Un intenso weekend di controlli notturni, quello appena trascorso, per la Polizia locale di Macerata guidata dal comandante Danilo Doria.
Sotto la lente soprattutto la deterrenza nei confronti degli incidenti stradali, il contrasto alla velocità sulle strade, alla guida in stato di ebrezza alcolica, all'inquinamento acustico e al disturbo della quiete pubblica da parte dei pubblici esercizi e la tutela delle persone disabili
Sono stati effettuati 37 accertamenti per guida in stato di ebrezza e 4 conducenti, tra cui un minorenne, sono risultati positivi all’alcol test. Ai maggiorenni sono state ritirate le patenti di guida mentre, per quanto riguarda il minorenne, la Polizia locale ha segnalato l’accaduto ai genitori.
I controlli, effettuati nelle zone ritenute più critiche, ma anche segnalate dai cittadini, hanno riguardato un’ampia parte del territorio comunale tra cui i quartieri di Sforzacosta, Piediripa, contrada Valle e le vie Pancalducci e Trento.
Gli agenti della polizia locale, in questo caso con l’ausilio dei carabinieri, hanno ispezionato una locale notturno dove sono state riscontrate irregolarità in materia di privacy e videosorveglianza, controllato un circolo che non possedeva il manuale per l'autocotrollo, documento previsto dalla normativa sanitaria che descrive il sistema di gestione per la sicurezza alimentare della specifica impresa alimentare a cui si riferisce.
I controlli hanno riguardato anche l’inquinamento acustico da parte dei locali dislocati nel centro storico cittadino.Compilati, inoltre, verbali per guida con patente scaduta, assenza di documenti al seguito, circolazione senza revisione dell’auto, perdita di carico, velocità non adeguate e veicoli inefficienti a causa del malfunzionamento di luci, stop o frecce.
Particolare attenzione è stata riservata anche al controllo dei posti riservati ai disabili in più zone della città soprattutto nella zona di viale Don Bosco. Sabato mattina, infine, la polizia locale è stata impegnata nella chiusura di via Piave per il montaggio della gru e per l'occasione ha predisposto percorsi alternativi.
Da Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia” a “Diocesi di Macerata”. Cambia la propria nomenclatura il distretto ecclesiastico maceratese, mentre la Collegiata di San Giovanni diventa cattedrale unificata e l’unica patrona è Madonna Mater Misericordiae. Lo rende noto la stessa Diocesi ripercorrendo il percorso fatto.
“Fin dal 2019 si legge in una nota - su sollecitazione della Congregazione per i vescovi, per completare il processo di unificazione iniziato nel 1987, abbiamo ipotizzato di cambiare il nome, da “Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia” a “Diocesi di Macerata”.
“Il cardinale Ouellet, all’epoca prefetto della Congregazione per i vescovi, data l’antichità delle Diocesi di Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia, propose di metterle a disposizione come sedi titolari per altri vescovi, come già la vecchia diocesi di Urbisaglia, sede titolare del segretario di papa Benedetto XVI e prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Gänswein”.
“Per indicare che questa nuova denominazione di “Diocesi di Macerata” voleva onorare allo stesso modo tutte le ex-diocesi, si suggeriva poi che la Cattedrale unificata fosse la Collegiata di San Giovanni, mentre tutte le altre ex-cattedrali sarebbero diventate Ecclesia maior di ogni santo patrono e quindi in italiano: “Duomo di San Giuliano” a Macerata, “Duomo di San Catervo” a Tolentino, “Duomo di San Flaviano” a Recanati, “Duomo di Santa Maria Assunta” a Cingoli, “Duomo della Santissima Annunziata” a Treia”.
“Questo progetto è stato lungamente esaminato e valutato dalla Nunziatura in Italia e dalla Congregazione dei vescovi ed il 17 dicembre 2022, lo stesso giorno in cui padre Matteo Ricci ha ricevuto il decreto di venerabilità, il Santo Padre Francesco ha firmato il decreto che definiva queste nuove denominazioni, confermando anche l’unica patrona della Diocesi nella Madonna Mater Misericordiae”.
Il vescovo Marconi, nel ringraziare il Papa ed il cardinale Ouellet, che pochi giorni fa ha concluso il suo lungo servizio in Vaticano, ha commentato: «Non è solo una questione di nomi, ma la conferma dell’indicazione che nella Chiesa bisogna camminare verso il futuro, verso una sempre più grande unità, avendo cura di conservare e venerare il ricordo bello del nostro passato di fede».
Torna da domani (martedì 7) a lunedì 13 febbraio, la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco, in oltre 5.200 farmacie che aderiscono in tutta Italia. I cittadini potranno donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi (elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org).
A Civitanova Marche la raccolta vedrà coinvolte 11 farmacie: le 6 Farmacie Comunali e le farmacie private Alighieri, Angelini, Fontespina, Foresi, Marcelli. I farmaci raccolti sosterranno realtà del territorio che si prendono cura dei bisognosi e che hanno espresso un fabbisogno di oltre n. 1900 confezioni di farmaci.
“L’Amministrazione comunale ringrazia il Banco Farmaceutico, i volontari e le associazioni che collaborano al progetto – ha detto l‘assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi - per la proattività e l’ottica di crescita culturale e di sensibilizzazione concreta della comunità e di ricaduta sul territorio al fianco delle persone più fragili. Invitiamo tutti i cittadini di Civitanova a partecipare a questa iniziativa lodevole”.
Durante l’edizione del 2022, nella provincia di Macerata sono state raccolte 4581 confezioni di farmaci (pari a un valore di € 33.895) in 38 Farmacie che hanno aiutato 2781 ospiti di 30 enti.
