Sono 27 i Comuni delle Marche colpiti dal sisma che hanno richiesto le Sae, le cosiddette casette.
Sono in corso 65 cantieri su 77 aree individuate dai sindaci delle tre province interessate dal terremoto per la realizzazione di 1.853 soluzioni abitative. Ventuno le aree in cui è chiusa la prima fase di urbanizzazione: sui siti sono già pronte le piazzole per il montaggio delle casette per il montaggio.
Montaggio che è iniziato su 18 aree: sei ad Arquata del Tronto; area di Gualdo a CastelSantangelo sul Nera; due aree a Fiastra; Montecavallo; 7 aree a Pievetorina; area La pieve di Ussita.
(FONTE ANSA)
Sabato 29 luglio avrà luogo la cerimonia di consegna di 18 defibrillatori alle comunità colpite dal sisma. L’acquisto degli stessi è stato reso possibile dal ricavato della raccolta fondi promossa dalla Croce Verde di Civitanova marche in favore delle comunità stesse.
La cerimonia avrà la seguente scaletta :
- saluto agli intervenuti da parte del presidente della Croce Verde;
- saluto del Sindaco di Civitanova Marche ai colleghi delle cittadine terremotate;
- intervento della direttrice sanitaria della Croce Verde dottoressa Donella Pezzola relativo all'importanza della diffusione dei defibrillatori sul territorio;
- intervento del dottor Riccardo Ricciuti responsabile scientifico della formazione dei volontari della Croce Verde relativo all'importanza della defibrillazione precoce nella prevenzione della morte cerebrale;
- intervento del dottor Lucio Sotte medico anestesista rianimatore agopuntore relativo al coinvolgimento del cuore nelle maxi emergenze e all’importanza della medicina tradizionale cinese e dell’agopuntura in tali situazioni.
Gli interventi sopracitati avranno una durata massima di 3-5 minuti. A seguire avverrà la Benedizione dei 18 defibrillatori e dello zaino soccorso e la consegna ad ogni singolo Comune.
Lo zaino soccorso verrà consegnato al comune di Sarnano da parte dell’associazione Inner Wheel. Lo zaino contiene presidi importanti quali un ambu adulto, un ambu pediatrico, un apparecchio della pressione, un fonendoscopio ed un saturimetro. I defibrillatori verranno consegnati da cittadini di Civitanova che hanno aderito alla sottoscrizione. I cittadini verranno accompagnati da un milite della Croce Verde verso ogni singolo Sindaco.
Sopra ai defibrillatori è stata posta una targhetta con scritto “dono dei cittadini civitanovesi attraverso la raccolta fondi promossa dall’associazione di volontariato Croce Verde di Civitanova Marche”.
I defibrillatori andranno ai seguenti comuni ed uno anche ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Macerata: Castelsantangelo sul Nera, Pievetorina, Muccia, Caldarola, Valfornace, Camerino, Fiastra, Camporotondo,San Severino Marche, Gualdo, Serrapetrona, Gagliole, Petriolo, Sant'Angelo in Pontano, San Ginesio,Tolentino, Bolognola e infine ai Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Macerata.
I Comuni interverranno nella sede della Croce Verde direttamente con i relativi Sindaci (hanno dato quasi tutti la loro adesione) o con loro delegati. Dall'elenco mancano i comuni di Visso e Ussita: Visso si è detto non interessato in quanto possiede già defibrillatori; Ussita ha appena ricevuto due defibrillatori dalla Toscana e pertanto in maniera estremamente corretta ha declinato l'invito ed il dono. Al termine della consegna è previsto un piccolo rinfresco preparato dagli esperti cuochi della Croce Verde.
"Trasparenza come ponte di dialogo tra le istituzioni e i cittadini fondamentale anche nell'attività di ricostruzione": così l'assessore agli Enti locali Fabrizio Cesetti, alla Giornata della trasparenza della Regione Marche a Palazzo Li Madou.
Insistendo sul principio di democrazia, Cesetti ha sottolineato l'importanza dello strumento della trasparenza per assicurare l'imparzialità nell'uso delle risorse pubbliche ed una migliore gestione dei servizi al cittadino.
"E' forte l'esigenza di recuperare il rapporto di fiducia tra la politica e i cittadini - ha detto -; si tratta di un'operazione di riconciliazione necessaria per restituire credibilità alla politica e permettere alle amministrazioni di svolgere al meglio il loro operato".
Dialogo e confronto trasparente tanto più necessari in una regione come le Marche martoriata dal terremoto, tanto che la Regione pubblica sul suo portale i dati della ricostruzione.
