Si celebrerà giovedì 30 giugno il 72° anniversario della Liberazione di Macerata dal nazifascismo, avvenuta lo stesso giorno nel 1944.L’iniziativa, promossa dal Comune di Macerata in collaborazione con l’ANPI e con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, prenderà il via alle 9 con la cerimonia commemorativa e la deposizione della corona di alloro sul Monumento alla Resistenza di via Cioci.I festeggiamenti proseguiranno nel pomeriggio alle 17 nel cortile del Palazzo comunale, dove è prevista un’iniziativa durante la quale Annalisa Cegna, direttrice scientifica dell’ISREC, interverrà sul tema “Tina Lorenzoni e le altre: l’arduo cammino per il riconoscimento del protagonismo femminile nella Resistenza”. Previsti i saluti delle autorità cittadine accompagnate dalla presidente dell’ANPI Lucrezia Boari.La commemorazione è dedicata alla partigiana Maria Assunta Lorenzoni, nata a Macerata e cresciuta a Firenze, dove prese parte alla lotta al nazifascismo con la V Brigata di Giustizia e Libertà. Fu crocerossina e formatrice dei giovani, organizzò l’espatrio di molti cittadini di origine ebraica per sfuggire dalle persecuzioni naziste e morì mentre tentava di scappare dalla prigionia tedesca. Il suo valore, universalmente riconosciuto, le è valso la Medaglia d’oro al valor militare.
Giovedì 30 giugno 2016, presso il Teatro Don Bosco di Macerata, alle ore 21 va in scena la serata finale del Progetto ALL IN, che in un anno e mezzo ha realizzato più di 100 incontri nel territorio dedicati alla prevenzione del gioco d'azzardo patologico. 8 mila studenti raggiunti nelle scuole, un numero comparabile di cittadini incontrati nelle associazioni e in eventi di vario tipo.Ospite clou della serata è Marco Baldini, DJ e showman, divenuto popolarissimo con Radio Dee Jay, celebre spalla di Fiorello in programmi radiofonici e televisivi di successo. Una carriera e una vita personale purtroppo compromesse dalla dipendenza dall'azzardo, e proprio sulla questa storia sarà incentrata la sua testimonianza: i primi approcci, l'invadenza crescente del gioco nella vita personale e lavorativa, l'affannoso tentativo di rifarsi, i debiti, e soprattutto l'imbarazzo che impedisce di chiedere aiuto fino a quando non si è in un profondo baratro, e ci si rende conto di avere una malattia, non un vizio come ancora la maggior parte delle persone considera la ludopatia. Questa esperienza purtroppo è comune a tanti giocatori problematici a cui il Progetto ALL IN proprio attraverso l'intervista a Marco Baldini intende lanciare un appello, e un'opportunità di ascolto e aiuto, in totale gratuità e riservatezza, attraverso il numero verde 800.984.565 e l'email progettoallin@gmail.com. In effetti il Progetto chiude una fase, ma va avanti, grazie alla rete di associazioni che hanno contribuito alle sue azioni, e che saranno anche loro protagoniste della serata attraverso contributi informativi e performance artistiche sul tema.Piergiorgio Pietroni della Compagnia teatrale Calabresi Tema Riuniti di Macerata sarà protagonista di una lettura estratta da “il Giocatore” di Dostoevskij. Dal teatro alla musica, con il Rap di Igor, Crazy e Kenz, artisti hip hop locali che hanno realizzato il brano intitolato “Scommetti scommetti” appositamente dedicato al tema dell'azzardo patologico. Ancora musica con gli allievi della scuola di canto Made Again di Civitanova Marche del Maestro Angelo Carassai e il . In particolare con la presenza delle performance artistiche, dei ragazzi della scuola di musica, delle associazioni sportive, culturali e di volontariato si vuole lanciare il secondo importante messaggio della serata: nel territorio ci sono molti percorsi dove contano le relazioni con gli altri, l'impegno, l'abilità e la dedizione, dove si possono perseguire sogni costruttivi che fanno crescere, contrapposti a quelli effimeri dell'Azzardo, che offre scorciatoie comode quanto illusorie.Avremo anche contributi scientifici per raccontare le caratteristiche del Fenomeno Azzardo e della ludopatia, ma che nell'ottica di una serata di intrattenimento si struttureranno anch'essi come momenti animativi e interattivi attraverso simulazioni che sveleranno i meccanismi e le reali possibilità di vittoria dei principali giochi: slot-machines, gratta e vinci, lotto e superenalotto, scommesse sportive. Queste ultime particolarmente praticate dai più giovani, anche minori, come rivela uno studio compiuto dal DDP con la Consulta Provinciale degli Studenti, anch'esso svelato nel corso della serata. Altro momento esclusivo della serata sarà quello in merito alla legge regionale attualmente in discussione di cui ci parlerà Stefano Properzi, presidente del MPPU, ma in rappresentanza di tutta la Rete Slotmob che la sta promuovendo.Il Progetto ALL IN è nato si è articolato grazie a un finanziato dalla Regione Marche, promosso dagli Ambiti Territoriali Sociali 14, 15, 16, 17, 18 con l'ATS 15 di Macerata a fare da capofila. Saranno proprio i coordinatori di ambito Brunetta Formica, Carlo Flamini e Valerio Valeriani a inizio serata a presentare i risultati di ALL IN.Con loro sul palco gli altri promotori del progetto il Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 Asur Marche, i comuni, in particolare quello di Macerata padrone di casa, le associazioni Glatad, Cooss Marche, Scacco Matto, AMA Macerata e tutte le altre che compongono la Rete Slotmob della Provincia di Macerata e quelle che si sono aggiunte proprio grazie al tour del Progetto ALL IN: oltre 100, da tutta la Provincia di Macerata.