I farmaci raccolti (nel 2022, 479.470 confezioni, pari a un valore di 3.819.463 euro) saranno consegnati a 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura di almeno 400.000 persone in condizione di povertà sanitaria offrendo gratuitamente cure e medicine. Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico da tali realtà supera il milione di confezioni di medicinali.
Serviranno, soprattutto, analgesici e antipiretici, antiinfiammatori per uso orale, preparati per la tosse, farmaci per dolori articolari e muscolari, antimicrobici intestinali e antisettici. I volontari di Banco Farmaceutico saranno presenti nella giornata di sabato 11 febbraio. L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 18.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare la Grf la sostengono con erogazioni liberali.
Banco Farmaceutico invita i cittadini ad andare in farmacia per donare un medicinale per chi ha bisogno perché, come ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus: “La crisi internazionale ha causato un aumento del costo della vita che si ripercuoterà sulle famiglie povere, sulle stesse realtà assistenziali a cui si rivolgono quando hanno bisogno d’aiuto, ma anche su tante famiglie non povere".
"Donare un farmaco per chi non può permetterselo è un modo per esprimere, attraverso un semplice gesto di gratuità, il meglio della nostra umanità e per dare un segnale di speranza; una speranza di cui la nostra società, scossa prima dal Covid e ora dalla guerra alle porte dell’Europa, sente forte il bisogno, e che riecheggerà forte, sabato 11 febbraio (il giorno più importante della settimana di raccolta), anche in occasione della "Giornata mondiale del malato”.
Venerdì 10 febbraio, in seduta aperta di consiglio comunale in seduta aperta, la città di Civitanova Marche, celebrerà il "Giorno del Ricordo" in memoria delle Vittime delle foibe, dell’Esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata e "delle vicende del confine orientale" avvenute nel secondo dopoguerra.
La giornata commemorativa è stata istituita con la legge del 30 marzo 2004 e rappresenta un momento di ricordo, informazione e riflessione su una delle tragedie del Novecento italiano che per molti anni furono taciute e tralasciate dai libri di storia.
La data del 10 febbraio è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara e l’intera provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, territori che in precedenza appartenevano all’Italia.
Il Consiglio Comunale avrà luogo a partire dalle ore 9:30, presso l'Auditorium dei Licei "Leonardo Da Vinci", in via Nelson Mandela con il seguente programma: introduzione del Presidente del Consiglio, Fausto Troiani; interventi del Sindaco, Fabrizio Ciarapica e dell’Assessore ai Servizi Socio-Educativi, Barbara Capponi; testimonianza del dottor Lucio Sotte, cittadino civitanovese e figlio di esuli istriani. All’iniziativa, infine, prenderanno parte attiva, esponendo i propri approfondimenti con letture e filmati, gli studenti degli istituti secondari cittadini di I e II livello.
Il manifesto del Giorno del Ricordo 2023 è stato realizzato, anche in questa occasione come per la Giornata della Memoria, dai ragazzi dell’Istituto Bonifazi, sezione Grafica e Comunicazione. Prima del Consiglio Comunale, alle 8.30, il Presidente del Consiglio, Troiani e il Sindaco Ciarapica, accompagnati dalle massime autorità civili e militari deporranno due corone d’alloro: la prima presso i giardini dedicati a Norma Cossetto sul Lungomare Sud, una delle vittime più conosciute di questa tragedia su cui sono stati scritti diversi libri, la seconda presso il monumento dedicato in memoria dei “Martiri delle Foibe”, in piazza Abba. Il Consiglio Comunale è aperto alla cittadinanza e potrà essere visibile collegandosi al seguente link: clicca qui.
Ritorno al futuro per l’Ascoli. Dopo l’esonero di Cristian Bucchi, la società si affida per la panchina a un grande ex come Bepi Pillon al fine di risollevare le sorti della classifica.
A sorpresa, dopo essere stato inserito nella corsa con Breda ormai in dirittura d’arrivo, l’ex allenatore del Pescara torna in sella per allenare i marchigiani.
Manca solo il sigillo dell’ufficialità, ma il dado è stato tratto . Scelta d’esperienza, dunque, per la proprietà dell’Ascoli che tenterà in tutti modi di non farsi risucchiare nella zona play-out della Serie B.
+++ Aggiornamento +++
LEGGI: Ribaltone Ascoli, è Breda il nuovo allenatore: vinta la concorrenza con Pillon
Si sono "mantenute stazionarie nella notte" le condizioni del 12enne di Montesilvano (Pescara), ricoverato nella Rianimazione pediatrica del Salesi ad Ancona dopo essere rimasto ferito in un incidente sull'A14 a Grottammare in cui sono morti il padre Andrea Silvestrone, una sorella di 14 anni e un fratellino di 8 anni.
Lo fa sapere l'ospedale materno infantile con una nota del Direttore Sod Anestesia e Rianimazione Pediatrica, dottor Alessandro Simonini: "il paziente permane sedato e sottoposto a ventilazione meccanica. - informa - Le indagini eseguite per il monitoraggio delle lesioni cerebrali mostrano stabilità del quadro".
"Attualmente il paziente è stato trasportato nel blocco operatorio dove è in corso l'intervento chirurgico maxillo-facciale. Le condizioni cliniche sono stazionarie - conclude la nota - e la prognosi è riservata".
++ AGGIORNAMENTO ORE 18:30 ++
Il complesso intervento chirurgico maxillo-facciale a cui è stato sottoposto il piccolo paziente ha avuto una durata di 5 ore e ha permesso di ristabilire la morfologia del volto e il recupero delle funzionalità facciali e orali.