(FONTE ANSA)
Maurizio Mangialardi presidente di Anci Marche, ha accolto con grande soddisfazione la concessione delle deroghe da parte del ministro Fedeli per il prossimo anno scolastico. Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, rispondendo a un'interrogazione durante il Question time alla Camera, ha annunciato che “anche per il prossimo anno scolastico i dirigenti degli Uffici scolastici regionali dei territori colpiti dal terremoto che ha interessato l'Italia centrale potranno avvalersi di tutte le misure adottate per garantire la regolare prosecuzione dell'anno scolastico 2016/2017”.
Si tratta di “una deroga al numero minimo e massimo di alunni per classe normalmente previsto – ha spiegato la Fedeli – e dell'istituzione di ulteriori posti di personale decente nonché di personale Ata" e di "ulteriori deroghe alle procedure e ai termini ordinariamente previsti per l'assegnazione di cattedre ai docenti, al personale ATA e agli educatori". "Ci siamo adoperati con grande convinzione su questo tema - ha detto Mangialardi - ed oggi abbiamo ottenuto un risultato a favore dei territori e dei suoi cittadini. Grazie al Governo che ha accolto le nostre istanze".
Aggiudicato un accordo quadro di durata triennale, per un valore complessivo di 5 milioni di euro
Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi l’esito della gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di progettazione esecutiva per l’area Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) per il prossimo triennio, per un importo massimo di 5 milioni di euro.
Le procedure di appalto sono state attivate mediante accordo quadro che garantisce la possibilità di avviare la redazione delle progettazioni con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, consentendo quindi risparmi di tempo e una maggiore efficienza.
L’impresa aggiudicataria è “R.T.I. Sintagma S.r.l.-Icaria S.r.l.-GDG S.r.l.”, con sede in provincia di Perugia.
Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione Fornitori>Bandi di gara.
Riparte domani dai Monti Sibillini (Rubbiano – Montefortino, FM) RisorgiMarche, il festival di solidarietà per le comunità colpite dal sisma. Il concerto di Daniele Silvestri (ore 16.30) vedrà protagoniste anche 18 aziende agricole e dell’artigianato, oltre ai 2 consorzi del vino marchigiano e quello dell’enogastronomia partner dell’evento ideato e promosso da Neri Marcorè. I vini dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e del Consorzio vini piceni, ma anche birra artigianale, formaggi bio, legumi e olio sono i prodotti tipici delle aziende terremotate che, dall’ora di pranzo, saranno a disposizione presso le ‘isole del gusto’ lungo il cammino verso l’area del concerto.
Domenica 30 luglio, saranno Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa ad animare il nono appuntamento del Festival a Morro (Camerino – MC), seguiti da Brunori Sas (31 luglio), Max Gazzè (2 agosto); Francesco De Gregori (con Gnu Quartet e Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana, 3 agosto) e Samuele Bersani, che il 4 agosto recupererà il concerto previsto per il 25 luglio, rimandato per maltempo.
Le aziende presenti nelle isole del gusto per il concerto di Daniele Silvestri: Alessandrini Alessandro; Azienda agricola Caprì; Colibazzi Filippo; Il Gelso Rosso di Tiberi Scilla; Fortuni Francesco; Birrificio Le Fate; Gravucci Massimo; Oleificio Miconi; Azienda agricola Lorese; La Dea srl; Dolci manie; Carboni Settimio; Pastificio Regina dei Sibillini; Antica gastronomia; Sadifa; Lavanda dei Sibillini - Rossi Federico; Distilleria Varnelli spa; Fattorie Marchigiane; Istituto Marchigiano di Tutela Vini; Consorzio Vini Piceni; Istituto marchigiano di enogastronomia.
La microzonazione sismica tanto essenziale e tanto decantata dalla Regione Marche e dal Governo pare proprio che sia cosa da pochi.
Eh già, perchè servono fondi per poterla realizzare su tutto il territorio colpito dal terremoto: più soldi ci sono più zone vengono microzonate e più prove vengono eseguite.
A tale riguardo il dott. Rodolfo Marcelletti, geologo incaricato della dal Comune di Ussita di eseguire gli studi di microzonazione sismica di III° livello, scrive sulla sua pagina facebook che lo scorso venerdì ha terminato il corso di aggiornamento promosso dal Centro Microzonazione Sismica (CMS).
E informa che "di tutto il territorio di Ussita, la zona scelta dal CMS per essere microzonata è quella del fondovalle da Sasso a Vallazza compresa Pieve; tale scelta è stata purtroppo condizionata dalla mancanza di fondi che non permetterà di microzonare tutte le altre frazioni".
Spiega infatti che "per la microzonazione dovranno eseguirsi indagini geofisiche dirette particolarmente costose ed i fondi messi a disposizione al Comune permetteranno la realizzazione di una sola prova, essenziale, detta Dow Hole che consiste nell’eseguire un foro di 35 metri di profondità attrezzato per la prova sismica che verrà eseguita dal CMS; tale prova permetterà poi, unitamente ad altre indagini geofisiche indirette (meno costose ma pur sempre costose), geotecniche ed il rilevamento geologico di dettaglio, di delimitare delle “microzone” ognuna caratterizzata da una propria risposta sismica locale (velocità delle onde sismiche, coefficienti di amplificazione sismica ecc ecc)".