"Il nostro futuro è quello del secondo Paese industriale d'Europa, che ha i fondamentali a posto. Non dobbiamo confondere gli andamenti di borsa, che generano chiaramente ansia e speculazione con i fondamentali dell'economia europea e italiana''. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, parlando con i giornalisti a margine dell'Assemblea di Confindustria Macerata. ''Questo non significa - ha però aggiunto - che l'Europa non debba reagire al Brexit e così anche l'Italia, ponendo al centro quella che, dal nostro punto di vista, è la grande questione industriale". (Ansa)
Dal 3 al 9 luglio 2016 il Virtus Acrobatic Team della A.s.d. Ginnastica " Virtus Evaristo Pasqualetti" sarà impegnato, con le proprie performance, alla 13° edizione del Festival Internazionale del Sole di Riccione 2016, la più grande rassegna internazionale di ”Ginnastica per Tutti” nel bacino del Mediterraneo.Una intera settimana in cui, tutti i giorni, la città di Riccione, la perla verde della Riviera Romagnola, si trasforma, dalle ore 18.00 alle ore 23.15, in un grande palcoscenico, composto di ben sei arene realizzate nei più suggestivi spazi della Città e del suo famoso lungomare, dove più di 5.000 atleti, provenienti da tutto il mondo, si esibiranno dando il loro meglio. Il Virtus Acrobatic Team si esibirà martedì, mercoledì e giovedì, presentando una performance dal titolo Una “battaglia” coreografica, combattuta da tredici performers, divise in due fazioni, che si svolge su due piani: il primo, orizzontale, su cui le ginnaste eseguono elementi coreografici e di acrobatica al suolo, (alternandosi tra loro anche nelle vesti di “Agile” e “Pourteur”), il secondo, su un piano verticale, una “torre” lignea alta quattro metri, su cui le performers creano figure plastiche, e pose di acrobazia aerea. Il Virtus Acrobatic Team, oltre al normale calendario di esibizioni, è stato selezionato ad esibirsi nel "Galà di apertura" del Festival, che si terrà sul palco di piazzale Roma domenica 3 luglio, dalle ore 20.00, (al termine della sfilata, per le vie cittadine e sul lungomare, delle delegazioni e squadre di tutti i paesi partecipanti), in cui le performers del Virtus Acrobatic Team, oltre al lavoro al suolo, si esibiranno anche al "Cerchio" ed ai "Tessuti" aerei.
Grandissimo successo di pubblico a Monte San Giusto per la presentazione dell'ultimo libro di Lucia Tancredi.In una Sala Consiliare gremita di persone provenienti da ogni parte della regione la scrittrice maceratese ha raccontato "L'Otto" con l'aiuto del professor Roberto Coltrinari a cui è spettata l'introduzione all'incontro. "Questo libro parla di Lorenzo Lotto e ho scritto questo libro grazie alla Crocifissione di Lorenzo Lotto conservata a Monte San Giusto" è stato l'esordio di Lucia Tancredi che ha accompagnato gli spettatori nel romanzo in cui il capolavoro sangiustese assume un ruolo fondamentale. Attorno alla Crocifissione si snodano infatti le vicende di Lorenzo Lotto, celebre pittore veneziano che nelle Marche trovò la sua terra d'elezione, Nicolò Bonafede e Bernard Berenson.L'incontro con Lucia Tancredi a Monte San Giusto è stata anche l'occasione per rimarcare l'importanza del patrimonio della nostra regione e di Monte San Giusto che, citando le parole della scrittrice "Conserva un capolavoro di grande importanza che rappresenta un capitale inestimabile non solo per la piccola cittadina che lo custodisce ma per il mondo intero". L'incontro è stato anche l'occasione per l'amministrazione comunale rappresentata dal consigliere con delega alla cultura Lorenzo Chiacchiera e dal vicesindaco Mauro Spinelli per presentare la nuova brochure relativa proprio alla Crocifissione di Lorenzo Lotto e alla chiesa di Santa Maria in Telusiano che, con nuovi scatti fotografici e testi in italiano e inglese, va a potenziare l'apparato documentario per il sempre più alto numero di turisti che si registrano di anno in anno a Monte San Giusto. "Gestire le politiche culturali a Monte San Giusto non è cosa semplice. L'attività di promozione del nostro patrimonio storico e artistico che sto portando avanti con l'amministrazione Gentili sta coprendo decenni di totale immobilismo in questo settore. Stanno prendendo forma molti progetti interessanti e speriamo di poter rendere Monte San Giusto sempre più una città legata indissolubilmente alla propria arte e alla propria storia. Ringrazio Lucia Tancredi per aver ambientato qui parte del suo romanzo, per aver toccato una figura di grande importanza come Nicolò Bonafede e per aver contribuito con la sua bravura a creare un libro che possa suscitare nei lettori la curiosità di vedere dal vivo la Crocifissione." Queste sono state le parole di saluto di Lorenzo Chiacchiera. Presente in sala anche il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde.
