Nel fine settimana appena trascorso è andato in scena a Jesolo l’omonimo Grand Prix internazionale della paratletica. Presente per l’Anthropos solo una rappresentanza dei propri tesserati. All’esordio stagionale l'azzura Assunta Legnante, pluricampionessa mondiale e paralimpica F11, nel getto del peso è ripartita dalla misura di 14,44 che vale la migliore prestazione dell’anno al mondo quando mancano due mesi ai Mondiali di luglio a Parigi. Assunta ha poi bissato l’oro del peso con quello del disco con la misura di 36,51.
Ottimi i risultati anche per Anna Maria “Chicca” Mencoboni, categoria T12, in pista con la guida Nicholas Chiesi, che vince l’oro nel salto in alto e si piazza, rispettivamente, al 7° e 19° posto nel lungo e nei 100m. Buoni piazzamenti anche per Matteo Cappelletti, T43, al 7° posto nel salto in lungo, al 13° nei 100m, per Gabriele Fella, F55, 6° nel giavellotto e 7° nel peso, e per Rigivan Ganeshamoorthy, F55, 5° nel giavellotto, 6°nel peso e 6° nel disco. Al seguito degli atleti il tecnico Roberto Minnetti.
Ora lo sguardo volge verso l’ultimo fine settimana di maggio per i Campionati italiani assoluti Fispes. “Come prima uscita dell’anno mi ritengo comunque soddisfatta”, ha dichiarato Assunta Legnante. “Pretendevo pure di più dal mio lancio perché in gara cerco sempre di migliorare rispetto all'allenamento. In ogni caso anche nel disco mi sono fatta valere. Ora testa ai Campionati Italiani di Padova, tutto in previsione della rassegna iridata”.
Il Lions Club Macerata Host ha offerto all'Ite "Gentili" due borse di studio del valore di 250 euro l'una per affrontare le spese riguardanti le certificazioni Cae (Certificate in Advanced English) e First (First Certificate in English); attraverso questo atto filantropico sarà possibile abbattere ulteriormente dei costi per gli alunni che ne beneficeranno.
A rendere possibile questo evento è stata la mediazione delle professoresse di lingue straniere Giuseppina Governatori e Paola Palmucci. Per l'occasione il Club si è presentato agli studenti dell'Istituto facendo conoscere le attività e le molteplici iniziative volte a sostenere la comunità in generale.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha ringraziato il Lions Club e ha dato risalto alla preziosa relazione che può e deve essere presente tra enti e scuola, tra mondo delle associazioni e mondo della formazione. Un'ottica imprescindibile per una reale presenza dell'istituzione scolastica sul territorio ma soprattutto per lo sviluppo e l'ampliamento delle opportunità, a tutto vantaggio della formazione dei giovani studenti.
“Le Marche hanno un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico come, e forse più, di altre regioni. Dopo ogni fenomeno temporalesco che si riversa con violenza sulle nostre vallate, ogni volta è emergenza con ingenti danni a cose e persone e alcune volte anche con vittime. Sappiamo tutti oramai che tra le cause ci sono i cambiamenti climatici, ma fondamentale è intervenire con attività di prevenzione e con un’efficiente gestione delle emergenze”.
“Ma cosa sta facendo la Regione Marche in questo senso? La famosa filiera con il governo nazionale, che risultati sta producendo? “ Lo domanda Chantal Bomprezzi, segretaria regionale del Pd.
“L’attività dell’attuale maggioranza di destra nel Consiglio regionale - prosegue Bomprezzi - presenta un elettrocardiogramma piatto; dal 1° gennaio ad oggi sono state approvate in totale appena 6 Leggi. Di queste 6, una riguarda i funghi epigei ed una l’apicoltura che, per carità, sono argomenti importanti ma, diciamo eufemisticamente, che non ci sembrano toccare le priorità della nostra Regione e i reali bisogni dei marchigiani”.
“Gli umili dati sono pubblicati sul portale norme.marche.it e visibili a tutti. I 20 consiglieri regionali che compongono la maggioranza stanno producendo circa una legge al mese; solo per fare un paragone, nei primi 6 mesi del 2020 ne erano state approvate ben 23, quasi 4 volte di più”.
“L’attuale maggioranza e la giunta Acquaroli sono ben più impegnati nella propaganda elettorale, ora come allora quando si verificò l’alluvione dello scorso settembre, in cui da più parti i cittadini hanno lamentato l’assenza delle istituzioni, sia durante la fase di allerta che dopo. Nel frattempo, mentre a palazzo Raffaello si ragiona su api e funghi, è in corso un’altra perturbazione meteo preoccupante”.
“Nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso 28 aprile, il Pd delle Marche ha già denunciato i forti ritardi e le carenze del governo regionale nell’affrontare la tragedia che ha colpito le province di Ancona e Pesaro Urbino, che permangono e rischiano di acuirsi se non di produrre ulteriori danni in questi giorni".
"Abbiamo sottolineato la carenza di personale e di risorse previsti, la mancanza di trasparenza, di informazione e di coordinamento con le istituzioni locali, gli opachi criteri di ripartizione dei fondi, la mancata messa in opera di lavori di somma urgenza, le criticità legate al sistema di allerta”.
“I nostri parlamentari e consiglieri regionali – prosegue la segretaria dem - hanno già svolto un importante lavoro per far emergere le inefficienze della giunta regionale e per avanzare delle proposte. L’onorevole Curti ha presentato appositi emendamenti all’indomani dell’alluvione del 15 settembre scorso, che sono stati respinti dalla destra sia in commissione che in aula".
"Il gruppo consiliare ha depositato un’interrogazione al presidente Acquaroli il 14 aprile scorso denunciando una gestione non trasparente dell’emergenza, incertezze progettuali, obiettivi poco definiti e tempistiche vaghe, oltre ad aver già presentato una mozione il 30 dicembre del 2022, che purtroppo non è stata nemmeno discussa d’urgenza. Come Pd Marche abbiamo istituito un apposito tavolo tematico di approfondimento e studio della questione”.
“Siamo al fianco di tutte quelle cittadine e quei cittadini che stanno soffrendo, che ad ogni pioggia devono spostare le proprie cose o passare notti in bianco. Lo vogliamo fare in maniera propositiva ma anche molto determinata e netta. L’immobilismo del governo Acquaroli – conclude - non può più passare sottotraccia. Abbiamo bisogno di risposte tempestive e concrete”.
Festa grande nella frazione di Serralta di San Severino Marche, per l’annuncio dell’arrivo di un nuovo parroco e per la nascita del coro dei bambini presentato, ufficialmente, in occasione della cerimonia per le prime comunioni.