Secondo altri esperti del settore, gli stanziamenti minimi per consentire un’indagine seria dovrebbero essere proporzionali al numero di frazioni abitate da monitorare. Il minimo stanziamento che eviti di considerare queste prove come l’ennesima farsa, dovrebbe essere, a loro avviso, non inferiore ai 30/40 milioni di euro (10 volte quanto stanziato).
Per accelerare i tempi, come anche esortato dal CMS, Marcelletti richiama poi la collaborazione di tutti: proprietari e Comune.
Pertanto richiede agli stessi di segnalare: 1) abbassamenti del terreno, fenditure, gradini;2) fessurazioni nei pavimenti dei piani terra dei fabbricati;3) frane e dissesti in generale delle scarpate.
"E’ ovvio che più prove verranno eseguite, più preciso e migliore sarà il lavoro; grazie alla collaborazione di alcuni proprietari che hanno anticipato le indagini geognostiche per le loro proprietà (senza esborso in quanto i compensi andranno con il I° SAL come da normativa attuale), probabilmente riuscirò ad eseguire diverse indagini in più.
Al fine di sopperire alla mancanza di fondi l'esperto propone poi il ricorso al finanziamento privato della microzonazione delle aree non rientranti nei contributi: "Per le altre frazioni che non verranno microzonate, l’unica soluzione è fare queste indagini sismiche DH in proprio, unendo le indagini per i fabbricati così da spalmare la spesa fra più proprietari per arrivare a redigere una carta della pericolosità sismica locale alla quale i Progettisti dovranno poi attenersi. Per questo è indispensabile che i proprietari collaborino fra loro. Difatti, per ogni fabbricato classificato E sono obbligatorie le indagini geologiche e i contributi per queste sono a percentuale sull’importo dei lavori. Le prove Dow Hole sono costose ma una prova è valida per un intorno significativo nel senso che i risultati sono validi per più fabbricati vicini".
E aggiunge: "L'idea di microzonarsi in proprio le aree rimaste fuori dalla microzonazione sismica di III livello, utilizzando i contributi e quindi le indagini che i privati dovranno far eseguire, va discussa ed approfondita. Credo che al momento attuale sia l'unica soluzione altrimenti queste aree rimarranno senza studi e la ricostruzione sarà complicata".
I soldi non bastano dunque e se non si ricorre all'"automicrozonazione" solo una parte di ogni territorio comunale verrà microzonata mentre le altre frazioni ne resteranno fuori. Il Centro Microzonazione Sismica ha infatti deciso le aree da microzonare in base al numero dei residenti.
Chiediamo a Marcelletti se ritiene che la microzonazione parziale sia comunque utile e ci risponde così: "Certo, è utilissima per la ricostruzione, però solo in quell'area. Quindi i risultati di quella che verrà microzonata non potranno essere presi per le altre zone non microzonate".
Di conseguenza la funzione di prevenzione non verrà assolta completamente. "Sicuramente questa microzonazione è incompleta e sottopagata". Conclude il geologo.
La Croce Rossa Italiana offre ai ragazzi della comunità colpita dal sisma del centro Italia un campus completamente gratuito.
Nell'ambito dei #crisummercamp2017 è stato infatti inserito il "Sfintinuscamp" che si terrà ad Avezzano (AQ - Abruzzo) da sabato 02/09 a sabato 09/09.
Questo progetto, come già premesso, sarà interamente finanziato dalla CRI (viaggio andata/ritorno, vitto/alloggio in hotel, attività ludico/ricreative, formazione interattiva, etc.) e, pertanto, i 30 fortunati partecipanti non dovranno affrontare alcuna spesa per vivere questa bellissima esperienza.
REQUISITI:
- età compresa tra i 14 ed i 20 anni alla data del 30/07/2017;
- residenza in uno dei 131 comuni del cratere sismico.
Le iscrizioni, aperte fino al 30 luglio e fino ad esaurimento dei 30 posti disponibili, dovranno essere compilate direttamente dai ragazzi tramite il seguente format online cliccando qui.
