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Coronavirus Marche, 16 nuovi casi oggi: 4 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 16 nuovi casi oggi: 4 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità delle Marche ha reso noto che, nelle ultime 24 ore,l sono stati testati 2183 tamponi: 1179 nel percorso nuove diagnosi (di cui 492 screening con percorso Antigenico) e 1004 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,4%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 16 di cui 4 nella provincia di Macerata, 2 nella provincia di Ancona, 7 nella provincia di Pesaro-Urbino, 0 nella provincia di Fermo, 1 nella provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (3 casi rilevati), contatti in setting domestico (7 casi rilevati),  contatti stretti di casi positivi (2 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 casi rilevati),  contatti con provenienza extra-regione (1 casi rilevato) e di 2 casi sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di n.492 test antigenici effettuati e n.2 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0,4%. Sono invece in diminuzione, di 4 unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (40), di cui 8 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sei, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 9 pazienti (uno in più di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Altre due persone sono ricoverate al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. 

19/06/2021 10:03
Dal 14 giugno aperto lo sportello "Rilancio Pmi cratere sismico": via alle domande di finanziamento

Dal 14 giugno aperto lo sportello "Rilancio Pmi cratere sismico": via alle domande di finanziamento

Dal 14 giugno 2021 è aperto lo sportello per presentare la domanda, esclusivamente online sulla piattaforma di Invitalia, per ottenere le agevolazioni previste da “Rilancio PMI Cratere Sismico”.  Si tratta del nuovo incentivo promosso dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione Sisma 2016 e gestito da Invitalia, che sostiene il ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici avvenuti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 2016. Le iniziative imprenditoriali finanziabili riguardano tutti i settori: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi, commercio, turismo, produzione agricola, pesca e acquacoltura. La misura agevolativa, estremamente semplice e snella, si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, esercitate anche nella forma della libera professione individuale, presenti nei territori dei comuni delle regioni interessate. Riguarda esclusivamente le realtà produttive già costituite e attive al momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici stessi. Sono stati messi a disposizione delle imprese beneficiarie 9.512.000 euro per la concessione di mutui a tasso zero e senza garanzie, a copertura del 100% degli investimenti da realizzare. Ne potranno fruire più di 300 PMI di ogni settore e forma giuridica (società di capitali, di persone, ditte individuali, attività professionali, imprese sociali, associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici, ecc.), a fronte della realizzazione di investimenti di modesto ammontare e di varia natura: ammodernamento, ampliamento, incremento/diversificazione della capacità produttiva, adeguamento delle attrezzature e degli arredi, ecc.  I programmi di spesa agevolabili non possono superare l’importo complessivo di 30.000 euro. Nel caso l’importo complessivo delle spese da realizzare fosse superiore a 10.000 euro, una parte delle stesse potrà essere costituita da costi di gestione, in misura non superiore al 50% delle spese di investimento. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono inoltre essere stati avviati successivamente alla presentazione della domanda e realizzati entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni Il finanziamento agevolato, senza alcuna forma di garanzia ed erogato in anticipo in un’unica soluzione, dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di preammortamento di 3 anni. Le risorse finanziarie complessivamente disponibili e gli eventuali nuovi stanziamenti destinati all’intervento, sono ripartiti su base regionale come segue: Abruzzo: 10%, Lazio: 14%, Marche: 62%, Umbria: 14%.  

19/06/2021 09:51
Marche, "da lunedì finalmente in zona bianca": arriva la conferma di Acquaroli