L’importante momento di fede, presieduto da don Paul Mbole, ha visto all’opera tutto il Comitato frazione, con Patrizia, Gabriella e Pietro che hanno dato una mano nell’organizzazione, il seminarista Carlos, le catechiste Graziella e Fabiana che hanno portato avanti il percorso spirituale anche dopo le difficoltà di salute del parroco, don Pacifico Marinà.
A salutare con gioia il sacramento della prima comunione, insieme alle famiglie e alla comunità locale, sono stati cinque bimbi serraltani: Nicole Matellicani, Elena Vissani Orazi, Giulia Ciclosi, Alessio Rapaccioni e Alessandro Papavero. L’occasione è servita per dare l’annuncio dell’arrivo di un nuovo parroco: don Noel Capadngan sostituirà, infatti, don Paul che era giunto per dare una mano a don Pacifico.
Ma la festa è servita anche per ascoltare esibirsi dal vivo i componenti del coro dei bambini, nato dopo un bel lavoro portato avanti dalle catechiste che sono state aiutate da Yada Orazi. Commovente il canto delle voci bianche che hanno fatto scendere lacrime intonando, con dedica a Gesù, la canzone "Supereroi" di Mr Rain. Ad accompagnare i piccoli alla chitarra sono stati il seminarista Carlos e, alla voce, Marica Zannini.
Venerdì 19 maggio, dalle ore 16,00 alle ore 19,00, presso la Palazzina Sud del Lido Cluana, il Centro per la Famiglia, servizio dell'Assessorato alla Famiglia della città di Civitanova Marche in gestione all'ASP Paolo Ricci, organizza un pomeriggio di attività per celebrare un giorno importante nel segno della condivisione, dell'informazione e della socializzazione. La proposta rientra all'interno del progetto "Civitanova città con l'Infanzia".
La Giornata internazionale della famiglia è una ricorrenza istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Per questa importante occasione Il Centro per la Famiglia organizza quest'anno uno speciale momento di festa dedicato a tutta la famiglia.
“La famiglia è motore della nostra comunità – sottolinea l’assessore alla Famiglia della città di Civitanova Marche Barbara Capponi -: da essa nascono e si sviluppano relazioni alla base della rete umana e del patrimonio culturale della nostra città".
"Attraversa tutte le fasce di età in uno scambio reciproco di sguardi, esperienze e di affetto. È per questo che abbiamo voluto organizzare un momento apposito, in occasione della giornata dedicata, rivolto a tutti i membri e adatto ad essere vissuto per più fasce d'età insieme. Sarà anche l'occasione per presentare a chi non lo conosce ancora i servizi del centro comunale per la famiglia, in quell'ottica di condivisione che ci lega alle famiglie e alle loro necessità”.
Le famiglie sono invitate a portare con sé una maglietta bianca da decorare. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Capponi, seguirà un momento di gioco per tutti i componenti della famiglia guidato dall’esperta di ludicità consapevole Alicia Barauskas. Contemporaneamente anche gli operatori dell’ASP Paolo Ricci dispenseranno informazioni sui servizi previsti dal Centro per la Famiglia, illustrando le attività anche praticamente attraverso laboratori che potranno coinvolgere tutta la famiglia.
A causa del maltempo, in particolare per le intense precipitazioni, a Grottazzolina, provincia di Fermo, i vigili del fuoco hanno evacuato cinque famiglie da altrettanti appartamenti di una palazzina: dietro l'edificio, infatti, c'è una collinetta sulla quale si è verificata una frana arrivata nel cortile del palazzo e ci sono piante pericolanti anche di grandi dimensioni sulla sommità.
È solo uno di circa una ventina di interventi effettuati dai vigili del fuoco nel Fermano, che lavorano con turni raddoppiati, oltre ad altre dieci chiamate che sono in coda e che i pompieri stanno evadendo.
La maggior parte degli interventi riguarda accumulo d'acqua e di piante cadute sulle sedi stradali. I fiumi Ete e Tenna sono esondati in alcuni punti senza per ora causare gravi conseguenze: i vigili del fuoco stanno monitorando con un funzionario le condizioni su entrambi i corsi d'acqua per valutare se chiudere qualche ponte o strada per eventuali ostruzioni; ci sono i fluviali pronti con i gommoni se necessario. In azione motopompe per un allagamento di locali nella zona del casello autostradale di Porto San Giorgio.
A Rustici di Amandola due querce di circa un metro di diametro sono cadute sulla strada, bloccandola: la circolazione poi è stata ripristinata dai vigili del fuoco; le piante sono state tagliate e con l'ausilio di personale della provincia e spostate con mezzi di movimento terra spostate per ripristinare il traffico.
Due frane hanno bloccato un'auto Golf con due uomini a bordo che viaggiava tra Belmonte Piceno e Piane di Montegiorgio: nessuna conseguenza per l'auto e per gli occupanti, recuperati e portati in sicurezza dai vigili del fuoco così come una donna rimasta impantana con l'auto vicino all'Ete: la conducente è uscita da sola dall'auto e non è ferita. Sulla Val Tenna, direzione San Marco alle Paludi, il Tenna è esondato in alcuni punti e ha portato detriti sulla strada; un'auto è finita contro un pozzetto di cemento esterno, di raccolta delle acque, il conducente è rimasto illeso.
Prove di gemellaggio tra Civitanova e Risør, città costiera della Norvegia del sud. Dopo l'incontro avvenuto nei mesi scorsi con Barbara Cacciolari vice presidente di Unionturismo, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto a Palazzo Sforza, accompagnati dalla Cacciolari, il console onorario di Norvegia in Italia per l'Emilia Romagna e le Marche, Gianni Baravelli, e il responsabile della sede italiana del Forum Commerciale Italiano in Scandinavia, Luca Maini.
"Stringere un rapporto di amicizia e di collaborazione con una città come Risør - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - una tra le mete balneari più ambite della Norvegia del sud, è una grande occasione di crescita culturale, turistica e commerciale per Civitanova ma anche educativa, soprattutto per i giovani. Ringrazio il console Baravelli, Luca Maini e Barbara Cacciolari per questa opportunità di dialogare e crescere in una sorta di scambio reciproco con Risør".
Primo passo, sul quale si sta lavorando, è infatti quello di organizzare scambi scolastici tra gli istituti delle due città. “Sono contenta e orgogliosa - ha detto la Cacciolari - di avviare ufficialmente questo percorso tra queste due grandi città di mare molto amate dai turisti. Risør è conosciuta in tutta Europa per il festival annuale della barca a vela a cui partecipano anche italiani”.