Per informazioni:
Mail: avezzano.giovani@abruzzo.cri.it
Cell: +39 338 815 2264 (Matteo) + 39 328 058 5243 (Gianluca)
Telefax: +39 0863 413915
Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata così composto:
Maurizio
Paulini
Presidente
Stefania
Tibaldi
Vice Presidente
David
Brachetti
Vice Presidente
Silvano
Biancucci
Segretario
Martina
Terzi
Tesoriere
Mario Francesco
Brodolini
Consigliere
Nicola
Gobbi
Consigliere
Giorgio
Governatori
Consigliere
Romualdo
Mattioni
Consigliere
Corrado
Paolucci
Consigliere
Fabio
Smeraldini
Consigliere
Gli obiettivi che il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Macerata si pone, anche in continuità con il precedente, sono molteplici ed ambiziosi e, dunque, l’impegno sarà intenso e l’attenzione costante; pertanto sono necessari la collaborazione e l’impegno di tutti gli iscritti, i quali sin d’ora, sono invitati a partecipare alle diverse iniziative, alcune già in programmazione, che saranno proposte.Il Consiglio appena insediato si è messo al lavoro e, tra l’altro, ha partecipato all’incontro organizzato giovedì 13 luglio a Grisciano, frazione di Accumoli, tra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione dott. Vasco ERRANI, risultato assente, i responsabili degli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USR) della Regione Umbria e Marche rispettivamente l’arch. Alfiero MORETTI e l’ing. Cesare SPURI, la Rete Professioni Tecniche (RPT) e gli Ordini professionali.In tale sede è stata presentata una serie di proposte precise tese a dare un contributo fattivo ed operativo per avviare la ricostruzione.
Tra queste, in primo luogo l’individuazione di un tavolo di concertazione presso la struttura Commissariale con i rappresentanti della RPT e dei singoli USR, col compito di dare interpretazioni univoche sulle problematiche indotte dalle ordinanze e di definirne le modalità applicative. E’ stata proposta la predisposizione di testi normativi integrati e coordinati che facilitino la lettura e la comprensione delle ordinanze commissariali, al fine di evitare possibili rallentamenti e ritardi. Inoltre è stata ribadita la necessità che a livello territoriale si programmi una serie di incontri tematici informativi con la partecipazione di esperti degli USR locali, col coordinamento della struttura commissariale, al fine di assicurare l’uniformità di valutazione sull’intera area del cratere.Tali proposte scaturiscono, nello specifico della professione degli Ingegneri, dal contributo derivante da riunioni ed incontri coordinati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) nelle quali l’Ordine di Macerata ha fornito adeguato apporto nell’ambito della massima condivisione con il coinvolgimento anche degli altri Ordini provinciali.
"Non scivola e non si sgretola niente. E' solo sensazionalismo. Ora ci mettono di mezzo anche i geologi, visto che di questi tempi tutti sanno chi sono e cosa fanno".
Prendiamo spunto da questo post facebook del prof. Emanuele Tondi, Direttore della Sezione di Geologia di Unicam, per fornire informazioni scientifiche chiare e credibili in merito alle notizie che stanno circolando relativamente al distacco di roccia dal Monte Vettore nei mesi successivi al terremoto.
Molto spesso infatti le dichiarazioni degli esperti vengono fraintese o "adattate" a fini sensazionalistici senza però corrispondere alla realtà dei fatti.
Il docente di Unicam spiega infatti che si tratta della "normale evoluzione delle pareti sub-verticali in roccia, il terremoto velocizza quello che sarebbe successo comunque, con un po' più di tempo. Alla base di quelle pareti ci sono accumuli imponenti di detriti... basta non costruirci sotto!".
Dunque il Vettore non sta scivolando da nessuna parte. E non c'è da allarmarsi. Si tratta di una situazione analoga a quella che ha riguardato la Valnerina.
Ovviamente le pareti instabili vanno monitorate perché possono rappresentare un pericolo per escursionisti. Ma il Cai lo sta facendo e anche il Parco dei Sibillini. I sentieri aperti sono sicuri.
Via libera della commissione Bilancio del Senato ad una riformulazione di diverse proposte presentate in Commissione al decreto legge Sud per le aree del Centro Italia colpite lo scorso anno dal terremoto.
A quanto viene riferito dalla senatrice Stefania Pezzopane (Pd), che ha presentato alcuni di questi emendamenti, e dal ministro per il Sud, Claudio De Vincenti, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni a valere sui Fondi europei per la rimozione delle macerie. Inoltre è stato prorogato a fine febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre di quest'anno il termine per accedere ai contributi per le case lievemente danneggiate. Infine, le case con danni gravi saranno escluse dalla tassa di successione.
I suggestivi Monti Sibillini come location di nozze e matrimoni. E' il senso di "Wedding in Sibillini", un progetto di promozione turistica del territorio delle basse Marche ferito dal terremoto, promosso dalle associazioni turistiche locali MarcheLiving e La Terra delle Meraviglie, dedicato al mondo dei matrimoni. L'iniziativa verrà comunicata ai wedding plannner e alla stampa di settore con un video virale, il cui sviluppo è attualmente in corso, del sito informativo www.weddinginsibillini.com e attraverso alcuni eventi nazionali. Uno è "Italy-Le Marche food, wine e surrounding", appuntamento previsto per il 3 ottobre a New York.
