In relazione alle imminenti elezioni per il Comune di Civitanova Marche, il Comitato TAG Costa Mare pone l’attenzione dei candidati sui temi della tutela della costa e del mare, della qualità di vita e dell’ambiente in generale. Le sezioni locali di FIAB, Legambiente, LIPU e WWF attive a Civitanova Marche, si sono attivate per organizzare un incontro-confronto tra i differenti candidati per ascoltare la propria posizione su tali temi.
Si tratta di un confronto “all’americana”, trasmesso in diretta on line su tutte le piattaforme social delle varie associazioni coinvolte. Nel rispetto della “par condicio” ci saranno tre minuti a disposizione per ogni candidato per rispondere alla domanda posta dall’associazione di turno. Il cronometro scorrerà sullo schermo per consentire ai candidati di vedere il tempo disponibile.
L’ordine con cui i candidati interverranno ruoterà ad ogni domanda per non creare vantaggi. Le tematiche intorno a cui ruoteranno le domande saranno rese note in anticipo nella giornata di oggi a tutti i candidati che avranno riscontrato all’invito confermando la partecipazione.
La speranza degli organizzatori è quella di poter meglio illustrare a tutti i candidati quali siano i temi che più a Civitanova risultano delicati per la tutela dell’ambiente e consentire ai cittadini di comprendere le sensibilità e le scelte programmatiche che ogni candidato reca con sé.
No al dimensionamento scolastico basato solo sulla logica dei numeri. È questa la richiesta principale portata al tavolo dell’incontro, questo pomeriggio, con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, dall’assessore regionale Giorgia Latini, insieme con i presidenti delle Province marchigiane. Un incontro online, anticipato di un giorno, rispetto al previsto. L’appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani, a Roma, nella sede ministeriale, preceduto da una manifestazione pubblica. Il tutto anticipato da un documento, sottoscritto da oltre 80 Comuni, inviato al ministro Bianchi, con su scritte le richieste avanzate.
“Il ministro – spiega l’assessore Latini – ha subito accolto le nostre richieste, anticipando l’incontro”. “E’ stato un momento di confronto molto importante – continua Latini – che dimostra l’attenzione verso le nostre richieste, le quali portano con sé tutto il carico di preoccupazioni di tanti cittadini marchigiani e, in particolare, di chi vive nelle aree interne e in quelle del cratere sismico, dopo la proposta fatta dall’Ufficio scolastico regionale di creazione di pluriclassi, perdita di autonomie scolastiche, soppressione e accorpamento di prime classi. Abbiamo ottenuto garanzie sul mantenimento dello stesso organico dell'anno precedente nonostante la diminuzione della popolazione scolastica: 766 posti in più rispetto a quelli che sarebbero stati assegnati in base al numero di iscritti”.
“Al ministro e all’intero Governo – riferisce Latini - abbiamo chiesto interventi legislativi che rispettino le peculiarità dei territori e non penalizzino il sistema scolastico. Abbiamo insistito sulla necessità di disporre di criteri per il dimensionamento scolastico compatibili con le esigenze dei territori e delle famiglie e non soltanto con meri calcoli matematici. Le Marche sono penalizzate da un'interpretazione della normativa che non tiene conto della sua conformazione territoriale, degli entroterra, dei piccoli Comuni, dell'area del cratere”.
Nel corso dell’incontro, ciascun presidente di Provincia (Daniele Carnevali – AN; Sergio Loggi - AP; Michele Ortenzi – FM; Sandro Parcaroli – MC; Giuseppe Paolini – PU) ha illustrato al ministro Bianchi i problemi che si determinerebbero nei rispettivi ambiti territoriali. “Da parte del ministero – riporta l’assessore Latini – c’è stata condivisione dei problemi manifestati e la volontà di trovare soluzioni consone ai problemi. Nostra premura è evitare la perdita di autonomie scolastiche e su questo abbiamo avuto garanzie.
Abbiamo anche insistito sul prolungamento delle deroghe concesse per il sisma 2016 e sulla necessità di evitare perdite di classi e plessi. I temi posti all'attenzione riguardano le peculiarità territoriali legate al fatto che la nostra Regione è costituita da tanti piccoli Comuni, ai mancati collegamenti infrastrutturali che obbligano le famiglie e i ragazzi ad affrontare lunghe e costose trasferte, al sovraffollamento di classi nei Comuni più grandi, anche in presenza di alunni con disabilità, situazione che penalizza i percorsi educativi. Dobbiamo difendere la scuola ed evitare azioni incoerenti: con il PNRR e i fondi sisma stiamo intervenendo sull'edilizia scolastica e dobbiamo evitare che le strutture rimangano inutilizzate. Già entro questa settimana forniremo i dati sulle criticità per aggiornare il tavolo con il ministero nel corso della prossima".
Il ministro Bianchi ha mostrato piena disponibilità ad affrontare nei tempi brevi la questione, invitando a mantenere aperto un tavolo di lavoro e di confronto, procedendo nel frattempo a compiere una verifica della situazione, per poi operare scelte opportune.