E italiano è anche il direttore artistico del festival internazionale di musica da camera 'Risør kammerfest', Alessandro Pace. "L'industria offshore IMS - continua - ha collaborato per decenni con Fincantieri e ha lavorato anche ad Ancona e conosce bene il territorio marchigiano. Vicino a Risør c'e la produzione innovativa di combustibile verde 'biosin' ("biozina") e la produzione di batterie verdi senza agenti inquinanti 'Morrow Batteries' “.
“Il liceo di Risør 'Risør vgs' - puntualizza il presidente del forum italiano in Scandinavia Andrea Maini che ha prestato servizio come console onorario della Repubblica Italiana della Norvegia del Sud fino al 2021 e ora anche politico norvegese - offre agli allievi l'insegnamento della lingua italiana e ha, tra gli altri, un ottimo indirizzo di studi incentrato sull'accoglienza turistica, gestione di agenzie di viaggio e di servizi”.
“Sono certa che questo progetto di condivisione tra Civitanova e Risør – ha concluso la Cacciolari - porterà risultati positivi per la nostra comunità e, soprattutto, per i nostri giovani. Anche io ringrazio il console Baravelli, Luca Maini e il Forum commerciale italiano in Scandinavia che ci faranno da apripista in terra norvegese".
Poste Italiane ha comunicato la chiusura dell’ufficio postale di Treia dal 19 maggio per 45 giorni circa, a causa di lavori per la realizzazione del progetto “Polis - Casa della Cittadinanza”. Durante questo periodo resteranno a disposizione gli uffici postali di Passo Treia e di Chiesanuova dal lunedì al venerdì 8.20 -13.45; il sabato 8.20-12.45.
«La decisione di Poste Italiane di ristrutturare dei servizi offerti può essere considerata una notizia positiva soprattutto perchè la nuova piattaforma tecnologica di cui l’Ufficio postale centrale di Treia disporrà, consentirà di erogare nuovi servizi. Detto ciò, la scelta dell’ufficio del centro storico non è stata dell’Amministrazione comunale, ma esclusivamente delle Poste che sono del tutto autonome – precisa il sindaco - L’ufficio del centro storico, infatti, è stato scelto proprio da Poste Italiane come ufficio principale per il progetto “Polis – Casa della Cittadinanza”».
«L’amministrazione – spiega ancora Franco Capponi - ha rappresentato le criticità che potevano crearsi con una sospensione per il riassetto dei servizi e della struttura dell’ufficio di Treia, invitando a trovare una soluzione specie per coloro che non sono autonomi. Vista la non disponibilità di Poste Italiane a porre in essere servizi sostitutivi, per superare eventuali criticità, soprattutto per le persone anziane, l’Amministrazione comunale ha deciso di attivare alcune soluzioni di sostegno con il coinvolgimento delle due iniziative sociali di Anteas CISL e Auser CGIL che potranno accompagnare chi non dispone di un mezzo per raggiungere gli altri due uffici postali di Passo Treia o Chiesanuova».
I lavori in programma consentiranno di rafforzare i servizi postali con canali fisico-digitale e la banda ultralarga già esistente sul Comune di Treia, tra cui: il rilascio di certificazioni anagrafiche, certificazioni ISEE, gestione dei contratti finanziari, pagamenti on line e servizi digitali di cui tutte le Pubbliche Amministrazioni si sono dotate. Questa iniziativa di Poste Italiane contribuisce al raggiungimento degli obiettivi che l’Unione Europea e l’Italia si sono date con il piano Next Generat EU.
«Tali lavori inoltre – conclude il sindaco – fanno parte di un progetto nazionale e coinvolgerà anche altri uffici postali per ogni Comune scelto dalle Poste Italiane. A tal proposito abbiamo segnalato ad Anci Nazionale le difficoltà create al servizio pubblico e ai cittadini con l’auspicio che quanto messo in campo dai Comuni possa essere quantomeno riconosciuto e rimborsato».
Incidente questa mattina, erano da poco passate le ore 8, sulla strada regionale 361 “Septempedana”, nel territorio del Comune di San Severino Marche.
Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, un’autovettura Audi A4 station wagon è entrata in collisione con un furgone Fiat Scudo.
L’incidente si è verificato all’altezza della località Valle dei Grilli. Gli occupanti dei mezzi coinvolti, due settempedani feriti lievemente, sono stati soccorsi da un’ambulanza e trasportati all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Un altro incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri in località Ponte dei Canti mentre lunedì pomeriggio il conducente di un ciclomotore si è scontrato frontalmente con un’autovettura, rimanendo ferito, sulla strada comunale per la località Colmone.
La polizia locale, intervenuta per i rilievi di legge in tutti gli incidenti, invita "a moderare la velocità per la presenza sulle strade di accumuli d’acqua che possono creare seri pericoli".
Nella città di San Severino Marche si contano i danni della nuova violenta ondata di maltempo che ha colpito praticamente l’intero territorio comunale, uno tra i più vasti di tutta la regione.
Il sindaco, Rosa Piermattei, lunedì pomeriggio ha prontamente attivato il Coc, il Centro operativo comunale, a seguito dei messaggi di allerta diramati dalla Soap, la sala operativa unificata permanente del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche.
Operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni, personale del servizio segnaletica e agenti della polizia locale, sono al lavoro da ore per rispondere a diverse chiamate. Frane, smottamenti e allegamenti si segnalano su diverse strade. Nella frazione di Paterno le squadre in servizio sono state chiamate a rimuovere un albero pericoloso oltre a un cumulo di detriti.
Allagamenti in prossimità del villaggio terremotati “Campagnano”, in località San Michele, dove sono ospitate le strutture abitative emergenziali che accolgono diverse famiglie di terremotati.
Frane all’incrocio della comunale per il santuario di Madonna dei Lumi, fango e detriti in strada sulla Serrone - Valle, griglie ostruite a causa dei materiali trascinati giù dalla scarpata sulla strada per Collicelli.
E frane anche sulla strada per Serripola, poco prima della frazione di Orpiana, sulla strada per i Granali e, ancora, in località Maricella e dentro la frazione di Stigliano.
Terra e fango lungo la strada regionale 361 “Septempedana”, all’altezza del Km. 54, nella frazione Taccoli. Tombini saltati per la grande portata d’acqua nel centro storico e in alcune frazioni tra cui Pitino. Problemi alle fognature anche nella zona Pip 6 “Maestri del Lavoro”.
Aprirà martedì prossimo, nella palazzina Sud del Lido Cluana, la mostra collettiva dal titolo: “Il Viaggio”, realizzata dall’associazione “Artisti delle Marche” in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova Marche.
Sono 27 gli artisti, provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, che proporranno in esposizione opere di diverso genere, pitture, sculture, fotografie, poesie e istallazioni. Dopo il taglio del nastro il 23 alle ore 18, è previsto un intervento di presentazione del presidente dell’AAM, Alessandro Cupidi e l’illustrazione della mostra da parte dell’ideatrice Ariadna Falcon, vicepresidente dell’AAM.