Secondo gli organizzatori, il mondo dei matrimoni è un business promettente, dove si rileva sempre di più il desiderio da parte delle coppie italiane ed estere di sposarsi in location speciali, uniche. Nel 2015 sono state circa 7.000 le coppie straniere che hanno scelto l'Italia per celebrare il proprio matrimonio, con un business di 380 milioni di euro. (Ansa)
Anche ai giorni nostri possiamo permetterci di raccontare storie di cavalieri e di donzelle in difficoltà.
Protagonisti di questa favola dei nostri tempi sono un "Lui", all’anagrafe Diego Giuletti, che già si è fatto conoscere per il suo coraggio e la solidarietà mostrata nei giorni della neve a San Ginesio, come raccontato da noi qui.
La "Lei" in questione è invece una cucciola di volpe di poco più di due mesi investita da un'auto circa due settimane fa.
La piccola bestiolina barcollava ferita a lato di una strada periferica al confine tra la provincia di Fermo e quella di Macerata quando ha incontrato il suo cavaliere che l’ha raccolta e portata via con sé. Senza di lui infatti non sarebbe sopravvissuta.
In un primo momento la cucciola si è mostrata spaventata, ma di fronte alla determinazione unita alla delicatezza del suo salvatore, si è lasciata accudire.
Diego ha subito avvertito le autorità competenti, i Centri di recupero degli animali selvatici (Cras) e i veterinari del Parco dei Monti Sibillini che hanno visitato la piccola.
Purtroppo però, a causa della mancanza di fondi, i Cras non possono più accogliere animali ed il Parco dei Monti Sibillini ha invece tuttora problemi conseguenti al terremoto che impediscono di inserire altre bestiole.
Quindi a Diego non è rimasto che prendersi cura della volpe, secondo le indicazioni della veterinaria Noemi Orazi che a titolo di volontariato accudisce, insieme agli altri addetti al parco dei Sibillini, gli animali domestici terremotati che si trovano nei paesi limitrofi al Parco.
Dunque la solidarietà nella solidarietà. Persone dal cuore grande in un post terremoto in cui i più deboli rischiano di soccombere. Umani e non.
E la tenerezza con cui la cucciola di volpe guarda il suo salvatore mentre la abitua al ritorno in natura è disarmante.
“La piccola è un animale selvatico ed ha diritto di tornare a vivere libera, nonostante io mi sia affezionato molto”. Racconta Diego. “Il più grande gesto d’amore che posso fare per lei è metterla in condizioni di cavarsela da sola e restituirle la libertà”.
E ci tiene a dare un messaggio:
“Quando si incontra un animali selvatico ferito la cosa da fare subito è quella di avvertire la polizia provinciale e i carabinieri forestali. Non possiamo per nostro egoismo personale privare una creatura del suo habitat naturale”.
Purtroppo però, anche questa vicenda dimostra che, soprattutto dopo il terremoto, il sostegno e l’aiuto agli altri esseri viventi provengono sempre più spesso da privati cittadini e non dalle istituzioni.
Tuttavia, come in ogni favola che si rispetti, per la cucciola di volpe non poteva mancare il lieto fine. Diego ha infatti portato a termine la sua missione di cavaliere rimettendola in natura e ha dato una lezione a tutti: l’amore e la solidarietà non hanno confini di genere, razza o specie.
Superate nelle Marche le 100mila tonnellate di macerie rimosse nelle aree colpite dal sisma: 49.739 tolte dalle strade (49,7%), 37.172 (37%) di materiale raccolto da edifici pubblici crollati e 14.824 da edifici privati (15%).
"Con i lavori di rimozione e separazione anche di notte - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - sono aumentate notevolmente le quantità raccolte in un solo giorno: circa 2.000 tonnellate. Le attività sono entrate a regime da diversi mesi e si stanno concentrando principalmente sullo smaltimento delle macerie di origine pubblica.
Per quanto riguarda le private, la gran parte verrà rimossa con i singoli progetti di ricostruzione anche se la Regione Marche sta già procedendo in parte con la loro lavorazione, separando persino gli oggetti personali (oggetti di valore, libri, giocattoli, suppellettili domestiche). Stiamo attendendo i cronoprogrammi che i singoli Comuni stileranno con gli enti gestore di riferimento, documenti che dovranno giungerci entro il 26 luglio". (Ansa)
Come se non ci fossero già abbastanza problemi, il terremoto ha portato con sè altri effetti indiretti non di poco conto.
Lo stato di abbandono forzato delle abitazioni inagibili - in cui per ovvi motivi di sicurezza i proprietari non possono rientrare nemmeno episodicamente - ha determinato l'accumularsi di sporcizia e di resti alimentari che non sono stati rimossi e che hanno inevitabilmente attirato topi e ratti.