Danni causati dalle nevicate del 2017: arrivano 12 milioni di euro per le Marche Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha firmato il decreto con cui trasferisce 48 milioni all'Ufficio speciale per la ricostruzione della regione Abruzzo e 12 milioni di euro a quello delle Marche per rimborsare i danni indotti dalla doppia emergenza dovuta al terremoto e alle nevicate del gennaio 2017, nei territori che erano già stati colpiti dal sisma pochi mesi prima.
In particolare i fondi sono destinati a soggetti sia pubblici che privati, oltre che alle attività economiche e produttive dei Comuni che rientrano nel cratere sismico. Un provvedimento molto atteso, che consentirà l'avvio del ripristino di moltissime strutture che non erano ancora rientrate nel percorso di ricostruzione, proprio in vista di questo finanziamento.
Le somme erogate ad Abruzzo e Marche rappresentano il 60% della somma totale stanziata dall'ordinanza 120 del 2021. A questa prima tranche ne seguiranno altre due: un 30% sarà erogato dopo l'approvazione del piano delle opere pubbliche e il 10% finale sarà assegnato in seguito all'impiego effettivo delle somme ricevute. In totale all'Abruzzo andranno 80 milioni di euro, alle Marche 20 milioni. I soggetti attuatori degli interventi sono gli Uffici speciali per la ricostruzione delle rispettive regioni, che avranno quindi anche la responsabilità delle istruttorie necessarie per ottenere i contributi.
“L’ultima sparata della Squadroni e della sua accozzaglia di sinistra ‘via tutti i simboli dei partiti, il progetto è civico’ è chiaramente una presa in giro nei confronti degli elettori”. A dichiararlo è il direttivo 'Vince Civitanova', che attacca la candidata sindaco dei civici.
“Davvero pensano di riuscire a far credere ai civitanovesi che Stefano Mei, un grillino che per 5 anni si è schierato con Silenzi e company in consiglio comunale, è diventato improvvisamente civico? – Domandano gli esponenti della lista a sostegno di Ciarapica - .
“O ancor peggio, cancellare i simboli di Azione di Calenda e Cinque Stelle, nemici a livello nazionale, per far credere che vadano tutti d’accordo. O la stessa Squadroni, da sempre in Forza Italia ora rinnega il suo passato perchè non è riuscita ad ottenere un assessorato e si candida, oltre ai partiti già nominati, insieme all’avvocato Ghio, con un passato nel centrosinistra o con Paola Macerata che alle scorse elezioni correva per Corvatta Sindaco? C’è solo una cosa che accomuna questo coacervo di nomi: la spartizione delle poltrone e la sfacciata presunzione di voler ingannare gli elettori”.
“Vince Civitanova, per fortuna è ben altro. È una lista civica – spiegano - cresciuta negli anni e che oggi, ancor più di ieri, è pronta a portare avanti un progetto di crescita, serio e affidabile, per Civitanova. Un progetto iniziato 5 anni fa che ha incontrato non poche difficoltà, prima fra tutte la pandemia, ma che ora, con la fiducia degli elettori, può davvero far diventare Civitanova la città che merita di essere. Niente accozzaglie, le lasciamo agli altri, niente vendette, portano all’autodistruzione, niente maquillage sui simboli per ingannare gli elettori”.
“È vero, qualche merito lo riconosciamo anche agli avversari. Siamo onorati, ad esempio, di essere protagonisti indiscussi, sulle pagine, a pagamento, dei giornali”. Onorati di chi ci copia il programma, di essere bersaglio di pseudo giornalisti che non hanno il coraggio di metterci la faccia ed infine, onorati di chi, campando a spese della politica ormai da decenni, dedica la maggior parte del suo tempo a noi. Ma il più grande onore, e che nessuno si offenda, è per i tanti civitanovesi che stanno sposando il nostro progetto contribuendo a far diventare Vince Civitanova una realtà ancora più forte e compatta. Le adesioni sono tantissime e la lista è in dirittura di arrivo”.
Camerino ha commemorato, con una piccola, ma significativa cerimonia, la tragedia avvenuta il 29 marzo del 1988 che costò la vita ai due carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto. Nelle campagne camerti, in località Portajano, mentre erano impegnati per impedire un reato, affrontarono un malvivente che, armato di pugnale, li colpì provocandone la morte.
Dopo 34 anni, quella dolorosa vicenda rimane una ferita aperta nel cuore della comunità camerte. È stata, dunque, onorata la memoria dei due militari caduti, con la deposizione di una corona d’alloro prima nelle vicinanze del luogo dell’eccidio e successivamente sulla lapide apposta nell’attuale sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri, in piazza Garibaldi. All’Arma dei Carabinieri e a tutti i presenti, il Commissario Paolo De Biagi ha rivolto un indirizzo di saluto: “Sono passati 34 anni dall’eccidio dei due giovani Carabinieri.
Pur nell’imprevedibilità e ferocia dell’evento ebbero la forza di resistere e neutralizzare l’aggressore. Fu una vicenda che segnò drammaticamente questa comunità come dimostra il fatto che siamo qui, dopo tanti anni, a ricordarla con le principali autorità provinciali.