Sicuro di interpretare il sentimento di tanti maceratesi amanti del calcio, con la prematura scomparsa del caro amico Renato Picchio, penso che la FIGC ha perso un pezzo importante della sua struttura, ma, al tempo stesso, sono sicuro che l'eredità lasciata sarà un valore notevole per tutti.In tanti hanno apprezzato il suo modo di proporsi, la passione e la competenza: persona retta ed integerrima con la quale io stesso, orgoglioso, ho condiviso tante iniziative e collaborazioni cementando un'amicizia che resterà indelebile.Il suo ricordo vivrà sempre nei cuori di quanti ti hanno conosciuto.Ciao Renato, un forte abbraccio ai tuoi cari.Guido Andrenelli
La Polizia di Stato ha concluso l’operazione “Safety Car” che ha coinvolto tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in danno di auto, motoveicoli ed autocarri.L’operazione della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, si è sviluppata in tre giornate consecutive ed ha visto il concorso di tutte le 103 Questure ed il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, nonchè del personale della Polizia Stradale e di quello della Polizia di Frontiera negli ambiti di specifica competenza, con l’impiego di complessivi 2.012 equipaggi giornalieri pari a 4.500 dipendenti.L’operazione, che ha visto nella fase di individuazione degli obiettivi il concorso degli uffici investigativi delle Squadre Mobili e nella fase esecutiva il concorso dei Gabinetti di Polizia Scientifica per la rilevazione delle impronte digitali o biologiche all’interno delle autovetture rinvenute, ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari ben 411 veicoli provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri, e di trarre in arresto n. 16 persone e di denunciarne in stato di libertà 83.Si è provveduto, inoltre, a sequestrare, in provincia di Napoli, una officina all’interno della quale le autovetture rubate, tra cui una Maserati, una Mercedes ed una Jaguar, venivano smontate e riciclate, mentre a Bari è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina. A Milano è stato rinvenuto un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro.Per la prima volta sono state utilizzate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale le moderne tecnologie del sistema Mercurio, montate su circa 1000 autovetture della Polizia di Stato, che hanno consentito di controllare, nei tre giorni dell’operazione, 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale, nonchè 42.103 persone.I controlli complessivi di autoveicoli, sia automatizzati che manuali, sono stati 996.231, venticinque volte superiori ai normali controlli che quotidianamente vengono effettuati su tutto il territorio nazionale.Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nelle moderne tecnologie montate sulle autovetture adibite al controllo del territorio che hanno consentito il successo dell’operazione. A livello statistico si è rilevato che tra le autovetture ritrovate risultano maggiormente presenti le FCA e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. L’autovettura che ha il maggior numero di rinvenimenti è sicuramente la FIAT Punto mentre il modello di motoveicolo di cui sono stati effettuati più rinvenimenti è lo Scarabeo dell’Aprilia.A livello geografico le città che hanno portato al maggior numero di rinvenimenti sono Napoli, Milano, Roma e Bari.La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici o autovetture parcheggiate in strada, mentre i ciclomotori vengono rinvenuti in numero maggiore durante i posti di controllo.Come tempistica si è rilevato che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.In un caso è stato rinvenuto un ciclomotore marca Yamaha MBK 50 risultato rubato a Caserta in data 31.05.2007, ben nove anni orsono.Tra le autovetture rinvenute vi è anche quella rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Roma nel settembre 2015 che, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia.Per quanto riguarda la provincia di Macerata, la Polizia di Stato ha svolto controlli soprattutto lungo la fascia costiera sottoponendo a controllo 827 autovetture di cui 719 con sistema automatico. Tra queste una è risultata provento di furto commesso a Civitanova Marche alcuni giorni fa. L’auto è subito stata restituita al legittimo proprietario.Nel corso dei servizi effettuati dal 20 al 23 Giugno sono state impiegate 31 pattuglie e sono state sottoposte a controllo 179 persone.
Si è svolta domenica scorsa una riunione fondamentale tra i vertici dell’Università di Macerata e quelli dell’Hanban, l’Ufficio per la diffusione della lingua cinese all'estero, e dell’Ambasciata cinese in Italia per discutere gli sviluppi del progetto di costituzione a Villa Lauri di un grande centro per rapporti culturali tra Cina e Italia, potenziando l’Istituto Confucio e il China Center come piattaforma di ricerca e di analisi su economia e investimenti.Erano presenti il vicedirettore di Hanban Ma Jianfei, il consigliere per l’istruzione dell’Ambasciata cinese Luo Ping accompagnato dal segretario Cheng Mo - in Italia nei giorni scorsi per il convegno nazionale degli Istituti Confucio, il rettore Luigi Lacchè, il direttore generale dell’Ateneo Mauro Giustozzi, i direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli.La delegazione ha molto apprezzato il progetto e, visitando Villa Lauri, è rimasta molto colpita dal fascino del luogo. Ma un punto in particolare è emerso dall’incontro: i rappresentanti del governo cinese ritengono fondamentale, per lo sviluppo dei rapporti della Cina con l’Università e, ancor di più, con la città di Macerata e con la regione Marche, la nascita di un importante museo dedicato a Padre Matteo Ricci, che sia sostenuto, anche economicamente, da tutto il territorio. Il crescente flusso turistico da parte della Cina, infatti, porterebbe ogni anno nelle Marche migliaia di cinesi che vogliono visitare la città dove è nato il celebre gesuita e sinologo.