La procedura chirurgica è stata eseguita dal dottor Giuseppe Consorti insieme ai colleghi Maria Grazia Paglianiti e Giorgio Giampaoli della SOD Chirurgia Maxillo Facciale diretta dal dottor Paolo Balercia unitamente all’anestesista Sabrina Di Vincenzo del reparto di Anestesia e Rianimazione Pediatrica diretto dal dottor Alessandro Simonini.
Seguiranno controlli clinico-strumentali seriati, mentre proseguono le cure del caso. Le condizioni cliniche permangono critiche e la prognosi è riservata.
Grande cordoglio all’Università di Macerata per la scomparsa di Omero Proietti, docente di Storia della filosofia al dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia.
“Abbiamo appreso la notizia con profonda tristezza – commenta il rettore John McCourt -. Perdiamo un caro collega e uno stimatissimo docente, la cui passione per la ricerca e per la didattica era riconosciuta da tutta la comunità accademica. Fu una persona gentile, rigorosa, di grande cultura e notevole generosità. Alla famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze dall’Ateneo”.
Commozione anche per il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini: “La scomparsa del professor Proietti ha colpito profondamente tutte le persone che lavorano, studiano o hanno studiato presso i corsi di laurea in filosofia nel Dipartimento”.
“ Il professor Proietti ha caratterizzato la sua presenza in università non solo per la sua alta competenza nella ricerca e per la cura speciale che ha saputo mettere nella didattica, ma anche per la grande umanità con cui ha partecipato alla vita dell’ateneo”.
“ È stato testimone credibile di una università concepita come servizio a studenti e studentesse e come centro propulsivo della cultura. L’intero Dipartimento di Studi Umanistici esprime il suo profondo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia”.
Specialista dell’opera di Spinoza e del pensiero di Uriel da Costa, Proietti era una voce particolarmente autorevole nel campo degli studi di storia della filosofia moderna e contemporanea. “La scomparsa di Omero Proietti rappresenta una gravissima perdita per i nostri corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche" – ribadisce la presidente dei corsi Arianna Fermani -.
"Se ne va un grandissimo e fine studioso, un docente molto amato dai suoi studenti, un collega molto apprezzato da tutti noi. Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari, nella consapevolezza che gli immensi doni e i preziosi insegnamenti che ci ha lasciato non andranno sprecati”.
Umbro di nascita, maceratese di adozione da quel 1991, anno in cui fu chiamato per i primi incarichi all’Università di Macerata, nell’allora dipartimento di filosofia diretto da Filippo Mignini, avrebbe compiuto 69 anni a maggio, lascia la moglie e una figlia.
Sempre presente in Ateneo, tutti i giorni a lavorare nella sua stanza, “una luce nella nebbia” lo ricorda uno dei suoi colleghi più stretti, Marcello La Matina, adorato dagli studenti. I funerali si terranno oggi, lunedì 6 febbraio, alle 15:30 nella chiesa di Santa Croce. Mercoledì alle 12 nella sede di filosofia in via Garibaldi si terrà invece una commemorazione di Ateneo
Valmor, noto calzaturificio civitanovese specializzato nella realizzazione di sneakers per alcuni dei più rinomati brand internazionali del lusso, entrata da poco a far parte di Holding Moda, scommette sull’alta formazione e promuove corsi per immettere sul mercato figure specializzate. Il primo percorso, già avviato, per la formazione di addetti all'orlatura è stato organizzato in collaborazione con Polimoda, una delle migliori fashion school del mondo, e Randstad Italia.
"Il mercato delle calzature - ha detto Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche durante una visita all'azienda - è da sempre uno dei principali settori produttivi del nostro territorio. Soprattutto in questo momento necessita di figure preparate a soddisfare richieste sempre più esigenti. Quindi ben vengano questi corsi, ancor più in aziende come la Valmor, una delle prime aziende calzaturiere a mettere a disposizione dei grandi marchi del lusso la propria esperienza e competenza. Mi congratulo con Mauro e Fiorella per questa iniziativa".
Ciarapica, insieme ai titolari Fiorella Torresi e Mauro Finocchi, ha visitato l'azienda che ha definito "un'eccellenza civitanovese che ha sempre puntato sul made in Marche e made in Italy " e salutato quelle che saranno le nuove orlatrici formate dalla docente Ombretta Scoponi.
"L’azienda - ha detto Mauro Finocchi - ha deciso di dar vita a questo corso con l'obiettivo di formare personale di alta qualità. Per noi rappresenta un punto di partenza e siamo determinati a continuare su questa strada. Oggi, sul mercato, mancano figure qualificate. Vogliamo dunque trasmettere competenze e passione alle nuove generazioni e dare loro un’occasione concreta di formazione e crescita”.
"Il corso di addetto all'orlatura di tomaie - commenta Silvia Salvatori, Unit Manager Randstad - ha una durata di 240 ore e immetterà sul mercato 12 nuove figure specializzate.
Grazie al finanziamento attraverso fondi forma.temp, Randstad, presente da ormai 17 anni sul territorio, attraverso una specialty con un team di tre persone dedicato (Lucia, Martina e Simona), ha deciso di raccogliere un'importante sfida: supportare le aziende non solo nel reperimento di personale esperto, ma anche nella formazione di nuove maestranze. In quest'ottica si inserisce il corso partito presso la Valmor, con la quale Randstad ha un rapporto ormai storico.
"Il calzaturificio Valmor, fondato negli anni '60, conta di raggiungere, per il 2023, la produzione di 1600 paia di scarpe al giorno assemblate da circa 150 dipendenti all'interno dello stabilimento di 4.000 metri quadrati nella zona industriale di Civitanova.