A seguire, momenti di intrattenimento con musica e poesia e racconti sul viaggio con Antonio Del Sordo, Andrea Cupidi, Maristella Angeli, Sandro Orlandi e racconti sul viaggio dell’artista Piero Piccioni.
“L’associazione Artisti delle Marche – ha spiegato Alessandro Cupidi – è nata nel 2019, quindi è giovane, ma con tanta voglia di vivere, condividere, promuovere l'arte e crescere grazie a nomi di importanza artistica internazionale e regionale. La nostra missione è anche di dare spazio ad artisti emergenti, mediante eventi collettivi e personali, e realizzare futuri laboratori d’arte anche a Civitanova”.
Ariadna Carina Falcon, spiegando lo spirito della mostra ha detto: “Quando ho sviluppato quest’idea della mostra sul viaggio ho desiderato mettere insieme tutte le arti, dato che sono la massima espressione di un essere umano. L’arte gratifica, guarisce, libera ed è un’estensione di noi. L’artista si mette a nudo per condividere con lo spettatore il suo cuore, la sua anima, la sua mente...tramite il linguaggio universale dell’arte".
"Ho voluto coinvolgere tutte le forme d’arte e quelle che ci sono rappresentano il frutto di questa forza associativa. Il gruppo Artisti delle Marche ha coinvolto artisti che, con la loro espressività, raccontano il loro viaggio, inteso come percorso esistenziale”.
“Ringrazio Cupidi, presidente dell’associazione Artisti delle Marche e la vicepresidente Falcon, che è anche ideatrice e musa ispiratrice de “Il viaggio” – ha detto l’assessore al Turismo Manola Gironacci. Un tema affascinante quello proposto alla sala della palazzina comunale, che ci farà riflettere sulla meravigliosa esperienza del viaggio, inteso sia come ricerca interiore che osservazione reale attraverso i luoghi. Sarà interessante scoprire questo tema nelle diverse opere e nella libera interpretazione degli artisti”.
Questi i nomi degli artisti: Giada Mannelli (pittrice); Carina Pieroni (pittrice); Carlo Iacomucci (pittore); Catia Maria Righi (pittrice); Alessandro Cupidi (pittore); Dario Silvestri (pittore); Enrichetta Gadioli (pittrice); Giancarlo Ercoli (artista/istallazione); Errico Maria Duca (pittore); Francesca Ciuferri (pittrice); Giuseppe Pino Branchesi (scultore); Jacopo Pugnoti (artista/fotografia); Roberto Rossi (pittore); Luigi Tosti (fotografo); Maria Giuseppina Marota (pittrice); Maristella Angeli (pittrice/poeta); Matteo Haojing Sori (artista/istallazione); Moreno Corallini (pittore); Rossana Ciminari (pittrice); Stefano Catalini (pittore); Marco Borzacchi (fotografo); Giulio Sfrappini (scultore); Ariadna Falcon (pittrice); Tonino Maurizi (pittore); Giorgio Mercuri (pittore); Lena Kelekian (pittrice); Kami Befen (pittrice).
La mostra resterà aperta fino al 29 maggio, ad ingresso libero. Vernissage martedì 23 alle ore 18,00. Orari di apertura: 10-13; 15,30-20,00.
Non concede il bis la Halley Matelica sul campo della General Contractor Jesi in gara 2 degli spareggi. I biancorossi cullano il sogno per un quarto e mezzo, ma stavolta i padroni di casa cambiano marcia e dilagano nella ripresa, impattando la serie sull’1-1.
Il protagonista in casa Vigor porta lo stesso nome di domenica: Gianpaolo Riccio. La guardia da Avellino (22 punti nel solo primo tempo) è letteralmente scatenata in avvio di gara, segna da ogni posizione e tiene la Halley col muso avanti in tutto un primo periodo con percentuali da capogiro da ambo le parti. Pian piano Jesi esce dal guscio e torna ad impattare proprio prima della prima sirena (26-26 al 9’ con due liberi di Valentini), ma la Halley dà una strattonata decisa in avvio di secondo quarto, ancora con Riccio a suonare la carica e Mentonelli e Provvidenza a chiudere un parziale di 0-8 in un minuto che porta i biancorossi al massimo vantaggio (26-34 all’11’). L’immediato timeout di coach Ghizzinardi risveglia la General Contractor, ma Matelica controlla almeno fino a metà quarto, prima di mollare improvvisamente la presa. I padroni di casa prendono il controllo dell’area, ai biancorossi non entra più nulla e Jesi produce un parzialone di 14-0 che fissa il punteggio all’intervallo lungo sul 49-40.
La Halley avrebbe bisogno di ritrovare la verve dei primi 10’ al ritorno sul parquet, ma stavolta Jesi è ben diversa da quella vista in gara 1. Sale in cattedra Merletto, Riccio non trova più le fiammate dei primi 60’ della serie e, senza alternative credibili, i biancorossi scivolano inesorabilmente indietro. I biancorossi affondano fino al -21 (80-59 al 36’ con la firma di Varaschin), ricucendo un minimo lo strappo nei minuti finali, senza però intaccare la sostanza del match.
Arriva la risposta di Jesi, ma la Halley ha decisamente centrato l’obiettivo: prendersi una delle prime due gare fuori casa per avere in mano il proprio destino davanti al torrido pubblico di Castelraimondo, dove venerdì sera (palla a due ore 20.30) andrà in scena il terzo atto della serie.
Così coach Trullo al termine del match: "Abbiamo giocato una partita dai due volti. Nei primi 17- 18 minuti abbiamo proseguito sulla linea di gara 1, poi ci siamo disuniti concedendo troppi rimbalzi d'attacco e quindi secondi tiri negli ultimi 2-3 minuti prima dell'intervallo, scivolando così a -9. Nel terzo e quarto periodo non siamo più riusciti a rientrare e Jesi si è presa la vittoria con pieno merito. Ad ogni modo niente drammi, così come non c'era da esultare troppo dopo gara 1: venerdì e domenica si gioca in casa nostra, cercheremo di farci trovare pronti e di recuperare anche qualche giocatore uscito malconcio da queste prime due partite della serie".
GENERAL CONTRACTOR JESI-HALLEY MATELICA 86-70 (SERIE: 1-1)
JESI: Varaschin 18, Ferraro 2, Giulietti ne, Konteh ne, Filippini 16, Merletto 14, Cicconi Massi, Calabrese 6, Vita ne, Valentini 5, Marulli 20, Gatti 5. All.: Ghizzinardi.