Dal 30 giugno al 4 settembre 2016 nella splendida cornice delle sale di Palazzo Buonaccorsi si potranno ammirare i lavori del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata.La mostra “Gli Ori a Palazzo” è frutto dell’elaborazione condotta dagli orafi di Confartigianato che si sono ispirati alle decorazioni e alle opere presenti a Palazzo Buonaccorsi per creare preziosissime opere gioiello.< Qualità e made in Italy saranno rappresentate in questa occasione nella loro forma più alta - dichiara Giuseppe Verdenelli, Presidente del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata - E il pubblico potrà apprezzare le opere in mostra all’interno di una location estremamente suggestiva. Sono undici i nostri artigiani impegnati in questa splendida cornice, che con le loro opere uniche accompagneranno il visitatore lungo tutto il percorso del palazzo, dal Museo della Carrozza al piano nobile. L’arte orafa, fin dall’antichità, ha sempre avuto l’esigenza di creare opere con i metalli più preziosi, ed è sempre stata ricca di suggestioni estetiche e di fitti rapporti con le altre arti. Esporre le opere orafe all’interno del Palazzo Buonaccorsi crea la perfetta unione tra artigianalità, arte e cultura>.< Stando agli ultimi dati relativi ai mestieri orafi nelle Marche – dichiara Paolo Capponi, Responsabile Gruppo Orafi Confartigianato Imprese Macerata – le imprese artigiane orafe della nostra regione sono 373, e sono così suddivise: Ancona risulta la provincia con più artigiani orafi, sono infatti 106; segue Pesaro – Urbino con 87 unità, Macerata con 86, Ascoli Piceno con 55 e Fermo con 39. Se verifichiamo questi dati in percentuale, Ancona raccoglie il 28,4% delle imprese del settore, Pesaro – Urbino il 23,3%, Macerata il 23,1%, Ascoli Piceno il 14,7% e Fermo il 10,5%>.<Nelle Marche – continua Capponi - le esportazioni di gioielleria, bigiotteria e articoli connessi e infine pietre preziose lavorate, sono state pari a 25,7 milioni di euro. In questo volume di affari, dettagliando l’analisi per provincia denotiamo che Ancona ha esportato il 35,7% delle produzioni globali, pari ad un importo in euro di 9.189,356, seguono poi: Fermo, che con un importo in euro di 7.883,657 rappresenta il 30,6% delle esportazioni, Macerata con 5.665,003 (22%), Ascoli Piceno con 2.518,736 ( 9,8%) ed infine Pesaro-Urbino, che ha esportato creazioni orafe per un importo in euro di 480.181 (1,9% delle esportazioni). Tra i paesi importatori delle nostre produzioni di gioielleria troviamo invece al primo posto la Spagna con il 13,2% delle importazioni, seguita dalla Polonia con l’8,9%, gli Stati Uniti con il 7,3%, la Svezia con il 7,1%, e la Francia con il 6,5%>.<Dato rilevante da sottolineare - conclude Paolo Capponi - è che in questi ultimi 10 anni le imprese orafe hanno mantenuto costante il numero di imprese attive. Un dato questo, che pur essendo positivo ci esorta a promuovere ancor di più questo tipo di iniziative, puntando sui giovani con attività formative e di mestiere dedicate. “Gli Ori a Palazzo” rappresenta per le imprese del Gruppo Orafi Confartigianato Macerata un evento prestigioso e di alta qualità culturale, oltre che un’opportunità di promozione verso tutti i visitatori italiani e stranieri che durante il periodo estivo frequentano le importanti manifestazioni maceratesi>.L’inaugurazione della mostra “Gli Ori a Palazzo” si terrà all’interno del cortile del Museo Giovedì 30 Giugno 2016 alle ore 18.Questi gli orafi espositori: Giuseppe Verdenelli (Macerata), Donatella Cestarelli (Macerata), Sandro Ortolani (Macerata), Lorenzo Perucci (Macerata), Stefano Verdini (Macerata), Daniele Silvetti (Sarnano), Elena Baldassarri (Monte San Giusto), Cinzia Federici e Andrea Massaccesi (Filottrano), Pietro Angelini (Ascoli Piceno), Gianluca Staffolani (Ascoli Piceno), Massimo Ripa (San Benedetto del Tronto).
Prende forma la 52ª edizione del Macerata Opera Festival. Dal 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport Fontescodella.Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015”. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura.La direzione d’orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007).L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”.Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di “famiglia” dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata “degli specchi”. Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo).
Paura questa mattina in via Cincinelli a Macerata. Intorno alle 9.45, due donne stavano attraversando la strada spingendo ognuna la sua carrozzina con i figli.Una delle due carrozzine è stata toccata inavvertitamente da un'auto che stava transitando in quel momento e si è capovolta. Il bambino che si trovava nella carrozzina è caduto in terra, riportando ferite al volto. Il piccolo è stato subito trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per essere medicato e per tutti gli accertamenti del caso: le sue condizioni, fortunatamente, non destano preoccupazione.Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale di Macerata.
