 2018 si è svolta una serie di incontri internazionali, organizzati dall’Università degli Studi di Camerino e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso il National Park Service (Department of Interior USA), la World Bank (sede di Washington D.C.) e l’Ambasciata Italiana in USA, oltre che in diverse università americane presso i centri di ricerca sulla riduzione del rischio da calamità naturali.
Il prof. Massimo Sargolini ha partecipato, in qualità di relatore, come rappresentante di un gruppo di ricerca europeo interdisciplinare, che individua come topic principale il ruolo della pianificazione e programmazione nella costruzione di paesaggi e comunità resilienti, cioè in grado di rispondere efficacemente ai disastri naturali (terremoti, frane, inondazioni, incendi, tornado, uragano e altri eventi estremi).
In particolare, sono stati molto interessanti gli scambi di esperienze di ricerca con:
New York State University at Albany, College of Emergency Preparedness and Homeland Security, che si dedica alla formazione di professionisti della gestione dei rischi naturali e/o provocati dall’azione dell’uomo, e svolge ricerche sulle relazioni tra comunità, tecnologie e conoscenze di base;
University of Oregon, sede di Eugene, Cultural Landscape Research Group, che approfondisce il rapporto tra rischi naturali e beni storico culturali, nelle aree di Hawaii, California, Oregon, Iowa, Texas, Kentucky, Pennsylvania e New Jersey, valutando gli effetti dei cambiamenti climatici sul patrimonio paesaggistico;
University of California, sede di Los Angeles, Garrick Institute for the Risk Sciences, il cui topic di ricerca è lo sviluppo e l’applicazione di modelli e tecnologie per la quantificazione del rischio da disastri naturali, con lo scopo di agevolare una riduzione, adattamento e prevenzione del danno. L’area principale di studio è la faglia di Sant’Andrea in California, ma numerosi contributi sono stati dati in occasione di altri grandi terremoti nel mondo, tra cui quello che ha colpito L’Aquila nel 2009;
University of Colorado Boulder, Natural Hazards Center (NHC), dedito a cogliere le interazioni tra ricercatori, decisori politici e soggetti pubblici e privati attuatori, per ridurre il rischio da disastri, con particolare attenzione e interesse sui luoghi e le comunità più vulnerabili. Nei prossimi giorni, il dottorando Flavio Stimilli di UNICAM parteciperà al 43° Workshop Internazionale dell’NHC, con un contributo sulle ricerche effettuate sull’Appennino centrale colpito dal sisma del 24 agosto 2016 e successivi;
Louisiana State University, i cui temi di ricerca principali riguardano la modellizzazione delle conseguenze di possibili disastri naturali sul patrimonio edilizio esistente per applicare, in via preventiva, misure e azioni di salvaguardia, a riduzione del rischio e mitigazione del danno.
Nei diversi incontri, il gruppo del prof. Sargolini, oltre che presentare il caso studio dell’Appennino centrale, interessato dal sisma del 2016, ha costruito importanti accordi di ricerca con centri che hanno un’esperienza importante, scientificamente riconosciuta, nella gestione dei rischi naturali.
E’ una storia fatta di legami, più che di ricordi, quella che viene raccontata dai laureati di ieri e di venerdì dell’Università di Macerata. Ieri pomeriggio una piazza della Libertà vestita a festa per la quindicesima Giornata del Laureato li ha accolti tutti insieme in un caloroso abbraccio con a parenti e amici per oltre settecento partecipanti. Accompagnati dalla strepitosa esibizione dei MuSa Blues, il gruppo di musica blues, gospel, soul, pop e jazz dell’Università La Sapienza di Roma, tre generazioni di “dottori” – quelli con lode dello scorso anno accademico insieme a quelli che hanno conseguito l’agognato titolo venticinque e cinquant’anni fa – sono stati riuniti insieme per “rinsaldare lo spirito di appartenenza alla nostra comunità, all’Universitas”, come ha ricordato la presidente dell’Associazione dei laureati Alam Daniela Gasparrini.