Quel tragico accadimento ci ha lasciato una testimonianza e insieme un insegnamento di straordinario senso del dovere e spirito di sacrificio. Grazie a tutti per la vostra presenza e per l’attenzione a un evento così lontano nel tempo, ma sempre così vicino al cuore dei cittadini camerti”.
Il colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dei Carabinieri, nel ricordare il sacrificio dei due giovani militari ha ringraziato tutti i partecipanti per la vicinanza e l’affetto tributati all’Arma. Hanno presenziato il prefetto Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, l’Arcivescovo Francesco Massara, il comandante provinciale della Guardia di finanza Ferdinando Falco, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Angelo Faraca, il Comandante della tenenza Guardia di Finanza di Camerino Francesco Diprinzio, il Comandante della polizia municipale Andrea Isidori, l’Associazione nazionale Carabinieri di Camerino, gli Alpini, il rappresentante del distaccamento dei vigili del Fuoco di Camerino Giorgio Paganelli, il parroco della basilica di San Venanzio don Marco Gentilucci, il presidente della CRI di Camerino Gianfranco Broglia, il Corpo delle infermiere volontarie della CRI di Camerino. La cerimonia è stata accompagnata dalle note del Maestro Vincenzo Correnti.
La “Week e Day Surgery” di San Severino Marche ha ricevuto l’accreditamento ISHAWS - capitolo italiano dell’European Hernia Society - per il trattamento chirurgico delle ernie della parete addominale.
Il Responsabile della U.O.S.D., Angelo Buonsanto spiega che è stato riconosciuto un lavoro che, sia in termini di volumi di attività, sia in termini di valore clinico delle singole prestazioni, accredita la “Week Surgery” dell’Ospedale di San Severino Marche per gli standard di un “Hernia Center”.
Rispondendo ad una direttiva Aziendale che chiedeva di concentrare nella Week Surgery di San Severino Marche gli interventi chirurgici cosiddetti a “ciclo breve” è stata implementata una attività chirurgica di consolidata vocazione nell’Ospedale settempedano - quella della riparazione delle ernie della parete addominale, portandola a livelli di riferimento.
La Società Italiana della Chirurgia dell’Ernia e della Parete addominale (ISHAWS) insieme con le più importanti società Scientifiche Europee afferenti all’EHS (European Hernia Society) ha proposto un metodo di accreditamento articolato su tre livelli con la finalità di definire criteri certi per la certificazione di un “Hernia Center”.
Per aderire agli standard richiesti dal programma di accreditamento è stato necessario adeguare indicazioni e tecniche operatorie, così come il setting assistenziale, alle linee guida sancite dalla Società Europea dell’Ernia, aggiornando le metodiche di base ed aggiungendo innovative tecniche chirurgiche mininvasive.
Presso la U.O.S.D. di San Severino Marche il programma per l’accreditamento, iniziato nel 2018 si è concluso nel 2021 con il completamento della casistica necessaria ad attestare i risultati raggiunti come richiesto dal protocollo ISHAWS.
La Week Surgery di San Severino ha perseguito e realizzato il programma necessario per l’accreditamento grazie al sostegno della Direzione Aziendale, di quella Medica, del Dipartimento Chirurgico e di tutti gli Anestesisti dell’Area Vasta 3. A questi ultimi, in particolare, si deve lo sforzo maggiore nell’aver mantenuto, anche in tempi di emergenza sanitaria, il supporto necessario alle attività chirurgiche.
“Questa è la conferma del fatto che non puntare sugli ospedali unici premia le eccellenze territoriali – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - Noi vogliamo raggiungere un maggiore equilibrio, evitando le concentrazioni previste dal modello dell'ospedale unico. In questo caso l’ospedale di San Severino è stato in grado di raggiungere anche l’eccellenza nella riparazione delle ernie della parete addominale”.
Grande partecipazione di pubblico in occasione dell’evento organizzato il 20 marzo scorso al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta per festeggiare i 25 anni dalla fondazione del “Movimento per la Vita” di Civitanova Marche, organizzazione che si propone di promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli e indifesi, soprattutto del bambino concepito e non ancora nato.
Nel corso dell’incontro intitolato “La vita, una musica meravigliosa”, un insieme di musica e interventi, Francesca Cernetti, Presidente dell’Associazione, ha illustrato l’attività svolta nei venticinque anni di volontariato finalizzata a diffondere e promuovere il valore della vita a sostegno concreto delle mamme e famiglie in difficoltà.
Apprezzati dal pubblico presente in sala gli interventi della dottoressa ginecologa Emanuela Lulli, Presidente del Movimento per la vita di Fano e componente del Direttivo Nazionale, e del dottor Paolo Marchionni, punto di riferimento da molti anni nell’Associazione.
Invitata sul palco, l’Assessore alla Famiglia e al Welfare Barbara Capponi ha voluto testimoniare la sua vicinanza al Movimento per la Vita, fatta di amicizia e condivisione di ideali. “L’Assessorato è stato sempre molto vicino all’Associazione - ha dichiarato Barbara Capponi - fiero di condividerne le iniziative in un ambito di crescita sociale e culturale, nella costruzione di “Civitanova Città con l’Infanzia” in cui ogni cittadino contribuisce alle sorti di una comunità educata ed educante".