Al via domani sera, alle 21.15, al teatro romano di Helvia Recina di Villa Potenza il festival Recina Live 2016, iniziativa fortemente voluta dal Comune e realizzata in collaborazione con l’Amat, Associazione Sferisterio e Associazione Musicale Salvadei.Un doppio appuntamento per questo avvio che offre Un’orazione pubblica per Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, della giornalista e scrittrice Asmae Dachan e a seguire Pamela Villoresi accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni, insieme alla voce di Barbara Eramo, sarà la protagonista di Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite.Appuntamento che inaugura contemporaneamente anche la rassegna TAU/Teatri Antichi Uniti che per il diciottesimo anno consecutivo offre l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, Amat e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.Come una vestale del dio Pan, una baccante, sacerdotessa del rito laico, grillo parlante, operatrice culturale o più semplicemente lavoratrice dello spettacolo, Pamela Villoresi conduce lo spettatore attraverso un percorso di incanto e di pensiero. Non solo con la sua storia ma anche appunto attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, Wisława Szymborska, Madre Teresa di Calcutta e altre ancora.La serata sarà preceduta, alle 19, dall’AperiTAU con l’inaugurazione del Lapidario di Ricina alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore alla Cultura Stefania Monteverde e Nicoletta Frapiccini funzionario archeologo e responsabile del progetto.Il Lapidario di Helvia Ricina ha origine dalla segnalazione della presenza di decine di blocchi di pietra, in gran parte calcarea, in prossimità del Potenza segnalata nel 1967 dallo scultore Valeriano Trubbiani alla Soprintendenza archeologica per le Marche. In gran parte scolpiti, i blocchi apparivano quali parti di opere monumentali di età romana, probabilmente utilizzati in funzione di argine del fiume. Spostati nell’area del teatro romano, furono successivamente studiati e pubblicati da vari archeologi, fra cui Mercando, Paci e Bacchielli. Si tratta di steli e di frammenti di monumenti funerari dalle dimensioni e dalle forme diverse il cui aspetto originario è stato ricostruito dagli studiosi. Il lapidario è allestito in prossimità dell’edificio comunale a servizio dell’area archeologica. Dopo i lavori di ristrutturazione dello spazio in cui il lapidario è ospitato, in prossimità dell’edificio a servizio dell’area archeologica, la Soprintendenza ha curato l’allestimento definitivo dei reperti rendendo pienamente fruibile il patrimonio archeologico nell’area del teatro di Helvia Ricina
È in programma da martedì 28 a giovedì 30 giugno il XII Simposio degli intellettuali cattolici cinesi in Europa che si svolgerà a Macerata sul tema «Cattolicesimo e dialogo interculturale tra Oriente e Occidente. L'importanza della cultura nel processo di evangelizzazione in Cina». A promuovere il prestigioso appuntamento è il Centro Studi Li Madou di Macerata, costantemente impegnato nel valorizzare gli eventi legati alla memoria del gesuita Padre Matteo Ricci. I partecipanti all'importante convegno arriveranno nella Civitas Mariae il lunedì sera ma l'inizio dei lavori, presieduto da don Giovanni Battista Sun, vice direttore del Centro Studi Li Madou, è previsto per il 28 giugno alle ore 8.30 presso l'Aula Magna dell'Università di Macerata. Quindi, i saluti introduttivi da parte di: Luigi Lacchè, rettore dell'Unimc, S. E. monsignor Nazzareno Marconi, vescovo della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, Romano Carancini, sindaco di Macerata, Giuseppe Jing, direttore del Centro Studi Li Madou, e Piotr Adamek, direttore di Monumenta Serica. La mattinata, moderata da padre Antonio Olmi OP, docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, proseguirà poi con le riflessioni di monsignor Marconi su «Il Vangelo: grande codice per la comprensione della cultura occidentale» e di S. E. monsignor Claudio Giuliodori, vescovo emerito ed assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore che proporrà una riflessione dal titolo «Rileggere l’”Evangelii gaudium” con gli occhi di P. Matteo Ricci». Nel pomeriggio il Simposio proseguirà presso la Domus San Giuliano. Alle 15.30, dunque, sarà Li Teng, della Facoltà storica dell’Università di Liverpool, a relazionare su «L’evangelizzazione culturale nel contesto contemporaneo cinese: problemi, riferimenti e traduzioni», mentre Kang Xi, dell'Università di Münster, spiegherà «Gesù Cristo: La Via vera dell’unità tra il Cielo e l’Uomo». Con la moderazione di Zhang Yunliang, ricercatore del Centro Studi Li Madou, la parola passerà dunque a Lin Zhiding, dell'Istituto universitario «Sophia Loppiano» di Firenze, chiamata ad intervenire su «Guardarsi allo specchio e il dialogo: la teologia del Dao». Mercoledì 29 giugno i lavori si apriranno con le relazioni – presiedute da Piotr Adamek – di Zbigniew Wesołowski SVD, Editore di Monumenta Serica, su «La volontà umana e il bene: oltre ciò di cui parlano l’Occidente e l'Oriente» e Baolu Jing, direttore del Centro Studi Li Madou, che interverrà su «La dimensione metafisica nel processo dell’inculturazione della fede cristiana». Sarà invece Zhao Hongtao, della Pontifica Università Urbaniana di Roma, a presiedere lo spazio in cui interverrà Yan Wenling, dell'Università Johannes Gutenberg di Magonza, sul tema «La Prima Guerra mondiale e l'esperienza del proselitismo di Edith Stein». Nel pomeriggio, presieduti da Sun Xuyi, vice direttore del Centro Studi Li Madou, prenderanno invece la parola: Li Haiyan, del China Centre presente in Germania, su «San Paolo: Praticatore e Fondatore dell’inculturazione della fede cristiana», e Li Jianhua, del Centro Freinademetz, su «Lavoro non condotto a termine dall’autore. Breve storia della enciclopedia cinese sul cattolicesimo». Sarà quindi la volta di Huang Qiuying, del Claretianum, l'Istituto di Teologia della vita consacrata, che relazionerà su «Suore e vergini cinesi: testimonianza della misericordia di Dio nella società cinese». In occasione dell'evento, inoltre, in serata, alle ore 21.15 presso la Cattedrale di San Giuliano, si terrà il concerto «Maria, Madre di Misericordia»: l'iniziativa prevede l'esecuzione moderna del Llibre vermell de Montserrat, con canti devozionali mariani intonati dai pellegrini del XIV secolo. Animato dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata, il concerto, diretto da Carlo Paniccià, vedrà Mauro Navarri al violino, Paola Del Bianco alla viola e alle percussioni Marco Romanelli: voce recitante sarà Rosaria Del Balzo Ruiti. Il Simposio culturale terminerà il 30 giugno con gli interventi, in mattinata, di Gao Jianjun, del China Centre in Germania su «Introduzione all’estetica teologica di Balthasar» e Xu Xiaoyan, dell'Università di Münster, sul tema «La via della "notte oscura" nella fede: il dialogo tra Thomas Merton e Lo Zen». Presieduti da Gao Zhenhua, relazioneranno inoltre Zhang Zhang Nan, dell'Università Ludwig Maximilian, chiamato ad intervenire su «La ragione e l‘importanza storica della "pace italiana" dell’anno 728». Dopo la conclusione del convegno, intorno all'ora di pranzo, nel pomeriggio è in programma un pellegrinaggio alla Basilica mariana di Loreto dove verrà celebrata la Santa Messa: in serata, cena in un ristorante cinese di Civitanova, come segno di unione e di fraternità che lega sempre più l'Italia, e la patria natìa di Padre Matteo Ricci, alla Terra di Mezzo.