Marche, "da lunedì finalmente in zona bianca": arriva la conferma di Acquaroli

"Per la terza settimana consecutiva la nostra regione registra numeri del contagio da zona bianca. Sono infatti scesi a 11,9 i nuovi positivi settimanali ogni 100.000 abitanti, il che ci conferma, come avevamo preannunciato, che da lunedì saremo finalmente in zona bianca". Lo ha detto, in uno stringato post Facebook, il presidente regionale Francesco Acquaroli, confermando le previsioni della scorsa settimana.  Per quanto concerne l'Rt nazionale, invece,  passa da 0,68 della scorsa settimana a 0,69, un lievissimo aumento che secondo gli esperti della cabina di regia fa giudicare ancora stabile l'indice di trasmissibilità delle infezioni da Covid in Italia. Continua invece netta la riduzione dell'incidenza, uno dei valori chiave per le decisioni sulle misure, che scende ancora a circa 16.7 casi ogni 100 mila abitanti aggiornato a ieri, rispetto a 25 di 7 giorni fa. Secondo il rapporto, tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso, tranne tre: Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise, che sono invece classificate a rischio moderato. Tutte hanno comunque un valore dell'Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Cosa cambia con le Marche in zona bianca Per chi si trova in fascia bianca il coprifuoco viene abolito. Ciò vuol dire che non è più necessario rientrare a casa entro una certa ora: ci si può insomma spostare senza limiti di orario. Bar e ristoranti sono aperti senza limiti orari e si può consumare cibi e bevande anche al loro interno.  Le nuove regole prevedono che in zona bianca all’aperto non ci siano limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi. Resta invece il divieto di assembramento e l'obbligo di mascherina, sia all'aperto sia al chiuso.  

18/06/2021 17:17
Confindustria Macerata e Agenzia delle Dogane in partnership per i processi di Internazionalizzazione

Confindustria Macerata e Agenzia delle Dogane in partnership per i processi di Internazionalizzazione

Con l’intensificarsi della campagna vaccinale e in previsione della normalizzazione sanitaria le imprese del territorio, già strutturalmente vocate all’export con oltre l’80% dei prodotti “moda” venduti all’estero, stanno cercando di riallacciare i rapporti con i mercati internazionali affrontando contesti normativi e prassi in forte cambiamento, spesso complessi, onerosi e diversificati da stato a stato. Pertanto la conoscenza delle procedure vigenti, delle innovazioni normative, delle soluzioni tecniche e degli sviluppi attesi nella legislazione doganale in Europa e nei mercati extraeuropei è un fattore chiave per il successo dell’internazionalizzazione delle PMI. Per tali ragioni Confindustria Macerata, insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, avvalendosi della collaborazione di realtà specializzate come SCS Venturini ed Eurobaires Service di Civitanova Marche, ha organizzato martedì 15 giugno un partecipatissimo webinar, con oltre 130 operatori economici collegati, un incontro che si è dimostrato particolarmente utile sia per fornire alle imprese impegnate sui mercati esteri un quadro su normative e su istituti che permettono di snellire le procedure doganali e facilitare il rapporto con l’Amministrazione competente, sia per comprendere che l’Agenzia delle Dogane può essere volano e partner per sviluppare relazioni commerciali virtuose ed esenti da rischi. Il Dott. Franco Letrari Direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli  (ADM) per Emilia Romagna e Marche, insieme al Dott. Taddeo Palacchino, Dirigente ADM, al Dott. Roberto D'Arminio, Dirigente Ufficio Doganale di  Ancona e Civitanova Marche, al Dott. Angelo Infante, POER della Dogana, al Dott. Giuseppe Condina, dell’ Ufficio Doganale di Piacenza, alle  Dott.sse Claudia Serra e  Elisabetta Di Giosia, dell’Ufficio Dogane di Civitanova Marche, hanno sviluppato i temi legati alla gestione aziendale dei processi doganali, all’evoluzione del rapporto tra dogane, alle procedure e semplificazione doganali all’export e all’import, la questione dei  controlli sulle merci, le Certificazioni, i nuovi percorsi imposti dalla Brexit e agli accordi con l’UE. La dott.ssa Daniela Conestà, Consulente Eurobaires Service Srl e il dott. Daniele Paolini, Consulente SCS Venturini Srl, hanno invece affrontato le problematiche relative all’ Origine Preferenziale, al Made In, offrendo un focus sulle tecniche di tracciabilità interna dell’origine doganale e la concreta testimonianza di un’impresa che ha sottolineato i vantaggi delle Certificazione AEO e delle altre semplificazioni doganali.  