"L’evento ha rappresentato un’ulteriore occasione di confronto in un periodo particolarmente difficile per ribadire quanto sia importante il valore della vita umana ed ha integrato i discorsi di altri incontri organizzati in precedenza dall’Associazione con l’Assessorato - aggiunge l'assessore -. Mi riferisco all’evento del febbraio 2018, che ha visto ospite Simona Atzori come testimone della bellezza della vita anche quando questa presenta delle difficoltà, e all’incontro dell’agosto 2020 con Gigi De Palo, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, che ha rappresentato il proprio vissuto con un’esperienza di disabilità in famiglia e con Simone Riccioni, attore e sceneggiatore, che ha trattato nei suoi film temi come amore, famiglia, accoglienza e disabilità. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di un evento cosi importante e l’Orchestra fiati “Insieme per gli altri” che col proprio talento si è messa al servizio per la nobile causa”.
Per chi desideri ricevere informazioni sulle attività e sulle tematiche, per le mamme in difficoltà in cerca di sostegno, per chi voglia prestare opera di volontariato, si può contattare l’Associazione “Movimento per la Vita” al numero 345.1610456.
Gian Maria Greco, ricercatore di lingua inglese al corso di laurea in mediazione linguistico, Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, è stato eletto tra i sei membri del consiglio (Board Member) della Marie Curie Alumni Association, Mcaa, risultando il quarto più votato su 27 candidati.
La Mcaa conta oltre 20 mila soci da 151 nazioni e riunisce i vincitori delle Marie Skłodowska-Curie Actions. L’associazione è un interlocutore privilegiato in molti contesti, per esempio è uno dei sette stakeholder invitati dalla Commissione Europea a fare parte del New ERA Forum che sta definendo le nuove linee e priorità della European Research Area.
Importante riconoscimento anche per Elena di Giovanni, professoressa di lingua inglese sempre al dipartimento di Studi Umanistici. Già vincitrice di borsa Fulbright come Visiting Chair all’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania, nel 2019, la docente collabora dal 2020 con la Commissione Fulbright come Mentor per potenziali nuovi candidati nelle discipline umanistiche e nelle scienze sociali.
Dal 2022 è membro del Comitato di Selezione per Fulbright Italia, come parte di una commissione formata da due esperti internazionali, un rappresentante dell’Ambasciata Americana a Roma e la stessa professor Di Giovanni.
“Questa Amministrazione ha investito circa 49 mila euro di arredi urbani nel parco Baden-Powell, provvedendo alla sostituzione di sei panchine, cestini, giochi a molla e a bilico, altalene, sostituzione rete recinzione del campo di calcio, porte calcetto, alla piantumazione di due cipressi, all’opera di pulizia con idrolavaggio e ripulitura delle scritte con spray sul marmo, alla sistemazione di cordoli e alla pavimentazione dei vialetti. Inoltre, solo in via Verga abbiamo sistemato quattro panchine e quattro nuovi cestoni per i rifiuti".
È quanto precisa l’assessore all’Ambiente del comune di Civitanova Marche, Giuseppe Cognigni, nel replicare alle critiche piovute negli ultimi giorni riguardo la gestione del verde pubblico. "Da 5 anni abbiamo dato il via ad una collaborazione con cittadini volontari del quartiere - precisa l'assessore -, con i quali abbiamo realizzato la scorsa primavera la pista BMX per bambini, all’inaugurazione c’erano più di 300 persone, segno che l’ascolto e il coinvolgimento con i residenti c’è stato".
"Come in ogni zona verde della città, ci sarà ulteriore bisogno di lavori per sistemare la totalità dell’area, considerata anche l’inciviltà di alcuni individui che si divertono a danneggiare reti e giochi - aggiunge Cognigni -. Per questo l’Amministrazione Ciarapica ha già provveduto ad installare le telecamere sui parchi, finanziando anche quello di via Guerrazzi che dovrà entrare in funzione nel mese di aprile. Ricordo che analogo intervento è stato fatto al parco Cecchetti di San Marone, altro centro di ritrovo su cui l’Amministrazione ha realizzato diversi investimenti".
“Sono poche le città come Civitanova con tanti parchi video sorvegliati, e due di questi sono proprio nel quartiere di san Marone. Vien da pensare che il comitato spontaneo abbia sbagliato la data nell’indirizzare la sua invettiva” conclude Cognigni.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti poco dopo le 14, lungo la Strada Statale 361 tra Villa Potenza e Passo di Treia, per un incidente stradale che ha coinvolto due mezzi.
Per cause da accertare, un autofurgone ed un’autovettura si sono scontrati tra loro. Quest’ultima in seguito allo scontro si è ribaltata su un fianco lungo il margine della carreggiata. I due conducenti sono rimasti illesi.