MATELICA: Provvidenza 9, Fianchini ne, Mentonelli 6, Seck, Vissani 1, Gallo 2, Caroli 3, Polselli 7, Riccio 24, Adeola 15, Enihe 3. All.: Trullo.
ARBITRI: Giambuzzi, Valletta.
PARZIALI: 26-26, 23-14, 15-14, 22-16.
“Il livello del fiume Potenza è sulla linea rossa. Nelle prossime ore è prevista altra pioggia. Siete invitati alla massima prudenza e nelle zone vicine al fiume a non stare al piano terra finché non rientrerà il pericolo di esondazione. I dipendenti comunali e i volontari della protezione civile stanno costantemente monitorando la situazione e intervenendo dove necessario”.
È quanto dichiara il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, riguardo la lo stato del fiume che attraversa il territorio. Rimane, infatti, uno stato di attenzione per il Potenza considerato il perdurare del maltempo che sta sferzando le Marche.
I pompieri e il personale di Comune, provincia stanno operando per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza le aree del Maceratese più colpite. A causa di alberi caduti, smottamenti e allagamenti sono chiuse, infatti tre provinciali: la 113 sotto Monte San Martino, quella che sale da Passo del Bidollo a Colbuccaro, e la provinciale che va da Mogliano a Petriolo. Chiusa anche la strada che da località Madonna del Monte (Macerata) conduce a Sambucheto (Montecassiano).
Si sposa due volte senza divorziare, ma il Comune se ne accorge e lo denuncia ai carabinieri. È accusato di bigamia un uomo di 52 anni, residente a Camerano (Ancona).
Le doppie nozze lo hanno portato in tribunale e rischiano ora di fargli prendere una condanna fino a cinque anni di carcere. Il reato di cui è accusato l'imputato, di origine tunisina, è emerso quando al suo Comune di residenza, quello di Camerano, sono arrivati gli atti delle nozze contratte in Tunisia, il 21 giugno 2018, con una connazionale.
Gli atti sono arrivati un anno dopo, nel 2019, e quando negli uffici comunali stavano procedendo all'iscrizione si sono accorti che il 52enne risultava già sposato in quel municipio. Nel 1992 aveva contratto matrimonio con una donna di Camerano e si era quindi stabilito nel territorio per mettere su famiglia. Dalle nozze con l'italiana sono nati anche due figli, oggi ormai adulti.
La situazione di coppia però ha avuto poi un periodo di crisi e il tunisino e la donna di Camerano si sono separati, ma senza divorziare. Tornato per un periodo in Tunisia, il 52enne si è voluto risposare, violando però la legge. La denuncia della bigamia è partita d'ufficio ed è stata informata anche la prima moglie che si è costituita parte civile con l'avvocato Andrea Bordoni.
La donna rivendica un risarcimento di 20mila euro come danni morali e come soldi dovuti perché l'uomo non le avrebbe mai pagato il mantenimento dopo la separazione. Il caso è finito davanti al gup Alberto Pallucchini del Tribunale di Ancona, che oggi però, per una mancata notifica all'imputato, attualmente irreperibile sul territorio italiano (lo stanno cercando in Tunisia), ha rinviato l'udienza al prossimo 10 ottobre. L'uomo è difeso dall'avvocato Rosanna Ippoliti.
(Fonte Ansa)
Il Comune di Recanati ha presentato oggi la prima edizione della Festa della birra che si terrà sabato 20 e domenica 21 maggio nella centralissima piazza Giacomo Leopardi.
“Diamo il via alla prima edizione della Festa della birra di Recanati – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – un evento dedicato ai giovani della città che vedrà trasformare la nostra piazza Giacomo Leopardi in un grande pub dove gustare insieme le migliori birre artigianali abbinate alla gastronomia locale".
"Tanti sono gli eventi culturali e sociali che faranno da corollario alla festa previsti in questo ricco e speriamo senza pioggia fine settimana. Dalla passeggiata inclusiva Svicolando Recanati fino alle inaugurazioni di due mostre qui nel Palazzo del Comune".
La festa della birra è organizzata dal Comune di Recanati in collaborazione con la Pro Loco e con gli operatori commerciali dei bar e dei pub del centro storico.
“L’idea di organizzare la Festa della Birra a Recanati è venuta a seguito del grande successo riscosso dallo street food – ha detto il vicesindaco Mirco Scorcelli – numerosi saranno gli stand e i gazebi con tavoli e sedie allestiti dai nostri operatori che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Sarà un piacere condividere insieme nella nostra bella piazza il buon cibo locale con le variegate birre nazionali ed internazionali e la musica dal vivo".
Una grande festa dove giovani e famiglie potranno gustare le varie tipologie di birre artigianali e scoprire inconsueti abbinamenti con la gastronomia locale per ben due serate rimanendo nella propria città.“La Pro Loco di Recanati è una costola importante per la nostra Amministrazione nell’organizzazione degli eventi per la comunità e per visitatori e turisti, da oggi la Festa della birra si aggiungerà come un nuovo e atteso appuntamento nel nostro fitto calendario di eventi annuali. – Ha affermato l’ assessora alle Culture e al Turismo Rita Soccio – Un fine settimana particolarmente intenso che vede protagoniste anche le scuole degli Istituti Comprensivi di Recanati in un bel progetto internazionale dedicato alla sensibilizzazione e alla tutela dell’ecosistema marino".
“Laboratori artistici ambientali” questo il nome del progetto coordinato dalla designer colombiana Maria Claudia Termes Velasques che ha coinvolto gli studenti di Recanati. “Il progetto ha visto gli alunni protagonisti in un’attività di raccolta di rifiuti sulle spiagge di Porto Recanati e di riciclo degli stessi in una installazione artistica che verrà presentata sabato prossimo in Comune".– Ha spiegato la maestra Paola Agostinelli di cittadinanza attiva.
Presente in conferenza stampa anche la designer Maria Claudia Termes Velasques che, dopo aver espresso i complimenti per la grande bellezza della città di Recanati, ha messo in rilievo l’importanza di far lavorare insieme i bambini in un'unica opera d’arte che simboleggia l’obiettivo comune di tutela del mare. Un’ iniziativa che sarà motivo di confronto sul web con gli altri progetti internazionali della designer colombiana in collaborazione con l’Università della Pace.
La Festa della birra prenderà il via sabato prossimo 20 maggio nella piazza Giacomo Leopardi alle ore 17 tra le note di un Dj set, con l’apertura degli stand di birra e di gastronomia. Alle ore 21,30 salirà sul palco Marumba & Playmore Band, per un concerto live all’insegna della musica reggae.
