Cronaca

Pioraco, accusa un malore lungo il sentiero: scattano i soccorsi per un'escursionista

Pioraco, accusa un malore lungo il sentiero: scattano i soccorsi per un'escursionista

La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata, intorno alle 13.00 di oggi, è stata attivata dalla Centrale 118, per un intervento di soccorso a un’escursionista che ha accusato un malore sul “Sentiero li Vurgacci”, Pioraco. Le squadre del Cnsas, insieme ai colleghi del 118, una volta giunti sul posto e dopo aver valutato le condizioni sanitarie della donna, hanno stabilizzato ed imbarellato la paziente sul posto. Successivamente trasportata con “la barella portantina”,  speciale barella utilizzata dal Cnsas in ambiente impervio, fino al parcheggio dove un ambulanza del 118 era in attesa.

06/07/2024 15:50
Perde il controllo dell'auto e si ribalta: un ferito estratto dalle lamiere

Perde il controllo dell'auto e si ribalta: un ferito estratto dalle lamiere

Perde il controllo dell’auto che si ribalta: interviene l’eliambulanza. Poco prima di mezzogiorno di oggi, la squadra del presidio di Arquata del Tronto è intervenuta nel frazione San Martino per un’auto che si è ribaltata lungo la carreggiata. All’Interno due persone, una delle quali è stata estratta agli operatori dei vigili del fuoco e consegnata ai sanitari per poi essere trasportata in eliambulanza all’ospedale di Teramo.

06/07/2024 15:34
Ladro seriale e autore di numerosi reati viola i domiciliari: arrestato

Ladro seriale e autore di numerosi reati viola i domiciliari: arrestato

La Squadra Mobile di Fermo ha arrestato un quarantenne di origini campane, condannato in via definitiva a più di due anni e mezzo di reclusione per svariati delitti contro il patrimonio e per spaccio stupefacenti. Dovrà infatti rispondere di: lesioni personali continuate, furti aggravati, furti in abitazioni, ricettazioni, rapine, risse, violazioni delle norme sulle armi, resistenze a pubblico ufficiale, minacce, violazioni degli arresti domiciliari, guida senza patente, spaccio di sostanze stupefacenti. Decine i furti e reati contro il patrimonio di cui è stato protagonista, soprattutto la notte, nei comuni della costa fermana in diversi anni di attività delinquenziale.  L'intensa attività dell'uomo è iniziata presto ed è proseguito in un crescendo di reati. A nulla sono infatti valse le condanne subìte e i periodi che ha trascorso in carcere o sottoposto ad altre misure cautelari. Appena libero ha continuato la sua carriera criminale, intessendo rapporti con altri delinquenti delle zone, inseguito e denunciato dal personale della polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri. Per limitare la spirale di violenza contro le cose, le persone e la sicurezza pubblica il magistrato lo aveva sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, ma l'uomo, appena conosciute le decisioni della magistratura, ha continuato nella sua escalation criminale.Gli uomini della squadra mobile lo hanno pedinato e denunciato più volte per il reato di evasione, in quanto usciva spesso di casa in orari non consentiti. Fino a ieri, quando la sua libertà è finita con le manette. I poliziotti lo hanno catturato e tradotto in carcere, dove dovrà scontare un residuo di pena detentiva fino al 2026. Si tratta di un ulteriore risultato raggiunto per garantire la sicurezza dei cittadini fermani nei confronti di soggetti "dediti alla commissione di reati che mettono in pericolo la sicurezza o la tranquillità pubblica", che si aggiunge al recupero "nottetempo", solo pochi giorni fa, di tre auto rubate a Lido Tre Archi e riconsegnate ai legittimi proprietari.

