Oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il FAI - Fondo Ambiente Italiano con il Comune di Recanati e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani ha inaugurato il primo Bene FAI nelle Marche, l’Orto sul Colle dell’Infinito, situato sull’altura che dal 1837 è intitolata a una delle più grandi poesie della nostra letteratura, "L’Infinito" di Giacomo Leopardi.
In questo anno, in cui ricorre il Bicentenario dalla stesura della lirica, sono giunti a compimento i lavori di restauro dell’antico orto-giardino dell’ex Convento di S. Stefano, in cui l’idillio è ambientato, e un progetto di valorizzazione culturale unico nel suo genere, la sfida più inconsueta e affascinante che il FAI abbia affrontato dalla sua nascita: una “visita guidata” dentro una poesia, opera d’arte immateriale per definizione.
Accompagnato dalla figlia Laura, il Presidente della Repubblica è stato accolto da una folla festante in occasione dell’inaugurazione del recupero dell’Orto dell’ex convento di Santo Stefano – Colle dell’Infinito.
La mattinata si è conclusa con l’intervento “ fuori programma” del presidente Mattarella che ha detto di non potersi esimere dal parlare, nonostante non fosse previsto un suo discorso ufficiale. “Voglio ringraziare per l’accoglienza dei cittadini e dei bambini in piazza e rinnovare la mia vicinanza ai marchigiani che soffrono le conseguenze del sisma. Il motivo della mia presenza qui oggi è un omaggio a Leopardi e alla nostra Cultura, per ringraziare il Centro Studi Leopardiani per l’opera di divulgazione che svolge e il FAI per il suo impegno di straordinario valore. Oggi è una benemerenza che dimostra l’importanza dell’associazionismo privato nel perseguimento degli interessi generali, come garantisce la Costituzione e come questo incida nella realtà, diventando una parte decisiva del tessuto sociale del nostro Paese. Ma la mia presenza è anche legata a un ricordo personale di Giacomo Leopardi: alcune sue parole tratte dallo Zibaldone, all’inizio della mia attività politica nelle istituzioni, sono rimaste impresse come principio guida. “Il fine di una società è il bene comune; una società contiene il principio di unità”. Ecco un principio ancora attualissimo accompagnato da considerazioni di forte scetticismo sulla capacità di qualsiasi ordinamento di assicurare la felicità dei cittadini. C‘è riconoscenza grande verso Leopardi, perché non si limita alla suggestione che ciascuno avverte quando si è catturati alla lettura della poesia ma anche a “riflessioni filosofiche” sulla società. Il Paese intero è riconoscente a Giacomo Leopardi.”
Il racconto fotografico della giornata
Quest’estate nove studenti della classe Confucio del Liceo Leopardi di Recanati hanno partecipato ad un soggiorno studio di due settimane nella città di Xi’an, in Cina, per perfezionare sul campo le conoscenze linguistiche acquisite con 4 anni di studio. Parte dei costi del viaggio sono stati sostenuti dal Liceo Leopardi e dall’Istituto Confucio, che hanno inoltre erogato ulteriori borse di studio agli studenti più meritevoli.
Oltre a frequentare corsi di grammatica, conversazione e cultura cinese presso il Campus della Xi‘an International Studies University, i ragazzi hanno potuto visitare la città e i suoi dintorni, incluse escursioni all’Esercito di Terracotta e al grandioso tempio Famen.
L’immersione nella cultura locale è stata intensa, grazie anche alla guida della dottoressa Baldassini, esperta di diritti umani e profonda conoscitrice della Cina: dall’assaggio di diverse varietà di cibo alle trattative per gli acquisti nel Muslim Market, ogni esperienza è stata occasione per comprendere meglio questa incredibile cultura millenaria e la sua evoluzione nel tempo.
L’arricchimento linguistico, culturale e personale che i ragazzi del Liceo vivono e maturano durante queste esperienze diventa sempre più rilevante in quanto mezzo per crescere, conoscere, apprezzare e affrontare.
Hanno partecipato: Sofia Albonetti, Marco Menghini, Eleonora Renzi e Giulia Silvestri (Liceo Linguistico), Giulia Braccialarghe e Zoe Giorgetti (Liceo Classico), Giulia Magnaterra (Liceo delle Scienze Umane), Margherita Ottaviani (Liceo delle Scienze Applicate), Francesca Romano (Liceo Scientifico), accompagnati dalla professoressa Michaela Lampis e dalla dottoressa Elisabetta Baldassini.
Continuano i controlli dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Recanati lungo l'asta fluviale del fiume Musone.
Questa volta, attraverso l’attività perlustrativa dei militari, sono stati individuati un fabbricato artigianale abusivo di 500 mq., a poche decine di metri dalle sponde del fiume Musone e, presso un'altra proprietà, altri manufatti edili e un pozzo di recente costruzione, il tutto posto in aree a rischio inondazioni e a elevato rischio sismico.
Al fine di reprimere le condotte di abusivismo edilizio, i Carabinieri Forestali, hanno effettuato alcuni sopralluoghi nei terreni privati alla presenza dei titolari accertando l'avvenuta realizzazione di alcune strutture abusive, pavimentazioni e fabbricati in cemento armato, nonché un cospicuo cumulo di rifiuti urbani abbandonati.