Il gruppo, capitanato da Marumba ovverosia da Marco Mariani, voce e tastiere è composto da Orlando Di Rosa al basso, Lorenzo Lucentini alla batteria, Raffaele Cinica al sax. Appena reduce da un tour di concerti di successo in Svizzera la band proporrà un repertorio di canzoni originali che si basano su messaggi sociali di pace, e di uguaglianza sulle note della grande musica reggae.
Domenica 21 si parte in tarda mattina con il colorato mercatino artigianale ed hobbistico nelle vie del centro e dalle ore 17 la musica del Dj e della band de Le Ciuette allieterà il pubblico presente tra gli stand. In caso di maltempo la Festa della birra verrà posticipata nel fine settimana successivo il 27 e il 28 maggio.
Brutta caduta dal cassone di un camion per un autista: soccorso d'urgenza in eliambulanza. È quanto successo questo pomeriggio, intorno alle 18, in contrada Majanesi a Treia.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era salito sul cassone del mezzo per sistemare della merce quando - per cause da accertare - è caduto all'indietro da un’altezza superiore a due metri.
Una volta lanciato l’allarme, immediato è stato l'arrivo dei sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dall'uomo, hanno anche disposto l’invio dell'elisoccorso. Dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, il camionista è stato trasportato all’ospedale dorico di Torrette in codice rosso.
Una lunga mattinata di dibattito e aggiornamento si è svolta presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove Confindustria ha ospitato l'assemblea pubblica sul tema del "Lavoro che cambia". Tanti gli spunti di riflessioni per la sala gremita da imprenditori e curiosi, i quali sono stati posti di fronte alle sfide e alle prospettive che il mondo di oggi propone.
Ad aprire le danze con i consueti saluti istituzionali di rito, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il quale ha posto l’accento sui temi del lavoro agile e del Pnrr. Ha proseguito l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, che ha sottolineato l'importanza dell’innovazione e della professionalità specializzata in un contesto economico regionale legato alla tradizione e all'impresa familiare.
La palla è passata poi al prefetto Flavio Ferdani, il quale ha evidenziato alcuni elementi centrali nel processo di trasformazione che il mondo del lavoro sta attraversando: dalla demografia alle intelligenze artificiali, passando per robotica, digitalizzazione e sicurezza.
Ha chiuso poi la prima fase il presidente di Cciaa delle Marche, Gino Sabatini: "Nella ripresa post-pandemia l’Italia ha dimostrato di essere un paese forte, con un mercato del lavoro in crescita trainato dall’industria. Ciò che manca sono i lavoratori specializzati, un sistema in grado di attrarre i giovani talenti. Politica e sindacati devono capire che il mondo è cambiato e lavorare per migliorare il collegamento fra scuola e lavoro".
Si è dunque entrati nel vivo dell’incontro con l’intervento del presidente di Confindustria Macerata, Sauro Grimaldi: "Viviamo in un difficile contesto storico-economico in cui il lavoro cambia velocemente, pur rimanendo un mezzo nobile per partecipare allo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese".
"Dobbiamo rimettere al centro la formazione con la sua doppia valenza di apprendimento e valorizzazione delle capacità personali - prosegue Grimaldi -, per questo credo sia necessario migliorare profondamente il rapporto con le scuole: in un modello produttivo come quello marchigiano, basato sul settore manifatturiero, non è sufficiente la forza delle imprese per risollevare le sorti di moda e fashion attualmente in difficoltà, ma una scuola permanente delle calzature aprirebbe a scenari futuri più concreti”.
"La nuova fabbrica deve slegarsi dal vecchio modello personale tipico dell'economia post-mezzadrile, coinvolgendo sempre più il personale e assottigliando i livelli fra direttore e operaio. È necessario poi sostenere i processi di digitalizzazione e innovazione in collaborazione coi sindacati, trovare soluzioni al sempre più allarmante problema demografico e implementare condizioni di welfare per i lavoratori coerenti con le nuove esigenze", conclude Grimaldi.
È salito poi sul palco il professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro alla Bicocca di Milano, Serafino Negrelli: "La manifatturiera avanzata poggia sui concetti di Internazionalizzazione, Innovazione, Intelligenza e Istruzione e l’Italia fa ancora fatica ad arrivare al livello degli omologhi europei".
"La nuova visione della qualità del lavoro manifatturiero risiede nel valore aggiunto del 'Saper Essere Creativo', una categoria che sta sostituendo il ‘Saper Fare’ ripetitivo finora considerato come fondante. Sono cambiati i lavoratori che oggi hanno richieste diverse in termini di qualità della vita, di salario e di possibilità di crescita, ed è importante soffermarsi sulle loro valutazioni soggettive in merito alla questione".
Nella parte centrale della manifestazione, la conduttrice Veronica Gentili ha moderato la tavola rotonda con ospiti Patrizio Bianchi, docente dell’università di Ferrara, Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore alla Sda Bocconi, Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl e Sonia Bonfiglioli del Bonfiglioli Group in collegamento da remoto.
Tanti i temi toccati: da quello centralissimo dei giovani che troppo spesso scelgono di portare i loro talenti all’estero dopo la formazione di livello acquisita in Italia a quello dei salari e del welfare. La rinnovata soggettività dei lavoratori, sempre meno oggetti, è ancora distante dalla percezione della politica, come dimostrato dall’ultimo insufficiente decreto lavoro del primo maggio: "La politica è ancora ferma a una visione ottocentesca. Noi imprenditori dobbiamo aprire il capitale, aprire le posizioni dirigenziali ad esperti esterni abbandonando il modello familiaristico e aprire scuole di formazione in contatto con la società e il territorio".
Ha chiuso l’assemblea la relazione del presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi: "Il taglio del cuneo fiscale non ci ha soddisfatti in pieno, è solo un inizio. C’è bisogno di un taglio più consistente, abbiamo calcolato che con un investimento di 16 miliardi sarebbe possibile dare 1200 euro all’anno in più a ogni lavoratore. I soldi ci sono, la spesa pubblica italiana è di 1100 miliardi di euro e riconfigurarne il 4/5% non è di certo impossibile".
"Mi sono stancato di sentire che la responsabilità della crisi in Italia sia solo delle imprese. Gli stipendi della manifattura si sono alzati del 19% dal 2000 al 2019, a discapito di una crescita in termini di produttività solo del 17% - aggiunge Bonomi -. Dati alla mano, i veri problemi dell’Italia non sono nella manifattura, quanto nel commercio e nelle cooperative".
In merito al reddito universale e alle misure di contrasto alla povertà: "Come Confindustria abbiamo sempre sostenuto la necessità di uno strumento di contrasto alla povertà, che si chiami reddito di cittadinanza o misura d’inclusione non fa differenza. Le politiche attive del lavoro però sono altra cosa e in Italia si è sempre preferito fare scelte passive: bisogna lavorare sulla formazione delle competenze dei lavoratori per dare loro garanzie e sicurezza".