06/07/2024 14:29
"Suo marito ha avuto un incidente servono 8mila euro": sventata truffa del falso carabiniere

"Suo marito ha avuto un incidente servono 8mila euro": sventata truffa del falso carabiniere

Non riesce la truffa ai danni di una donna da parte di un 20enne campano arrestato dai carabinieri di Osimo. Il giovane ha telefonato alla signora di Osimo fingendosi un maresciallo dei carabinieri per spiegare che il marito era rimasto coinvolto in un incidente e che sarebbe stata contattata da un avvocato. Per evitare la querela, la donna avrebbe dovuto pagare alla controparte 8mila euro. La donna non si è lasciata ingannare, ha mantenuto il contatto telefonico e, attraverso la madre, ha contattato i carabinieri della Compagnia di Osimo che, in brevissimo tempo, hanno organizzato un servizio di osservazione e, dopo aver atteso l'uomo nell'abitazione della donna per riscuotere quanto chiesto, lo hanno arrestato. Sono ancora in corso le indagini per dare un nome ai complici dell'arrestato in flagranza di reato per tentata truffa aggravata  Le indagini proseguono per individuare i suoi complici. Non dovendosi applicare misure cautelari, ad arresto convalidato, l'uomo, incensurato, è stato posto in libertà. Il provvedimento eseguito costituisce misura precautelare e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.   

06/07/2024 10:06
San Severino, dramma in un cantiere: uomo cade dall'impalcatura e muore

San Severino, dramma in un cantiere: uomo cade dall'impalcatura e muore

Dramma a San Severino Marche. Un trentenne di origini albanesi ma da anni residente nel comune, intorno alle 17:30, è precipitato dall'impalcatura di un cantiere della ricostruzione post-sisma e ha perso la vita dopo un volo di circa 10 metri. L'incidente in viale Europa, nei pressi della Ferramenta O.K.. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 ed è stato subito allertato l'arrivo dell'eliambulanza da Ancona, mai atterrata. Nonostante i soccorsi tempestivi, infatti, per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Ai carabinieri della Compagnia di Tolentino e agli ispettori dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) il compito di ricostruire la dinamica di quanto avvenuto: sul corpo saranno svolte ispezioni anche da parte del medico legale. La salma è stata portata all'obitorio di San Severino Marche.  Secondo un prima ricostruzione si sarebbe trattato di un gesto volontario, l'uomo infatti non lavorava nella ditta che aveva in carico il cantiere. Era in auto con la madre quando si è fermato in viale Europa dicendo di recarsi alla ferramenta per acquistare del materiale edile, settore nel quale operava. In realtà, però, sarebbe salito lungo l'impalcatura per poi lasciarsi cadere nel vuoto.  Lascia la giovane moglie incinta, il fratello ed i genitori.   

05/07/2024 19:30
Incendio a Corridonia, chiuso tratto di superstrada: le fiamme lambiscono un'abitazione (FOTO)

Incendio a Corridonia, chiuso tratto di superstrada: le fiamme lambiscono un'abitazione (FOTO)

Un vasto incendio si è sviluppato nelle primissime ore del pomeriggio, in località San Claudio, nel territorio comunale di Corridonia. Chiuso, inizialmente, lo svincolo della superstrada di Corridonia e la corsia di percorrenza in direzione Foligno per permettere le operazioni di spegnimento. Si viaggia, invece, regolarmente sulla corsia di sorpasso. Il rogo si è sviluppato in un campo adiacente ai margini della SS77 e, nonostante l'immediato arrivo dei vigili del fuoco, si è improvvisamente esteso fino a lambire un'abitazione. Sul posto i vigili del fuoco di Macerata, Tolentino, Civitanova e Camerino. Necessario anche l'arrivo dell'elicottero del servizio antincendio regionale. Disagi alla circolazione si sono riversati anche nella zona industriale di Piediripa, con traffico fortemente congestionato. Sul luogo del rogo è intervenuta anche la polizia stradale.  ++ AGGIORNAMENTO ORE 17:15 ++ A causa dei fumi sprigionatisi durante il rogo la polizia stradale ha previsto la chiusura della superstrada dallo svincolo di Morrovalle sino allo svincolo di Corridonia, in direzione Foligno, con inevitabili ripercussioni sul traffico. La colonna di auto in coda arriva sino allo svincolo di Montecosaro. Disagi segnalati anche in direzione mare a causa dell'incendio di un veicolo commerciale. 