18/06/2021 16:20
L'incasso di giornata donato ai bimbi del Salesi: l'iniziativa del ristorante "Da Nialtri"

L'incasso di giornata donato ai bimbi del Salesi: l'iniziativa del ristorante "Da Nialtri"

Anche quest’anno, Alberto Vignoli, titolare del ristorante “Da Nialtri” a Marina di Montemarciano organizza “La giornata della solidarietà” per mercoledì 23 giugno.  Da sempre vicino a chi soffre grazie al suo grande cuore, Alberto si è messo a disposizione per il “Progetto Salesi 2020” che consiste nell’acquisto di una centrale per la gestione dei 4 monitor donati la scorsa edizione e utilizzati per il monitoraggio dei parametri vitali dei piccoli pazienti al servizio del dipartimento di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Salesi di Ancona, una realtà molto importante per la cura dei piccoli colpiti da neoplasie. Il ristorante “Da Nialtri” devolverà l’intero incasso del primo piatto “Mandracchio” sia a pranzo che a cena all’associazione “Contro il cancro con amore” con sede a Roma in Via Giana Angiussola, 51 per poter procedere all’acquisto di suddetta centrale. A questo progetto parteciperà il gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” con la vendita di copertine fatte a mano da signore di tutta Italia donandole per vari progetti e supportato dall’associazione “Mam Beyond Borders”. "Finalmente, con le somme accantonate e con questa giornata, possiamo procedere con la donazione della centrale e chiudere il Progetto Salesi 2020. Vi aspettiamo tutti al ristorante in Via Lungomare, 131 Marina di Montemarciano" sottolineano gli organizzatori.  Per chi volesse contribuire ad aiutare: -associazione contro il cancro con amore- IBAN:IT29N0760103200000035995000 Causale: Progetto Salesi 2020 Per prenotazioni Tel. 3351449702  

18/06/2021 10:25
Coronavirus, 28 nuovi casi oggi nelle Marche e un decesso. In diminuzione i ricoveri

Coronavirus, 28 nuovi casi oggi nelle Marche e un decesso. In diminuzione i ricoveri

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore sono stati testati 2427 tamponi: 1110 nel percorso nuove diagnosi (di cui 355 screening con percorso Antigenico) e 1317 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 2,5%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 28 di cui 9 nella provincia di Macerata, 9 nella provincia di Ancona, 4 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (11 casi rilevati) e contatti stretti di casi positivi (3 casi rilevato), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato) e contatti con provenienza extra-regionale (1 caso rilevato). Nel percorso Screening sono stati effettuati 355 test antigenici e riscontrati 6 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare), con un rapporto positivi/testati pari al 2%.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 2,5% oggi, contro la percentuale dell'1,8% di ieri.  La Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore si è verificato, purtroppo, un decesso correlato al Covid-19.  La vittima è un 79enne di Montecassiano che è spirato alla Residenza Valdaso.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3031 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (982), mentre sono 514 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Sono invece in diminuzione, di 4 unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (44), di cui 8 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Cinque, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 8 pazienti (uno meno di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.   

18/06/2021 09:39
Dal primo luglio il green pass è valido in tutta Europa: come ottenere la certificazione

Dal primo luglio il green pass è valido in tutta Europa: come ottenere la certificazione

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l'accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. Con la firma del Dpcm - informa una nota - si realizzano le condizioni per l'operatività del Regolamento Ue sul "Green Pass", che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell'Unione.  Sarà possibile ottenere una delle certificazioni verdi Covid 19 anche in farmacia. In alternativa alla versione digitale, sottolinea Palazzo Chigi, i documenti potranno essere richiesti al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia, utilizzando la propria tessera sanitaria. "A partire da oggi i cittadini potranno iniziare a ricevere le notifiche via email o sms con l'avviso che la certificazione è disponibile e un codice per scaricarla su pc, tablet o smartphone. L'invio dei messaggi e lo sblocco delle attivazioni proseguirà per tutto il mese di giugno e sarà pienamente operativo dal 28 giugno, in tempo per l'attivazione del pass europeo prevista per il 1° luglio". Lo specifica il Ministero della Salute in una nota. Il Green Pass, aggiunge, "contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità, a tutela dei dati personali andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli". Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. La certificazione verde sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone

17/06/2021 18:30
Coronavirus, ricoveri sotto la doppia cifra in provincia di Macerata ma c'è una vittima

Coronavirus, ricoveri sotto la doppia cifra in provincia di Macerata ma c'è una vittima

La Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore si sono verificati, purtroppo, due decessi correlati al Covid-19.  Le vittime sono una 81enne di Senigallia che è spirata presso la Residenza Valdaso e una 86enne di Belforte del Chienti, che si è spenta all'ospedale Torrette di Ancona.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3030 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (982), mentre sono 513 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Sono invece leggera diminuzione, sebbene di una sola unità rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (48), di cui 8 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Cinque, altresì, le persone dimesse dagli ospedali regionali.  Nel Maceratese sono accolti 9 pazienti (due meno di ieri), tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. 

