La situazione delle quattro regioni colpite dal terremoto è ''insopportabile. Ad oltre dieci mesi dal sisma, i cittadini, le imprese e le attività produttive agricole si trovano in una situazione drammatica: sono ancora circa 40 mila i sopralluoghi di agibilità sugli edifici da effettuare; meno di 500 persone sono alloggiate nelle promesse casette di legno. Su oltre 4 mila casette necessarie ne sono state consegnate circa il 5 per cento''. Lo ha detto il coordinatore degli enti locali di FI Marcello Fiori, a conclusione di un incontro tenutosi ad Ascoli Piceno a cui hanno preso parte i sindaci e gli amministratori locali delle quattro regioni terremotate.
Per FI sono numeri di ''un fallimento che sta mettendo in ginocchio l'economia e la possibilità stessa di costruire un futuro alle splendide comunità dell'Italia centrale''. ''E' necessario - conclude Fiori - che il Parlamento intervenga con grandissima urgenza per rimuovere gli errori''.
(Fonte ANSA)
A tre giorni dalle elezioni amministrative, abbiamo fatto il punto della situazione con il segretario regionale del Pd, il tolentinate Francesco Comi, alle prese con risultati certamente non esaltanti. E Comi, solitamente mite e remissivo e schivo alle polemiche, stavolta non le manda a dire.
Comi, alle elezioni amministrative il Pd non è andato bene...
No. Inutile tergiversare. Meglio al primo turno, dove abbiamo confermato le città in cui governavamo, male ai ballottaggi dove la nostra proposta è rimasta isolata. Ora occorre impegnarci in un seria e non strumentale analisi sulle cause di questi risultati, ritrovare il senso di appartenenza comune, rafforzare in fretta una proposta politica che faccia riemergere il Pd come la vera forza del cambiamento
Hanno pesato le divisioni?
Ha pesato prima di tutto l'astensionismo poi le divisioni. Come dice Renzi: "le polemiche nel centrosinistra fanno vincere il centrodestra". Dal risultato elettorale dei ballottaggi emerge con chiarezza un dato che non può e non deve essere nascosto: il centrosinistra diviso ha subito una sconfitta parziale ma significativa. Il centrosinistra, non Renzi o il Pd soltanto. Si sono persi quasi tutti i capoluoghi di provincia e soprattutto le città simbolo che storicamente appartenevano alla sinistra ma tentare come si sta facendo di liquidarla come una sconfitta di Renzi o del Pd è sbagliato e non aiuta a capire e a trarre le conseguenze da questa tornata amministrativa.
Ricci, Morani e Carrescia chiedono ancora il congresso anticipato nelle Marche
"Che noia. Sono tre anni che faccio il segretario ed ad ogni occasione, mediamente ogni 60 giorni, chiedono il congresso anticipato: lo hanno fatto persino dopo la vittoria alle elezioni europee del 2014 e dopo la vittoria alle regionali del 2015. La loro azione di logoramento va avanti da anni e sta nuocendo soprattutto al governo regionale. Sono degli irresponsabili.
Pensando all'attacco di Ricci verrebbe da dire "chi mena per primo mena due volte"
Probabilmente Ricci, responsabile del PD nazionale per gli enti locali, sindaco di pesaro, vice presidente nazionale dell'anci, pensa in questo modo di schivare la sua quota di responsabilità. E poi è strano che dal suo privilegiato osservatorio nazionale veda solo la sua regione e solo qui proponga un congresso anticipato. In un partito un gruppo dirigente divide sempre la responsabilità dei successi e degli insuccessi. Ognuno per la sua parte.
Quindi?
Sto cercando responsabilmente di guidare un partito in una fase difficile, con un terremoto alle spalle, una seria crisi occupazionale seria, tanta sfiducia e mi aspetto che ognuno faccia la sua parte invece di fare solo polemica. Il congresso non è un tema mio ma di tutto il gruppo dirigente regionale. Gli unici soggetti titolati ad esprimersi sono infatti gli organismi regionali del pd e questi hanno già valutato due mesi fa loro richiesta come non opportuna e largamente minoritaria.
Non posso mica mettere al primo punto dell'odg di ogni direzione o assemblea regionale "congresso straordinario" solo per far contento qualcuno. Lo farò quando me lo chiederà la maggioranza regionale o quando lo chiederà la direzione nazionale. Fino ad allora lavorerò responsabilmente.
Ricci dice che il Presidente è solo, che non è supportato dal partito e dalla Giunta ma soprattutto che il governo regionale è inefficiente
Ricci pensa ai rimpasti. Ma questo non è il momento di pensare agli organigrammi. Personalmente cerco di dare una mano in tutti i modi al presidente e come me tutt'a la giunta ed il gruppo consiliare fanno altrettanto. Se Ricci è tanto preoccupato della solitudine del Presidente venga a tenergli compagnia con noi magari si sentirà meno solo.
Sei da tutti sempre stato considerato un grande incassatore ma questa volta sembri veramente arrabbiato...
Sono deluso da certe persone. Vorrei parlare e affrontare i problemi seri non queste stupidaggini.
Sono uno dei tanti terremotati che soffre il dramma del distacco dalla propria casa, dalle proprie abitudini, dalla propria città. Vedo intorno a me tante difficoltà a ripartire, tanta disperazione, ma anche tanta buona volontà delle istituzioni locali e regionali, di semplici cittadini. Queste polemiche non le sopporto più.