La squadra di Macerata del Vigili del Fuoco è giunta sul posto con un’autobotte, provvedendo alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Sul posto anche i sanitari del 118 e i Carabinieri di zona, ai quali spetterà il compito di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
“Anche nelle Marche si potrà dormire in una botte, fare glamping o passare la notte in una casa sull’albero. Oggi abbiamo dato il via libera ad una vera rivoluzione dell’agriturismo marchigiano nel segno della semplificazione e dell’armonizzazione di un’attività che sarà sempre più nevralgica nell’immediato futuro".
A dirlo è il vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni, a margine dell'approvazione della proposta di legge che promuove sostanziali modifiche alla Legge Regionale del 14 novembre 2011, in materia di multifunzionalità dell’azienda agricola e diversificazione in agricoltura.
"Vogliamo che i nostri agriturismo possano evolversi e caratterizzarsi nel segno della qualità e della pluralità dei servizi offerti, anticipando le richieste di un mercato sempre più esigente e diversificato”, aggiunge Carloni.
“Una legge all’avanguardia a livello nazionale – ha spiegato Carloni –, frutto di un confronto durato mesi, che nasce principalmente dalla necessità di fornire agli operatori uno strumento legislativo che consenta attività di ristorazione e alloggio collaterali a quella principale. Le aziende agrituristiche potranno inserire nuove formule di attività esperienziale aumentando esponenzialmente le capacità di impresa aziendale focalizzata sull’accoglienza".
"Un adeguamento fortemente atteso - dichiara il vicepresidente regionale - per far fronte ai mutamenti epocali, intervenuti negli ultimi anni in una logica di semplificazione amministrativa e burocratica, ma anche per la naturale evoluzione dell’agriturismo sulla base delle nuove richieste formulate da tutti quegli ospiti che scelgono di passare il proprio tempo libero in una azienda agricola".
"Le Marche dispongono di un patrimonio immenso che grazie a questa legge potremmo valorizzare in un’ottica di qualità dell’offerta e dei servizi. Ringrazio - ha concluso Carloni - la seconda commissione per il lavoro svolto per l’ampia condivisione dell’articolato oltre che con le Associazioni Agricole anche con le Organizzazioni di tutti gli altri settori produttivi coinvolti”.
L’Italia è pronta davvero per diventare più green? La transizione ecologica è uno dei pilastri del PNRR ed è direttrice decisiva di investimenti per il futuro del nostro Paese. L’obiettivo è chiaro: città ad impatto zero attraverso processi rispettosi dell’ambiente e delle diversità.
Il tema è caldissimo, le discussioni e le dichiarazioni sul tema sono spesso sulle prime pagine dei giornali e in trend-topic sui social: per questo motivo VIVI energia ha scelto di fotografare la situazione del nostro Paese per poi tratteggiare la città green del futuro.
Ad oggi solo poche eccellenze possono vantare strutture e circuiti all’avanguardia, l’infografica “L’Italia è un posto al green?” parte dal rapporto Legambiente & Il Sole 24 Ore, che premia le migliori città italiane in termini di ecosostenibilità.
Trento, Reggio Emilia e Mantova sono sul podio: da quest'ultima, ad esempio, parte l’autostrada verde più lunga d’Italia, ben 43,5 km di ciclabile; Reggio Emilia è la prima città nostrana per percorsi su due ruote e a Trento la raccolta differenziata raggiunge l’83% dei rifiuti raccolti.
Ma come sarà la città del futuro, green ed ecostenibile? Dall’ottimizzazione dei consumi idrici all’efficientamento degli edifici, senza dimenticare l'aumento del verde urbano e passando per la raccolta differenziata e la diminuzione del tasso di motorizzazione: le direttrici da seguire sono tracciate e chiare. La sfida è lanciata, l’Italia sarà sempre più un posto al green?
Oltre 500 i visitatori - 242 i prenotati, 250 quelli non prenotati a cui si sono aggiunti diversi bambini - che sabato e domenica scorsi hanno decretato il successo indiscusso delle Giornate FAI di Primavera scegliendo di visitare le sale antiche della Biblioteca Mozzi Borgetti dove i giovani del Fondo Ambiente Italiano di Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata, hanno ideato un approfondimento sulla storia del baco da seta tramite l'esposizione di testimonianze librarie e fotografiche locali delle tecniche di produzione, allevamento e commercio dei bachi, del gelso e della seta.
“Un piacere vedere tanta affluenza in biblioteca durante il weekend dedicato alle giornate del FAI - commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - ascoltare tanti giovani preparati e capaci di trasmettere la loro passione per la storia e la ricerca ai tanti visitatori, molti dei quali entravano per la prima volta in Biblioteca. Un doppio obiettivo quello raggiunto: aprire un luogo unico e valorizzarlo e allo stesso tempo riscoprire un patrimonio di testimonianze di attività che nessuno immaginava si fossero svolte in città”.
I giovani del FAI Macerata evidenziano come il raddoppio dei visitatori rispetto al numero dei prenotati sia il segnale più evidente della voglia di partecipazione alle iniziative culturali del territorio: “Per noi giovani volontari organizzare e gestire eventi come la mostra alla Mozzi Borgetti è sempre un'occasione di valenza formativa, che crea e rinsalda legami di amicizia e di collaborazione all'interno del nostro gruppo e che risulta un'opportunità per mettersi in gioco in ambito sociale e culturale.