05/07/2024 16:55
Macerata, all'esame per la patente con auricolare wireless e cellulare: denunciato 28enne

Macerata, all'esame per la patente con auricolare wireless e cellulare: denunciato 28enne

Macerata - Ha provato a “fare il furbo” all'esame della patente, usando cellulare e auricolari wireless, ma è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato dai carabinieri. Colto sul fatto un ventottenne egiziano, residente a Rimini, sorpreso a barare all’esame per la patente di guida di categoria B. Ha pensato di superare il test con l'aiuto della tecnologia, ricevendo dall’esterno le risposte ai quiz teorici attraverso uno smartphone ed un auricolare senza fili e ci sarebbe anche riuscito, se il suo comportamento non avesse destato qualche sospetto da parte dell’esaminatrice, che ha richiesto l’intervento dei militari prima del termine dell’esame teorico. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata del 4 luglio, nel corso della sessione di esame organizzata nella locale Motorizzazione civile. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, a seguito della segnalazione del funzionario della motorizzazione che si era insospettita del comportamento anomalo di un aspirante alla prova di esame, sono intervenuti negli uffici ove era in corso l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida, sorprendendo il giovane cittadino extracomunitario che, tramite l’ausilio della tecnologia (un auricolare color carne ben occultato) stava ricevendo le risposte corrette da un complice che si trovava all’esterno. Il ragazzo ha tentato inutilmente di negare l’evidenza, ma è stato contraddetto dalle verifiche dei carabinieri che hanno trovato addosso all’uomo l’auricolare ancora collegato con lo smartphone, ritirato in precedenza dall’Ispettore del locale ufficio, e hanno perciò sequestrato entrambi gli oggetti. L’uomo è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Macerata e dovrà ingegnarsi ancor di più per difendersi dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato che pende nei suoi confronti.

05/07/2024 13:20
Civitanova - Violenta rissa in corso Umberto I, spunta un machete: quattro denunciati

Civitanova - Violenta rissa in corso Umberto I, spunta un machete: quattro denunciati

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Civitanova Marche hanno individuato e denunciato, alla procura della Repubblica, quattro cittadini di origine tunisina, tutti tra i 20 e i 30 anni che, la sera del 16 giugno scorso, si sono resi protagonisti di una violenta rissa in corso Umberto I, arteria centrale della città rivierasca. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, effettuata mediante l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino e l’escussione di alcuni testimoni, i giovani si sarebbero affrontati con un altro gruppo di coetanei, attualmente in corso di identificazione, a seguito di una lite per motivi legati presumibilmente allo spaccio di droga. Nel corso della colluttazione, avvenuta mentre i negozi erano ancora tutti aperti e vi era un notevole passaggio di residenti e turisti, sarebbero volati cocci di bottiglia e, secondo quanto accertato dai carabinieri, uno dei partecipanti avrebbe brandito un machete di grosse dimensioni. La perquisizione, condotta nei giorni scorsi presso un’abitazione occupata dai giovani nel comune di Civitanova Marche, ha permesso ai militari dell’Arma di rinvenire e sequestrare proprio il machete utilizzato nella rissa. Nella disponibilità dei soggetti coinvolti, inoltre, è stato rinvenuto anche un ingente quantitativo di hashish e cocaina, oltre a denaro contante (verosimilmente provento di spaccio) e a materiale per il confezionamento della droga, quali bilancini e contenitori in cellophane. Elemento, questo, a sostegno della tesi che all’origine del violento scontro tra bande vi sia un contrasto legato al controllo del territorio per lo spaccio di stupefacenti. I quattro stranieri, tutti con precedenti specifici in materia di droga, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Continuano nel frattempo le indagini per identificare gli altri giovani coinvolti. Le contestazioni mosse sono da ritenersi, allo stato, provvisorie, e la responsabilità penale degli indagati potrà essere accertata solo all’esito del giudizio.

05/07/2024 12:37
Controlli interforze a Porto Recanati: espulso straniero irregolare e fermata ragazza ricercata per furto

Controlli interforze a Porto Recanati: espulso straniero irregolare e fermata ragazza ricercata per furto