“Finalmente ho potuto festeggiare come non ho fatto allora. Ai miei tempi non si usava” ha raccontato una delle partecipanti senior al termine delle due ore che hanno visto alternarsi sul palco i tanti protagonisti degli “infiniti mondi”, espressione cara a Giordano Bruno e scelta come slogan dall’Ateneo. “Siamo un’università che ha sette secoli – sono le parole del rettore Francesco Adornato -. Siamo roccia, siamo nuvole, siamo sogni, siamo orizzonti, siamo rondini, profondità, stupore e sguardo sul futuro perché siamo l’Università di Macerata”.
Sotto la conduzione della giornalista Tiziana Tiberi, si sono succeduti racconti, che attraversano generazioni ed età. C’è il giovanissimo che ha bruciato le tappe diventando a 27 anni uno dei più giovani Procuratori dello Stato di Italia: Edoardo Postacchini, premiato con il riconoscimento intitolato dall’Alam ad Oscar Olivelli. “Sono molto affezionato a questo ateneo non solo per gli anni bellissimi che vi ho trascorso, ma anche perché qui ho acquisito le colonne portanti della mia formazione”. E c’è l’anziano operaio in pensione della Fiat, che ha deciso di iniziare a studiare filosofia per trovare una risposta alla perdita dell’amata moglie, laureandosi a 82 anni: Italo Spinelli, omaggiato con il premio speciale Unimc. “Ho Macerata nel cuore” ha detto commosso. Storia di legami, dunque. Li ha ricordati da Guido Castelli che, oltre a celebrare il venticinquennale dalla laurea, ha potuto ritirare il premio Alumni che gli era stato assegnato lo scorso anno. “Devo molto – ha detto - a figure che mi hanno consentito di acquisire lo spirito del diritto, come i docenti Pier Franco Ventura, Mauro Marconi e quello scienziato della storia del diritto Mario Sbriccoli, che già negli anni Ottanta indicava temi di attualità inaudita”. Anche Giancarlo Liuti, premio Alumni 2018, ha posto l’accento sulla centralità delle relazioni. “Sono contento dei tanti amici che ho e che non scorderò mai, perché l’amicizia è più forte dell’amore. L’amore a volte finisce, l’amicizia mai”. Così come Maurizio Blasi, caporedattore del TgR Marche, proclamato Laureato dell’Anno, ha ricordato “la passione di quel periodo, gli anni Settanta. Noi credevamo che gli anni dietro fossero peggiori e che il futuro sarebbe stato migliore. Non era importante la laurea, era importante quella stagione”.
In rappresentanza dei tanti neo laureati di Unimc, sono stati chiamati i più bravi, che si sono distinti per la media dei voti più alta e i tempi più brevi: Claudia Barboni, Paola Carpera,
Tancredi ignazio Coppa, Libera De Luca, Nadia Ferraioli, Jacopo Fortuna, Anna Gianvincenzo, Giole Marozzi, Alessia Novelli, Alessia Ramazzotti, Lorenzo Rischioni. Alla fine, il liberatorio lancio del tocco collettivo, che ha sancito per il momento conclusivo di un periodo di grande impegno per tutti e l’inizio di tante nuove storie.
Pubblicata la determina per il progetto esecutivo tutto, si procederà entro mercoledì prossimo ad aderire al bando regionale per il finanziamento utile a completare primo e secondo stralcio della nuova scuola elementare di Porto Potenza Picena per un importo di circa 7 milioni di euro (compresi i 200 mila euro per le opere di abbellimento esterno), con un co-finanziamento del Comune pari al 30% del totale ovvero di 2 milioni e 50 mila euro.
E’ quanto ribadito dall’Amministrazione Comunale di Potenza Picena in apertura dell’assemblea pubblica di presentazione del progetto cui hanno preso parte l’On. Francesco Acquaroli, il Sindaco facente funzione Noemi Tartabini e gli Assessori Luisa Isidori, Luca Strovegli e Tommaso Ruffini. Ad esporre in termini tecnici l’elaborato, giudicato di avveniristica concezione e di alta qualità abitativa, è stato l’Ing. Daniele Rangone a capo dell’equipe dello Studio77 incaricato dell’ambiziosa progettazione. L’edificio si estenderà in altezza su due piani mentre il materiale scelto per la struttura sarà in legno X-Lam studiato per essere al top attuale dal punto di vista antisismico ed i rivestimenti in zinco/titanio capaci di garantire, al contempo, una lunga durata anche in ambiente vicino al mare.