Arrivano da tutta Italia e non solo. Sono gli escursionisti che nel weekend tra venerdì 30 giugno e domenica 2 luglio si metteranno in marcia per andare alla scoperta delle bellezze dei monti Sibillini, tra Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia, nell’ambito del progetto “Viaggio nel paradiso della Sibilla”, promosso da un gruppo di amici folignati che ha deciso di far rivivere i luoghi della regina Sibilla dopo i mesi bui del sisma.
Un’occasione anche per tornare ad ammirare i piani della fioritura di Castelluccio di Norcia. Ed è proprio per lasciarsi ammaliare dalla bellezza mozzafiato di quei panorami che, zaino in spalla e macchina fotografica al collo, oltre una ventina di escursionisti si preparano a partire da Milano, Firenze, Ancona, Bologna, Pesaro, Rieti, Viareggio, La Spezia e Ascoli Piceno. Presenti poi diversi umbri - da Perugia, Terni, Foligno e Spoleto - che avranno così la possibilità di tornare a vivere a pieno quei luoghi che, forse più di tutti, incarnano l’essenza del Cuore verde d’Italia. A colpire è poi il desiderio di scoprire quell’angolo di paradiso manifestato da una coppia di inglesi, ma anche dalla piccola Sandra, la più giovane escursionista del gruppo che, in sella ad un mulo, raggiungerà le alte vette dei Sibillini.
Un’esperienza indimenticabile nel nome del trekking consapevole. Ad attendere i partecipanti sarà, infatti, un weekend in cui all’aspetto puramente escursionistico nel cuore dei Sibillini si affiancheranno workshop tenuti da esperti che faranno conoscere quei luoghi anche sotto il profilo naturalistico, geologico, meteorologico e fotografico. Un appuntamento imperdibile, quindi, per immortalare in uno scatto i piani fioriti insieme a professionisti dell’immagine, per conoscere la geologia del paesaggio e le recenti mutazioni fino a giungere alla faglia del monte Vettore accompagnati dal sismologo Francesco Brozzetti, per comprendere gli endemismi con il naturalista Angelo Barili e per imparare le dinamiche dei fenomeni atmosferici insieme a Massimiliano Fazzini, docente all'Università di Ferrara.
Ad emozionare gli escursionisti ci saranno, poi, le note al tramonto del Quartetto Fancelli, che proporrà i brani composti dal fisarmonicista umbro Luciano Fancelli e i ritmi del tango accompagnati dall’esibizione di una coppia di ballerini. Il concerto verrà trasmesso in streaming (tutte le info per seguirlo sul sito sibillini.love) grazie alla collaborazione con Leonardo De Mai. Il soggiorno degli escursionisti sui Sibillini avrà, inoltre, ricadute positive sull’economia del territorio, dal momento che saranno coinvolti le strutture ricettive di Castelluccio di Norcia, ossia gli agriturismi la “Valle delle Aquile” e “Villa Tardioli”, ed anche le aziende. A cominciare da Varnelli che, proprio per rispondere al momento di difficoltà vissuto dopo il sisma, ha deciso di sposare questo progetto, realizzando per gli escursionisti dei kit con degustazioni per tutti e tre i giorni.
A promuovere l’evento Umbriameteo, la società cooperativa “La Mulattiera di Norcia” e la Community Istagram “Flip Italy” con il patrocinio dei Comuni di Castelsantangelo sul Nera e Norcia, il Club alpino italiano e Legambiente. Sponsor dell’evento: Family Banker Office di Banca Mediolanum di Foligno, Acqua Nerea, Concessionaria Nissan Pacchia ed Eolo. Tra le collaborazioni: Distilleria Varnelli, Tartufi Alfonso Fortunati di Campello sul Clutunno, Rifugi dei Sibillini, la “Valle delle Aquile” e “Villa Tardioli” di Castelluccio, “L’erborista” di Castelsantangelo sul Nera, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, la Pro Loco Valli Castellane, Orange Produzione Video Multimedia e VareseNews.
Un 'mago' delle truffe web su ville e appartamenti vacanza è stato denunciato dalla Polizia di Osimo (Ancona), che lo accusa di aver raggirato turisti italiani e stranieri facendosi consegnare caparre per alloggi inesistenti. Trentasette anni, pregiudicato, una volta incassati i soldi l'uomo faceva perdere le tracce.
Nella sua rete sono finiti un gruppo di giovani che ha anticipato 1.000 euro per affittare d'estate una casa colonica in via del Paradiso a Osimo, e una studentessa universitaria siciliana arrivata in treno a Macerata (dopo aver inviato un anticipo di 250 euro) per prendere possesso di un alloggio che in realtà non c'era. Due coniugi stranieri convinti di soggiornare in una casa sul lungomare di Civitanova Marche hanno versato via internet 800 euro, ma quando, arrivati in Italia hanno suonato al campanello della villa hanno trovato ad accoglierli gli ignari proprietari. Stessa disavventura per una coppia umbra che sognava una vacanza a Senigallia: in fumo le ferie e 350 euro.
(Fonte: ANSA)
Un milione di euro in voucher per aiutare i genitori che lavorano e hanno un basso indice di reddito a pagare le rette dei nidi e dei centri dell'infanzia e conciliare quindi meglio i tempi famiglia lavoro.