Almeno una trentina i giovanissimi, anche minorenni, coinvolti in una maxi rissa nel pomeriggio di domenica, dopo le 17, a Civitanova Marche, tra via Zara, via Vela e piazza Conchiglia.
Urla, pugni, calci, probabilmente diversi erano i gruppi coinvolti in quella mischia, che si è dispersa quando, scattato l'allarme, sono giunte le forze dell'ordine.
Non è la prima volta che a Civitanova accadono episodi analoghi, l'ultima volta un fatto simile si è verificato lo scorso ottobre nel quartiere di San Gabriele (leggi qui).
Violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7,9 della scala Richter registrata nel sud della Turchia al confine con la Siria. Centinaia le vittime. In Italia è scattata l'allerta tsunami nell'Adriatico, anche per la costa marchigiana con diramazione, da parte del dipartimento della Protezione civile italiana, di un bollettino di allerta rosso soprattutto nella zona sud della regione. Il bollettino è stato comunicato sulla base dei dati elaborati dal Cat, centro Allerta Tsunami.
L'allerta è stata revocata anche se resta alta l'attenzione su Sicilia, Calabria, Puglia, Marche e Abruzzo. Alle 6.30, sospesa a titolo precauzionale la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni Sicilia Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione alle regioni più a nord.
La situazione nelle zone drammaticamente colpite è disastrosa, vista l'alta densità abitativa e le decine di palazzi crollati. Un primo bilancio parla di oltre 300 vittime, ma il numero è in continuo aggiornamento. I più colpiti sono i centri abitati di Gaziantep, che conta oltre due milioni di abitanti, ed i vicini centri di Diyarbakir e Malatya, tutti nell'area dell'epicentro. Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto le macerie.
(Foto Ansa)
"Oggi siamo arrivati ad un punto insostenibile, insopportabile, chiederemo ad Aspi di interrompere i cantieri fino a quando non siano in condizioni di restituire i cantieri in sicurezza, che possano essere in grado di evitare i continui incidenti e condizioni accettabili per il transito degli automobilisti e degli autotrasportatori". Queste le parole dichiarate dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli che ha postato un video sul suo profilo Facebook per fare il punto della situazione dopo l'ennesimo grave incidente sul tratto sud dell'A14 nelle Marche.
Acquaroli parla di "ennesimo momento di grande dolore a causa di incidenti costati molte vite umane nel tratto di A14 a sud della nostra regione". "La situazione attuale - afferma il presidente - è figlia della volontà di non realizzare la terza corsia che purtroppo tanti anni fa nella nostra regione ha visto molte amministrazioni addirittura opporsi all'ampliamento di un'infrastruttura che avrebbe messo in condizione i viaggiatori, gli automobilisti, gli autotrasportatori di viaggiare in maggiore sicurezza. Purtroppo in quel momento si è ritenuto questa scelta una scelta sbagliata e si è persa un'opportunità".
"Oggi siamo invece davanti, da ormai cinque anni, alle esigenze di società Autostrade di adeguare alle normative vigenti sia i viadotti sia le gallerie, - prosegue - una serie di cantieri interminabili che ci condizionano, ci penalizzano, ci soffocano e soffocano le nostre comunità da ormai troppi anni, e che, oltre a soffocare l'economia e condizionare ogni giorno la quotidianità di chi quel tratto deve viaggiare, rendono quel tratto particolarmente pericoloso".
"Noi in due anni - ricorda Acquaroli - abbiamo interloquito e ottenuto risultati, innanzitutto la sospensione dei cantieri nel periodo estivo, da giugno a settembre, la sospensione dei cantieri nei ponti per le festività che vedevano crearsi file lunghissime e condizioni particolarmente pericolose per i viaggiatori in quel tratto di autostrada; però certamente i lavori di Aspi dovevano proseguire per la messa in sicurezza e il rispetto delle norme. Oggi siamo arrivati ad un punto insostenibile, insopportabile, chiederemo ad Aspi di interrompere i cantieri fino a quando non siano in condizioni di restituire i cantieri in sicurezza, cantieri che possano essere in grado di evitare i continui incidenti e condizioni accettabili per il transito degli automobilisti e degli autotrasportatori".
"Certo che in questi due anni abbiamo fatto tanto altro: - aggiunge Acquaroli - abbiamo cercato di convincere tutte le amministrazioni del territorio sulla necessità di accettare la terza corsia, nel più breve tempo possibile. Proprio l'estate scorsa tutte le amministrazioni hanno dato mandato alla Regione di dialogare con Autostrade per ottenere quanto prima un progetto per la realizzazione della terza corsia".
"Ad ottobre - riferisce - abbiamo avuto un incontro con Autostrdade, che martedì scorso ci ha presentato in via informale le 'ipotesi' da dare alle amministrazioni locali. Quando eravamo arrivati a una condizione molto avanzata di presentare queste ipotesi alle amministrazioni locali per individuare la soluzione finale e chiedere al ministero di procedere per realizzare la terza corsia ci troviamo davanti all'ennesima tragedia che per noi diventa insostenibile. Chiederemo ad Aspi di sospendere i cantieri e di fare chiarezza".
"Su questa vicenda ci sarebbe tanto da dire, - conclude Acquaroli - l'eredita che abbiamo avuto è pesantissima, le domande sono tante: più alto il prezzo di vite umane, e tanti risvolti negativi pesantissimi che dobbiamo sopportare con i cantieri che si sono protratti in questi anni o più alto il pericolo che queste gallerie e viadotti hanno in sé per la mancata manutenzione? A questa domanda non abbiamo ancora risposta e a tantissime altre. Noi vogliamo, guardando ai problemi dei nostri territori, una risposta da Aspi e una soluzione definitiva, su questo ci siamo impegnati negli ultimi due anni e ci impegneremo per non ritrovarci a piangere altre vittime e senza una soluzione in mano".