17/06/2021 17:14
Marche e Piemonte migliorano più delle altre Regioni: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Marche e Piemonte migliorano più delle altre Regioni: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentrovati cari lettori, nella regione Marche i casi positivi sono ancora in calo, rispetto alla settimana precedente, anche se la riduzione si fa meno marcata. Probabile che ciò sia dovuto al fatto che il 2 giugno siano stati effettuati meno tamponi. Anche i dati ospedalieri continuano nella stessa direzione, mentre vi è uno "sbandamento" dei decessi ma quasi certamente è dovuto a qualche riconteggio.   Tra le regioni, insieme al Piemonte, le Marche sono quelle migliorate maggiormente. Come analizzavo due settimane fa (leggi qui) purtroppo non siamo andati in zona bianca per una concomitanza sfortunata di numeri, infatti vediamo che dietro di noi ci sono regioni bianche con una situazione peggiore della nostra. Per concludere ripropongo l'osservazione su cosa sta succedendo nel Regno Unito, dove il 17 maggio si aveva il minimo degli ingressi ospedalieri a 98.14, per poi 22 giorni dopo (l'8 giugno) avere 144 ingressi giornalieri, ovvero +46.72%. Sul versante contagi, lo scorso 5 maggio, si registravano 1850.71 casi medi giornalieri e dopo 22 giorni 2587.57: un +39.81%. Da questo primo periodo di rialzo possiamo desumere che rimane una proporzionalità diretta fra la crescita dei casi ed i ricoveri ospedalieri. Se contagi e ricoveri riguardano maggiormente i non vaccinati è normale che si mantenga una certa proporzionalità.

16/06/2021 09:36
San Severino, un'abitazione e un capannone tornano agibili dopo i lavori di ricostruzione

San Severino, un'abitazione e un capannone tornano agibili dopo i lavori di ricostruzione

Un’abitazione, con relative pertinenze esterne, e un capannone per mezzi agricoli sono tornati agibili, a San Severino Marche, dopo che il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca delle Ordinanze con le quali, a seguito delle scosse di terremoto del 2016, aveva dichiarato non utilizzabili le strutture. I provvedimenti, a seguito dei necessari adempimenti tecnici e dei lavori di riparazione dei danni con rafforzamento localizzato dell’immobile, hanno permesso a una famiglia di rientrare nella propria abitazione sita in località Parolito. La proprietà dello stabile ha ricevuto un contributo pubblico dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche di circa 190mila euro. E altri 175mila euro sono stati riconosciuti al titolare di un’attività produttiva sita in località Marciano. Anche in questo caso i lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico dell’edificio, hanno permesso la riapertura dello stesso dopo le scosse.          

15/06/2021 16:57
Coronavirus Marche, 16 casi in 24 ore:  sono 3 nel Maceratese. Rapporto tamponi/positivi all'1,4%

Coronavirus Marche, 16 casi in 24 ore: sono 3 nel Maceratese. Rapporto tamponi/positivi all'1,4%

Il Servizio Sanità delle Marche rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2330 tamponi: 1113 nel percorso nuove diagnosi (di cui 357 screening con percorso Antigenico) e 1217 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,4%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 16 (3 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 1 nella provincia di Fermo, 4 nella provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti in setting domestico (2 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (6 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (0 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (0 casi rilevati), Contatti con coinvolgimento studenti di ogni grado di formazione (0 casi rilevati), screening percorso sanitario (0 casi rilevati), contatti con provenienza extra-regione (1 casi rilevato) e di 2 casi sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di n.357 test antigenici effettuati e n.0 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 0%.