Controlli interforze nel pomeriggio di ieri a Porto Recanati. Impiegato personale della questura, sia in uniforme che in abiti civili (squadra mobile e divisione di polizia amministrativa), dell'Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale della cittadina rivierasca. Espulso un 28enne clandestino e fermata una 24enne ricercata per furto. Durante i servizi, sono stati effettuati controlli alle aree di maggiore aggregazione oggetto di segnalazioni riguardanti episodi di degrado, bivacchi e spaccio di sostanze stupefacenti. Particolare attenzione è stata dedicata al parcheggio N.Sauro, al parcheggio di Via Dell'Industria, ai giardini "Eurovillage", al parcheggio Giovanni XXIII,  piazza Cinque Giornate, al condominio denominato "Paradiso Azzurro", al parco dell'Amicizia di via Brodolini, alla piazza Kronberg e alla stazione ferroviaria. I poliziotti hanno proceduto all'identificazione di circa 20 persone tra le quali una donna di 24 anni, residente in provincia di Bologna, che si aggirava con fare sospetto tra le vie del centro città.  La stessa risultava gravata da un rintraccio per la notifica di alcuni provvedimenti giudiziari essendosi resa responsabile di un furto presso un centro commerciale della città di residenza. Durante i controlli, è stato altresì identificato un cittadino di nazionalità marocchina di 28 anni, il quale è risultato essere clandestino sul territorio nazionale.  Lo stesso pertanto è stato accompagnato presso l'ufficio immigrazione, dove è stato munito di decreto di espulsione e trattenuto in attesa di essere accompagnato presso un Centro per le Espulsioni e successivamente presso il proprio paese di origine. I poliziotti della Divisione di polizia amministrativa della Questura  hanno inoltre effettuato controlli nei confronti di alcuni chalet ubicati nel lungomare Scarfiotti, al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni e il rispetto delle normative inerenti la somministrazione di alimenti e bevande.

05/07/2024 11:42
Incidente sul lavoro a Macerata, operaio travolto da un box di legno. Interviene l'elisoccorso

Incidente sul lavoro a Macerata, operaio travolto da un box di legno. Interviene l'elisoccorso

Incidente sul lavoro, soccorso e trasportato a Torrette un operaio 29enne originario del Bangladesh. È quanto avvenuto, nella mattinata di oggi, in un’azienda di impianti fotovoltaici sita a Piediripa di Macerata, in via Velluti. Per cause da accertare, il lavoratore è stato travolto da un box di legno. Sul posto è prontamente intervenuto il personale del 118 che, dopo le prime cure del caso, ha provveduto a trasportare l’operaio all’ospedale di Torrette in eliambulanza. L'uomo non si trova in pericolo di vita e avrebbe riportato una frattura del bacino. La ricostruzione esatta di quanto accaduto spetta alla polizia e al personale Spisal.

05/07/2024 10:46
Fiamme in un'abitazione: pronto intervento dei vigili del fuoco

Fiamme in un'abitazione: pronto intervento dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle tre di questa notte, 5 luglio, per l’incendio di una abitazione in via Nazionale, a Vallefoglia,  che ha coinvolto un locale di servizio di un appartamento. La squadra dei pompieri ha spento le fiamme e messo in sicurezza la stanza coinvolta. Sul posto anche il 118. Non si segnalano persone coinvolte.

05/07/2024 10:28
Scontro frontale tra due auto: una ragazza trasportata Torrette, ferito anche un nonno con i suoi nipoti

Scontro frontale tra due auto: una ragazza trasportata Torrette, ferito anche un nonno con i suoi nipoti

 Incidente stradale sulla strada Salaria all'altezza della galleria di Arli, nel territorio comunale di Acquasanta Terme. Due vetture si sono scontrate frontalmente. Il bilancio complessivo è di sei feriti, di cui uno traportato a Torrette in eliambulanza. A bordo della vettura che procedeva in direzione Roma c'era una ragazza di 28 anni che nell'impatto ha riportato gravi traumi tanto che i sanitari del 118, giunti sul posto, dopo averla valutata hanno disposto il trasferimento in elisoccorso all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Nell'altra auto, che viaggiava in senso opposto, c'era un uomo con i nipoti: una bambina di 7 anni, due ragazze di 14 e 16 e un ragazzo di 14. Sono stati tutti trasportati all'ospedale Mazzoni di Ascoli per accertamenti, ma le loro condizioni non sarebbero gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi del caso. La Salaria è rimasta chiusa al traffico il tempo necessario per il completamento delle operazioni di soccorso.  