A seguito di verifiche documentali negli uffici del Comune di Recanati, i Forestali hanno accertato la totale assenza di autorizzazioni secondo la normativa edilizia, sismica e paesaggistica. Sono state quindi deferite due persone per abuso edilizio (art. 44 DPR 380/2001) e violazione della disciplina paesaggistica (D.lgs. 42/2004).
L’attività dei Carabinieri Forestali mira alla salvaguardia del paesaggio e alla tutela della sicurezza pubblica, soprattutto in vista del possibile aumento delle precipitazioni con l’arrivo della stagione autunnale e al conseguente innalzamento dei livelli d’acqua nei fiumi a regime torrentizio.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto a Recanati da una festante folla di bambini delle scuole elementari che hanno urlato "Presidente, presidente, presidente!" al suo arrivo in Piazza Sabato del Villaggio. La visita della prima carica dello Stato coincide con la cerimonia d'inaugurazione del rinnovato orto del convento di Santo Stefano. La prima tappa del tour recanatese di Mattarella sarà al Centro Studi Leopardiani. Il Capo dello Stato si è concesso a saluti e strette di mano con i ragazzi trapidanti in piazza.
Ad incontrarlo nella storica giornata di oggi saranno anche cinque studenti del Liceo Classico Leopardi, insieme alla Professoressa Cingolani, che li ha formati come apprendisti Ciceroni per accogliere i turisti alle "giornate Fai di primavera", in occasione dell'apertura straordinaria di beni non normalmente visitabili.
Il colloquio con il presidente Mattarella vuole fornire la testimonianza di quanto appreso dai ragazzi durante il progetto. I cinque studenti interloquiranno direttamente con Mattarella e gli porranno delle domande inerenti Leopardi e sua la poetica nonché su come loro possano dare un contributo per la tutela del territorio.
Presente a Recanati anche il Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini.
Di seguito il video dell'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
Confermato il positivo trend occupazionale per i ragazzi che scelgono la Fondazione ITS Recanati, punto di riferimento nelle Marche dei percorsi formativi di alta specializzazione post diploma. Una valida alternativa agli studi universitari, comprovata dal livello occupazionale degli studenti: l’85% trova lavoro entro un anno dal conseguimento del diploma. E ora riaprono le iscrizioni.
A partire dalla sede di Recanati, nata nel segno del marketing e dell’internazionalizzazione, nel corso degli anni si sono aggiunte la sede di Pesaro, specializzata nel settore dell’arredamento, e di Ancona, dove invece i ragazzi si confronteranno in prima linea con l’innovativa ‘Industry 4.0’, percorso mirato su meccatronica e nautica.
Ultima in ordine di tempo la sede di Ascoli Piceno, che dallo scorso anno ha dato modo agli studenti di confrontarsi con le smart technologies per studiare, progettare e realizzare materiali innovativi.
“Il punto di forza della nostra Fondazione è la stretta sinergia con le aziende del territorio – spiega l’Ingegner Mauro Guzzini, Presidente della fondazione ITS Recanati – perché solo facendo dialogare imprenditoria e formazione sarà possibile garantire un futuro professionale ai nostri iscritti, che sono così inseriti all’interno di un percorso altamente formativo e attuale, dimostrandosi idonei fin da subito nel trasformare le proprie conoscenze in capacità spendibili nel mercato del lavoro”.
Delle circa duemila ore di lezione, la metà vengono svolte tramite stage all’interno delle aziende, realtà pulsanti da cui, fra manager e consulenti, proviene circa il 70% del corpo docenza. Il piano di studi, non a caso, viene concordato con il comitato tecnico scientifico, proprio per riuscire a portare in azienda giovani talenti altamente specializzati, capaci di programmare e seguire tutte le fasi del processo produttivo e commerciale. Non a caso nel programma didattico sono previste anche attività extraregionali, workshop e visite a fiere di settore.
Il titolo di tecnico superiore rilasciato dal corso Its ha valenza nazionale ed è riconosciuto a livello europeo (5° livello EQF); prevede inoltre l’assegnazione di crediti universitari ed un credito formativo per l’accesso ad alcune professioni. Il corso è a numero chiuso ed è possibile accedervi dopo il superamento di un test iniziale volto a verificare il possesso di alcuni requisiti di base.
È possibile iscriversi entro il 25 ottobre. Per informazioni: www.fondazioneitsrecanati.it.
Recanati si prepara all’imminente visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fissata per giovedì 26 settembre in occasione della cerimonia di inaugurazione del rinnovato orto del convento di Santo Stefano.
In vista dell'arrivo della prima carica dello Stato, il servizio di Polizia Locale dalle ore 9:00 alle ore 20:00 del 26 settembre ha disposto le seguenti regolamentazioni alla circolazione cittadina:
- senso unico alternato nel tratto di strada, via Colle dell'infinito int.ne via Badaloni e Colle dell'infinito int.ne Porta Nuova. Il senso unico alternato sarà regolato da impianto semaforico; il senso unico permetterà la sosta dei veicoli autorizzati nel lato destro (dir.ne di marcia mare/monti);
- al passaggio della scorta presidenziale, deviazione temporanea della circolazione alla rotatoria del Crocefisso, nelle vie Monte Conero e Beato Placido, con chiusura temporanea di via Corridoni,
- divieto di sosta in via Badaloni in ambo i lati (tratto compreso tra via Trento e via Colle dell’Infinito) con rimozione per tutti i veicoli in difetto, con riserva degli stalli presenti per gli invitati all'evento;
- divieto di sosta e fermata in zona porta Nuova da via del Circondario per metriì 25, al fine dî consentire la fermata degli autobus.