15/06/2021 09:55
Bruciati 2000 metri quadrati di bosco sul Monte Conero: 7 lanci di Canadair per spegnere il rogo

Bruciati 2000 metri quadrati di bosco sul Monte Conero: 7 lanci di Canadair per spegnere il rogo

Due ore di duro lavoro da parte dei Vigili del fuoco per spegnere un incendio sul Monte Conero. L’incessante impegno dei Vigili del fuoco e sette lanci di un Canadair proveniente da Roma sono serviti per mettere sotto controllo e spegnere l’incendio di circa 2000 metri quadrati di bosco che si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri sul fianco della montagna a ridosso della strada provinciale che conduce a Portonovo. La segnalazione dell’incendio è giunta alle 18.30 circa e immediatamente la sala operativa 115 ha inviato 16 operatori e 9 mezzi. Questi, sotto la direzione del funzionario di servizio Rodolfo Milani e del Vice Comandante Provinciale Gabriele Fantini, hanno massivamente aggredito le fiamme impedendone la propagazione e diffusione all’area boscata sovrastante, seppur in presenza del forte pendio che ostacolava le operazioni di estinzione da terra. Successivamente l’attacco aereo del Canadair, coordinato dal Direttore delle operazioni di spegnimento, ha consentito di mettere sotto controllo le fiamma alle ore 21. Le operazioni sono proseguite poi nella notte con il puntuale e minuto spegnimento e successiva vigilanza per evitare la ripresa delle fiamme.

15/06/2021 09:32
Coronavirus Marche, registrato un decesso nelle  ultime 24 ore

Coronavirus Marche, registrato un decesso nelle ultime 24 ore

La Regione Marche ha reso noto che nelle ultime 24 ore si è verificato, purtroppo, un decesso correlato al Covid-19.  La vittima è una 81enne di Falerone, che si è spenta all'ospedale "Murri" di Fermo.  Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3026 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (982), mentre sono 511 le vittime totali nella provincia di Macerata.  Rimane invariato invece, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (61), di cui 9 in terapia intensiva (dato invariato rispetto rispetto a ieri). Una paziente è stato dimesso dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 13 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. 

14/06/2021 19:11
Erap Marche, oltre 3 milioni per la costruzione di nuovi alloggi a Macerata e Civitanova Marche

Erap Marche, oltre 3 milioni per la costruzione di nuovi alloggi a Macerata e Civitanova Marche

La Giunta regionale, riunita oggi, ha approvato il programma parziale di reinvestimento dei proventi dalle alienazioni di alloggi di proprietà Erap Marche. “Si tratta di circa 5 milioni e mezzo - specifica l’assessore all’Edilizia pubblica Stefano Aguzzi che ha proposto la delibera – finalizzati ad incrementare il parco alloggi di Erap. Il soggetto attuatore del programma è l’ERAP Marche, e i Presìdi interessati sono quelli delle Province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino”. I fondi sono ripartiti, oltre che per ambito provinciale, per tipologia di intervento. Il programma prevede, nello specifico: per la provincia di Ascoli Piceno 1.126.614,56 euro da reinvestire per acquistare alloggi già disponibili sul mercato; per la provincia di Fermo 600 mila euro, sempre per acquisto alloggi; per la provincia di Macerata circa 2,7 milioni per la nuova costruzione di alloggi nel Comune di Macerata e 560mila euro per il completamento di un programma costruttivo già avviato nel Comune di Civitanova Marche; per la Provincia di Pesaro Urbino 500mila euro per l’acquisto di alloggi che richiedono eventuali lavori di recupero o completamento. “Il reinvestimento di questi fondi - aggiunge Aguzzi – oltre che sostenere il settore edilizio, consentirà di mettere a disposizione della comunità marchigiana più di 60 appartamenti su tutto il territorio, un altro segno di attenzione della Giunta regionale a sostegno di imprese e famiglie per far ripartire la crescita economica della regione provata dalla crisi e dall’emergenza pandemica”.  