04/07/2024 19:44
Blitz della polizia nei centri massaggi: 3.000 farmaci sequestrati

Blitz della polizia nei centri massaggi: 3.000 farmaci sequestrati

Tremila medicinali sequestrati tra pasticche, boccette, bustine, verosimilmente contenenti viagra, botulino e altri prodotti medicali di importazione e vendita illecita in violazione del decreto che recepisce una direttiva Ue la quale disciplina la somministrazione e l'utilizzo di farmaci a uso umano. I prodotti sono stati scoperti ad Ancona nell'ambito di un'operazione nazionale di polizia giudiziaria, coordinata dal Servizio centrale operativo, per contrastare e reprimere il favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. In provincia di Ancona sono stati controllati cinque centri massaggi e denunciate due persone: una per vendita illegale di medicinali e ricettazione, l'altra per la sua posizione irregolare sul territorio nazionale. Al momento, invece, nessuna denuncia nell'Anconetano per favoreggiamento della prostituzione a seguito di questi controlli.  Nel capoluogo marchigiano l'operazione ha coinvolto la Squadra Mobile della Questura, personale della divisione Pasi, dei commissariati, della Scientifica e del Nucleo operativo della guardia di finanza, ognuno per settori specifici di competenza. I controlli sono stati eseguiti in centri massaggi per l'ipotesi che tali esercizi celassero in realtà attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Durante le verifiche, in particolare in un'attività nelle immediate vicinanze del centro di Ancona, sono stati trovati e sequestrati i medicinali illegali. Nessuna segnalazione invece sul fronte del favoreggiamento della prostituzione ma le indagini e gli accertamenti proseguiranno. A supporto degli uffici investigativi hanno operato anche due equipaggi del Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e un interprete italiano specializzato nella lingua maggiormente diffusa nei centri massaggi controllati.

04/07/2024 16:06
Violazioni della sicurezza e lavoro nero: maxi-sanzione per un cantiere lungo la provinciale 84

Violazioni della sicurezza e lavoro nero: maxi-sanzione per un cantiere lungo la provinciale 84

Continua senza sosta l’impegno dei carabinieri nel cuore del cratere sismico, con un’attenzione particolare alla sicurezza nei numerosi cantieri sparsi sul territorio. Recentemente, i militari della stazione carabinieri di Penna San Giovanni, supportati dal nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno effettuato un controllo in un cantiere della strada provinciale 84, a Monte San Martino, destinato ai lavori di mitigazione del rischio idrogeologico. L’ispezione ha portato alla luce una serie di violazioni sia penali che amministrative in materia di sicurezza sul lavoro, in base al decreto legislativo 81/2008. Tra le principali infrazioni riscontrate, l’assenza di personale addetto al primo soccorso e criticità legate alla viabilità del cantiere, dovute alla mancanza di un ingresso idoneo. Inoltre, è stata individuata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto, condizione che ha determinato la sospensione dell’attività imprenditoriale e l’imposizione di una maxi-sanzione per "lavoro nero". Le indagini hanno anche rilevato violazioni del Testo Unico sull’Edilizia, con l’omessa esposizione del cartello di cantiere, che dovrebbe contenere tutte le informazioni relative all’operatività dei lavori, al committente e alle autorizzazioni necessarie. Le contestazioni sollevate ai due responsabili del cantiere sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Macerata. Le conseguenti sanzioni includono ammende penali per un totale di circa 14mila euro e sanzioni amministrative di 4.400 euro. (Foto di repertorio)

04/07/2024 13:40
San Ginesio, scontro tra due auto lungo la provinciale 78: tre feriti, strada chiusa

San Ginesio, scontro tra due auto lungo la provinciale 78: tre feriti, strada chiusa

Scontro tra due auto: cinque persone coinvolte, tre trasferite in ospedale. È quanto avvenuto questa sera, intorno alle 21:00, in contrada Campanelle, lungo la strada provinciale 78, nel territorio comunale di San Ginesio.  A seguito dell'impatto una delle vetture ha subito un ribaltamento, mentre l'altra è finita sotto il guardrail. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118: il bilancio è di tre feriti di cui uno trasferito all'ospedale Torrette di Ancona, mentre i restanti all'ospedale di Macerata. La strada è rimasta chiusa al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso. Ai rilievi procedono i carabinieri della locale stazione, mentre alla messa in sicurezza dei veicoli e del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.       