- divieto di circolazione in via E.Leopardi, p.le Monaldo Leopardi, via e P.le Santo Stefano, via Leopardi, P.la Sabato del Villaggio, via dell'Ospedale, via Montemorello, via Riccabella, v.lo dell'Olmo (in quest’ultima, sarà consentito il transito solo agli autorizzati FAI/Quirinale per raggiungere il parcheggio privato del convento dei Cappuccini).
- divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli, nelle vie E.Leopardi, p.le M.Leopardi, via e p.le S.Stefano, via della Fonderia, via Leopardi, p.le Sabato del Villaggio, p.le dei Cappuccini e nella curva di via N. Sauro, in corrispondenza dell’intersezione con via Badaloni.
- chiusura al transito in Porta Nuova con sbarramento a tutela dei pedoni;
- chiusura al transito in via Montemorello inters,ne via Badaloni/via Trento a tutela dei pedoni, ad eccezione dei mezzi di soccorso che si dovranno recare all'Ospedale di Comunità,
Durante le varie attività il personale di Polizia Locale si avvarrà di volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile e dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
Intitolato questa mattina all'agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia, ucciso dalla mafia a Palermo il 6 agosto del 1985, il piazzale retrostante al Palazzo comunale di Recanati. La celebrazione, voluta dal questore di Macerata Antonio Pignataro, fa parte dell'iniziativa "L’esempio del coraggio - il valore della memoria”.
Dopo gli interventi del prefetto di Macerata Iolanda Rolli e del questore Pignataro, che hanno sottolineato l'importanza di ricordare esempi come quelli di Roberto Antiochia, la parola è passata al Capo della Polizia il prefetto Franco Gabrielli.
"Un plauso al questore di Macerata che ha fortemente voluto questa iniziativa coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole - le parole di Gabrielli -. Una sorta di gemellaggio tra la terra di Sicilia e questa terra, patria di uno dei più grandi poeti, che ha un significato molto concreto. Grazie perché ogni volta che la comunità si riconosce negli uomini e nelle donne della Polizia, credo che siamo nel senso più compiuto della nostra missione."
"Roberto Antiochia non è solo un collega ma porta con sé il messaggio di quanto l'indifferenza sia il male peggiore del nostro tempo - ha sottolineato Gabrielli -. Aveva 23 anni ed era nel pieno delle sue legittime aspettative di vita. Era già stato trasferito a Roma ma decise di rimanere per continuare la sua battaglia in un territorio in cui si moriva uccisi dal piombo della mafia e dall'indifferenza della comunità. Roberto porta con sé un insegnamento sulla lotta alla criminalità: che il peggiore dei mali e il girarsi dall'altra parte fanno morire un pezzo di noi. Ce lo hanno insegnato Falcone e Borsellino: chi ha coraggio muore una volta sola chi non lo ha muore tutti i giorni."
"Allora voglio concludere ricordando un grandissimo artista, Hemingway - ha chiosato il Capo della Polizia -. Roberto non si pose la domanda "per chi suona la campana" perché la campana suonava per lui."
Si e poi preceduto, alla presenza dei fratelli di Roberto Antiochia, all'intitolazione del piazzale al poliziotto vittima della mafia.
Pari e rimpianti per il Villa Musone. I villans tornano da Chiaravalle con un punto dopo un pirotecnico 2-2 contro i locali, in cui i gialloblu sono stati rimontati in due occasioni. Una positiva prestazione per i ragazzi di mister Maurizio Marincioni, più in palla rispetto alla prima uscita contro i Portuali Ancona, anche se rimane il rammarico per il pareggio subito quasi allo scadere. Primo tempo in cui il Villa Musone passa in vantaggio quasi subito: Rossolini spinge Piccini, per il signor Tayeb è rigore e lo stesso Piccini mette a segno il gol del vantaggio.
Al 24' Mencarelli riporta la situazione in parità con una punizione sotto il "sette". Nella ripresa i gialloblu tornano in vantaggio al 59' con un'azione spettacolare: contropiede veloce orchestrato da Marziani, sponda di Piccini e Pancaldi insacca in rete la sfera. Il Villa Musone resiste al forcing dei padroni di casa ma quando sembra fatta D'Urzo, in azione personale, trova la rete del pari. I villans avrebbero l'occasione per fare bottino pieno, ma il tiro cross di Morra si stampa sulla traversa e Marziani non riesce a ribattere in rete.