14/06/2021 16:44
Assegno unico, come ottenere quella che Draghi ha definito una manovra "epocale": webinar con Cna

Assegno unico, come ottenere quella che Draghi ha definito una manovra "epocale": webinar con Cna

Secondo il Governo, l’Assegno unico interesserà 1,8 milioni di famiglie italiane con 2,7 milioni di minori a carico. Le CNA di Macerata e Fermo hanno quindi pensato che illustrare questo provvedimento, che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito ‘epocale’, potesse essere un servizio molto utile alla cittadinanza e un momento per far conoscere i tanti servizi offerti ai cittadini dal Patronato della Confederazione degli artigiani e delle piccole imprese. L’Assegno unico andrà a vantaggio di famiglie oggi sprovviste di questo tipo di sostegni. L’intensità del contributo per questi nuclei familiari può variare; se si hanno tre figli a carico, ad esempio, è previsto un consistente aiuto che può arrivare a 653 euro al mese. Il provvedimento, in attesa di essere esteso a tutti l’anno venturo, interessa per ora categorie molto diverse fra loro, disoccupati ed autonomi inclusi. Per conoscere le modalità ed i criteri con i quali si potrà usufruire del sostegno, la CNA organizza per martedì 15 giugno alle ore 19,15 un webinar gratuito e aperto a tutti. Oltre all’intervento dell’esperta del Patronato Epasa – Itaco di Fermo Sabrina Giusti, interverranno sull’argomento le presidenti di CNA Impresa Donna e Massimiliano Moriconi, Direttore provinciale Uni.Co. Macerata, per illustrare i servizi del confidi ai cittadini. Appuntamento martedì 15 giugno ore 19,15 in diretta su Canale 14 Marche e dalle ore 19,00 sulla piattaforma zoom. Per partecipare alla videoconferenza zoom e fare domande agli esperti è necessario scrivere una mail all’indirizzo comunicazione@mc.cna.it.  

14/06/2021 12:38
Facevano entrare dal Pakistan eroina in "gomma piuma": tra i 29 arrestati c'è chi viveva a Macerata

Facevano entrare dal Pakistan eroina in "gomma piuma": tra i 29 arrestati c'è chi viveva a Macerata

Oltre che in ovuli ingeriti dai corrieri, doppi fondi di bagagli e speciali fasce addominali, una banda di trafficanti di eroina, ma anche di cocaina, faceva entrare in Italia la droga proveniente dal Pakistan sciogliendola e solidificandola nell'imbottitura in gomma piuma di trolley o nella parte rigida di valigie, mediante sofisticati procedimenti tecnologici. E' emerso nell'inchiesta 'Last chance' dei finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Ancona, coordinati dalla locale Procura - Direzione Distrettuale Antimafia, durata quasi due anni: in questo lasso di tempo sono state arrestate 29 persone; nei confronti di quattro di loro, ritenuti capi dell'organizzazione, composta prevalentemente da pakistani e afgani, i finanzieri hanno eseguito ordini di custodia in carcere del gip di Ancona. Un quinto vertice della banda è latitante. Le persone arrestate erano domiciliate tra Macerata, Napoli, Roma e Pescara. La gomma piuma, hanno accertato le Fiamme Gialle, una volta arrivata in Italia, veniva lavorata in appositi laboratori, per essere trasformata in eroina con un particolare processo di trasformazione: il poliuretano espanso elastico veniva triturato con specifiche apparecchiature, il composto ricavato setacciato con filtri e fatto bollire lentamente per cristallizzare la sostanza stupefacente. Poi, di nuovo frullata, la droga veniva mescolata con sostanze da taglio (in particolare la "mannite"). Per traffico e spaccio di droga denunciati in tutto 36 soggetti di cui 25 arrestati in flagranza e cinque destinatari di ordini di custodia. Nel tempo sequestrati in sei regioni - Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia - 44 kg di eroina e 300 gr di cocaina, per un valore complessivo sul mercato di oltre tre milioni di euro. 