Ricordiamo per inciso che da diversi mesi non è più possibile entrare nelle case con l'ausilio dei vigili del fuoco se non a pagamento. E di certo chi deve sostenere questo costo lo fa per recuperare i propri beni e non di certo per pulire.
I cittadini ancora residenti hanno segnalato alle amministrazioni il problema del degrado. La situazione è comune in diversi paesi terremotati e non è risolvibile con una semplice campagna di derattizzazione. A Tolentino, ad esempio, gli uffici preposti in realtà hanno già accolto alcune richieste di intervento ma purtroppo la situazione è molto più complicata perché generata, appunto, dalla situazione di abbandono di molte case a causa del terremoto. I ratti infatti trovano cibo e riparo nella case abbandonate ed è molto complicato "stanarli".
La mancata rimozione delle macerie e dei rifiuti prodotti dal terremoto rappresenta la causa del degrado che ha condotto ai problemi igienici lamentati ed è dunque più che necessario, oltre che scandalosamente doveroso, "ripulire" prima di ricostruire per evitare che le zone rosse dei paesi terremotati diventino sempre di più delle discariche a cielo aperto.
Riceviamo e pubblichiamo da Fratelli d'Italia:
"Depositata in Regione una importante mozione di Fratelli d’Italia che interessa un vasto comprensorio sciistico della montagna colpita dal terremoto. Una proposta che va a segno in un momento in cui la Regione sta “contrattando” i 248 milioni di Euro dell’Unione Europea relativa al Fondo Europeo di Sviluppo.
Un atto a firma della capogruppo Elena Leonardi che porta il seguente titolo: Rilancio delle aree montane colpite dal terremoto: “Sostegno concreto per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini sciistici di Frontignano – Bolognola – Sassotetto -Monte Prata”. Nel dettagliato documento vengono illustrate le necessità di ogni area a vocazione sciistica al fine di poter intraprendere una politica concreta di rilancio di tali stazioni.
La mozione, stimolata e arricchita di dati grazie al Consigliere Provinciale di Fratelli d'Italia, Paolo Renna - insieme al quale la Leonardi si è più volte recata nelle zone colpite dal sisma - contiene un elenco di problematiche che tocca molte località sciistiche della provincia di Macerata e di Fermo. Nel caso dell'area relativa al comprensorio di Bolognola negli ultimi anni si è assistito ad un decadimento dovuto alla mancanza di attrezzature idonee, di chalet, punti di ristoro, di impianti competitivi e di adeguata organizzazione della stazione medesima. Nel caso del comprensorio di Monte Prata il forte terremoto del 30 ottobre 2016 ha devastato la strada di collegamento tra la stazione sciistica ed il centro abitato di Castelsantangelo sul Nera, interrompendo tale infrastruttura di comunicazione.
Per Frontignano gli interventi necessari sono da effettuarsi sia per quanto riguarda gli impianti di trasporto in quota sia per le attrezzature utili all'innevamento artificiale sia per le strutture di servizio sia, ancora, per quelle ricettive devastate dal sisma. Nello specifico del comune di Ussita– prosegue la Leonardi - occorre tenere conto del sostegno allo sviluppo del cosiddetto “versante canalone” e del recupero del palaghiaccio e della adiacente piscina, ambedue di strategica importanza.
Per i due rappresentanti del partito della Meloni, nella tragicità degli eventi occorre trovare la nota positiva della possibilità di un rinnovamento e di un innovativa ed ambiziosa progettazione al fine di creare un comprensorio sciistico fulcro delle attività sportive invernali nel Centro Italia. Occorre cogliere la possibilità – prosegue Leonardi - di creare progetti di espansione e sviluppo collegando le varie stazioni tra loro, ovviamente ove possibile, si può citare ad esempio il potenziale collegamento tra Pintura di Bolognola, l'area sciistica relativa e la stazione di Sassotetto. E’ inoltre è di strategica importanza cogliere l'input relativo alla possibilità di espansione del comprensorio di cui sopra verso il Monte Castelmanardo.
Un importante indicazione, nell’atto di Fratelli d’Italia, è quella della richiesta di finanziamento di vari laghetti d’alta quota. Degli invasi che avranno multiple funzioni: abbeveramento per il bestiame d’estate, azione di riserva d’acqua antincendio e l’innevamento artificiale delle piste.
Leonardi afferma poi che sarebbe strategicamente importante, nel caso del comprensorio di Bolognola, dal punto di vista del rilancio economico- turistico l'accesso ad una “ski-area” dal versante di Amandola, facilitando l'arrivo di turisti da più versanti, anche extra-regione. La previsione di illuminazione notturna per gli impianti in oggetto avrebbe un costo limitato ma fortemente produttivo a breve e medio termine, continua la rappresentante del partito della Meloni. L’atto della Leonardi arriva proprio mentre è in corso una negoziazione con la Presidenza del Consiglio e la Commissione Europea sulle risorse aggiuntive del sisma, al fine della rimodulazione del POR FESR.