"Siamo usciti dal campo con l'amaro in bocca perchè pensavamo di esserci meritati i tre punti - commenta mister Maurizio Marincioni - Siamo partiti bene con buona personalità trovando il gol su un rigore che a mio avviso ci stava. Dopo il vantaggio abbiamo continuato a fraseggiare in mezzo al campo ed in un campo così piccolo non è facile, infatti abbiamo subito diversi contropiedi che hanno portato a punizioni e calci d'angolo pericolosi. Nella ripresa abbiamo iniziato a verticalizzare spesso e li abbiamo messi in difficoltà, subendo poco o nulla. Nel finale D'Urzo è riuscito a sfondare sulla destra superando Camilletti e si è involato da solo in area trovando la rete del pareggio, nata quindi da una nostra lettura difensiva rivedibile. Nel finale abbiamo rischiato di vincerla ma non ci siamo riusciti. Nel complesso, non bene nel primo tempo, molto meglio nella ripresa perchè la squadra si è mossa bene grazie anche ai movimenti di Piccini e Marziani e la difesa ha retto egregiamente. Però rimane il rammarico per aver visto sfumare una vittoria".
CHIARAVALLE - VILLA MUSONE 2-2 (1-1 pt)
CHIARAVALLE: Cecchini, Forlani (62’ Binci), Carletti, Sposito, Sampaolesi (85’ Lorenzini), Rossolini, Mencarelli (73’ Fioretti), Giacomelli, Tigano (79’ Ramoscelli), Rocchetti (57’ Marinangeli), D’Urzo. All. Galdelli.
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti, Guzzini, Carloni, Di Luca, Morra, De Martino (76’ Marta), Pancaldi, Marziani, Giuliani (88’ Carnevalini), Piccini. All. Marincioni. ARBITRO: Tayeb di Pesaro.
RETI: 15’rig. Piccini, 24’ Mencarelli, 59’ Pancaldi, 86’ D’Urzo.
Il Questore di Macerata Antonio Pignataro ha promosso, dallo scorso anno, l’iniziativa “L’esempio del coraggio - il valore della memoria” per ricordare uomini straordinari delle Istituzioni che hanno donato la propria vita, consapevoli che il loro lavoro sarebbe rimasto come esempio della lotta in difesa dei più deboli. Il fine di questa iniziativa ha lo scopo di lasciare un ricordo indelebile di questi uomini, come messaggio di speranza e di legalità rivolto soprattutto alle nuove generazioni, intitolando loro una via, una piazza, uno spazio verde o altro luogo.
La proposta, insieme ad altri comuni, è stata accolta con entusiasmo anche dal sindaco di Recanati Antonio Bravi, e domani, alle ore 11.00, verrà intitolato un piazzale, retrostante il palazzo comunale, all’Agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia ucciso dalla mafia a Palermo il 6 agosto 1985.
Alla cerimonia, che si inserisce nel più ampio programma di festeggiamenti per il bicentenario della stesura de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, è prevista la presenza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli, dei fratelli di Roberto Antiochia e di alcuni funzionari di Polizia all’epoca dei fatti in servizio a Palermo, tra i quali il Dott. Francesco Pellegrino dirigente della Squadra Mobile. La squadra mobile costituita da questi valorosi dirigenti di Polizia, era soprannominata “l’avamposto degli uomini perduti” per il loro coraggio e la loro determinazione nel fronteggiare un nemico forte e insidioso come la mafia che spadroneggiava non solo in Sicilia ma in tutta l’Italia.
Roberto Antiochia svolgeva il proprio lavoro e serviva lo Stato, come sottolinea in ogni occasione da tempo il Questore Pignataro, con “Disciplina e Onore”. Attraverso queste parole il Questore di Macerata rinnova, sottolinea e dona valore inestimabile, a quei principi fondamentali di uno Stato di diritto: come la fedeltà alla Repubblica, disciplina e onore di cui oggi sembra smarrito il senso.
Il 6 agosto 1985 Roberto Antiochia, giovane poliziotto e ragazzo di fiducia di Cassarà, mentre lo scortava a casa dopo tre giorni di permanenza in ufficio, un gruppo di nove uomini armati di mitra appostati nel palazzo di fronte a quello dove vive Cassarà, comincirono a sparare sull'Alfetta di scorta. Antiochia, cercando di fare scudo con il suo corpo a Cassarà, sceso dall'auto per raggiungere il portone di casa, rimase ucciso dagli spari. Cassarà, rimasto ferito dagli innumerevoli spari dei mitra, riuscì a raggiungere il portone, ma spirò sulle scale di casa tra le braccia della moglie Laura, accorsa dopo aver visto l'accaduto insieme alla figlia dal balcone della sua abitazione.
Il 17 febbaio 1995, la terza sezione della Corte d'Assise di Palermo condanna all'ergastolo cinque componenti della Cupola mafiosa (Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.
L’eroe Roberto Antiochia per il suo sacrificio è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: "Agente della Polizia di Stato, in servizio a Roma, mentre era in ferie, spontaneamente partecipava in Palermo alle delicate e difficili indagini sull'omicidio di un funzionario di polizia, con il quale aveva in passato collaborato, consapevole del pericolo cui si esponeva nella lotta contro la feroce organizzazione mafiosa. Nel corso di un servizio di scorta, rimaneva vittima di proditorio agguato ad opera di spietati assassini. Esempio di attaccamento al dovere spinto all'estremo sacrificio della vita".
Grande partecipazione per la "Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza" a Recanati. La giornata, iniziata al mattino con le scuole primarie cittadine, si è poi spostata nel pomeriggio nel polo bibliotecario "A. Brunacci Brunamonti".