Cuore, carattere, vittoria. Nel 7° turno di ritorno della Regular Season la Cucine Lube supera la Top Volley Cisterna 3-1 (20-25, 25-18, 25-23, 27-25) davanti ai duemila spettatori accorsi all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, ritrovando tutto in un sol colpo. Dopo quattro sconfitte di fila in campionato ed un primo set passato al buio, in cui i fantasmi di un gennaio 2023 vissuto pericolosamente a secco di vittorie continuavano ad aleggiare sui cucinieri, i campioni d’Italia sono tornati.
La scossa decisiva per gli uomini di Chicco Blengini prende forma dalla panchina, proprio come spesso succedeva nella prima – positivissima - parte della stagione, e arriva forse nella partita più importante per Luciano De Cecco e compagni, che grazie ai 3 punti chiusi in cassaforte stasera, con quattro giornate di Regular Season della SuperLega Credem Banca ancora in calendario, consolidano il quarto posto solitario in classifica staccando di 3 punti la quinta posizione e garantendosi un cuscino di 7 punti all’interno della zona Play Off. Nella metà campo di casa a inizio gara ci sono Gabi Garcia nel ruolo di opposto, Bottolo a formare la diagonale di posto 4 con Yant, e Diamantini al centro con Chinenyeze.
La partenza buona è quella degli ospiti, bravi a mettere sotto pressione la ricezione dei cucinieri, a più riprese scarichi anche in attacco (43% di efficacia contro il 54% della Top Volley), ricavandone subito un buon break grazie all’efficacia dei contrattacchi innescati dall’ex Baranowicz. Laziali avanti di 7 lunghezze dopo le rigiocate firmate da Sedlacek (7 punti col 55%) e Bayram (3), l’ultimo punto del set (20-25) è invece dell’opposto croato Dirlic, autore di 6 punti, di cui 2 realizzati col muro.
La Cucine Lube inizia il secondo parziale con Anzani al posto di Diamantini, sin dall’avvio resta comunque Cisterna a tenere in mano il pallino della situazione, tanto da convincere Blengini – sul 7-10 – a mescolare le carte in campo inserendo Nikolov per Bottolo e Zaytsev per Gabi Garcia. La reazione è immediata: i campioni d’Italia trovano il primo vantaggio della partita sul 16-15 e subito la fuga decisiva, avviata da un ace di Zaytsev (19-16), proseguita con un contrattacco vincente di Yant (21-17), e messa al sicuro con un ace di Nikolov (22-17). Finisce 25-18 dopo un attacco di Yant, il più proficuo dei suoi con 4 punti e l’80% di positività.
Nel terzo set la Cucine Lube va in campo con il medesimo sestetto con cui aveva terminato il precedente, mantenendo il trend positivo sui binari di casa. Cucinieri avanti 7-3 dopo un attacco out degli ospiti, 10-6 dopo un ace di Yant che convince il tecnico ospite soli a cambiare Bayram con il cubano Gutierrez. Cisterna si rifà sotto a più riprese, ritrovando poi la parità a quota 19, con un contrattacco dell’ottimo Dirlic, che sarà il top scorer del match con 20 punti. Poi scrive addirittura il sorpasso, grazie ad un ace di Gutierrez (19-20). Nel testa a testa finale, la zampata vincente è dei marchigiani e arriva al primo set point, con Yant (6 punti, 56%) bravissimo a sfruttare le mani del muro avversario capitalizzando il pallone del 25-23.
Nel quarto parziale, equilibratissimo, Baranowicz e compagni trovano il break sul 18-20 murando Zaytsev, che viene sostituito da Gabi Garcia (con il contemporaneo ingresso di Diamantini per Chinenyeze). Proprio il portoricano pareggia a quota 20 con un ace. Il pallone finale, al terzo match point, lo mette a terra Diamantini, fermando col muro un attacco di Gutierrez (27-25). Marlon Yant, autore di 17 punti totali con il 57% in attacco e 1 ace, è l’Mvp della sfida.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 2, Yant Herrera 17, Diamantini 1, Garcia Fernandez 6, Bottolo 3, Chinenyeze 8, Gottardo 0, Balaso (L), D'Amico, Anzani 2, Zaytsev 8, Nikolov 16. N.E. Ambrose (L), Sottile. All. Blengini.
TOP VOLLEY CISTERNA: Baranowicz 1, Bayram 4, Zingel 9, Dirlic 20, Sedlacek 15, Rossi 4, Catania (L), Zanni 0, Gutierrez 9, Kaliberda 0, Mattei 0. N.E. Staforini, Martinez. All. Soli.
ARBITRI: Boris, (PV) – Florian (TV).
PARZIALI: 20-25 (25’), 25-18 (26’), 25-23 (28’), 27-25 (32’).
NOTE: Spettatori 2043, incasso 20.851,07 Euro. Lube battute sbagliate 19, ace 9, attacco 47%, ricezione 51% (25% perfette) muri vincenti 5. Cisterna battute sbagliate 21, ace 2, attacco 50%, ricezione 44% (21% perfette) muri vincenti 8. MVP: Marlon Yant.
Una violenta bufera di neve si è abbattuta sulla piana di Castelluccio di Norcia bloccando una decina di auto, un autobus e uno spazzaneve. Sul luogo sono intervenute oltre dieci squadre tra soccorso alpino e speleologico di Umbria e Marche dove violente raffiche di vento e conseguenti accumuli nevosi hanno reso inagibili le strade provinciali che conducono a Norcia e Forca di Presta.