Per quanto riguarda il Pnrr: “È il primo atto di solidarietà vero e proprio che arriva dall’Europa e in Italia abbiamo reagito tirando fuori qualsiasi progetto dal cassetto. Considerando che in media le opere pubbliche in Italia vengono terminate in un arco temporale di 15,7 anni, oggi è diventato necessario chiedere modifiche come ha fatto la Germania, in modo da non dover lasciare debiti alle generazioni ancora non nate per qualche rotonda in più".
"Così anche per il Mes, patto nel quale l’Italia è già inestricabilmente vincolata, dovrebbe essere indirizzato all’industria per aggiornarci in quei campi che la stessa Europa richiede. Oggi è impossibile sganciare la transizione digitale da quella ambientale, sono sfide ineludibili per qualsiasi imprenditore - prosegue il presidente di Confindustria -. Se davvero vogliamo introdurre il concetto di merito, che vengano premiate quelle imprese che riescono davvero a formare il personale specializzato, aggiornandosi al nuovo modello industriale".
"Natalità e immigrazione sono temi legati indissolubilmente, ma parlare di immigrazione nel merito del tema, senza cadere in giudizi di xenofobia o xenofilia, è sempre più difficile. Da un lato dovremmo cercare di attrarre immigrati di qualità, in grado di aumentare la competitività del Paese; dall’altro è necessario gestire i flussi incontrollabili che continuano e continueranno ad arrivare in Italia", spiega Bonomi.
L’incontro si chiude sul tema della guerra: "Ho visitato l’Ucraina due volte e ho assistito con i miei occhi agli effetti tremendi dell'aggressione feroce e inaspettata della Russia. Ho visto i crimini commessi Bucha e capisco la reazione umana degli ucraini che ora vogliono ricacciare l’invasare fino alla riconquista di tutto il paese. Per la pace ci sarebbe bisogno di un massiccio impegno diplomatico che l’Europa non è in grado di fornire", conclude.
Gli operatori dell’Ufficio Tecnico, gli agenti della polizia locale e i volontari del gruppo comunale della Protezione civile di Tolentino, nella mattinata, sono intervenuti per alcuni smottamenti e accumuli di acqua piovana derivante dai flussi non regimentati nei campi nelle strade e in diverse zone di campagna. Lo fa sapere il Comune.
“Inoltre a causa delle intense e continue precipitazioni verificatesi nelle ultime ore, si è creato uno stato di pericolo lungo la strada comunale Piane Di Chienti dall’intersezione con la strada provinciale (Piane di Chienti) fino al km 1,00, determinato dall’allagamento di buona parte del fondo stradale e dalla presenza di fango”.
"I tecnici dell’area lavori pubblici e manutenzioni hanno effettuato nel pomeriggio odierno un sopralluogo nei luoghi e hanno rilevato la necessità di chiudere al traffico veicolare la circolazione in questa strada comunale”.
“Pertanto attraverso ordinanza – fa sapere il Comune - è stata vietata la circolazione di tutti i veicoli lungo la strada in questione fino al km 1,00, con esclusione dei frontisti, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza".
"L’Ufficio Tecnico Comunale è incaricato di apporre la necessaria segnaletica stradale verticale ed orizzontale". Disagi sono stati segnalati, nella giornata di oggi, sulla superstrada e nella zona adiacente all’uscita di Sforzacosta - Macerata, in località Abbadia di Fiastra, a causa di alcuni allagamenti.
Intanto la Protezione Civile Marche ha diramato una nuova allerta meteo idraulica e idrogeologica per l’intera giornata di giovedì 17 maggio 2023, che riguarda Tolentino. Il Comune consiglia “di porre la massima attenzione nel transitare sulle strade con i mezzi dove potrebbero crearsi pozze di acqua che potrebbero produrre situazioni di pericolo”.
++ AGGIORNAMENTO 18 MAGGIO ++
La circolazione sulle strade di campagna rimane difficoltosa per via degli smottamenti e degli accumoli di acqua. È stata riaperta al traffico la strada Piane di Chienti. "Si prega di prestare la massima attenzione", fa sapere l'amministrazione comunale in una nota.
Nell’ambito delle attività promosse dal corso di laurea triennale Unicam in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” e in collaborazione con “Corsa alla Spada” e Circolo fotografico “Progetto Immagine” di Camerino domenica 21 maggio 2023 alle ore 21.30, nell’Aula Galleria di Palazzo Castelli (via Pontoni 5, Camerino) verrà presentato il docu-film “Ogni volta che il lupo” del regista documentarista Marco Andreini, che sarà presente all’evento e, oltre a presentare la sua opera, si intratterrà con il pubblico per un colloquio sui temi trattati dal documentario.
Marco Andreini ha realizzato più di 20 documentari per enti pubblici e reti televisive nazionali e internazionali. Autore di documentari per la trasmissione televisiva Geo di RAI 3, è risultato vincitore di premi nei maggiori festival italiani di cinematografia naturalistica: “Stambecco d’oro 1997”, “Film Festival di Sondrio 2007 e 2013”, “International Film Festival di Cogne 2012”.
Come operatore specializzato ha lavorato per la televisione pubblica giapponese e per la BBC - Natural History Unit, relativamente alle famosissime serie “Frozen Planet II” che ha debuttato nell’ottobre 2022 in Gran Bretagna e “Mammals”, in programmazione per il gennaio 2024.
Il suo ultimo lavoro, “Ogni volta che il lupo”, uscito nel 2022, ha vinto il primo premio assoluto al Gran Paradiso International Film Festival ed è stato appena acquistato da Arte-France. Si tratta di un racconto molto intimo e personale dell’incontro e del colloquio tra un uomo, il lupo e l’ambiente appenninico che entrambi eleggono a propria dimora.
Il film esordisce con l’incontro fortuito dell’autore con un cucciolo di lupo. Incontro che accende la speranza di poter riprendere questo controverso animale nel suo ambiente naturale. Nella sua forma iniziale questo documentario voleva essere un ritratto dell’Appennino centrale attraverso il racconto di uno dei suoi protagonisti più ingombranti, il lupo appunto.
È da queste montagne, infatti, che il lupo è partito per il suo spettacolare ritorno in gran parte del territorio italiano e oltre. Ma gli ultimi decenni sono stati anche gli anni in cui il lupo, da animale praticamente invisibile, ha iniziato a essere visto e fotografato sempre più spesso divenendo una bandiera della wildlife per alcuni o un pericoloso assassino per altri.