Siamo felici di aver potuto accogliere un grande numero di visitatori in un luogo ricco e affascinante come la biblioteca cittadina - oltre 500 gli ingressi nonostante la necessità di contingentamento - per una mostra con libri antichi di altissimo valore storico e che ci ha visti personalmente impegnati nella ricerca dei materiali e delle nozioni da illustrare al pubblico”.
Nell’ultima riunione, la Giunta comunale di Civitanova Marche ha esaminato favorevolmente l’elaborato progettuale del geometra Roberto Montironi relativo alla realizzazione di un campo in erba sintetica nell’ottica della riqualificazione dell’impianto sportivo del quartiere Fontespina.
Dell’adozione del progetto definitivo ne ha dato notizia l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, specificando che la valorizzazione degli impianti sportivi della città è tra le priorità dell’Amministrazione comunale.
“Migliorare le strutture per i giovani – dichiara Carassai – non va a incrementare solo le performance di gioco, ma coinvolge molti più aspetti e persone perché gli sport svolgono un ruolo fondamentale per la coesione sociale”.
Dopo la recente presa d’atto dell’esecutivo di Palazzo Sforza, seguirà la richiesta dei pareri di competenza del Coni e della Federazione italiana gioco calcio (Figc) e il conseguente progetto esecutivo con cui si darà il via all’opera.
Per la nuova struttura, che avrà un rettangolo di gioco di 48x96 ml, l’Amministrazione comunale ha previsto una spesa di 880 mila euro nel piano triennale delle Opere pubbliche.
L’impianto esistente, ubicato in via Saragat, si sviluppa su un’area recintata comprendente il campo di calcio con fondo in erba naturale. L’intervento in programma consiste nella riqualificazione dell’impianto sportivo prevedendo la sostituzione del campo principale in erba naturale con un campo in erba sintetica regolamentare con omologazione della LND fino alla 1° categoria.
“Di concerto con le società sportive cittadine – spiega l’assessore Carassai – l’Amministrazione vuole potenziare il ruolo della struttura come attrattore ed erogatore di servizi, andando a soddisfare la molteplicità di richieste d’uso. Inoltre si provvederà a dotare il campo di nuove panchine, nuovo sistema di illuminazione a led e di irrigazione. La zona antistante il campo nel lato ovest sarà sistemata con pavimentazione bituminosa e nuova recinzione, con accesso diretto su via Saragat”.
La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha scoperto una frode fiscale internazionale, posta in essere da un noto brand del settore calzaturiero marchigiano, con l'obiettivo di alleggerire il carico fiscale nazionale, sfruttando le legislazioni estere più favorevoli.
Le Fiamme Gialle hanno constatato un reddito imponibile non dichiarato per oltre 114 milioni di euro ed un'imposta evasa di oltre 29 milioni di euro. Denunciati i due amministratori di fatto, per omessa presentazione delle dichiarazioni per gli anni dal 2013 al 2018, che prevede la pena della reclusione da due a cinque anni.
"Vento dall'Est" è il nome dell'operazione scaturita da una verifica fiscale eseguita nei confronti di una azienda picena, che ha fatto emergere una complessa ragnatela di società, anche di diritto rumeno, di fatto amministrate e riconducibili ad un nucleo familiare residente in un Comune del Fermano, che intrattenevano rapporti commerciali tra loro.
La società che si occupava del ciclo produttivo della calzatura, mediante l'interposizione di una Fondazione non avente scopo di lucro, era stata simulatamente delocalizzata in Romania al solo fine di sfruttare illecitamente i vantaggi derivanti dal minor costo della mano d'opera e della minore tassazione applicata in quello Stato, in violazione delle vigenti norme nazionali e internazionali in materia fiscale.
Attraverso dei veri e propri "schermi" giuridici, dall'Italia veniva gestita tutta la fabbricazione e la vendita delle calzature da parte della ditta straniera, motivo per cui i redditi conseguiti dovevano essere sottoposti ad imposta in Italia, stato di "direzione" e non, come è accaduto, in quello di "produzione".
La maggioranza del Consiglio comunale di Macerata ha approvato nelle ultime ore l'acquisto dei locali siti in corso Matteotti 1 e 3, relativi all'ex Upim. Un investimento da 60 mila euro, che porterà alla nascita di un nuovo ascensore in vicolo Ferrari, "concepito - ha sottolineato l'assessore Andrea Marchiori - per agevolare l'accesso alla galleria a persone diversamente abili e mamme con passeggino". In sintesi, un progetto collocato nel prossimo futuro dal costo di circa 250mila euro, e destinato a conferire maggiore lustro ai beni comunali e ad abbattere le barriere architettoniche.
Una manovra che invece, a detta dell'opposizione, suona più come l'ennesima operazione immobiliare volta a favorire gli esercizi commerciali del centro storico, in particolare quelli del versante Nord (che già dispone di attracchi). Anzi: alcuni esponenti - come Maurizio Del Gobbo, Narciso Ricotta, Stefania Monteverde e Alberto Cicarè - hanno sottolineato come il progetto non solo fosse fuori dall'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale, ma penalizzi zone più urgenti, come quella relativa a corso Cairoli.