Domani verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Marche il bando sui Voucher di conciliazione (fondi Por Marche Fse 2014-2020), per favorire l'inclusione sociale e potenziare i servizi di cura, e incrementare i tassi di attività e di occupazione femminili. Il valore massimo del voucher è pari a 2.000 euro per una quota mensile di 200 euro, che andrà a coprire in tutto o in parte il costo della retta mensile a carico delle famiglie che utilizzano il servizio.
Nelle famiglie nucleari entrambi i genitori devono essere occupati e avere un indice Isee non superiore a 25.000 euro l'anno. Si può presentare una sola domanda per nucleo familiare (info http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Sociale/News-ed-event i/post/27691).
(Fonte: ANSA)
Giovedì 29 Giugno 2017 alle ore 21:30, presso il Teatro Cicconi di Sant'Elpidio a Mare, andrà in scena "THE MUPPET SHOW, BUONA LA PRIMA!”, quindicesimo spettacolo teatrale dell'Associazione I Veli della Luna, ideato e diretto da Myriam Marcelli. Lo spettacolo riprende a grandi linee la celebre trasmissione televisiva statunitense The Muppet Show, ideata da Jim Henson ed andata in onda dal 1976 al 1981. I protagonisti sono dei curiosi pupazzi detti Muppets.
Jim Henson (animatore materiale anche di alcune sue marionette) ha rivoluzionato il mondo della televisione per bambini ed è riuscito con The Muppet Show a collocare i suoi pupazzi in una cornice rivolta ad un pubblico di adulti. Ogni puntata della serie ha come ospite speciale un artista con cui i Muppet interagiscono. In questa occasione, ospiti dello show saranno proprio I Veli della Luna, che si esibiranno in diversi stili di danza. Lo spettacolo si realizza all’interno dello show stesso poiché I Veli della Luna interpreteranno anche alcuni dei loro più famosi personaggi.La rappresentazione ha un contesto leggero ed ironico, adatto ad un pubblico di bambini ed adulti, in cui si alternano divertenti momenti di recitazione dei pupazzi più famosi con le esibizioni di danza de I Veli della Luna.
Gli organizzatori ringraziano per la preziosa partecipazione e collaborazione: Gianluca Marinangeli (Kermit, la rana che presenta lo show); Myriam Marcelli (Miss Piggy, la maialina diva dello spettacolo); Max Max (Animal, il truce batterista); Paola Valentini (Gonzo, l'extraterrestre simile ad un pollo blu); Matteo Cicarilli (Fozzie, l'orso comico poco divertente); Valentina Angelini (Camilla, la dolce gallina moglie di Gonzo; nelle vesti anche di Mimi, un personaggio indefinito che si crede un cantante).
Inoltre un plauso per tutti gli allievi del Centro I veli della Luna; le insegnanti Myriam Marcelli ( danza orientale), Manuela Recchi (danza classica, moderna, contemporanea ed heels dance), Elisa Manna (rock and roll) e Mauro Pieroni (acrobatica); l’Amministrazione Comunale di Sant’Elpidio a Mare ed il service Redgeco di Yuri Cecarini.
Dopo l'operazione del marzo scorso e il conseguente oscuramento di 15 portali, utilizzati per ottenere l'accesso ai contenuti di Sky e Mediaset, si erano riorganizzati e avevano aperto altri nove portali e una piattaforma telematica per continuare a vedere, illegalmente, gli accessi alle tv a pagamento. Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Cagliari ha concluso la seconda parte dell'indagine «Pirate on demand» che a marzo aveva portato ad oscurare i portali. In questo caso sono stati sequestrati nove portali internet attraverso i quali era possibile accedere illegalmente ai canali Mediaset e Sky e bloccato la piattaforma. I dati venivano scambiati attraverso 89 server che in pochi mesi hanno veicolato 180mila gigabyte di film, eventi sportivi e prodotti televisivi.
Le indagini, iniziate nel settembre 2016 e coordinate dal pm Giangiacomo Pilia, hanno interessato le piattaforme che consentivano l'accesso abusivo ai canali. Venivano offerti contenuti pirata sia in modalità «streaming live», cioè in diretta, che in modalità «streaming on demand», fruibili, quindi, a richiesta degli internauti.
Due le persone indagate che gestivano le attività: un soggetto residente in provincia di Varese, ritenuto dagli investigatori l'amministratore commerciale della piattaforma illegale e un secondo residente nel maceratese, che, in concorso con l'amministratore commerciale della piattaforma web investigata, gestiva tecnicamente i flussi per la fruizione dei contenuti illeciti e per l'approvvigionamento dei siti pirata.Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati personal computer, decoders, tessere Sky, un Tvbox, carte ricaricabili Poste Pay, utilizzate per ottenere i pagamenti degli abbonamenti illegali, uno smartphone, un router, un tv encoder, una tv kplus. I due indagati sono accusati di violazione delle leggi sul diritto d'autore, frode informatica e contraffazione.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Patrizia Terzoni, portavoce del M5S presso la Camera dei Deputati:
“Il post-sisma è ancora una ferita che sanguina, sugli Appennini, a distanza di dieci mesi. Per questo motivo sono orgogliosa che oggi parta dalla mia città la lunga marcia che da Fabriano muoverà, con più tappe, fino a L’Aquila dove si concluderà il prossimo 8 luglio. Un’iniziativa meritoria, per attraversare tanti luoghi meravigliosi purtroppo segnati profondamente dagli eventi sismici del 2016 e del gennaio del 2017.