Sul posto sono intervenuti dunque vigili del fuoco e carabinieri, richiedendo il supporto ai diversi comandi delle due regioni fra cui una squadra dei vdf di Macerata. La richiesta di soccorso era arrivata intorno alle 16 e 30 del pomeriggio.
La squadra dei pompieri di Ascoli Piceno intervenuta, ha portato assistenza agli automobilisti in difficoltà e con l’ausilio di attrezzature e mezzi ha favorito la movimentazione dei veicoli coinvolti verso il tratto di strada pulito dal passaggio degli spazzaneve. Le operazioni di sono concluse in tarda serata.
La CBF Balducci HR lotta alla pari per due set con Il Bisonte Firenze ma esce sconfitta 3-0 dal Pala Wanny nella quarta giornata di ritorno di Serie A1, restando ancora a secco di punti in classifica. Fatali i finali di primo e terzo set, finiti entrambi per 25-23 in mano alle fiorentine, quando le arancio-nere hanno solo sfiorato il completamento di una doppia rimonta. Il Bisonte, comunque, ha guidato il gioco per larghi tratti della gara, specialmente nel secondo set, grazie ai 13 muri vincenti, ai 15 punti di Herbots e ai 16 di Nwakalor, oltre che dalla MVP, la regista Malinov (7 punti per lei). Per le ragazze di Paniconi, che ha alternato quasi tutta la rosa a sua disposizione nel corso della gara, top scorer Okenwa con 9 punti e il 53% in attacco.
Coach Paniconi conferma lo starting six con Dijkema in palleggio, Malik opposta, al centro Aelbrecht-Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Per coach Carlo Parisi Malinov-Nwakalor diagonale palleggiatrice-opposto, Graziani-Sylves al centro, Herbots-Van Gestel schiacciatrici, Panetoni libero.
Il turno al servizio di Graziani lancia Firenze sull’8-4 ma le maceratesi rispondo con la stessa arma con la Aelbrecht che dai nove metri mette in difficoltà la ricezione fiorentina permettendo immediatamente l’aggancio arancio-nero (8-8). Solo un lampo in casa CBF Balducci HR, perché Il Bisonte riprende a martellare al servizio con Nwakalor (ace del 12-8) e arriva anche il muro di Malinov su Fiesoli per il 13-8. Sul 16-10 entra Chaussee per Abbott ma il muro di Firenze è ancora implacabile con Graziani (18-11): Paniconi gioca la carta del doppio cambio inserendo Ricci e Okenwa e proprio l’opposta statunitense insieme a Chaussee firma il 18-15. Ancora Fiesoli e Owenwa guidano la rimonta (18-17), la parità arriva proprio sul muro del capitano arancio-nero (20-20). Herbots trova una piccola parte di riga come evidenziato dal video check (22-20), la belga conquista il set ball (24-22), il parziale si chiude sull’errore al servizio di Molinaro (25-23). Sono 8 i punti di Nwakalor nel set
Nel secondo set resta in campo Chaussee per Abbott, Firenze inizia con un ace e due muri (3-0) e allunga ancora con il contrattacco di Herbots (7-3). Il turno al servizio di Aelbrecht fa ancora la differenza per Macerata, Molinaro ne approfitta e mette giù il -1 (7-6), la CBF Balducci HR sembra di nuovo in partita. Il Bisonte però ci riprova subito con il muro (11-8 e 13-9 su Malik), in campo Alhassan al centro per Graziani, c’è anche l’ace di Malinov (17-11) costruendo così un break importante. Rientra Abbott, Fiesoli mette giù il -5 in contrattacco (19-14), non basta perché le toscane tengono saldamente in mano la guida del set e chiude 25-18 con Nwakalor. Herbots attacca all’80% con 7 punti all’attivo.
Equilibro stavolta in avvio di terzo set (5-5), arrivano il muro di Molinaro e il colpo di Fiesoli (5-7) ma Herbots non ci sta (8-8) e Il Bisonte va sul 10-8. Nwakalor ferma Abbott a muro (13-10), Abbott non trova il campo e rientra Chaussee (15-11): dentro Cosi per Aelbrecht sul 16-11, Okenwa passa (18-14) e Molinaro mura Nwakalor (18-15). La rimonta continua sul servizio di Okenwa (ace del 18-17) e sul colpo di Chaussee (20-19) che chiude uno scambio spettacolare. La schiacciatrice statunitense agguanta la parità (21-21), Herbots sbaglia (21-22) poi si rifà subito murando Okenwa (23-22). Alhassan ferma Chaussee (24-22), l’americana annulla il primo match ball, Malik sbaglia il servizio e il match si chiude 25-23.
Akuabata Okenwa (opposta CBF Balducci HR Macerata): “Firenze stasera si è dimostrata più forte di noi, ha difeso molti palloni, anche se noi abbiamo giocato con il cuore ma non siamo riuscite a conquistare nessun set, pur andandoci vicine. Dalla prossima settimana riprenderemo a lavorare ancora di più in vista dei prossimi impegni dove dovremo migliorare ancora”.
Alessia Fiesoli (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Nel primo e nel terzo set faccio i complimenti alla squadra per aver tenuto testa ad una grande formazione come Il Bisonte, abbiamo fatto dei bellissimi recuperi ma non sono bastati. C’è rammarico perché in settimana ci eravamo allenate veramente bene ma non siamo riuscite ad esprimere quanto fatto vedere in allenamento. Complimenti al Il Bisonte che ci ha messo in difficoltà in tutti i fondamentali. Da parte nostra torneremo in palestra e continueremo a lavorare”.