A questo, si aggiungerebbe il ricorso di un mutuo d'acquisto da parte del Comune per rilevare i locali dell'ex Upim: strategia di indebitamento che lo stesso Marchiori - a suo tempo nell'opposizione - aveva ampiamente contestato.
L’Associazione Effetto Ghergo di Montefano partner del Progetto Lo.Gus.Ti. Il turismo responsabile e che si nutre di esperienze fa suo l’incontro con una comunità consapevole e reattiva come quella di Pieve Torina, in provincia di Macerata.
L’attività dell’Associazione montefanese si esplicherà in due momenti distinti. La prima iniziativa consiste nella costruzione di un Archivio Digitale che attinga dagli album fotografici privati. Scatti che raccontano il passato di Pieve Torina, il genius loci del territorio, facendo riferimento ad eventi, luoghi, famiglie e persone che hanno segnato la storia del luogo.
La realizzazione dell’Archivio Digitale passa attraverso la dotazione - da parte di Effetto Ghergo - di uno scanner professionale che sarà installato in un luogo concordato con il Comune: Claudio Colotti, fotografo ed attuatore del Progetto per l’Associazione Effetto Ghergo si occuperà della digitalizzazione del materiale che sarà consegnato dalle famiglie e, contemporaneamente, provvederà a formare adulti, ragazze e ragazzi del territorio al fine di renderli autonomi nella scansione e nell’archiviazione delle immagini fotografiche.
Il loro supporto in questa fase è di fondamentale importanza affinché sia garantito un accesso privilegiato agli album fotografici delle famiglie. Ma anche, e soprattutto per i più giovani, è questa l’occasione per rivedere, recuperandole, tradizioni, usanze e culture che altrimenti rimarrebbero senza memoria.
Tutta questa preziosa documentazione storica testimoniale sarà successivamente selezionata ed editata in modo tale che sia fruibile per tutti, cittadini, Istituzioni e turisti: un lavoro importante, che restituisce un volto a questo territorio colpito dal sisma del 2016.
La seconda parte del Progetto prevede la realizzazione di 8 scatti inediti delle macerie di alcuni luoghi simbolici del paese: l’ambientazione degli scatti permetterà ai luoghi di avere la necessaria visibilità, utile a sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che il sisma ha devastato, rendendo palese la necessità della ricostruzione della cittadina, dei suoi edifici, vie e piazze.
Negli scatti saranno ritratti anche gli abitanti di Pieve Torina: le persone guarderanno in macchina e chi lo vorrà potrà portare con sé un oggetto scampato alla distruzione del sisma. Bambini ed anziani saranno maggiormente rappresentati, ma anche artigiani, studenti, impiegati pubblici, maestre e le famiglie dei ristoratori e di tutti coloro che hanno un’attività commerciale: quasi una mappatura del borgo, in grado di mostrare il volto più tipico e vero di Pieve Torina.
“Siamo orgogliosi di partecipare al progetto LO.GUS.TI., perché testimonia il presente di Pieve Torina, ancora purtroppo fatto di macerie e distruzione, ma anche il grande spirito di comunità della nostra gente - afferma il sindaco Gentilucci - che si è riunita in piazza Santa Maria Assunta per questa fotografia collettiva".
"Tra le decine di persone che hanno partecipato c’erano anche cittadini ucraini che hanno trovato accoglienza qui, nelle nostre Sae, grazie anche alla collaborazione della Andrea Bocelli Foundation, a testimonianza di come la nostra gente rifiuti la guerra e, nella sofferenza di chi ha perso tutto, continui a dimostrare una straordinaria capacità solidale. Noi non ci dimentichiamo di chi soffre, vorremmo che lo Stato non si dimenticasse di noi".
“Il progetto LO.GUS.TI. è uno straordinario esempio di cosa significhi alimentare lo sviluppo culturale del territorio, in una logica di partenariato pubblico-privato tra i diversi Enti ed Associazioni che vi operano - aggiunge Andrea Spaterna, prorettore alla Cooperazione Territoriale dell’Università degli Studi di Camerino -. Il Progetto nasce nell'ambito della Consulta Permanente per lo Sviluppo del Territorio, voluta dall’Università di Camerino con il preciso scopo di coordinare e mettere a fattore comune competenze, professionalità, innovazione e creatività nei diversi ambiti, creando un circuito virtuoso che valorizzi e promuova il contesto sociale ed economico nel suo insieme”.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di aprile. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento soltanto agli autovelox gestiti dalla Polizia Stradale e non a quelli gestiti dalle Polizie Locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI APRILE 2022
Si parte subito il primo aprile, con i controlli in funzione dalle 8 alle 13 a Corridonia nella corsia mare-monti. Il 2, dalle 13 alle 19, autovelox attivi nello svincolo di Camerino, in corsia monti-mare. Nessun controllo previsto domenica 3 aprile.