La nuova scuola consterà di 24 aule tradizionali di ampiezza compresa tra i 54 e i 66 mq netti (ovvero tolti gli ingombri di apertura di porte e finestre) in linea con la didattica odierna e studiati in collaborazione con il corpo docente, di una palestra di 285 mq cui vanno aggiunti gli spogliatoi, un auditorium/sala polifunzionale di oltre 200 mq capace di ospitare 150 persone sedute e con un ingresso indipendente per attività sociali extrascolastiche, una mensa di 260 mq capace di offrire i pasti in un unico turno, una biblioteca informatizzata, oltre ad aule per attività integrative ed 8 laboratori. Lim e wi-fi saranno lo standard.
Per gli arredi vi è un apposito capitolato che attingerà a parte del ribasso d’asta. Gli oltre 250 metri quadri di fotovoltaico posti sul tetto garantiranno la completa autonomia energetica. La durata dei lavori è stimata in 16 mesi e, salvo complicazioni, il cantiere potrebbe partire a primavera 2019.
Anche per il prossimo anno accademico l’Università di Macerata abbassa le tasse di iscrizione per tutti e premia il merito. A questo si aggiunge una sostanziale novità: le rate aumentano da tre a quattro e al momento dell’iscrizione non si paga alcun contributo universitario.
“Gli studenti sono costantemente al centro della nostra attenzione – commenta il rettore Francesco Adornato -. E’ importante sostenere il diritto allo studio, soprattutto in un momento in cui la crisi economica ha destabilizzato molte famiglie. La laurea rappresenta un elemento importante sia nella costruzione della propria identità come cittadini consapevoli sia perché offre migliori chance sul mercato del lavoro. I nostri laureati, come dimostrano i recenti dati AlmaLaurea, trovano lavoro più facilmente rispetto ai propri colleghi laureati nelle stesse materie in altri Atenei”.
Le azioni approvate oggi dal Consiglio di Amministrazione mirano a rafforzare la rimodulazione delle tasse già attuata lo scorso anno, che aveva ampliato la no tax area prevista dalla legge, fino a ricomprendere gli studenti con Isee pari a 15 mila euro. Grazie all’accordo di programma con il Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le famiglie con reddito superiore ai 15 mila euro potranno contare su un’ulteriore riduzione progressiva che va dai 50 ai 100 euro, in aggiunta a quelle per reddito già previste.
Altra importante novità: al momento dell’iscrizione, ossia dal 1° agosto al 31 ottobre, non si pagherà nulla, a parte il bollo e la tassa regionale. La quota complessiva potrà essere poi conferita in tre rate successive a partire da gennaio. In questo modo, al momento del pagamento, gli iscritti potranno conoscere l’importo esatto complessivo calcolato in base al reddito o ad altre eventuali esenzioni.
Sono stati riconfermati, inoltre, l’esonero totale dalle tasse per gli studenti terremotati, le cui abitazioni siano state dichiarate inagibili, e l’applicazione di un importo minimo – 244 euro – per chi si iscrive al primo anno di Giurisprudenza. La stessa quota viene applicata ai più bravi, che pagano meno, indipendentemente dal reddito: chi si è diplomato con almeno 90/100 o si iscrive a un corso di laurea magistrale dopo aver conseguito il titolo triennale nei tempi previsti dovrà versare una quota minima per il primo anno di iscrizione. L’esonero per merito può essere mantenuto anche negli anni successivi, se vengono mantenuti i requisiti. “Equità, merito, progressività, buona amministrazione - conclude Adornato - sono i criteri ispiratori della nostra azione a favore degli studenti”. Le informazioni aggiornate saranno pubblicate sul sito dell’Ateneo a breve, prima dell’avvio delle iscrizioni.
Il 23 giugno sarà un sabato di festa per la città e per l’Università di Macerata, che per il quindicesimo anno festeggerà la Giornata del Laureato, organizzata dall’Ateneo insieme alla sua associazione di laureati Alam.
“Ritrovarsi tra diverse generazioni dà il senso di quella continuità storica che annettiamo all’esperienza universitaria – commenta il rettore Francesco Adornato - Vorremmo che il senso di appartenenza degli studenti alla comunità accademica non si esaurisca al momento della laurea, ma possa continuare nel tempo e nei luoghi che li vedrà protagonisti”.