Grande soddisfazione da parte dell'Assessore alle Culture e Pubblica Istruzione Rita Soccio. "Sono stati più di 600 le bambine e i bambini che hanno partecipato a questa giornata di gioco educativo - ha commentato -. Noi come Amministrazione, siamo convinti che usare parole come grazie, per favore, prego e scusa è una pratica che rende migliori tutti e per questo la "gentilezza" si dovrebbe festeggiare ogni giorno. Un insegnante che sorride in classe, contribuisce a creare un clima più sereno con gli alunni, sorridere sul luogo di lavoro tra colleghi consentirebbe un approccio più costruttivo all’attività lavorativa, sorridere in un gioco o durante una pratica sportiva favorisce il saper accettare il risultato qualunque esso sia, sorridere a casa consente alle bambine e ai bambini di crescere più sereni. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questo grande evento in particolare le Scuole Primarie "Carlo Urbani", "Le Grazie", "Lorenzo Lotto" e "San Vito" e le instancabili collaboratrici della Biblioteca e Mediateca".
Il programma della giornata è stato variegato con tempi e modalità diverse tra le scuole che hanno aderito. Nel polo bibliotecario il programma si è svolto con una breve introduzione sul tema della gentilezza attraverso la visione di due video e di seguito una caccia al tesoro con “Caccia alla parola gentile”. Le bambine e i bambini hanno cercato le parole negli spazi tra la Mediateca e la Biblioteca e alla fine hanno trovato un baule pieno di parole gentili che hanno attaccare su un cartellone. A questo è seguito un laboratorio per “creare” un sorriso da donare alle persone care.
L’Assessore con delega all’ambiente, Michele Moretti, in nome di tutta la Giunta, dei Consiglieri di maggioranza, e di tutti i sostenitori delle lista della coalizione, comunica che una rappresentanza del Comune di Recanati sarà presente al Climate Strike del 27 settembre a Macerata, in quanto "si ritiene di importanza vitale, per affrontare la crisi climatica ed ecologica, informare e sensibilizzare riguardo i delicati temi della tutela ambientale tutta la società civile ed in particolare le giovani generazioni. L’apprendimento dell’esistenza di stili di vita ecologicamente sostenibili e rispettosi della natura sono la via principale per evitare il definitivo deperimento del pianeta."
"Fiduciosi della capacità del genere umano di attuare un doveroso cambiamento di rotta, si vuole contribuire, con la propria testimonianza e partecipazione diretta - sottolinea l'assessore Moretti - alla manifestazione di venerdì prossimo, a sollecitare tutte le istituzioni, ad ogni livello, a fare grandi investimenti volti ad attuare un nuovo corso sociale ed economico, rispettoso dell’ambiente e quindi conforme ai principi di giustizia sociale. Invitiamo tutta la cittadinanza di Recanati ad aderire e partecipare".
Sabato 21 e domenica 22 settembre la Lega torna a far sentire la propria voce in mezzo alla gente. Parlamentari, consiglieri regionali, amministratori e militanti incontreranno nelle piazze di tutte le Marche i cittadini, invitandoli a firmare a sostegno di Matteo Salvini e della sua azione politica.
"La maggioranza degli italiani ci chiede di fare qualcosa contro questo Governo delle poltrone che in pochi giorni ha permesso la ripresa incontrollata degli sbarchi, la gente è preoccupata. Così come è preoccupata dell’atteggiamento servile del Governo verso l’Europa”, spiega il Senatore Arrigoni, responsabile della Lega Marche. “Sarà anche l’occasione per tesserarsi. Tantissimi marchigiani che non hanno mai fatto politica ci stanno contattando perché vogliono dare una mano alla Lega e questo weekend ai gazebo sarà l’occasione giusta”.
I gazebo della Lega, tra sabato e domenica, saranno allestiti in oltre 50 comuni e copriranno tutte le cinque province.
“La Lega è in maggioranza nel Paese – conclude Arrigoni – e visto che non ci fanno andare al voto sono certo che le Marche daranno una risposta importante con migliaia e migliaia di firme, un messaggio chiaro anche nei confronti della fallimentare giunta Ceriscioli e contro i giochi di palazzo che anche in Regione il PD ha improvvisato con il M5S”.
Ecco date e orari dei gazebo nella provincia di Macerata:
Macerata
21/22 settembre
10:00/13:00 Corso Cavour
Recanati
21 settembre
ore 10:00/13:00 e 17:00/19:30 Corso Cavour
22 settembre
ore 10:00/13:00 Corso Cavour
Tolentino
21 settembre
Ore 16:00/20:00 Piazza Maurizi
Cingoli
22 settembre
9:00/13:00 Borgo Paolo Danti
Civitanova Marche
21/22 settembre
9:00/12:30 Corso Umberto I
Matelica
21 settembre
9:30/12:30 - 17:00/19:00 Viale Cesare Battisti
22 settembre
9:30/12:30 Viale Cesare Battisti
San Severino Marche
21 settembre
9:00/18:00 Piazzale della Stazione
22 settembre
9:00/13:00 Piazzale della Stazione
Sarnano
22 settembre
9:00/13:00 - 14:00/18:00 Piazza della Libertà
Morrovalle
21 settembre (Trodica di Morrovalle)
16:00/19:00 Piazza Pertini
Porto Recanati
21 settembre
16:00/20:00 Corso Matteotti
Treia
21 settembre (Passo di Treia)
16:00/19:30 via dell'Asilo
22 settembre (Passo di Treia)
09:30/12:30 via dell'Asilo
Corridonia
21/22 settembre
09:00/13:00 Piazza della Vittoria
Appignano
21/22 settembre
09:00/13:00 Borgo Santa Croce
Sfruttamento del lavoro in un’Azienda Agricola tra i campi di Montelupone e Recanati. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Macerata, il dottor Claudio Bonifazi, ha emesso, per la prima volta nelle Marche, un provvedimento di controllo giudiziario dell’Azienda Agricola Girasole, di proprietà di Mohamed Malik, ai sensi dell’art.3 della legge 199/2016, in materia di contrasto al caporalato.