Il 4 aprile, controlli in direzione mare a Tolentino, dalle 8 alle 13. Cambia l'orario di attivazione il 5 aprile: controlli tra la Sfercia e Muccia direzione monti, dalle 8 alle 20. Il giorno seguente si resta allo svincolo di Corridonia, ma in direzione mare, sempre dalle 8 alle 20. Stesso orario e stessa uscita per i controlli della PolStrada il 7 aprile. Dopodiché ci si ferma venerdì 8, per riprendere sabato 9 aprile dalle 13 alle 19, allo svincolo mare-monti di Corridonia. Nuovo stop domenica 10 aprile.
Si riprende lunedì 11, dalle 13 alle 20, a Tolentino in direzione mare e - sempre dalle 13 alle 20 - a Montecosaro, in direzione monti. Il 12 marzo autovelox attivi dalle 8 alle 20 tra la Sfercia di Camerino e Muccia. Il 13, sempre dalle 8 alle 20, ma a Corridonia in direzione mare.
Duplice accensione giovedì 14 aprile: dalle 8 alle 20 controlli a Corridonia in direzione mare e dalle 8 alle 13, sempre a Corridonia, ma in direzione monti. Due accensioni sono previste anche per il 15 aprile: dalle 8 alle 20 tra la Sfercia e Muccia in direzione monti e dalle 8 alle 13, a Camerino, in direzione mare. Sabato 16 e domenica 17 aprile autovelox spenti.
Poi ancora lunedì 18, controlli a Corridonia nella corsia verso il mare, dalle 8 alle 20, e a Camerino, in direzione monti, dalle 13 alle 19. Il 19 aprile tra la Sfercia e Muccia in direzione monti, dalle 8 alle 20. Il 20 autovelox in funzione a Corridonia in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 21 aprile autovelox attivi a Tolentino in direzione mare dalle 8 alle 13, a Montecosaro in direzione monti dalle 13 alle 20 e a Corridonia in direzione monti, dalle 13 alle 19.
Venerdì 22 aprile nessun controllo, così come domenica 24. Autovelox accesi, invece, sabato 23, a Camerino dalle 13 alle 19, in direzione mare. Il 25 e 26 aprile ancora controlli a Corridonia, in direzione mare, dalle 8 alle 20. Molteplici accensioni mercoledì 27 aprile: dalle 13 alle 20 controlli a Tolentino in direzione mare e a Montecosaro in direzione monti; a Corridonia, direzione monti, autovelox attivi dalle 8 alle 13.
Il 28 aprile autovelox in funzione tra la Sferica e Muccia in direzione monti dalle 8 alle 20. Il 29 duplice accensione: a Montecosaro in direzione monti dalle 8 alle 13 e a Camerino, in corsia monti-mare, dalle 8 alle 13. Il mese si conclude sabato 30 aprile con lo stop ai controlli.
Incidenza in lieve calo nelle Marche a 1.078,12 (ieri era 1.090,78) su 100mila abitanti, mentre si registrano 3.323 nuovi positivi al Covid nelle ultime 24 ore. I positivi sono il 41,8% dei 7.947 tamponi analizzati nel percorso diagnostico su 9.679 tamponi complessivi.
I sintomatici sono 654, i contatti stretti di casi positivi 931, i contatti domestici 873, i positivi in ambito scolastico formativo 34, i contatti in ambito lavorativo 8, i contatti in ambiente di vita socialità sono 4, per 811 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
La provincia di Ancona totalizza oltre mille positivi (1,017), seguita da Macerata con 631, Pesaro Urbino con 547, Ascoli Piceno con 546, Fermo con 425, oltre a 157 casi fuori regione. Il contagio circola soprattutto nelle fasce di età 45-59 anni, con 835 casi, e 25-44 anni, con 824, seguite da 60-69 anni con 370 e 70-79 anni con 302.
Il numero di ricoveri è aumentato di un'unità (249) nelle 24 ore: 10 degenti in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri; occupazione al 3,9% sui 256 posti complessivi) e 239 in Area Medica (+1). Registrato anche un decesso: si tratta di una 89enne di Pioraco.
Si è concluso il Campionato Regionale di ginnastica ritimica, tenutosi il 26 e il 27 marzo a Pesaro. La scuola di Civitanova Marche asd "Sport Fire" delle maestre Irina Pakhomova e Anna Ogarkova ha conquistato 8 medaglie fra ori, argenti e bronzi. Tutte le ginnaste hanno ottenuto il pass d’ingresso ai tornei nazionali.
Questo lo scacchiere definitivo dei posizionamenti conquistati dalle atlete civitanovesi: Alessandra Micucci 1 classificata corpo libero, 2 classificata palla nella categoria Junior 1/ Serie A; Sofia Djoric fune/corpo libero 1 classificata nella categoria Allieve; Laura Valentini 1 classificata corpo libero, 2 classificata palla nella categoria Allieve: Coppia Daniela Vasylyuk/Chantal Baldassarri 1 classificate, cerchio nella categoria Giovanissime.
Infine, Daniela Vasylyuk fune/corpo libero 3 classificata nella categoria Giovanissime e Chantal Baldassarri 3 classificata, palla, categoria Giovanissime. Nota di merito per la promettente ginnasta Iustina Antipa che ha conseguito ottimi risultati alla prima gara disputata.