03/07/2024 22:50
Perseguita la ex compagna con sms e minacce: ammonimento del questore per una donna

Perseguita la ex compagna con sms e minacce: ammonimento del questore per una donna

 Una donna di 35 anni perseguitava l'ex compagna, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale durata diversi anni, con messaggi vocali, sms e chiamate insistenti e minacciose; destinatari di queste condotte moleste erano anche colleghi e amici della parte offesa. Per questo motivo nei confronti della 35enne, già destinataria di un'altra misura di prevenzione, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento di ammonimento per stalking. In una occasione la destinataria dell'ammonimento aveva minacciato la ex di farle perdere il lavoro e di rovinarla, fino a paventare di mandarla in cura per l'ansia che le sarebbe riuscita a causare. Ciò aveva costretto la perseguitata a cambiare abitudini di vita e a non frequentare più determinate zone. La donna, esasperata da questi atteggiamenti vessatori, aveva chiesto aiuto ai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura che, in tempi rapidi, l'hanno aiutata ad uscire da questa situazione, garantendole una tutela rapida ed efficace. La misura dell'ammonimento, ricorda la Questura, "costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici.  Per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle forze dell'ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi.  Nella prima metà del 2023, ricorda la Questura, erano stati emessi solo 17 provvedimenti di ammonimento riferibile a condotte di stalking. Nel 2024 e fino ad oggi, sono stati emessi 41 provvedimenti di questo tipo, dunque con un trend in netta crescita, superando così i 38 ammonimenti emessi in tutto il 2023. Nei casi in cui c'è stato l'ammonimento, non si sono registrate recidive a conferma dell'efficacia come deterrente nei confronti degli autori delle condotte. Come viene comunicato anche al destinatario della misura all'atto della notifica, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'ufficio di polizia, senza necessità di querela della vittima.  "Noi ci siamo sempre - ribadisce il questore Capocasa - . Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un'offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri”. (Fonte Ansa)    

03/07/2024 17:34
San Ginesio - Due cinghiali invadono la strada, uno sperona l'auto: la Regione dovrà pagare i danni

San Ginesio - Due cinghiali invadono la strada, uno sperona l'auto: la Regione dovrà pagare i danni

Due cinghiali invadono la carreggiata mentre è alla guida dell'auto, la regione Marche dovrà risarcire il conducente dopo l'incidente. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata oggi, del giudice di pace di Macerata Maria Giuseppina Vita. Nello specifico, la regione Marche è stata condannata a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di una donna, E.S., residente a Civitanova, e a pagarne le spese legali. IL FATTO Il sinistro è avvenuto il 3 gennaio dello scorso anno, quando l'auto - un'Audi A3 - percorreva la strada provinciale 78, nel tratto che conduce da Sarnano a Macerata, con direzione Sarnano-Macerata. Il signor E.S. era giunto al km 28+200, tratto della strada provinciale 78 nel comune di San Ginesio, quando la carreggiata stradale è stata improvvisamente e repentinamente invasa da due cinghiali. Uno dei due animali selvatici ha tagliato la strada al veicolo e ne ha urtato la parte anteriore, mentre l'altro l'ha colpita all'altezza dello sportello anteriore sinistro, di fatto "speronandolo". Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito. Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Macerata, l'uomo era difeso dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.  Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.  "Penso che la pronuncia del Giudice di Pace, l'avvocato Vita, sia di estremo interesse per l'opinione pubblica, poiché gli incidenti con gli animali selvatici, nella Provincia di Macerata e nella Regione Marche sono numerosissimi ed a volte purtroppo, anche mortali", ha concluso Belli. 

03/07/2024 17:10
Apiro, acquista sul web ricambi auto per 1400 euro, ma i pezzi non arrivano mai: una denuncia

Apiro, acquista sul web ricambi auto per 1400 euro, ma i pezzi non arrivano mai: una denuncia

Un’accurata attività investigativa, ha consentito ai carabinieri di Apiro di individuare il responsabile di una truffa ai danni di un cittadino dello stesso comune. L’indagato, a seguito di accordi tramite un annuncio online, avrebbe dovuto consegnare alla vittima alcuni ricambi meccanici del valore di 1.400 euro, i quali non sarebbero mai arrivati poiché il mittente dopo il pagamento sarebbe scomparso senza lasciare alcuna traccia. Seguendo il flusso finanziario, i militari sono riusciti ad identificare il conto corrente a cui era stato effettuato il bonifico e a individuarne il proprietario. L’autore della truffa è stato così denunciato.    