“Narrato in prima persona, il documentario – sottolinea il professor Andrea Catorci, responsabile del corso di laurea triennale Unicam “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” e coordinatore dell’evento – è diventato allora anche un’esplorazione del nostro atteggiamento nei confronti del mondo selvatico, della nostra attrazione e della nostra distanza da esso.
Alla fine, il racconto diviene la narrazione del lupo che è in ognuno di noi e dell’umano che vibra in ogni lupo; un invito ad addentrarsi nell’unica strada percorribile per chi volesse anche solo fugacemente calarsi nell’esistenza di un lupo, cercandovi quella bellezza che come tratteggiato da Giovanni Paolo II è tramite per il trascendente.
Una incitazione a volgersi nella direzione inversa a quella che le nostre vite e la nostra frequentazione della natura stanno prendendo, per recuperare una dimensione più ricca e meno superficiale del nostro percorso sulla terra”.
L’evento, presentato dal professor Catorci, si svolgerà nell’ambito delle iniziative che il corso di laurea rivolge alla divulgazione dei temi della sostenibilità e della tutela della biodiversità. Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è strutturato in due curricula.
Il primo, gestione e valorizzazione delle risorse naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali mentre il secondo, sostenibilità ambientale delle produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Macerata è pronta ad accogliere il passaggio della 1000 Miglia 2023. Lo hanno annunciato il presidente della Provincia di Macerata e sindaco del capoluogo Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi insieme a Giuseppe Cherubini, vicepresidente del Comitato Operativo di 1000 Miglia 2023 ed Enrico Ruffini, presidente dell’Automobile Club Macerata, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Sala consiliare della provincia di Macerata.
L'evento tornerà per la quinta volta nell’ultimo decennio per l'entusiasmo degli appassionati e dei curiosi che vorranno assistere al lungo passaggio dei protagonisti, con il territorio che ne trarrà notevole visibilità internazionale. Macerata fu inserita nel percorso della 1000 Miglia nelle prime undici edizioni, fino al 1937, quando la gara proveniente da Gubbio toccava Tolentino, Macerata, Loreto per poi salire sull’Adriatica da Ancona a Pesaro verso nord.
"Aspettiamo la 1000 Miglia, il prossimo 14 giugno, a Macerata e siamo felici di ospitare una manifestazione alla quale teniamo moltissimi e che sosteniamo – ha detto Parcaroli -. Quello della nostra città è un passaggio importante e non vediamo l’ora di vedere la carovana della storica manifestazione tra le bellezze architettoniche e paesaggistiche della nostra città".
"Macerata vanta di essere una delle tappe storiche di quella che era una vera e propria gara di aut storiche e quest’anno la 1000 Miglia assume una valenza particolare con la pausa ristoro in città che diventa una vetrina importantissima per Macerata e per il territorio e per la promozione delle eccellenze enogastronomiche – ha continuato la vicesindaco D’Alessandro -. Abbiamo investito su un evento che crea indotto e che rappresenta un’occasione straordinaria di rilancio turistico e di espressione di tutte le nostre potenzialità culturali, paesaggistiche e storiche".
La 1000 Miglia arriverà a Macerata e proseguirà verso Corridonia dopo essere passata per Recanati come spiegato dal sindaco Antonio Bravi. "Dato che il 14 giugno sarà la festa del nostro patrono abbiamo dovuto ridisegnare il percorso tradizionale che non mancherà di evidenziare le bellezze della nostra città e i luoghi leopardiani – ha detto Bravi -. La 1000 Miglia rappresenta, per tutto, un momento di grande visibilità".
"Questo è il quinto passaggio in un decennio a Macerata e ciò ci fa capire che in questi anni durante i quali abbiamo puntato su una manifestazione con una storia importante alle spalle, abbiamo fatto bene – ha continuato Ruffini -. La 1000 Miglia è un evento internazionale e di grande richiamo per il quale studiamo, di anno in anno, percorsi sempre più suggestivi che possano valorizzare tutto il territorio. Durante il momento della pausa ristoro abbiamo inoltre proposto, grazie al coinvolgimento della Federazione Cuochi, un menù che comprendesse il piatto tipico maceratese: i vincisgrassi".
A concludere gli interventi Cherubini che ha spiegato come quest’anno la manifestazione sia dedicata "all'Aeronautica Militare per i suoi 100 anni. Al di là della componente sportiva vogliamo essere una vetrina per la realtà italiana che è conosciuta in tutto il mondo per la sua accoglienza con riscontri davvero positivi".
Il passaggio a Macerata di questa edizione avverrà mercoledì 14 giugno nel corso della seconda giornata dell’evento che, partendo dall’aeroporto militare di Pisignano (Cervia) giungerà a Roma in serata per l’immancabile giro di boa nella Capitale. Dopo la partenza di Cervia, le vetture giungeranno nella Repubblica di San Marino. Tornate ad affacciarsi sull’Adriatico, attraverseranno il centro cittadino di Pesaro, poi sarà la volta di Senigallia.
Dopodiché la 1000 Miglia, preceduta dal Ferrari Tribute (120 auto moderne) e accompagnata dalle 20 auto della 1000 Miglia Green, farà il suo ingresso a Macerata. L’arrivo della prima Ferrari è indicativamente previsto per le ore 11.40 per il Controllo Timbro, mentre le auto storiche arriveranno alle 12:45 e sosteranno per il pranzo, per poi effettuare il Controllo Orario alle 13.45 prima di ripartire.
Le macchine entreranno in città dalla SP77, da lì svolteranno in via Ghino Valenti e continueranno per piazza della Vittoria e via Giuseppe Garibaldi. Successivamente svolteranno in via Tommaso Lauri e proseguiranno su via Giovanni Crescimbeni attraversando piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica e infine piazza della Libertà dove avverrà il Controllo Timbro. Proseguiranno così su via Don Giovanni Minzoni e via Padre Matteo Ricci, continuando dritto e svoltando in via Fratelli Ciccarelli.
Una volta in piazza Nazario Sauro, prenderanno per viale Trieste e i Giardini Diaz, dove gli equipaggio effettueranno la sosta pranzo. Usciranno poi dalla città prendendo via Mario Morbiducci, via IV Novembre, via Roma e via Enrico Mattei. Ai Giardini Diaz sarà possibile vivere un interessante momento per vedere da vicino le vetture e i protagonisti provenienti da tutto il mondo. Prima di chiudere la tappa a Roma, il convoglio passerà anche da Fermo e Ascoli Piceno.
Sarà un anno ricco di novità per 1000 Miglia. L’edizione di quest’anno partirà con un giorno di anticipo e farà il suo esordio il format delle cinque tappe, durante le quali le 420 vetture storiche partecipanti si sfideranno lungo un percorso dall’inedita lunghezza di oltre 2200 km, lungo il quale dovranno affrontare 144 prove di abilità a cronometro.