A partire dalle 17.30 piazza della Libertà accoglierà tre generazioni di dottori Unimc - quelli che hanno conseguito il titolo 25 e 50 anni fa insieme ai laureati con lode dello scorso anno accademico – per un totale di almeno 700 partecipanti, compresi gli accompagnatori.
“La Giornata del Laureato rappresenta l’evento più significativo dell’Alam – spiega la presidente Daniela Gasparrini -. I laureati ritrovano in questa manifestazione quell’Università che ha rappresentato un momento tanto importante nella formazione della loro cultura, della loro personalità e della loro professionalità”.
Come ogni anno saranno assegnati dei riconoscimenti simbolici a quei laureati che si sono particolarmente distinti nel corso della propria carriera professionale e lavorativa, valorizzando la formazione umanistica conseguita all’Università di Macerata.
Il Premio Oscar Olivelli sarà conferito a Edoardo Postacchini, laureato in Giurisprudenza nel 2014 e diventato, in brevissimo tempo, uno dei più giovani Procuratori dello Stato. Il Premio Alumni 2017 sarà assegnato al sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, che lo scorso anno non era potuto essere presente alla cerimonia, mentre quello del 2018 andrà al giornalista Giancarlo Liuti, colonna portante del giornalismo marchigiano e nazionale, così come Maurizio Blasi, caporedattore del TgR Marche della Rai, che sarà premiato come Laureato dell’Anno. Premio speciale a Italo Spinelli, l’ex operaio che ha commosso l’Italia laureandosi in filosofia a 82 anni per trovare una risposta che desse un senso all’esistenza dopo la scomparsa della moglie. In apertura ci sarà l’esibizione dei MuSa Blues, il gruppo di musica blues, gospel, soul, pop e jazz dell’Università La Sapienza di Roma.
Quest’anno il tema della Giornata saranno quello degli “infiniti mondi”: un’apertura sul mondo o, meglio, sui mondi, uno sguardo aperto sul futuro legato alle opportunità, alle possibilità da cogliere, a progetti da costruire con dedizione, passione, impegno.
Alla Giornata del laureato 2018 hanno comunicato la propria presenza i Laureati 25 anni fa (Enzo Andrenelli, Maria Rosaria Antinucci, Luca Baldi, Anna Paola Barletta, Marco Belelli, Monica Bettucci, Ermanno Calzolaio, Roberta Capotosti, Lina Caraceni, Guido Castelli, Stefania Ciferri, Elisabetta Ciocci, Francesco Paolo Conti, Mirena Copparo, Angelica Coppolaro, Graziella Feliziani¸ Sabina Gaspari, Catia Ghergo, Lorella Giannandrea, Pier Carlo Guglielmi, Teresa Lambertucci, Laura Lampa, Maria Lazetera, Fabiola Mancini, Stefano Mandolini, Francesco Mantella, Alessandra Marcuccini, Francesca Massarini, Paola Mazzocchi, Francesco Menichelli, Patrizio Montali, Sabrina Montali, Mara Montecchiari, Margherita Murgese, Luca Muscolini, Antonella Paolucci, Maria Luisa Petracci, Fabiola Ripa, Milena Soverchia, Oliana Trobbiani, Sandro Verdecchia, Antonella Zoppo), i Laureati 50 anni fa (Alfonso Capretto, Giancarlo Cardarelli, Mario Chiarini, Aldo Cingolani, Antonio De Introna, Lucia Marchesini, Sandra Montecchiari, Gianni Ornelli, Maria Grazia Valori), i Laureati 110 lode (Danny Accattoli, Rebecca Aliberti, Cristina