Luca Paniconi (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “E’ mancato il guizzo finale, peccato per i due servizi errati nel finale di primo e terzo set ma ci può stare perché l’indicazione era quella di spingere. Veniamo da una settimana in cui le ragazze si sono allenate benissimo, abbiamo messo in campo un buon primo set e un’ottima rimonta nel terzo. Avremmo tanto bisogno di un risultato che possa gratificare quello che le ragazze stanno facendo. Arriviamo molto vicini ma manca ancora quel qualcosa per ottenere la vittoria nel set e questo ci dispiace”.
IL TABELLINO
IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 7, Sylves 7, Herbots 16, Lotti n.e., Guiducci n.e., Van Gestel 7, Panetoni (L), Knollema n.e., Adelusi n.e., Graziani n.e., Nwakalor 15, Lapini (L), Kosareva n.e., Malinov 7. All. Parisi
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi, Fiori (L), Abbott 6, Napodano (L), Chaussee 7, Ricci, Quarchioni n.e., Okenwa 9, Molinaro 8, Fiesoli 4, Malik 8, Poli n.e., Aelbrecht 4, Dijkema. All. Paniconi
Parziali: 25-23 (32’), 25-18 (22’), 25-23 (29’)
Arbitri: Piperata (BO), Brancati (PG)
Note: Firenze 9 battute sbagliate, 4 ace, 13 muri, 41% in attacco, 59% in ricezione, 27% perfette). Macerata 7 battute sbagliate, 1 ace, 4 muri vincenti, 35% in attacco, 57% in ricezione (29% perfette).
La Maceratese pareggia per la terza volta consecutiva con l’Atletico Ascoli capolista nel match in trasferta valido per la 20esima giornata del campionato di Eccellenza. Dopo un primo tempo combattuto, con qualche brivido per entrambe le squadre, una ripresa noiosa e frammentata conduce allo 0-0 finale.
Primo tempo più sentito con la Maceratese e l’Atletico Ascoli che lottano su ogni pallone e trovano qualche buona occasione. Buona prestazione dei biancorossi con D'Ercole e Pagliari che prendono la luce dei riflettori in delle buone sortite offensive. L’inconsistenza nelle concretizzazioni impedisce di trovare il gol del sorpasso. L’Atletico Ascoli si presenta alla porta di Santarelli per due volte con Minnozzi, complice anche una leggerezza difensiva della Rata, ma il parziale rimane sullo 0-0.
Nel secondo tempo le emozioni calano e il ritmo di gioco rallenta. Poche azioni da segnalare fino al triplice fischio che sancisce il pareggio definitivo. I piceni conservano la vetta e salgono a 38 punti, a +3 dall’Osimana, mentre la Maceratese si mantiene in equilibrio sulla zona salvezza a 23 punti, con Fabriano che insegue a -1.
È iniziata stamattina la trasferta dei ragazzi del team del FantaSanremo (qui la nostra intervista) alla volta della città dei fiori dove resteranno per tutta la durata del Festival. L'appuntamento non poteva che essere in piazza Sacro Cuore, nella frazione Corva, davanti all'ormai famoso Bar Corva da Papalina, casa del FantaSanremo, dove ad attenderli c'era un pullman che lo staff del fantasy game ha potuto utilizzare per la trasferta grazie al supporto del Comune di Porto Sant'Elpidio e della Steat.
Come noto il Comune di Sanremo ha messo a disposizione del FantaSanremo uno spazio all'interno del Palafiori dove è stato ricreata l'atmosfera del bar da Papalina.
"Nello spazio allestito a Sanremo faremo tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora nel nostro bar- spiegano i ragazzi-: guarderemo le puntate, assegneremo i punteggi, faremo le dirette Instagram e TikTok. Inoltre abbiamo dei bonus che ci vedono protagonisti in prima persona insieme agli artisti, ad esempio il bonus all'artista che lascia un caffè sospeso da Papalina, che chiaramente abbiamo già inviato a raggiungerci nel nostro quartier generale".
Nel frattempo, alla vigilia dell'ultimo giorno disponibile per iscriversi al gioco (la scadenza è fissata alle 23.59 di domani sul sito fantasanremo.com), il numero delle squadre iscritte continua ad aumentare a ritmo vertiginoso. In soli due giorni infatti il contatore della web app del gioco è passato da 2 a 2.5 milioni di squadre iscritte. Di questo passo è lecito attendersi un conteggio finale prossimo alla incredibile cifra di 3 milioni di team.
Non è servito lo spostamento sul campo neutro di Agnone, il match Vastogirardi-Tolentino, valevole per la ventiduesima giornata del girone B di Serie D, è stato rinviato a data da destinarsi a seguito dell'importante nevicata che ha interessato il comune molisano in nottata.
Le due società, nella giornata di ieri, avevano concordato di disputare la partita in campo neutro per via del rischio ghiaccio e neve al 'Di Tella', l'impianto casalingo del Vastogirardi.
Identiche condizioni, però, si sono registrate anche sul campo ‘Civitelle’ di Agnone, che si presenta ghiacciato e impraticabile. Il direttore di gara ha quindi deciso per il rinvio della sfida, constatata l’impraticabilità del terreno di gioco.
La Feba Civitanova Marche piega la resistenza del Porto San Giorgio per 51-83 e continua la su corsa verso la vetta. Le momò, dopo una partita positiva, inanellano un altro successo della loro lunga striscia e si avvicinano sempre più alla vetta.
Nel prossimo turno, vincendo contro il Pink Basket, le biancoblu aggancerebbero in vetta Perugia e in virtù della differenza canestri chiuderebbero prime la regular season. Le ragazze di coach Iris Ferazzoli quindi proseguono nel loro ottimo momento, che le vede tra l’altro imbattute in questo 2023.