La politica è assolutamente in debito con i cittadini del cratere sismico e soprattutto gli ultimi due governi hanno spaventose responsabilità per quanto riguarda i ritardi sulle soluzioni abitative d’emergenza, sulla messa in sicurezza di strade, sulla rimozione delle macerie e nel mancato sostegno alle amministrazioni locali. Ci siamo sfiatati, come M5s, per segnalare tutti gli impacci e i paradossi di una situazione ancora difficilissima.
Un aspetto mi rende felice: oggi a rappresentare il nostro Movimento ci sarà Gabriele Santarelli, neo-eletto sindaco di Fabriano, che tanto ha lavorato al mio fianco durante l’emergenza terremoto. La nostra città, che si trova ai margini del cratere ma ha comunque risentito e non poco per la calamità naturale, al pari di tanti altri comuni limitrofi. La tappa di oggi arriverà ad Esanatoglia: invito chiunque abbia voglia di farsi una bella camminata tra sentieri fantastici a partecipare”.
Una scossa di terremoto non particolarmente forte, ma avvertita distintamente dalla popolazione, è stata registrata dai sismografi questa mattina alle 9.23 ed ha avuto magnitudo 3.2.
La particolarità dell'evento è che non fa parte della sequenza attivatasi il 24 agosto scorso, ma è localizzato in una struttura diversa. A spiegarlo è il sismologo di Ingv, Alessandro Amato.
"Il terremoto di questa mattina in Umbria (zona Trevi, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno, Montefalco) alle 9.23, di magnitudo 3.2, è avvenuto in una struttura diversa da quella della sequenza iniziata il 24 agosto 2016, come si vede dalla mappa (dal sito cnt.rm.ingv.it). L'epicentro" spiega Amato "è localizzato circa 25 km più a ovest, in una zona già attiva in questi mesi, lungo una fascia a minore pericolosità ma con terremoti storici non trascurabili, come ad esempio quello del 1832 a Foligno".
Sul versante, invece, della sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016, la situazione appare in deciso miglioramento. "Prosegue la diminuzione del numero degli eventi. Ormai siamo a pochissimi (tra 1 e 5) di magnitudo ≥2 ogni giorno. Anche l'aftershock del 24 giugno (3.5 al confine tra Umbria e Marche, più o meno nella zona dei terremoti del 26 ottobre) non ha alterato molto il trend. Molti i giorni in cui l'energia rilasciata rimane sotto la soglia di 10E14 Nm (i pallini neri), avvicinandosi ai valori di prima del 24 agosto (il primo pallino nero in basso a sinistra).
Da notare che, negli ultimi 30 giorni, dei 19 terremoti di M≥3 avvenuti in Italia e dintorni, solo 6 sono localizzati nell'area della sequenza del 2016-17. Anche questo è un segnale di ritorno alla normalità, che peraltro ci ricorda che di zone sismiche ce ne sono parecchie" conclude il sismologo di Ingv.
Sorrisi, emozioni, momenti da condividere e attimi che rimangono nella memoria per superare quei giorni duri che hanno colpito il centro Italia e le Marche. "Il terremoto può distruggere case, vite umane, opere d'arte, ma non riesce a distruggere la creatività umana - afferma il medico, specialista in psichiatria, Vittorio Cei, ideatore della festa realizzata grazie ai fondi dell'Otto per Mille della Tavola Valdese e organizzata dall'associazione 180 Amici in collaborazione con l'associazione Festa della Creatività e con il Gus (Gruppo di umana solidarietà).
Una manifestazione che ha saputo fare rete tra più comuni, tra professionisti, artisti e persone legate alle Marche e ai territori colpiti dal sisma che hanno messo tutto il loro impegno per la riuscita dell'iniziativa. Un week end di laboratori, incontri, dibattiti, concerti vissuti tra Roccafluvione, il 24 giugno, e il centro storico di Gualdo di Macerata recentemente riaperto dove ieri, 25 giugno, in tanti si sono riuniti per fare festa. Il regalo fatto alle Marche da un gruppo di associazioni de L'Aquila è stato molto apprezzato dai cittadini e da chi ha raggiunto i due centri, uno in provincia di Ascoli Piceno e l'altro nel Maceratese, dai paesi vicini.
Le giornate, tra momenti di puro divertimento, hanno lasciato spazio anche a due interessanti convegni a cui hanno partecipato, oltre ai sindaci, a Vittorio Cei, ad Alessandro Sirolli (dell'Associazione Festa della Creatività), anche il dottor Massimo Mari, gli psicologi Patrizia Isabella Perrone, il dottor Cristiano Bumbaca,dell'associazione Psyplus onlus, l'architetto Michele Schiavoni, Carlo Casini e Francesca Claretti, dirigente dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'area di Macerata a cui sono state poste molte domande. L'evento per molti è stata l'occasione per rivivere in un'ottica nuova e più positiva i luoghi dove sono nati e cresciuti, riscoperti anche attraverso delle passeggiate organizzate per fare memoria dei ricordi che riaffiorano alla mente del periodo precedente al sisma e per ripensare ad un nuovo futuro in maniera costruttiva.