Una parte delle risorse aggiuntive – afferma la Leonardi - che sono pari a 248.000.000 di euro, potrebbe essere impiegata per il rilancio e lo sviluppo strutturale ed economico dei comprensori sciistici in oggetto. La mozione pertanto chiede alla Giunta Regionale di impegnarsi nel prevedere, all'atto dell'istruttoria della revisione del POR FESR con le risorse aggiuntive del sisma, lo stanziamento, tramite apposite misure, per il finanziamento di progetti di sviluppo dei comprensori sciistici di Frontignano, Bolognola, Sassotetto e Monte Prata. Di prevedere inoltre il recupero totale della strada di collegamento Castelsantangelo sul Nera-Monte Prata. Il tutto con interventi anche di compensazione ambientale e di rilancio naturalistico delle zone boschive e pascolive".
A cinque giorni di distanza dai fatti, finalmente arriva la spiegazione di RisorgiMarche in merito ai fatti contestati dal signor Federico Superiori, disabile di Sarnano, in occasione del concerto di Paola Turci ai Piani di Ragnolo (qui)
Come noto, Superiori asseriva di non essere stato messo nella possibilità di poter assistere al concerto, malgrado avesse seguito tutte le indicazioni per i disabili riportate sul sito dell'evento.
Andiamo per ordine. Questo è quanto viene riportato oggi da RisorgiMarche: "Non esiste alcun caso disabili per il concerto di Paola Turci a #RisorgiMarche, giovedì scorso a Piani di Ragnolo, come veicolato da un sito d’informazione locale (noi, ndr) e subito ripreso da alcuni aspiranti santoni del web (Luca Craia e il suo blog Laperonza, ndr).
All'uomo in questione, infatti, che pretendeva di raggiungere con la propria auto direttamente l’area concerto dedicata al pubblico, è stato vietato l'accesso come previsto dalle più elementari norme di sicurezza e dalla recente circolare del Capo della Polizia emanata dopo i noti fatti di Torino: nessun mezzo può circolare o sostare nell’area dedicata al pubblico ad eccezione di quelli delle forze dell’ordine o dell’assistenza autorizzata.
L’uomo, nonostante le spiegazioni fornite dal personale di servizio e di assistenza, ha insistito per muoversi autonomamente nell’area dove era posizionato il pubblico, rifiutandosi di usufruire del previsto accompagnamento da parte del personale di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, 118 e Anpas, il solo autorizzato al trasporto dei disabili motori.
Quando la situazione è degenerata, considerata l'ostinazione nel voler entrare con la propria autovettura nell’area dove era già assiepato il pubblico, lo stesso uomo è stato invitato dalle forze dell’ordine ad allontanarsi per oggettive ed evidenti ragioni di sicurezza ed incolumità pubblica".
Quindi, il fatto c'è stato e viene confermato dalla stessa organizzazione: Superiori racconta la sua versione e qui ne viene fornita un'altra. Con la stessa conclusione però: il disabile non ha potuto assistere al concerto. Bene. Quindi la notizia allora è vera, qualcosa è successo ai Piani di Ragnolo. Ma la cosa ben più curiosa è che alla mail inviata da Superiori all'organizzazione per assistere al concerto, è stato risposto il giorno dopo. Quantomeno anomala la coincidenza che la risposta sia arrivata dopo che era stata sollevata la questione relativa alla sua mancata partecipazione. Ma ancora più curioso è quanto poi scrive lo stesso Superiori commentando il post di RisorgiMarche: "Ieri ho partecipato al concerto di Bungaro arrivando con la mia auto" (screenshot in allegato). Ma come? Quanto "previsto dalle più elementari norme di sicurezza" funziona per Paola Turci e non per Bungaro?
Ancora Superiori, sempre sul profilo di RisorgiMarche, scrive oggi "Riguardo al concerto di Paola Turci, credo si sia trattato di una persona al cancello, un volontario della Protezione Civile, non informato. L'organizzazione di RisorgiMarche è perfetta, i concerti sono bellissimi, Neri è fantastico e i concerti sono veramente emozionanti". Quindi, anche dopo la nota dell'organizzione, non solo non smentisce quanto accaduto ai Piani di Ragnolo, ma lo conferma. Ribadendo che l'evento è ottimo e bellissimo.