14/06/2021 12:20
Allarme cinghiali nelle Marche, il vicepresidente Carloni incontra il comandante Andreatta

Allarme cinghiali nelle Marche, il vicepresidente Carloni incontra il comandante Andreatta

Contrastare la proliferazione dei cinghiali nelle Marche che stanno causando gravi danni alle attività agricole e pericolosi inconvenienti alla popolazione, a partire dagli incidenti stradali e dagli incontri, sempre più ravvicinati, nelle aree cittadine e urbane. La questione è stata al centro dell’incontro odierno, a Palazzo Raffaello, tra il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura e alla Caccia, e il colonnello Giampiero Andreatta, comandante Carabinieri forestali Marche. Regione, istituzioni, associazioni agricole e venatorie collaboreranno per contenere i danni causati dagli ungulati. La Giunta regionale ha predisposto un protocollo d’intesa da sottoscrivere, dopo la concertazione con gli enti coinvolti. “Un contributo fondamentale verrà dai Carabinieri forestali che faranno pervenire le loro osservazioni sul testo predisposto, in vista della firma – ha evidenziato Carloni – Il problema dei cinghiali ha assunto una dimensione sociale, oltre che economica, che richiede interventi operativi, integrati e coordinati, non più rinviabili. Nelle Marche vogliamo voltare pagina con una collaborazione corale che non preveda solo abbattimenti selettivi, ma una serie di azioni che mettano in sicurezza le aree urbane e la circolazione stradale”. Il protocollo proposto coinvolge, oltre la Regione e i Carabinieri forestali, le Prefetture, le Polizie provinciali, gli Ambiti territoriali di caccia, l’Anci (Comuni), le associazioni agricole e venatorie.  

14/06/2021 11:36
Coronavirus, soltanto 3 casi nelle Marche nelle ultime 24 ore: nessuno in provincia di Macerata

Coronavirus, soltanto 3 casi nelle Marche nelle ultime 24 ore: nessuno in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 719 tamponi: 274 nel percorso nuove diagnosi (di cui 74 screening con percorso Antigenico) e 445 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 1,1%).  I positivi nel percorso nuove diagnosi sono soltanto 3 di cui 2 nella provincia di Ancona e uno nella provincia di Pesaro-Urbino.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (2 casi rilevati) e contatti stretti di casi positivi (1 caso rilevato). Nel percorso Screening sono stati effettuati 74 test antigenici, da cui nessuno è risultato essere positivo.  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una notevole diminuzione rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,1% oggi, contro la percentuale del 3,2% di ieri. 

14/06/2021 09:35
Perché Giovanni Brusca è stato scarcerato?

Perché Giovanni Brusca è stato scarcerato?

E’ di pochi giorni fa la notizia del ritorno in libertà di Giovanni Brusca.  Giovanni Brusca, è stato un mafioso, dal 1996 collaboratore di giustizia, in passato esponente di rilievo di Cosa Nostra, condannato per più di 100 omicidi tra cui quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, rapito e sciolto nell’acido; nonchè per la strage di Capaci in cui perse la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta. La sua ferocia gli valse il soprannome di “scannacristiani”. Arrestato nel 1996, grazie alla sua collaborazione ha evitato l’ergastolo convertito nella pena a 30 anni: con uno sconto di pena di 45 giorni ogni sei mesi per buona condotta, i 30 anni sono diventati 25 ed è così che l’odierno 64enne ha varcato le porte del carcere; d’altro canto in cambio lo Stato ha ricevuto importanti rivelazioni decisive nella lotta contro la mafia. La notizia della sua scarcerazione ha detonato comprensibilmente reazioni violente soprattutto tra le famiglie delle sue vittime. E’ proprio la sorella del Giudice Falcone che dichiara “Un pugno nello stomaco che lascia senza respiro”, aggiunge “ Ma questa è la legge. Mi auguro solo che magistratura e le forze dell’ordine vigilino con estrema attenzione in modo da scongiurare il pericolo che torni a delinquere, visto che stiamo parlando di un soggetto che ha avuto un percorso di collaborazione con la giustizia assai tortuoso. La stessa magistratura in più occasioni ha espresso dubbi sulla completezza delle sue rivelazioni, soprattutto quelle relative al patrimonio che, probabilmente, non è stato tutto confiscato: non è più il tempo di mezze verità e sarebbe un insulto a Giovanni, Francesca, Vito, Antonio e Rocco che un uomo che si è macchiato di crimini orribili possa tornare libero a godere di ricchezze sporche di sangue.” Se umanamente questa liberazione scuote gli animi e crea indignazione, bisogna comunque ricordare che tale scarcerazione è avvenuta per una legge: legge il cui impulso è stato dato da Giovanni Falcone, che stabilisce che chi si dissocia e collabora con lo Stato può avere un trattamento più favorevole anche riguardo la pena da scontare. In questo modo, grazie alle collaborazioni con la giustizia, si sono potuti conoscere molti segreti di cosa Nostra, sono state fornite “numerosissime conferme sulla struttura, sulle tecniche di reclutamento, sulle funzioni di Cosa Nostra... dando “una chiave di lettura essenziale, un linguaggio, un codice” (cit. Giovanni Falcone). I mafiosi del calibro di Brusca, se non collaborano con lo Stato,  sono sottoposti all’art. 4 bis dell’ordinamento penitenziario che prevede l’ergastolo “ostativo”: ciò significa che in base a tale norma non è consentita l’applicazione di nessun beneficio penitenziario laddove non vi sia una collaborazione: l'applicazione dell’ergastolo ostativo consiste nel “fine pena mai”. Con sentenza del 2019 la Corte Costituzionale ha tuttavia stabilito che l’ergastolo ostativo è incompatibile con la nostra carta costituzionale; per la Consulta, l’esclusione dei benefici penitenziari ai condannati all’ergastolo per reati di mafia, che non abbiano collaborato con la Giustizia, è contraria all’ art. 27 Costituzione all’art. 3 della CEDU. La Corte ha dato un anno di tempo al Parlamento per approntare una nuova disciplina che tenga conto della natura dei reati di mafia da un lato e che dall’altro preservi l’importanza della collaborazione con la giustizia.  