Il provvedimento è stato attuato su richiesta del procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio ed è seguito alle indagini condotte dal sostituto procuratore Margherita Brunelli che concordava con le risultanze investigative del Nucleo dei carabinieri Ispettorato del Lavoro del capoluogo, diretto dal Maresciallo Martino Danilo Di Biase e dalla compagnia di Civitanova Marche diretta dal tenente colonnello Enzo Marinelli.
A seguito del provvedimento è stato quindi nominato un amministratore giudiziario, un commercialista di Macerata, esperto in materia di gestione aziendale e iscritto all’Albo degli Amministratori Giudiziari, che affiancherà il titolare dell’Azienda nella gestione della stessa, al fine di garantire una condizione conforme alle leggi e autorizzando tutti gli atti di amministrazione ritenuti utili per l’impresa agricola.
Giornate di lavoro non indicate sul Libro Unico del Lavoro e altre completamente a nero; mancanza di retribuzione e di riposo settimanale; prestazioni lavorative articolare sette giorni su sette, per 12 ore al giorno e per 5 euro all’ora; nessuna visita medica preventiva e nessuna garanzia di formazione e informazione. Tutte condizioni portate alla luce dai militari dell’Arma e che violavano le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il provvedimento del Giudice è stato determinato da un’intensa attività d’indagine volta ad accertare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro in agricoltura. Nello specifico l’indagine, che trae origine da un’attività di osservazione e monitoraggio, è stata eseguita a fine agosto del 2018 dai militari dell’Arma presso i campi agricoli di Montelupone e Recanati.
I carabinieri hanno osservato un via vai di lavoratori impiegati come braccianti agricoli presenti a lavoro dalla mattina al tardo pomeriggio, tutti privi di dispositivi di protezione individuale e tutti di nazionalità straniera.
Il 31 agosto i militari hanno ispezionato uno dei luoghi di lavoro dell’Azienda Agricola a Montelupone e hanno identificato 13 lavoratori, tutti richiedenti asilo politico e in possesso del permesso di soggiorno provvisorio, e tutti ospitati presso le strutture del Gus di Macerata.
Il titolare dell’Azienda, incurante dei precedenti controlli, continuava nella sua attività illecita tanto da far scattare, a fine gennaio del 2019, un ulteriore controllo.
Una importante operazione, svolta dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, unitamente al personale dell’Ispettorato del Lavoro di Macerata, diretto dalla Dottoressa Fabrizia Sgattoni, ha permesso di identificare e fotosegnalare 62 lavoratori, tutti di origine straniera, privi di un vero rapporto di lavoro.
Anche questi successivi controlli hanno permesso di evidenziare le criticità emerse nella precedente attività. La procura ha quindi disposto il sequestro dell’Azienda Agricola e il controllo giudiziario della stessa nominando un amministratore giudiziario.
Il fenomeno dello sfruttamento del lavoro, su cui il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha indirizzato la propria attenzione fin dal suo arrivo in Provincia, non è circoscritto dunque ad alcune località italiane ma è più diffuso di quanto si possa immaginare.
Il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, il più antico reparto speciale dell’Arma (fondato nel 1926), presente in Provincia con un suo nucleo inserito presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, e il Comando provinciale di Macerata, stanno operando e opereranno per tutelare il lavoro in tutte le sue forme; reprimendo gli abusi e contrastando lo sfruttamento e il condizionamento del mercato del lavoro nel quale, non di rado, si insinuano i tentacoli di forme di criminalità strutturate.
Il Villa Musone in cerca dell'immediato riscatto. Dopo il ko interno di sabato scorso contro i Portuali Ancona, i villans hanno voltato subito pagina in vista del prossimo appuntamento. I ragazzi si sono allenati bene in settimana per arrivare pronti alla sfida in casa del Chiaravalle.
Un avversario ostico quello allenato da mister Riccardo Onorato reduce da un pareggio in rimonta negli ultimi minuti sul difficile campo della Laurentina. Pertanto una squadra da affrontare con la giusta determinazione, come rimarca mister Maurizio Marincioni. "Contro i Portuali Ancona l'approccio è stato abbastanza traumatico - afferma il trainer gialloblu - contro una squadra sicuramente attrezzata per fare bene in campionato ma noi non siamo stati all'altezza della situazione.