Riceviamo una nota dal M5S di Macerata in merito all'utilizzo iniquo e invecchiato del territorio e delle sue risorse.Il Movimento 5 Stelle è al governo anche di Macerata e non ce ne eravamo accorti! Abbiamo un nostro attivista a capo di una maggioranza di cui il Movimento non fa parte, ma rappresentato in tutto e per tutto dal nostro primo cittadino: trasparenza amministrativa, legalità, cemento zero e altre bandiere pentastellate sono perennemente issate da oramai un anno al balcone del palazzo di Piazza della Libertà. Questo rileverebbe l'osservatore poco attento.Ascoltando i loro proclami, leggendo le loro dichiarazioni sembrerebbe proprio di vivere una situazione idilliaca, ma se si apre il libro della storia che ci raccontano, andando oltre la bellissima copertina evocativa di scenari estasianti ci si accorge che la situazione non è poi così idilliaca come ci vogliono far credere. E la recente vicenda del progetto della nuova scuola delle Vergini ne è solo l'ultima controprova.Qualche giorno fa il Consiglio Comunale si è trovato a discutere dell'adozione di una variante al PRG (Piano Regolatore Generale), una variante che trasforma in edificabile (per attrezzature pubbliche) un'area di crinale, un'area che qualcuno della tanto vituperata Provincia ritenne così importante da definirne un ambito di tutela con il PTC (Piano Territoriale di Coordinamento). Calpestando l'obiettivo sbandierato in campagna elettorale di ridurre la realizzazione di nuove volumetrie, la nostra amministrazione ha deciso di realizzare una nuova scuola in un'area non edificata.La deroga a quell'obiettivo ha portato la nostra amministrazione a prevedere la realizzazione di un nuovo edificio per la scuola delle Vergini e a cestinare il progetto redatto dagli uffici comunali che prevedeva l'ampliamento della scuola esistente, con l'acquisizione di un'area a valle della stessa per localizzarci un parcheggio a servizio della scuola nelle ore diurne e anche della chiesa per liberare dalle auto la piazza durante le messe domenicali. Contestualmente si sarebbe proceduto alla realizzazione delle opere necessarie per la riqualificazione energetica dell'edificio esistente.Il progetto rimase nel cassetto, in attesa che fossero reperiti i fondi necessari per l'intervento. Dopo oltre dieci anni, in piena vigilia di campagna elettorale, l'assessore (d'allora e odierno) Canesin, dopo l'impegno preso per i lavori allo stadio Helvia Recina, fece anche la promessa di dotare il quartiere di una nuova scuola: fino ad allora non si erano trovati i fondi per l'ampliamento (o probabilmente sarebbe meglio dire: non si erano cercati), e quindi, cosa si poteva fare? Prometterne una nuova!Quale finalità si voglia perseguire con questa scelta da parte dell'amministrazione non ci è dato sapere. Come in altre situazioni recenti, dalle nuove piscine alla vicenda del ParkSi, l'operato dell'amministrazione è indecifrabile e tra la massa dei documenti forniti dalla stessa solo in prossimità delle varie discussioni e votazioni non siamo mai riusciti a trovare un solo studio o valutazione che, in qualche modo, certificasse i benefici che si vorrebbero perseguire. L'unica cosa certa che in tutte queste scelte è sempre mancante l'interesse pubblico. Anche per la nuova scuola delle Vergini, dove sarebbe l'interesse pubblico? Nella realizzazione di un nuovo edificio in una zona di crinale, con l'abbandono dell';attuale scuola, destinata così a diventare l'ennesimo edificio inutilizzato? Noi pensiamo proprio di no. L'ampliamento e la riqualificazione dell'edificio esistente lo sarebbe stato. E non riusciamo proprio a capire come possano non ritenerlo anche certe forze della maggioranza.All'aspetto politico si affianca quello tecnico e normativo: le due funzioni condividono lo stesso spazio nell';amministrare la cosa pubblica, ma vive ognuno nella propria autonomia, entrambi ben riconoscibili nel processo decisionale. Un funzionario del comune non ha firmato l'atto che il Consiglio Comunale ha discusso. La mancata firma era conseguente al fatto che il funzionario non riteneva soddisfatti tutti i requisiti che un atto come quello in questione deve rispettare, a norma di legge. Non entriamo nello specifico della questione che, ribadiamo, è esclusivamente tecnico- normativa ed appare poco utile affrontare in questa sede, ma ci stupiscono, perché non condividiamo, alcune affermazioni provenienti dalla maggioranza, affermazioni con le quali si accusava il tecnico comunale di aver giocato un ruolo politico. Il fatto è che il comportamento del funzionario è del tutto legittimo e rientra nelle sue prerogative e funzioni. Le osservazioni da lui sollevate erano su questioni normative e non politiche e meritavano risposte specifiche, rispondendo nel merito di quanto sollevato. Ma così non è stato, con la maggioranza che si è trincerata dietro al solito parere positivo del solerte dirigente degli uffici tecnici ed al silenzio degli uffici della provincia che non hanno sollevato obiezioni nell'iter di adozione della variante.Nei giorni scorsi i nostri consiglieri, volendo far luce sulla questione, hanno inviato un missiva agli uffici provinciali con la quale chiedevano delucidazioni sulle questioni sollevate dal funzionario comunale: siamo in attesa, speriamo non vana, di avere una risposta. Insomma, ci troviamo di fronte ai soliti meccanismi, con il territorio continuamente depredato per motivi che non comprendono mai l'interesse pubblico, con i suoi sistemi di tutela che vengono continuamente indeboliti dalla gestione ordinaria della politica urbanistica. Nonostante i proclami della maggioranza.Noi oggi non possiamo che vigilare su quanto si mette in campo e contrastare con tutti i mezzi che una forza di opposizione ha a sua disposizione. I recenti risultati alle elezioni amministrative hanno mostrato che il Movimento 5 Stelle ha oramai convinto i cittadini della sua capacità di governare, anche per bloccare dinamiche di utilizzo iniquo e dannoso del territorio. Siamo sicuri che quel giorno non sia troppo lontano nemmeno per Macerata.