Molti anche i bambini presenti che hanno apprezzato a Roccafluvione l'esposizione dei lavori realizzati nelle scuole, applicando la creatività all'arte di modellare il legno, e a Gualdo di Macerata il laboratorio organizzato dall'associazione degli Asini Bardasci che con la musica e la testimonianza di Maria Teresa Mercuri hanno accompagnato i piccoli in un viaggio attraverso la cultura e la musica popolare. In tanti hanno fatto da pubblico ai concerti organizzati nei due paesi dal tardo pomeriggio fino al dopo cena e hanno applaudito lo spettacolo semiserio "Perchè no?" di e con Vera Vù che ha fatto divertire piccoli e genitori. Grande è la soddisfazione dei primi cittadini Francesco Leoni, sindaco di Roccafluvione e Giovanni Zavaglini di Gualdo e di tutto lo staff che ha contribuito alla buona riuscita del'iniziativa. Vedere il campo sportivo del piccolo centro nell'Ascolano e il centro storico - fortemente danneggiato dal terremoto - di Gualdo nuovamente teatro di eventi capaci di mettere insieme le persone fa ben sperare in una ricostruzione che seppur lenta e complicata sta cominciando davvero.
A seguito dei risultati dei ballottaggi di ieri, domenica 25 giugno, il segretario regionale del Pd Marche Francesco Comi commenta così i risultati delle elezioni amministrative nelle Marche:
"Inutile tergiversare. Il Pd non è andato bene. Meglio al primo turno, dove abbiamo confermato le città in cui governavamo, male ai ballottaggi dove la nostra proposta è rimasta isolata. Il paese va a destra, prevalgono sentimenti negativi come razzismo, intolleranza, egoismo. Questo mi fa più paura dei presunti nostri fallimenti. Basta personalizzare, basta liti, scambi di reciproche accuse e recriminazioni, caccia alle streghe. Le divisioni si pagano.
Renzi ha appena vinto il congresso ed è il nostro segretario, i congressi nei territori si faranno a scadenza.
Ora occorre impegnarci in un seria e non strumentale analisi sulle cause di questi risultati, promuovere un serio confronto, ritrovare il senso di appartenenza comune, rafforzare insieme una proposta politica che faccia riemergere il Pd come la vera forza del cambiamento".
Dal caldo torrido della mattinata, con temperature superiori ai 33 gradi, ai forti temporali del pomeriggio. Nelle Marche il tempo ha subito un brusco peggioramento, con piogge intense soprattutto ad Ancona (fino a stamani ''bollino rosso'' per le alte temperature percepite) e nella provincia di Fermo. In quest'ultima zona si registrano alcuni allagamenti di sottopassaggi e piante e rami spezzati dal vento e dall'acqua a Marina Palmense e Porto San Giorgio.
Numerose le chiamate giunte ai vigili del fuoco.
(fonte Ansa)
Lacrime di Fabio Aru, che si è commosso mentre commentava a caldo la sua vittoria nel campionato italiano professionisti, con dedica a un compagno di squadra nell'Astana che non c'è più.
"Sto correndo con la maglia di Michele Scarponi - ha detto commuovendosi il sardo neocampione d'Italia -, me l'aveva data a Sierra Nevada e ora la restituirò alla famiglia. La vita è fatta di momenti belli e brutti, l'importante è rialzarsi, ma sto ritrovando la luce". "E' stata veramente dura - ha aggiunto Aru -, sono andato a tutta e ho deciso di attaccare in salita perché volevo fare la differenza, e ci sono riuscito".
(fonte Ansa)
A distanza di 10 mesi dalla violenta scossa di terremoto che lo scorso 24 agosto ha fatto tremare le Marche, arriva nella regione RisorgiMarche, il festival musicale promosso da Neri Marcoré in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Tra le associazioni presenti all'evento, anche la Croce Rossa Italiana delle Marche, che, in collaborazione con le centrali operative locali di 118, Anpas e Ares, curerà il soccorso sanitario. Inaugureranno la manifestazione, domenica 25 giugno ad Arquata del Tronto, Niccolò Fabi e lo Gnù Quartet. Questi ultimi chiuderanno le danze giovedì 3 agosto assieme a Francesco de Gregori e l'Orchestra sinfonica form. Durante ogni concerto, che si terrà nelle ore pomeridiane dalle 16,30 alle 18,30 circa, il soccorso sanitario sarà garantito dalle 10 della mattina fino a fine evento con squadre si soccorso a piedi, ambulanze, pulmini disabili e fuoristrada equipaggiati. La manifestazione vorrà essere a basso impatto ambientale, riducendo al minimo l'illuminazione e facendo respirare al pubblico la natura circostante. Tuttavia per ogni spettacolo, gratuito e accessibile a tutti, verrà allestito un Posto di Comando Avanzato (P.C.A.), nel quale troveranno posto tutti i referenti delle organizzazioni addette ai servizi di assistenza e soccorso. Tra questi anche l'Area 3 (emergenza) e l'Area 1 (salute) della Cri Marche. Molti i volontari coinvolti, soprattutto quelli dei Comitati del cratere sismico, che maggiormente hanno risentito della devastazione, emotiva e ambientale, dei terribili terremoti che hanno colpito nell'ultimo anno la Regione Marche.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Jessica Marcozzi e Piero Celani, consiglieri regionali FI
"Una sanità stravolta e martoriata da una generale e persistente disorganizzazione, con conseguenti e inaccettabili disagi per la collettività. I nostri conterranei terremotati che, a distanza di 10 mesi dal sisma, non hanno ancora ricevuto una sola casetta, carenze e disservizi da nord a sud della nostra regione, tagli orizzontali ai servizi. Ma l’Amministrazione, nel caos generato dalle sue lacune amministrative, trova il tempo per assegnare incarichi. E che incarichi. Con la legge regionale 130, infatti, hanno previsto l’inserimento di una persona in più nella segreteria del presidente della Giunta e in quelle degli assessori. Servono sempre maggiori competenze, sostiene la maggioranza. Ma poi, guarda caso, si scopre che quelle che loro chiamano competenze, in un settore così delicato e, purtroppo, lacerato dall’Amministrazione e dalla burocrazia, come quello della ricostruzione post-terremoto, sono state individuate in Paola Bonacorsi. Sì, proprio la mamma dell’onorevole anconetano Emanuele Lodolini (Pd), che dunque rivestirà l’incarico di vicecommissario per gli interventi della ricostruzione post terremoto. Una scelta che arriva a distanza di pochi mesi dalla riconferma, da parte del Presidente Ceriscioli, dell’incarico di consulente economico all’ex assessore Sara Giannini".