Quindi una partita nata male e proseguita in quel senso. Sabato andremo a Chiaravalle, contro una squadra reduce da un pari in rimonta e quindi galvanizzata e motivata da quel risultato, in un campo piccolo in cui bisogna tirare fuori tutte le qualità per emergere: la squadra si sta allenando bene ed è chiaro che in certi casi la differenza la fa la determinazione e la maniera come si approccia la partita. Sabato siamo stati carenti sotto questi punti di vista ma sono convinto che a Chiaravalle affronteremo la partita in un'altra maniera, convinti e sicuri delle nostre capacità". Fischio d'inizio sabato 21 settembre alle ore 15.00 al "Comunale" di via Sant'Andrea a Chiaravalle. Dirige l'incontro il signor Sami Tayeb di Pesaro.
La Recanatese ha tesserato il difensore spagnolo classe 1998, Christian Rutjens. Nella stagione 2018/2019 Rutjens ha giocato la prima parte di stagione in giallorosso collezionando 16 presenze. La seconda parte di campionato ha vestito invece la maglia del Cesena con il quale ha vinto il campionato e totalizzato 13 presenze e 1 gol.
Rutjens è dotato di una grande struttura fisica ed è molto forte nel gioco aereo. La Recanatese, con il tesseramento del difensore spagnolo, rinforza ancora di più il pacchetto difensivo aggiungendo una pedina fondamentale nello scacchiere giallorosso.
Domenica appuntamento alle ore 15 per la quarta giornata di Campionato che vede la Recanatese impegnata contro il Cattolica Calcio S.M. allo stadio Capanni di Savignano sul Rubicone.
Non ce l'ha fatta Giuseppe Pigini, l'uomo di 84 anni che nella mattinata di martedì 17 settembre aveva avuto un incidente con la sua Fiat Punto in via Loreto. Lo scontro con un'Alfa 156 station wagon era avvenuto su un'arteria laterale della strada che porta in direzione Osimo-Castelfidardo. L'anziano è spirato all'ospedale di Torrette dove era stato ricoverato d'urgenza a seguito delle lesioni riportate nel sinistro, ma dopo 24 ore di cure ha esalato l'ultimo respiro.
È stata effettuata la gettata della nuova soletta del ponte sul fiume Musone della strada provinciale 105 “Recanati - Osimo”. Su questo impalcato, dopo un primo stralcio di lavori, si è reso necessario un intervento non prevedibile e più consistente di manutenzione straordinaria, proprio sulla soletta e su alcune travi.
Ora, dopo la gettata, occorre attendere una settimana di tempo per permettere la maturazione del calcestruzzo e successivamente saranno effettuati gli interventi di impermeabilizzazione e di asfaltatura del tratto stradale.
“Come avevamo previsto - afferma il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - siamo in grado di chiudere il cantiere entro la fine di settembre e di riaprire così la viabilità. I lavori sono avanzati velocemente, anche perché la ditta incaricata, la Calzolari SRL, ha proseguito senza sosta pure durante il mese di agosto”.
Per la terza giornata di campionato del girone F di serie D al Tubaldi si affrontano Recanatese e Montegiorgio che, insieme all’Atletico Porto Sant’Elpidio, sono le uniche squadre del girone a punteggio pieno dopo le prime due giornate.
Parte bene la Recanatese, ci prova subito Morales con una conclusione dalla distanza. Al 4’ azione di Senigagliesi sulla sinistra che si accentra ed esplode il tiro che termina di poco sul fondo. Al minuto 8 altro spunto di Senigagliesi sulla sinistra, il cross basso viene respinto da un difensore, al limite dell’aria è ben appostato Morales che prova la conclusione, bella la risposta di Mercorelli. Al 12’ lancio in profondità di un ispirato Senigagliesi, la conclusione dal limite dell’aria di Borrelli si spegne sul fondo. Spinge ancora la squadra giallorossa, al 17’ occasione per Goretta che però viene colto in posizione di fuorigioco. Al 27’ altro filtrante di Borrelli per Pera, la conclusione dell’attaccante giallorosso viene deviata in angolo. Dal calcio d’angolo seguente, pennellata di Borrelli per il colpo di testa di Ficola che esce di pochissimo a lato. Al minuto 29 la Recanatese si porta in vantaggio, Esposito recupera palla a Titone a metà campo e apre sulla destra per Borrelli che con un preciso cross trova Pera dentro l’area che a sua volta appoggia di testa per Esposito che mette il pallone in rete. Al 35’ si fa vedere anche il Montegiorgio, conclusione di Marchionni dai trenta metri che si spegne sul fondo. Al 42’ altra grande palla di Senigagliesi che serve Pera, la sua conclusione è alta sul fondo.
Ad inizio secondo tempo trova subito il pari il Montegiorgio, al 48’ calcio d’angolo battuto da Omiccioli e colpo di testa vincente di Marchionni. Passano quattro minuti e la Recanatese torna in vantaggio, Lattanzi serve Borrelli sulla destra, il cross del numero 10 giallorosso trova Pera dentro l’area che di testa batte il portiere rossoblu. Al 55’ il Montegiorgio protesta per un rigore non assegnato nel contrasto aereo tra Ficola e Titone. Partita più vivace nel secondo tempo, al 57’ Nodari perde un contrasto con Marchionni a centrocampo, il numero 10 del Montegiorgio serve Rozzi dentro l’area, la conclusione di quest’ultimo si spegne alta sopra la traversa. Al 63’ la conclusione di Mariani si stampa sul palo. Al 65’ risponde la Recanatese che pareggia il conto dei legni, traversa colpita da Borrelli. Al 76’ la Recanatese sfiora il 3-1, punizione di Borrelli dentro l’area, il colpo di testa di Nodari esce di pochissimo. Al 78’ conclusione di Mariani facile preda di Sprecacè. Al minuto 86’ grande occasione per Pera su assist di Padovani. Dopo quattro minuti di recupero si conclude una bellissima partita con la vittoria dei giallorossi che si portano così a 9 punti dopo tre giornate.