La questione, purtroppo, appare diversa. E' un po' come "chi tocca i fili muore". Ogniqualvolta si vanno a toccare certi sistemi, c'è il rischio di essere messi alla gogna. E' evidente che noi non dobbiamo scusarci con nessuno. Noi abbiamo dato voce alla protesta di un disabile, documentata con tanto di mail inviata all'organizzazione. Dopo quattro giorni, l'organizzazione ha ritenuto opportuno dare la sua versione dei fatti, con un tono francamente sopra le righe rispetto alla portata dell'accaduto: la perfezione non è di questo mondo, può capitare che qualcosa vada storto. Nessuno da queste colonne ha mai messo in discussione RisorgiMarche o la sua valenza artistica e sociale per dare vita alle zone colpite dal terremoto. Ma non si può pretendere in alcun modo che se qualcosa non funziona o se qualcuno muove un appunto, si scateni la caccia all'uomo e si vogliano impartire lezioni di giornalismo. Fra l'altro, l'attacco frontale alla vicepresidente del consiglio regionale Marzia Malaigia, rappresenta un atto politico che ha avuto l'inevitabile effetto di scatenare odio e insulti verso l'esponente di una forza politica che altro non aveva fatto che chiedere maggior attenzione verso le persone disabili.
RisorgiMarche sappia che il nostro compito è quello di fare informazione e dare voce a chi non ne ha. Se aver dato voce a un disabile per RisorgiMarche significa "speculare su queste situazioni", forse potrebbe essere la stessa speculazione di chi si dà visibilità attraverso il dramma del terremoto. Solo che noi lo facciamo gratis.
Allerta della Protezione Civile delle Marche per rischio temporali in tutta la regione.
L'avviso diramato dalla Protezione Civile è valido fino alla mezzanotte di martedì 25 luglio.
La Camera di Commercio di Macerata ha deciso di sostenere le imprese del territorio mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati alla ripresa produttiva delle aree colpite dal sisma (bando “sisma”) e all’incentivazione dell’internazionalizzazione (bando “fiere”). La dotazione finanziaria prevista per il primo intervento (bando “sisma”) è pari ad euro 763.835,75; per il secondo intervento (bando “fiere”) è pari ad euro 150.000. In entrambi i casi i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle predette somme. Le domande, per entrambi i bandi, possono essere presentate a far data dal 1° luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2017 (o prima, in caso di esaurimento dei relativi fondi).
Per agevolare le imprese gli interessati sono invitati a partecipare ad un incontro previsto nella sede dell’Ente camerale (via T.Lauri 7 – Macerata) giovedì 27 luglio dalle ore 14,30 alle 17,30. L’incontro, che sarà del tutto operativo, è inteso ad illustrare le modalità corrette di compilazione delle relative domande anche alla luce delle fq già pubblicate sul sito e che raccolgono le principali domande fino ad oggi pervenute (per bando “sisma”) e delle faq che si stanno organizzando (per il bando “fiere”).
La Camera di commercio invita gli ordini e collegi professionali del territorio, le associazioni di categoria della provincia e i Comuni alla più ampia diffusione delle informazioni relative ai bandi presso i propri iscritti/associati e presso i propri terminali associativi nonché a formulare ed inviare all’Ente camerale (all’indirizzo promozione@mc.camcom.it) altri quesiti che potranno essere trattati nel corso dell’incontro del 27 luglio.
Per ogni ulteriore informazione si invita gli interessati a consultare i bandi e la modulistica ad essi relativa, disponibili nel sito www.mc.camcom.it e a contattare l’Ente camerale all’indirizzo promozione@mc.camcom.it
Da lunedì pomeriggio l'afa darà qualche giorno di tregua. In arrivo, infatti, i temporali e un sensibile calo delle temperature.
Queste, infatti, le previsioni di Meteo Macerata e Provincia che sulla omonima pagina Facebook spiega quanto sta per accadere.
"Si va a concludere la fase stabile e calda che ha contraddistinto la settimana passata. Domani sarà infatti l'ultimo giorno di dominio altopressorio in quanto una perturbazione di origini atlantica ci interesserà in questa nuova settimana, ma andiamo con ordine. La giornata di domani vedrà un inizio di giornata caratterizzato da bel tempo ed ancora caldo, ma dal tardo pomeriggio saranno presenti i primi temporali. A seguire avremo due giornate instabili specie al pomeriggio con presenza di temporali. Ci attendiamo un aumento della stabilità a partire da giovedi. Le temperature subiranno una diminuzione di alcuni gradi a partire da lunedi sera a seguito di una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, per poi risalire gradualmente nella seconda parte della settimana. Ricordiamo che i fenomeni temporaleschi non sempre colpiscono allo stesso modo le diverse località, anzi alcune zone potrebbero essere maggiormente interessate, anche con fenomeni violenti (grandine e vento), rispetto ad altre che invece potrebbero non vedere nulla, ma questo lo vedremo solo in fase di nowcasting".