Alidori, Federica Angelelli, Angela Antonacci, Stefano Antonelli, Anna Paola Arzu, Simona Baglivo, Francesca Baiocco, Silvia Baldassarri, Cristina Baldoni, Camilla Bambozzi, Claudia Barboni, Michele Barraza, Lodovica Bartolini, Eleonora Belfiore, Martina Belfiore, Lisa Benigni, Jacopo Bianco, Agnese Bini, Jennifer Biscaglia, Jessica Boria, Carlo Boschi, Dionisia Bosica, Filippo Antonio Bottega, Sara Bravi, Valentina Bruni, Marco Bucci, Samantha Caciorgna, Eleonora Camarra, Serena Cameli, Laura Campanari, Paola Cantalamessa, Giada Capasso, Roberta Capozucca, Matteo Cappella, Eva Cappelli, Matteo Capponi, Noemi Capriotti, Salvatore Caputo, Marianna Cardarelli, Valeria Cardarelli, Lucia Carducci, Aurora Carli, Paola Carpera, Melania Catani, Jessica Maria Catinaro, Eva Ceccotti, Vanessa Celani, Sofia Celli, Elisa Cesaretti, Sofia Cestola, Daniele Chiacchiera, Federica Cianfrani, Erica Ciarabellini, Ilaria Ciarrocchi, Elisa Ciattaglia, Elisa Ciccalè, Carol Ciciliani, Elisa Cirilli, Luciana Cirone, Fabio Coacci, Gloria Coccia, Michele Conti, Emanuela Coppa, Alessandro Coppari, Lorenzo Cornettone, Fabio Cosmai, Camilla Curzi, Chiara D'Alessandro, Daniela D'Andrea, Maria Rita D'Aviera, Stefania De Gioia, Federica De Leonardis, Ilaria De Lorenzis, Libera De Luca, Francesca Della Valle, Sarah Di Chiara, Linda Di Lorenzo, Greta Di Matteo, Paola Di Sipio, Giada Di Teodoro, Diletta Dottori, Barbara Emiliozzi, Francesca Ercoli, Giulia Ercoli, Valentina Fabbri, Vittoria Faga, Cristina Faini, Nadia Fares, Nadia Ferraioli, Giulia Ferretti, Giuliana Ferretti, Valentina Forconi, Ivana Forlini, Serena Fornaro, Jacopo Fortuna, Lucia Francenella, Davide Franceschelli, Marika Frapiccini, Giulia Fratini, Ilaria Frontalini, Erika Gagliardi, Arianna Galassi, Alessandra Galia, Arianna Gaspari, Francesca Gatto, Martina Genga, Alessandro Gentili, Giulia Gentili, Samuele Gherardi, Grazia Giannetta, Anna Gianvincenzo, Filippo Gigli, Martina Gioia, Marta Giordani, Federica Giorno, Catia Giovannini, Fabiola Giovannini, Elisa Giuliani, Ilenia Grandoni, Jessica Grassetti, Annalisa Grazioli, Danka Grubic, Luisella Isidori Ribichini, Emma Kudlac, Roberto Lamponi, Gloria Lanciotti, Silvia Latino, Maria lorena Limongi, Martina Lippera, Mariaconcetta Losurdo, Laura Lucarin, Giovanna Lullo, Valentina Magnini, Alessia Malatini, Nausica Manzi, Anna Marasca, Simone Marcolini, Melissa Marconi, Laura Mariani, Lisa Marinozzi, Chiara Mariucci, Gioele Marozzi, Lucia Martarelli, Erika Martinelli, Maria Chiara Mattacchione, Vanessa Mazzarini, Daria Mazzieri, Lucia Medici, Ilenia Mercanti, Beatrice Mercuri, Valerio Mercuri, Ajna Mezini, Francesco Micozzi, Ilaria Milanesi, Anastasia Mistretta, Giuliana Mogavero, Lucia Monachesi, Luca Montanari, Cristina Morganti, Alessia Morici, Alice Moriconi, Erica Napoletani, Cecilia Natali, Ludovica Natali, Besfort Nedjbi, Barbara Neroni, Diego Nori, Silvia Notarfonso, Alessia Novelli, Nicola Paccamiccio, Giulia Palpacelli, Alessio Panaggio, Ilaria Paolini, Giulia Papa, Federica Paparelli, Martina Paparoni, Monica Pasqualini, Maria Giulia Pasquini, Stefania Pasquini, Daniela Paternoster, Francesco