RECANATESE: Sprecacè, Ficola, Lattanzi P. (76’ Sopranzetti), Morales (80’ Raparo), Nodari, Esposito, Pera, Lombardi, Goretta (72’ Padovani), Borrelli, Senigagliesi (83’ Ruci). A disposizione: Bruno, Pizzuto, Dodi, Monachesi, Pedroni. Allenatore: Federico Giampaolo
MONTEGIORGIO: Mercorelli, Aloisi, Di Nicola, Omiccioli, Ferrante, Baraboglia, Nasic (70’ Nepi), Mariani (80’ Adusa), Titone, Marchionni (66’ Trillini), Rozzi (70’ Alighieri). A disposizione: Marani, Gnaldi, Lattanzi E., Tempestilli, Zancocchia. Allenatore: Gabriele Baldassarri
Arbitro: Sig. Alfredo Iannello (Messina), Sig. Paolo Tomasi (Schio), Sig. Luca Gibin (Chioggia).
Reti: 29’ Esposito (R), 48’ Marchionni (M), 52’ Pera (R)
Ammoniti: Di Nicola (M), Sopranzetti (R)
Calci d’angolo: 4-1
Note: 400 spettatori circa
Un Villa Musone troppo brutto per essere vero viene battuto in casa 3-0 dai Portuali Ancona nella prima uscita del campionato. Un risultato che non lascia spazio a troppi commenti, e meritato da parte degli avversari, che sono scesi in campo con il piglio giusto e con un'ottima organizzazione tattica, tutti ingredienti che hanno messo in seria difficoltà i villans che non sono mai stati in grado di cambiare l'inerzia della partita.
È vero che i gialloblu sono una squadra completamente rinnovata, e pertanto non è subito facile trovare il giusto amalgama, tuttavia la squadra è mancata sotto diversi aspetti. Da menzionare le prestazioni di Carnevalini a centrocampo, di Fiengo, di Leone e Guzzini mentre davanti De Martino è entrato bene. Ora l'importante è metabolizzare questa sconfitta in fretta e guardare alla prossima partita di campionato.
Buon avvio tra le due compagini che si affrontano a viso aperto, mancando di precisione davanti alla porta. La svolta arriva al 19' quando Lazzarini sfonda sulla destra, entra in area di rigore e batte in diagonale Martino. Il Villa Musone sembra accusare il colpo e subisce alcune sortite offensive degli ospiti, che non trovano il bersaglio grosso. Per mister Marincioni piove sul bagnato al 24' quando Carloni, non al top, si ferma anzitempo per infortunio. Al 31' azione in velocità sulla destra degli ospiti, velo di Lazzarini per l'accorrente Giampieri che batte Martino in uscita per lo 0-2. Un minuto dopo lo stesso Giamperi colpisce il palo dopo un'altra azione avvolgente. Giampieri timbra il tris al 43' raccogliedo un cross dalla destra e insaccando con una precisa zampata.
Nella ripresa i villans non riescono a invertire l'inerzia del match nonostante la buona volontà. Al 58' Giamperi sfiora la tripletta personale sfiorando il palo in diagonale. I gialloblu non riescono a riaprire i giochi ma sfiorano il gol della bandiera all'87' con Piccini che viene murato all'ultimo da Angiolani. Finisce 3-0 per i Portuali.
VILLA MUSONE - PORTUALI ANCONA 0-3 (0-3 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti M., Guzzini (79' Prosperi), Carloni (24' Fiengo), Di Luca, Pancaldi, Bora (54' De Martino), Carnevalini (68' Marziani), Piccini, Giuliani (61' Leone), Agostinelli A disp. Ortenzi, Sbacco, Piccinini, Tonuzi All. Marincioni
PORTUALI ANCONA: Angiolani, Perugini, Durazzi, Candelaresi, Savini, Orciani, Mascambruni (86' Lodigiani), Pelosi, Canda (78' Bojang), Giamperi (64' Ripanti), Lazzarini (72' Rinaldi) A disp. Ferri, Ulisse, Santarelli, Lombardi All. Ceccarelli
Arbitro: Simonella di Macerata
Reti: 19' Lazzarini, 31' e 43' Giamperi
Note: Ammoniti Lazzarrini, Leone
Il Villa Musone comunica l'accordo con il giocatore Alessandro Marta per la stagione agonistica 2019-20. Alessandro, terzino destro classe 2000 cresciuto nel settore giovanile gialloblu, torna a vestire la casacca dei villans dopo che nella scorsa stagione ha militato nella Recanatese nella seconda parte di stagione.
Un ritorno importante e gradito quello di Alessandro, giovane molto promettente, che darà sicuramente il suo apporto prezioso alla causa gialloblu. Alessandro è già a disposizione di mister Maurizio Marincioni e sarà convocabile in vista della partita contro i Portuali Ancona.