Temperature fino a 36-38 gradi percepiti nelle Marche, dove l'emergenza caldo riguarda in particolare le aree interne (Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Fabriano e Jesi) e Ancona, ''bollino arancione'' oggi secondo il ministero della Salute, e ''rosso'' nella giornata di domani, con ondate di calore che rappresentano un rischio per tutta la popolazione, non solo per anziani e bambini.
L'Asur Marche ha attivato già da giorni il numero verde del servizio 'Helios' (800.450.020), un call center al quale si può telefonare dalle 9 alle 19 per avere informazioni si servizi disponibili e le cautele da osservare. Gli Ospedali riuniti di Ancona hanno rafforzato l'equipe medica del Pronto soccorso, dove si registra un aumento degli accessi fra l'8 e il 10%, e aumentato il numero di posti letto per l'Osservazione breve. Sempre grazie al progetto Helios, ad Ancona sono aperte alcune sale climatizzate per gli anziani: è previsto il trasporto su richiesta, telefonando alla centrale operativa dedicata (FONTE ANSA).
Alle 17.33 minuti di oggi pomeriggio c'è una stata scossa di terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro a Serrapetrona, avvertita distintamente anche a Camerino (6 km di distanza).
In questo caso, da come è stata avvertita, non dovrebbe trattarsi, come invece finora, di uno dei tanti aftershocks dei sismi di ottobre 2016 in quanto la zona è molto distante dagli epicentri di quei terremoti.
Al riguardo era intervenuto nel mese di novembre 2016 il Prof. Emanuele Tondi (qui).
Il geologo in quell'occasione, in cui ricordiamo si era verificata una scossa di magnitudo 3.1 con epicentro sempre a Serrapetrona, aveva spiegato come "In questa zona non ci sono faglie attive e sismogeniche di notevoli dimensioni come nell’area attualmente interessata dagli eventi sismici (zona assiale appenninica). Quindi non sono previsti terremoti di quelle magnitudo e la pericolosità sismica è minore. Dove le faglie non arrivano in superficie (perché sono piccole) non è possibile individuarle e caratterizzarle e dobbiamo affidarci al dato storico".
Hanno aperto la caccia all'uomo. Obiettivo: chi ancora scrive di terremoto, mostrando le cose per quelle che sono. Mostrando ritardi, inadempienze, promesse mancate e tutto quanto di assurdo e umiliante verso le popolazioni colpite dal terremoto stanno patendo, quando il calendario si avvicina velocemente alla ricorrenza del primo anno dal sisma.
Siamo partiti in pochi. Qualcuno si è accodato, poi ha mollato. Siamo rimasti in pochi. Anzi, siamo rimasti in due a raccontare la triste verità di una ricostruzione mai iniziata, della deportazione di un popolo, dello spopolamento attuato scientificamente nei piccoli Comuni dell'entroterra. Siamo rimasti noi e Luca Craia con il suo coraggioso blog L'ape ronza. Pochi altri, isolati casi, scevri da scelte redazionali di persone che vivono quotidianamente questo scempio e possono raccontarlo così com'è. Il resto è un assordante silenzio.
Così, viene messa in atto la strategia dello screditamento di chi prova ancora a scuotere le coscienze. Ultima tappa in ordine di tempo, la questione inequivocabile e indiscutibile dei braccialetti con i quali vengono contrassegnati i terremotati in un camping. "Notizie false", "bufala", "siti non attendibili" e giù a vomitare veleno (ovviamente, chi ha scritto determinate affermazioni in profili pubblici, ne risponderà nelle sedi competenti, ndr), cercando di screditare chi fa sapere alla gente come stanno le cose. Veramente. Senza servizi patinati che non fanno capire quello che realmente succede da queste parti. Se poi arriva anche La Repubblica a scrivere un articolo in cui si legge testualmente "Terremoto, la ricostruzione nel caos: in strada il 92 per cento delle macerie. Le promesse mancate: interventi in ritardo, poche casette consegnate. I sindaci: la burocrazia ci soffoca, così le comunità spariranno", allora è facile comprendere che non ci si può più nascondere e che quello che diciamo da quasi un anno è tutto drammaticamente vero.