Partenza sprint per la Feba Civitanova che nel primo quarto chiude sul 10-30 e incanala la sfida sui binari giusti. Le momò schierano il tandem Secka - Jaworska dalle prime battute con le padrone di casa che non riescono ad arginare lo strapotere fisico del tandem sotto canestro.
Stesso copione nella seconda frazione, con le ragazze di coach Iris Ferazzoli che prendono il largo e di fatto chiudendo la pratica al riposo lungo sul 22-52.
Nelle ultime due frazioni, la Feba Civitanova può gestire il margine, dando spazio a tutte le giovanissime che mettono minuti di qualità nelle gambe. La sfida si chiude sul 51-83 finale.
PORTO SAN GIORGIO – FEBA CIVITANOVA 51-83 (10-30; 12-22; 22-15; 17-16)
PORTO SAN GIORGIO: Induti 5, Maistrini, Francello 2, Medori 8, Forò 5, Andrenacci 10, Nardoni 9, Giammarini 2, Lattanzi 6, Nociaro 1, Ragni 1 All. Saccoccia
FEBA CIVITANOVA: Severini 11, Sciarretta 7, Angeloni 1, Medori 1, Secka 9, Trobbiani 10, Binci 15, Jaworska 12, Malintoppi 12, Vigilia 2 All. Ferazzoli
Arbitri: Santoni - Gabrielli
Un "esposto-denuncia" verrà presentato in settimana alla Procura di Fermo "sulla gravissima e inaccettabile situazione in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare".
Lo annuncia il consigliere regionale Pd Marche Fabrizio Cesetti, dopo la tragedia di ieri sull'A14, a Grottammare, costata la vita al tennista paralimpico Andrea Silvestrone, 51 anni, e ai suoi due figli di 14 e 8 anni, di Montesilvano (Pescara). Cesetti, avvocato, ritiene che la società Autostrade debba chiarire il proprio operato alla magistratura.
Un terzo figlio 12enne è ricoverato in Rianimazione al Pediatrico Salesi di Ancona. Il bambino è giunto cosciente e ha raccontato gli eventi. "Al momento non vi è indicazione chirurgica per le lesioni emorragiche cerebrali che saranno monitorate con controlli TC", lo comunica un bollettino medico emesso dal presidio ospedaliero anconetano.
Nella mattinata di domani il piccolo paziente sarà sottoposto a intervento chirurgico maxillo-facciale: "Le condizioni cliniche al momento si mantengono stabili e soddisfacenti sul piano emodinamico, respiratorio e metabolico" si aggiunge nel bollettino medico. Il bambino "è sedato e in ventilazione meccanica. Le condizioni cliniche risultano critiche e la prognosi è riservata".
Qualche settimana fa, nello stesso tratto, un incidente simile costò la vita al 45enne Samuele Cotichini; nell'agosto 2018 nella Galleria Castello, ma in direzione sud, un camion prese fuoco causando la chiusura del tunnel autostradale, direzione sud, per 6 mesi.
Questo "ennesimo incidente" mortale sull'autostrada tra Marche e Abruzzo, ha riacceso la polemica sulla sicurezza autostradale e in particolare sui cantieri. Il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli si è sentito con il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio: entrambi chiedono di rivedere i cantieri.
"Abbiamo convenuto - riferisce Acquaroli - di richiedere un ulteriore incontro urgente con Aspi per provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri". "Questa situazione è diventata insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista, prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio".
Autostrade per l'Italia, ha espresso "profondo cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza alla comunità". I parlamentari del Pd Manzi e Curti, tra le autorità a testimoniare vicinanza alla famiglia delle vittime, ricordano i "lavori che sul tratto autostradale non arrivano mai alla fine, con pericoli e disagi crescenti per gli automobilisti".
La tragedia "deve spingere le istituzioni locali e nazionali ad adottare soluzioni concrete a tutela della sicurezza delle migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono quel tratto di strada. Non è possibile andare avanti così".
L’Ancona fa il colpaccio e riapre il campionato di Serie C. Al Del Conero, senza Mezzoni, Mondonico, Di Massimo e Ruani, cade la capolista Reggiana al termine di una sfida non adatta ai deboli di cuore.
Vantaggio per gli ospiti dopo otto minuti con Hristov (poi espulso nel finale), pareggio (su rigore) e raddoppio (su assist di Simonetti) del solito Federico Melchiorri, quarta rete nelle ultime tre uscite. Rientrato anche Spagnoli dopo l’infortunio di fine novembre. In tribuna presente anche il presidente Tony Tiong, e circa mille bambini delle società affiliate e del settore giovanile biancorosso.
Prima doppietta con la maglia dell’Ancona, Federico Melchiorri ha commentato così la partita: "Sono belle soddisfazioni, abbiamo preparato al meglio questa partita sapendo di incontrare un’ottima squadra come la Reggiana. Ne siamo usciti vincitori e c’è da esserne orgogliosi. Il secondo gol, sotto la curva nord è stato spettacolare".
"Sono tutte sensazioni che mi porto dentro e che cercherò di ripetere più avanti. Se noi facciamo bene oltre a toglierci delle belle soddisfazioni riportiamo anche la gente allo stadio - conclude Melchiorri -. Ho avuto la fortuna di girare tanto nel mio percorso da professionista e posso dire che questa società è una società seria e con la testa giusta. C’è grande serietà in tutto ciò che viene fatto, ingredienti fondamentali per crescere. Avanti così e testa al prossimo obiettivo che è la Fermana. Godiamoci questa vittoria".