Sabato scorso i ragazzi del Liceo Scientifico Galileo Galilei hanno lasciato Macerata per approdare ai Campionati Mondiali Studenteschi che si tengono a Belgrado, in Serbia, dal 25 giugno al 3 luglio 2016. La squadra campione d'Italia, accompagnata dai professori Giuseppe Fioretti e Mauro Minnozzi, rappresenterà la Nazionale Italiana scontrandosi nel rispettivo girone con Cipro domenica 26 giugno, per poi proseguire con la Spagna e la Bosnia-Erzegovina. La manifestazione ospiterà nazioni provenienti da tutto il mondo e darà la possibilità ai ragazzi di partecipare ad un "Cultural Day" organizzato dalla Federazione ospitante che si terrà mercoledì 29, dando vita così ad un vero e proprio scambio culturale, che permetterà ai ragazzi di avvicinarsi alle culture delle altre 32 nazioni partecipanti e di far conoscere la città di Macerata e le bellezze del nostro territorio. I ragazzi potranno inoltre instaurare nuove amicizie non solo in ambito pallavolistico.Larizza e compagni, dopo aver blindato il successo nei Campionati Italiani Studenteschi, cercheranno in tutti i modi di portare a casa un buon risultato che porterà i ragazzi al vertice delle classifiche mondiali.Di seguito la rosa dei giocatori: Francesco Recine, Fracesco Kudel, Daniele Furiassi, Francesco Maccari, Lorenzo Saqer (Schiacciatori); Jacopo Larizza (C), Samuele Gasparroni, Federico Catalini (centrali); Tommaso Larizza, Giammarco Storani (palleggiatori); Matteo Petrucci, Lorenzo Pasquali (liberi). Si ringrazia il presidente dell'amministrazione provinciale, il sindaco del comune di Macerata ed il presidente del comitato provinciale della Fipav per il sostegno all'iniziativa.
Ancora una volta il Di Gusto Italiano trasformerà piazza Cesare Battisti a Macerata in un vero e proprio stadio colorato di passione e tifo per la nostra nazionale di calcio. Oggi lunedì 27 giugno, dalle ore 17, in occasione della partita Italia - Spagna ottavi di finale dell'Europeo, il Di gusto Italiano installerà un maxi schermo in Piazza Battisti. Aspettiamo tanti maceratesi tifosi e appassionati di calcio per una grande serata da vivere insieme.
Cordoglio a Macerata e nel mondo del calcio per la scomparsa di Renato Picchio.Ex dipendente dell'Università di Macerata, Picchio era noto per essere stato un affermato guardalinee di calcio in campo internazionale. Si è spento questa mattina all'età di 66 anni dopo una inesorabile malattia.Il presidente della sezione maceratese dell'Aia, Andrea Fugante, ha ricordato Picchio con commozione: "Una grande perdita per la nostra sezione perché Renato ha ricoperto molti ruoli di prestigio sia tecnici che associativi e la sua esperienza era preziosa per tutti gli associati. Ci stringiamo al dolore della famiglia".I funerali si svolgeranno domani, martedì 28 giugno, nella chiesa di Santa Croce.
In casa Helvia Recina 2000 si continua a lavorare alla preparazione della prossima stagione agonistica.Rinsaldata la collaborazione con gli sponsor principali: Roana, CBF Balducci, Sabry e Medea, sono arrivate le prime conferme anche dalle giocatrici della prima squadra.Si ripartirà con Elisa Giorgi storico capitano della formazione, Giulia Armellini, Giulia Micheletti, Martina Recine, Ilenia Peretti, Sara Lombardi, Anna Grizzo e Valentina Foglia.Non farà parte dell’ organico Matilde Barroero, alla quale va il ringraziamento della società e dello staff oltre agli auguri per il proseguo della sua vita e carriera sportiva.