Oltre 3600 casette ordinate, meno di 300 quelle consegnate 188 delle quali quelle effettivamente abitate. Le stalle in inverno mai consegnate. Ricostruzione pesante che appare una irraggiungibile chimera. Ordinanze del commissario straordinario che si susseguono correggendo le precedenti e creando una confusione che rende impossibile anche solo pensare di poter iniziare i lavori. La perla della "dimenticanza" sul pagamento della successione sulle macerie. In tutto questo caos, dove i nostri anziani muoiono come mosche (sì, come dice la tizia che commenta da Luca Craia, non abbiamo dati ufficiali per poterlo dimostrare numeri alla mano, ma basta farsi un giro per i Comuni del terremoto e per quelli dove i terremotati sono stati trasferiti per averne compiuta certezza o farsi un giro sul sito dello Spi Cgil dell'Umbria), dove la gente si suicida per la disperazione, dove il consumo di ansiolitici ha raggiunto livelli impressionanti (numeri dei sanitari marchigiani, signora tizia, ndr), qual è la priorità del nostro Governo? Lo ius soli, lasciato marcire in Parlamento e improvvisamente rispolverato a quasi due anni dal primo via libera della Camera dell'ottobre 2015. Nessun giudizio di merito, ma solo di opportunità, visto che il diritto a risiedere nella terra dove sono nati, oggi in realtà lo stanno perdendo i terremotati.
Ma non basta. Sempre La Repubblica oggi ci fa sapere che "Cantone e l'Antimafia indagano sui subappalti per casette e macerie. Nel mirino la gara da un miliardo per moduli abitativi, bandita dalla Consip. Al lavoro anche le cinque procure del cratere". In pratica, prima ancora che parta la ricostruzione, già ci sono casini. E pensare che il commissario Errani e il suo staff hanno studiato tutto un sistema di rimborso (quello che ancora non esiste, ndr) per evitare che il denaro passasse per le mani dei terremotati, come se di questa gente non ci si possa fidare. Ed ecco puntuale il karma. Scrive Repubblica "Era il 2014 quando la Consip, la centrale pubblica degli acquisti, bandì una maxi gara da 1,18 miliardi di euro e 18.000 moduli abitativi per conto della Protezione Civile. Ad agosto del 2015 hanno aperto le buste e in due lotti su tre si è classificato primo il Cns, il Consorzio che raggruppa più di 200 aziende nel settore dei servizi. Un mese fa i finanzieri del Nucleo speciale anticorruzione, su mandato di Cantone, hanno bussato alle porte delle sedi del Consorzio a Bologna e a Roma. Hanno preso contratti e documenti relativi a una fornitura pagata a due ditte di Terni, dall'importo tutto sommato modesto ma di cui non riescono a capire il senso.
La storia, assai intricata, è questa: dopo aver vinto la gara Consip, il Cns ha affidato a sette sue associate il compito di produrre materialmente le casette. Quelle ordinate dalla Regione Umbria erano sotto la responsabilità delle aziende Gesta e Kineo, le quali hanno comprato impianti e kit di montaggio da due imprese ternane, la Cosptecnoservice (che fa parte del Cns) e la Italstem. La questione si è ancor più complicata perché poi c'è un terzo soggetto, la Vipal, che sostiene di vantare un credito dalle da 2,8 milioni di euro per le casette. Quattro passaggi, da Cns a Vipal, che portano ad alcuni interrogativi: chi le ha fatte le casette a Norcia? Perché il colosso Cns ha avuto bisogno di cercare sul territorio professionalità e impianti?". E ancora "Il sistema dei subappalti si percepisce bene sulla rimozione delle macerie. La cornice è il solito decreto legge 189 dell'ottobre scorso che stabilisce che siano le municipalizzate dei rifiuti a occuparsi della raccolta e del trasporto dei detriti, "direttamente o attraverso imprese di trasporto da essi incaricate". Il subappalto, appunto. La norma è stata pensata per velocizzare i tempi, e per fare in modo che l'intera filiera sia protetta. Il risultato, almeno per il momento, non è quello atteso: dopo quasi un anno dal primo terremoto del 24 agosto il 92 per cento delle macerie è ancora a terra. E problemi potrebbero aversi anche sul versante della trasparenza. Perché è vero che a lavorare con le macerie sono le municipalizzate ma è altrettanto vero che a guadagnare saranno decine di aziende private. E lo faranno senza troppi controlli. Ecco come Giuseppe Giampaoli, direttore della Cosmari, una delle tre società che le raccoglie nelle Marche, spiega la procedura: "È evidente che da soli non possiamo farcela quindi ci affidiamo ai subappalti. Sotto una certa cifra possiamo darli a trattativa privata ma cercheremo di fare gare di evidenza pubblica a cui inviteremo tutte le migliori aziende del settore. Le difficoltà maggiori le abbiamo con il sollevamento delle macerie perché i nostri mezzi ordinari non sono attrezzati". Al momento, sul sito Internet, non risultano gare in corso. Le cifre non sono basse: il costo per lo smaltimento è di 50 euro a tonnellata a cui vanno aggiunti circa 12 euro per il trasporto. Il business del detrito gira dunque attorno ai 120 milioni di euro.Parte di questo denaro sarà distribuito non tramite gara (come quella che si appresta a fare la regione Lazio per la macerie private) ma tramite subappalti. Un punto che non è sfuggito alle cinque procure del cratere (Rieti, Fermo, Macerata, Spoleto e Ascoli), che per questa materia sono coordinate dalla Direzione nazionale antimafia". Un buon inizio, non c'è che dire.