Pelonara, Laura Peloni, Francesco Perboni, Gloria Perrotta, Francesca Petetta, Margherita Petronelli, Damiano Pettinari, Nicoletta Pettinari, Simona Pettinari, Elisa Pieroni, Stephanie Pigini, Valentina Pilotti, Brenda Yanet Piovicini, Monica Platinetti, Marco Poloni, Pietro Polverini, Lucrezia Pomili, Giulia Ponzelli, Tamara Pulita, Roberta Ragnini, Alessia Ramazzotti, Dalila Ramazzotti, Margherita Raschellà, Giulia Renzi, Pierluigi Ribichini, Letizia Riccetti, Elena Sofia Ripanti, Lorenzo Rischioni, Francesca Rivellini, Thomas Roccetti, Alessandra Rocchi, Ania Rosario, Leonardo Rossetti, Maria Carla Rossi, Alessandro Rossini, Valentina Russo, Alessia Sacchi, Federica Saccucci, Elisa Sala, Ilenia Salvatori, Giulia Santarelli, Giulia Santomo, Ilenia Santoni, Arianna Santoro, Caterina Scataglini, Sara Schiavone, Marianna Scognamiglio, Elisa Sebastianelli, Ilaria Semeraro, Christiane Oumy Sene, Virginia Senese, Francesca Silvi, Chiara Simoncini, Anita Sisino, Sara Soriano, Serena Soriano, Ludovica Spadoncelli, Maria Spanò, Caterina Staffolani, Elena Starnoni, Debora Stizza, Letizia Straccialini, Ignazio Tancredi, Cristiana Tappatà, Elisa Tarulli, Elisa Tarulli, Tania Tempestilli, Sara Tiburzi, Simona Tiribelli, Matteo Josè Togni, Consuelo Tomassini, Erica Francesca Tondi, Jessica Treggiari, Agnese Turci, Vincenzo Tuzio, Ciattaglia Valeria, Silvia Valori, Franca Veneziano, Giada Verdicchio, Giulia Verdini, Massimiliano Vino, Lucia Virgulti, Eleonora Vitale, Maddalena Vito, Federica Zampi, Ekaterina Zolotareva).
Si è concluso mercoledì 20 giugno presso la sede Confartigianato di Corridonia il Corso di Abilitazione per il Commercio e Somministrazione Alimentare, organizzato da Imprendere srl, l’ente di formazione di Confartigianato Imprese Macerata.
Il corso, rivolto a tutti coloro che vogliono avviare un’attività di vendita e/o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ha approfondito diverse tematiche come l’organizzazione e gestione operativa dell'esercizio commerciale, l’avviamento e gestione finanziaria, amministrativa e fiscale, la prevenzione incendi e le procedure antincendio, la gestione sicura del luogo di lavoro, la manipolazione igienica e sicura del cibo e il riconoscimento merceologico ed etichettatura degli alimenti.
Diversi i docenti specializzati nel settore, tra cui il Dott. Massimiliano Principi, consulente di sicurezza alimentare a Alceo Taruschio, titolare della gelateria Almalù di Macerata.
Ad ottenere l’Attestato di Abilitazione, dopo la frequentazione del percorso formativo di 105 ore e il superamento dell’esame finale, sono stati: Dong Jiewei, Galli Gabriella, Sigismondi Massimiliano, Grilli Cicilioni Luciana, Luciani Federico, Macrì Cristina, Ruiti Spurio Fabio, Vitali Elisa, Liao Ting Ting.
Confartigianato informa che sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi abilitanti, in partenza dal prossimo Settembre. Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare i numeri 0733/366926-0734/229248 o scrivere a formazione@macerata.confartigianato.it
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del gruppo di opposizione "Uniti per Treia".