13/06/2021 12:00
Animali di affezione: a chi restano in caso di separazione dei coniugi?

Animali di affezione: a chi restano in caso di separazione dei coniugi?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la regolamentazione dei rapporti tra i coniugi in sede di separazione, con particolare riferimento all’affidamento dei propri animali domestici. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche, che chiede: “In caso di mancato accordo tra i coniugi, a fronte di un procedimento di separazione, chi ha diritto di tenere con sé il proprio animale domestico?”. Il caso di specie ci permette di analizzare una particolare e diffusa prassi che si verifica in sede di separazione dei coniugi, quale la scelta di chi abbia il diritto di tenere con sé il proprio animale domestico; difatti è sempre più frequente la presenza all’interno della propria casa familiare di cani e gatti, considerato che, oggi più che mai, c’è la buona abitudine di adottare un animale domestico. Ebbene, occorre precisare che nel nostro ordinamento manca una normativa diretta a disciplinare l’affidamento di un animale domestico, nei casi di separazione dei coniugi o dei conviventi, tanto è vero che aumentano i casi in cui gli stessi coniugi o i conviventi, all’esito del rapporto matrimoniale o di convivenza, decidono di rivolgersi ad un giudice per stabilire chi ha il diritto di tenersi il cane o il gatto. A tal proposito, in relazione a tale lacuna normativa, risulta legittima l’applicazione delle norme dettate dal legislatore per l’affidamento dei figli, in particolare laddove manchi uno specifico accordo tra i coniugi stessi, diretto a regolare chi dei due si occuperà del cane o del gatto; in tal senso, si è espresso, ad esempio, il Tribunale di Lucca che, con una pronuncia del 24 gennaio 2020, ha dichiarato che, nel vuoto normativo, “l'importanza del legame affettivo tra persone e animali non può che portare all'applicazione della normativa relativa all'affidamento dei figli”. Sul punto si veda, inoltre, la pronuncia del Tribunale di Sciacca del 19.02.2019, secondo la quale, “Indipendentemente dall’eventuale intestazione risultante nel microchip, il cane può venire assegnato anche ad entrambi i coniugi, a settimane alterne, con spese veterinarie e straordinarie ripartite a metà tra moglie e marito tenendo conto che il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela, con riferimento al benessere dell’animale stesso”. Pertanto, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che: “In caso di conflitto circa l'affidamento del cane è possibile l'intervento del giudice che, dopo aver valutato tutte le circostanze del caso concreto, può non solo stabilire che l'animale debba stare con l'uno o l'altro degli ex partner, ma altresì disporne l'affido condiviso, pronunciandosi anche sul collocamento, il diritto di visita e il mantenimento”(Tribunale di Roma, sentenza n.5322/2016). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

13/06/2021 10:30
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