Urbs Salvia: una città romana che cresce. Questo il titolo della conferenza che si svolgerà giovedì 30 giugno ad Urbisaglia, alle ore 16 presso il salone dell'Asilo Giannelli, in via Sacrario 2.L'incontro, promosso dall’Università di Macerata (Dipartimento di Studi Umanistici) e dal Comune di Urbisaglia, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per le Marche, la Regione Marche e l’Associazione MacerataArcheo sarà dedicato alla presentazione dei risultati delle più recenti attività di ricerca e valorizzazione che hanno interessato l’antica città romana di Urbs Salvia.Come il professor Roberto Perna, direttore degli scavi e docente di Archeologia classica all'Università di Macerata, ama spesso dire con i suoi studenti, riprendendo le parole della famosa canzone di Celentano: "là dove c'era l'erba ora c'è una città"! Ed è vero. Laddove prima la vegetazione faceva da padrona, è tornata alla luce una delle più importanti colonie romane del centro Italia, ricordata anche da Dante nei famosi versi della Divina Commedia. (Paradiso, canto XVI, vv. 73-79)Negli ultimi anni gli archeologi maceratesi hanno infatti riportato alla luce significative parti dell’antica Urbs Salvia, acquisendo fondamentali informazioni, tuttora integralmente inedite e mai diffuse pubblicamente, relative sia all’organizzazione urbanistica della città, sia ai suoi monumenti pubblici e privati dei quali sono state indagate le fasi più antiche e che non trovano confronti nel territorio marchigiano. Questi sono elementi che indubbiamente arricchiranno in maniera significativa il percorso di visita del Parco archeologico offrendo nuove occasioni di sviluppo al territorio.Per questo da ormai due anni, grazie anche ad un finanziamento del Ministero dei beni culturali, è stato avviato un importante progetto, realizzato in collaborazione con gli Architetti dell’Università di Camerino, che prevede il restauro e la rifunzionalizzazione della monumentale porta Est della città, la cd. Porta Gemina, oltre che il restauro e la musealizzazione dell’antico edificio repubblicano il cui scavo è stato recentemente completato e che si configura come uno dei più significativi esempi di architettura di età repubblicana nelle Marche.Ma l’attività dell’Ateneo e del Comune, sempre in stretta collaborazione con la regione Marche, nel corso degli ultimi due anni si è concentrata anche nella divulgazione dei risultati delle ricerche, affinché questi possano raggiungere un pubblico più ampio possibile che vada dagli esperti del settore ai semplici appasionati e curiosi.Le ricostruzioni 3d dei principali monumenti sono state dunque alla base della realizzazione sia di prodotti multimediali, fruibili anche direttamente sul sito, sia delle stampe 3d dei principali monumenti, che verranno presentate per la prima volta, utili non solo agli ipovedenti ed ai non vedenti, per la didattica e la migliore comprensione dell’archeologia classica. Esperienza quasi unica è infine la creazione del plastico virtuale del territorio della città romana dal quale è stato estratto un filmato commentato.Il 30 giugno sarà dunque l’occasione per offrire sia ai cittadini di Urbisaglia che da anni ospitano i ragazzi della missione, sia a tutti gli interessati i risultati di lavori che, per quanto ancora in fase di studio, appartengono a tutti.
E’ dinastia Vigorina. Impresa dei giovani senigalliesi che sabato sera hanno trionfato per il secondo anno consecutivo al torneo “Nando Cleti”, la prestigiosa kermesse organizzata dalla Junior Macerata. Nella bella cornice tra storia e parco verde dello Stadio della Vittoria, i rossoblu di mister Sartini hanno messo al tappeto 3-0 il Poggio degli ulivi nella finale più attesa, quella che metteva di fronte i detentori delle ultime due edizioni.La Vigorina si conferma campione, quasi monarca (terza finale di fila), della più importante vetrina di calcio categoria Esordienti e, vincendo la 31° edizione, eguaglia il record della Dinamo Vis, unico squadra (biennio 1992-1993) a vincere per due anni di fila il trofeo. Un trionfo doppio anche perché si è trattato della rivincita per i rossoblu che nel 2014 vennero sconfitti proprio dal Poggio degli Ulivi, formazione di Città Sant’Angelo.Il 3-0 della Vigorina è stato sancito dalle reti del colored Gatti, del capitano Arsendi e di Tumani proprio allo scadere. Un passivo forse eccessivo per il Poggio che comunque ha rappresentato alla grandissima un Abruzzo sempre protagonista al Cleti.La finalina per il 3° posto, disputata in precedenza, ha invece visto la Recanatese prendere il gradino più basso del podio con un altro 3-0, questa volta inflitto alla Vis Pesaro. A segno Cingolani, Piccinini e Grassi.I fuochi d’artificio, lo spettacolo pirotecnico, ha chiuso lo spettacolo del Cleti, un ultimo atto splendido per la competizione curata impeccabilmente in primis dal neo presidente della Junior Marcello Temperi. Nonostante l’assenza di club cittadini, gli Europei in tv e la pioggia caduta durante la finalina, circa 700 spettatori hanno assiepato l’impianto maceratese.Il blasone del Cleti è stato riconosciuto dal gran parterre di autorità del mondo calcistico. La cerimonia di premiazione, dopo l’omaggio floreale alla signora Marisa Perroni madre di Nando Cleti, si è svolta alla presenza, tra gli altri, del presidente della Figc Marche Cellini, del segretario Castellana, del presidente Aia regionale Malascorta, di tutte le più importanti cariche provinciali e del sindaco Carancini. E poi i partner del Cleti, l’Avis Comunale, lo sponsor tecnico Macron Store (ha anche regalato le casacche alle 8 migliori formazioni) e Fertitecnica Colfiorito.Queste le formazioni della finale. Vigorina Senigallia: Roberto, Cicetti, Di Maso, Tomba, Bachetti, Franceschini, Gatti, Arsendi, Baldassarri, Langianese, Catalani, Fabini, Santarelli, Leoni, Toppi, Esposto, Tumani. All. SartiniPoggio degli Ulivi: Puddu, Piovani, Troscia, Proterra, S.Cavaliere, M. Cavaliere, Pisciella, Di Ridolfi, Sciamanda, Di Federico, Cesta, Petricca, Connestari, Cilli, Lupo, Sammassimo, Cozzi, Nunziato. All. Turilli.