Intanto, in questa provincia di Macerata dove si sono riscontrati il 70 per cento dei danni del terremoto, non si muove niente. Dice Remo Croci "Nulla è cambiato. Tutto è rimasto così nei paesi colpiti dal terremoto! Il 92% delle macerie ancora per strada. I tempi della burocrazia hanno paralizzato tutti i Comuni del Cratere Sismico. Tutte le promesse dei politici non sono state mantenute. Oggi nessuno di loro è più tornato in questi territori. Una vergogna di tutta la classe politica italiana". A parte chi le promesse non le ha mai mantenute, da queste parti adesso arrivano tutti, persino i vacanzieri del fine settimana a farsi i selfie su un luogo di dolore come l'hotel crollato o la scuola distrutta. Ma delle promesse non mantenute non ne parliamo più. Cose italiane.
Provano a darci il contentino dei concerti in luoghi ancora preservati dalla devastazione umana, francamente poco proponibili e difficilmente accessibili, dove si riscontreranno inevitabilmente problemi di parcheggio e di logistica. A noi non basta, perchè non vorremmo che questi teatrini servano solo a dare una immagine diversa a chi, da mesi, non riesce - o non vuole? - a dare risposte. Allora riprendo le poche righe scritte da una terremotata che racchiudono quel (poco) che resta delle nostre speranze:
"Ho provato a spiegartelo, ma tu non vuoi capire.. Mi dici "va bene i motociclisti, i concerti, i calciatori famosi e gli altri personaggi della televisione che sono venuti... va bene tutto, ma io rivoglio solo la mia casa... la mia vita, i miei giorni e i miei ricordi... rivoglio i sacrifici di tutta una vita... miei e della mia famiglia... rivoglio quello che il terremoto mi ha tolto... del resto non mi importa... di quello che non avevo e che soprattutto non volevo, prima del terremoto, a me non importa nulla... ci stanno dando tutte cose che servono più a loro che a noi... tutto tranne quello che il terremoto ci ha tolto".E no. Proprio non vuoi capire! O forse ha capito".
Sono stati assegnati due milioni di euro alle Unioni montane delle Marche per interventi di sistemazione idraulico forestale. Ne dà notizia l’assessore alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti. “La ripartizione delle risorse – sottolinea l’Assessore – è avvenuta sulla base delle proposte d’intervento fornite dalle Unioni montane, attraverso sopralluoghi congiunti con i funzionari tecnici delle Unioni stesse presso i luoghi segnalati. Le risorse sono state assegnate anche sulla base delle indicazioni pervenute dall’Uncem, tenendo in particolare considerazione le Unioni montane ricadenti nelle aree colpite dal terremoto. Si tratta complessivamente di molteplici interventi a manutenzione di alvei, sponde, torrenti e aree in frana, resi necessari in alcuni casi anche dagli eventi sismici dei mesi scorsi. Per la realizzazione dei lavori verranno espletate procedure ad evidenza pubblica, anche in applicazione della normativa regionale e tenendo conto dell’esperienza maturata nel settore dell’ingegneria naturalistica”.
In particolare, 160mila euro sono state assegnati all’Unione montana del Montefeltro, 190mila euro ciascuna all’Unione montana Alta Valle del Metauro e all’Unione montana del Catria e Nerone, 220mila euro all’Unione montana dell’ Esino – Frasassi, 290mila euro all’Unione montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino, 275mila euro all’Unione montana Marca di Camerino, 230mila euro all’Unione montana dei Monti Azzurri, 220mila euro all’Unione montana dei Sibillini, 225mila euro all’Unione montana del Tronto e Valfluvione.
L’incanto della danza nella suggestione della spiaggia del Conero. Mancano ormai pochi giorni all’avvio del Campus internazionale di danza organizzato dall’associazione Danza più arte e cultura di Corridonia. La scuola di danza, diretta dalla ballerina professionista Larisa Tulyakova, sta ultimando gli ultimi ritocchi per ospitare i ragazzi che da domenica 25 giugno alla domenica successiva (2 luglio) vivranno l’appagante esperienza di danzare sotto la guida di docenti professionisti e godere di una delle spiagge più belle della costa marchigiana. Il Campus internazionale di danza, infatti, sarà ospitato a Numana, al Villaggio Conero Azzurro.
L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Numana e del Consolato onorario Federazione russa di Ancona, consentirà ai partecipanti provenienti da varie scuole europee e russe di esibirsi in due spettacoli finali: il 29 giugno e l’1 luglio. In particolare, all’ultima serata saranno ospiti Paolo Boncompagni, direttore del Concorso internazionale di danza “Città di Spoleto”, e il G.D.O. E’Sperimenti dance company prodotto da Patrizia Salvatori. Il direttore del Concorso “Città di Spoleto”, nell’occasione, si riserverà di premiare i giovani ritenuti particolarmente talentuosi offrendo loro la partecipazione gratuita al Concorso del 2018.
“Ormai la data si avvicina – ha commentato la direttrice Tulyakova – e l’emozione cresce. Sarà un un’occasione per vivere l’arte della danza, così rigorosa, attenta ma appassionante in un contesto interculturale di pace, tranquillità a contatto con la natura. Forza ragazzi, forza a tutto lo staff! Da soli si va veloci, ma insieme si arriva lontano”.
Per informazioni è possibile contattare il numero 333.3912692 o inviare una email a larisa.tulyakova@gmail.com.