Ancora una farsa, stavolta a Passo di Treia, da parte dell'Amministrazione Capponi, dove sono stati resi noti gli “scenari” del nuovo polo scolastico nella frazione. A monopolizzare l'incontro, noncurante della condanna in primo grado per la vicenda “Spese pazze”, il sindaco “sospeso”, che per due ore ha condotto l'ennesimo bluff per la cittadinanza, smentito sia dal punto di vista tecnico che progettuale dai genitori presenti.Se il “polo” treiese fa accaponare la pelle, infatti, Capponi vuole fare addirittura peggio a Passo di Treia.Una farsa, perché ad essere invitati sono soltanto i genitori già iscritti che non vedranno mai le nuove scuole e non tutta la cittadinanza. Una farsa perché ciò che viene presentato come innovativo a colpi di slides non è altro che l'ennesima riproposizione di una scuola anni '50, stretta tra le case e senza spazi dedicati, con una via pubblica che diventerà addirittura un vicolo cieco. Una proposta che, per soddisfare le esigenze di spazi verdi, comunque minimi, prevede l’edificazione della scuola elementare su due piani, mentre quella della scuola materna verrà di fatto rinviata a data da destinarsi. E ancora, perché i soldi finanziabili allo Stato, circa 4 milioni, non basteranno, anzi ne serviranno il doppio e li metteranno i treiesi: in pratica, 15-20 milioni di euro per avere due plessi incompleti. Una farsa, infine, perché i cittadini sono chiamati ad esprimersi su un fantomatico blog, in realtà la mail del sindaco, su una decisione già presa, l'area scelta, senza alcuna alternativa, potendo indicare solamente i propri gusti sulla disposizione dei volumi. Alla faccia, ancora una volta, dell'urbanistica partecipata prevista dalla legge.Ma anche Capponi è riuscito alla fine ad ammettere alcune verità: quella di non aver mai valutato l'idea di un polo unico comunale e che a decidere è lui soltanto. Imbarazzante poi il finale, con Capponi impegnato a limitare il dibattito e a spegnere gli applausi verso chi chiede ancora il polo unico e a dichiarare che, nonostante la sospensione, sarà ancora l'“allenatore” di una squadra che, con un uomo solo al comando, non c’è mai stata”.
Concluso lanno scolastico, si tirano le somme all’Istituto di Istruzione Superiore”Matteo Ricci”di Macerata. La curvatura fortemente orientata all’inclusione, alle relazioni con il territorio e all’internazionalizzazione, indicata con lungimiranza dal Dirigente Scolastico, prof.Daniele Sordoni, ha consentito alle studentesse e agli studenti del “ Ricci” di divenire protagonisti in progetti di alto spessore e di grandi opportunità.
Tra le tante attività messe in campo, la seconda parte dell’anno scolastico ha visto incisivi risultati con il progetto “A scuola di OPENCOESIONE” grazie al lavoro delle professoresse Beatrice Strizzi e Giulia Compagnucci che hanno saputo rendere consapevoli i ragazzi della classe 4F in merito all’uso dei fondi pubblici sul nostro territorio, con la creazione di un sito e approfondimenti in ulteriore aggiornamento.
L’ emozione della scoperta, la sana pratica sportiva con l’apprendimento della tecnica subacquea e della biologia marina hanno fatto immergere (in senso figurato e reale) i giovani dell’intero quinquennio sez.U e i loro colleghi delle classi 2N e 3M, con il progetto “Blu mare: pianeta sommerso”, in collaborazione con lo Scuba Team Italia e la guida delle professoresse Giulia Compagnucci e Carla Tisi.
E ancora: sono stati attuati interventi di prevenzione in tutte le classi prime attraverso un percorso di arte-terapia ed è stato avviato un coinvolgente laboratorio di Stampa 3D aperto a docenti e studenti, sempre grazie alla competenza artistico-digitale della prof.ssa Compagnucci.
La classe 2M dell’indirizzo Turismo ha guardato all’Europa aggiudicandosi la menzione social nell’ambito del progetto regionale “Destinazione Futuro”, con la supervisione della prof.ssa Alessandra Gattari e la guida multimediale della prof.ssa Compagnucci, mentre Luca Ilari e Diego Piccinini (classe 4U) sono risultati primi classificati al Concorso Provinciale indetto dalla Camera di Commercio di Macerata “Storie di Alternanza “ con grande soddisfazione della loro insegnante Patrizia Ciciani.
Infine, non poteva mancare un’apertura verso Oriente con le lezioni di lingua cinese della stagista dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata Guo Yilin che proseguirà con lo scambio Macerata-Taicang, promosso dall’Amministrazione Comunale e sottoscritto dall’Istituto a seguito dei contatti tenuti dalla prof.ssa Gattari.
Un anno scolastico di grandi risultati, frutto di un lavoro di squadra fortemente sentito e voluto da tutti: dirigente, docenti, studentesse, studenti e genitori, fondamentale apporto, quest’ultimo, per una proficua azione educativa.