03/07/2024 13:02
Monte San Giusto, violenza sessuale su un minore: arrestato 75enne

Monte San Giusto, violenza sessuale su un minore: arrestato 75enne

Le operazioni svolte dai carabinieri hanno portato all’arresto di un uomo di 75 anni in ottemperanza a un ordine di esecuzione per violenza sessuale. L’arresto è scaturito in seguito a un ordine di esecuzione per la carcerazione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona. Il 75enne - accusato di violenza sessuale nei confronti di un minore avvenuta in modo continuato nel periodo tra luglio 2014 e luglio 2015, fino a quando non è stato fermato dall’intervento dei militari - è stato condannato definitivamente alla pena detentiva di 3 anni e 8 mesi. I militari della Stazione di Monte San Giusto hanno provveduto a eseguire la misura, accompagnando il colpevole nella casa circondariale di Fermo.  

03/07/2024 12:16
San Severino, 16mila metri quadrati di bosco tagliati illegalmente: denunciato impresario

San Severino, 16mila metri quadrati di bosco tagliati illegalmente: denunciato impresario

Un impresario boschivo è stato accusato di gravi reati ambientali dopo un'indagine approfondita condotta dai carabinieri forestali del Nucleo Investigativo "NIPAAF" di Macerata e dal Nucleo carabinieri forestale di San Severino Marche. Tra le accuse figurano la violazione del vincolo paesaggistico a tutela del bosco, il danneggiamento di cosa esposta alla pubblica fede e la commercializzazione illegale di legna da ardere. L'indagine, avviata nel periodo novembre-dicembre 2023, ha portato alla luce numerose attività illecite in un bosco di latifoglie di proprietà privata situato nella località Pian di Mezzo di San Severino Marche. Parte del bosco è stata tagliata senza il consenso dei proprietari. Utilizzando rilievi sul campo, attività di polizia giudiziaria, sistemi informativi cartografici (GIS) e immagini satellitari dell’Agenzia Spaziale Europea, i carabinieri sono riusciti a verificare che l'impresario, privo delle necessarie autorizzazioni forestali e paesaggistiche, aveva effettuato un taglio di circa 16.000 metri quadrati. Da questa operazione illegale, l'uomo aveva ricavato oltre 2.000 quintali di legna, già depezzata e pronta all'uso, distribuita in cataste nel bosco. Le violazioni sono state riscontrate in un'area di alto pregio naturalistico, parte della Zona di Protezione Speciale “Monte Canfaito e Monte San Vicino” e soggetta a tutela paesaggistica. Il taglio ha interessato un bosco "ceduo invecchiato" composto principalmente da querce di grande valore ambientale, molte delle quali ultranovantenni. L'attività di contrasto ha evidenziato la necessità di rispettare il regolamento europeo EUTR (European Union Timber Regulation), che vieta l'immissione sul mercato di legna di provenienza illegale per prevenire il disboscamento abusivo e proteggere il lavoro dei commercianti legittimi. A seguito della denuncia dei Carabinieri Forestali, l’Autorità Giudiziaria ha ordinato il sequestro preventivo della legna illegale in vista di una possibile confisca. L'impresario è stato anche sanzionato con una multa di oltre 4.000 euro per taglio non conforme alla normativa forestale. Nella stessa località, un’altra violazione della normativa forestale regionale è stata riscontrata su un'area di circa 60.000 metri quadrati, comportando una multa di oltre 6.000 euro a un altro individuo. I carabinieri Forestali continueranno a presidiare il territorio montano e rurale grazie a campagne annuali come "Bosco Sicuro", promosse dal Comando tutela forestale e Parchi dell’Arma dei carabinieri di Roma. L'obiettivo è garantire l'uso sostenibile del patrimonio boschivo nazionale, bilanciando la necessità di prelevare materiale legnoso con il dovere di preservare un patrimonio ambientale di pregio per le generazioni future.    

03/07/2024 11:40
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.