Con la cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Toro Seduto, la città di Civitanova Marche suggella il patto di amicizia siglato a palazzo Sforza il 18 novembre 2017 con la nazione Lakota Sioux.
Questa mattina, nel piazzale del palasport di Civitanova Alta, il consigliere comunale Giorgio Pollastrelli, presidente della commissione toponomastica ha accolto una delegazione capitanata dal professor Alessandro Martire, delegato in Italia e presso l’Alto Commissariato dei diritti dell’uomo di Ginevra della nazione Lakota Sioux di Rosebud, presenti l’assessore Giuseppe Cognigni, in fascia tricolore per delega del sindaco Fabrizio Ciarapica, impegnato ad Esine per il rinnovo del gemellaggio, il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani, i consiglieri comunali Fabiola Polverini e Paola Campetelli e Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata, che ha portato il saluto del presidente Sandro Parcaroli.
Il momento dello scoprimento della targa è stato preceduto dal canto della preghiera Sioux da parte dello jesino Alessio Pieralisi, profondo conoscitore dell’antica lingua dei nativi americani; rituale scandito al suono del tamburo e con la diffusione dell’incenso di artemisia, esponendo alcuni cimeli originali degli indiani d’America, come la lancia appartenuta allo stesso Toro Seduto, chiamato anche “Lento”, per il suo essere estremamente riflessivo e meditativo prima di agire.
A seguire, nella sala del Consiglio comunale, il professor Martire ha illustrato la storia del capo della tribù Unkpapa e l’attualità del suo messaggio di spiritualità e rispetto della natura. “Ringrazio tutti i presenti – ha detto il consigliere Pollastrelli nel corso del convegno. Questa mattina è stata una bella emozione perché per la città è oggi una giornata speciale".
“Abbiamo maturato il patto di amicizia con la nazione Lakota decidendo di intitolare il piazzale del palazzetto della Città Alta, una decisione presa convintamente dalla Commissione e dalla Giunta. Questo ci ha esposto a critiche e derisione, frutto dell’ignoranza e delle chiacchiere di chi ignora la storia e la strumentalizza; chiacchiere che finiscono per diventare un’offesa alle persone e alla storia”.
L’assessore Cognigni, nel suo intervento ha ricordato Toro Seduto: “Nato persona libera e morto in una riserva indiana per aver lottato per il suo popolo. L’intitolazione vuole ricordare quello che è stato un vero e proprio genocidio”. Luca Buldorini ha poi sottolineato la vicinanza della provincia a iniziative che vedono Civitanova in prima linea, nello spirito di tramandare questo modo di operare, senza strumentalizzazioni, anche in altre città.
L’intento dell’iniziativa odierna è stato ben illustrato dallo stesso Martire. “Non vogliamo creare il pretesto per contrapposizioni e scontri – ha detto Martire – ma portare il messaggio dei nativi americani sul rispetto per l’ambiente, le diversità. Toro Seduto conobbe anche tecniche di guarigione con erbe medicinali ed era riconosciuto per riuscire a portare infiniti benefici alla sua gente".
"Rappresentiamo una popolazione che ha subito uno dei più grandi genocidi della storia e che cerchiamo di ricordare attraverso scambi di amicizia, scambi culturali. Grazie al Comune di Civitanova, alla Provincia e alla Regione Marche. Proprio a Filottrano Giacomo Costantino Beltrami, fu il primo fra fine Settecento e inizio Ottocento a raggiungere le sorgenti del Mississippi, incontrando i Sioux”.
Tra le prossime iniziative annunciate, ci sarà proprio una rappresentazione teatrale per raccontare la storia di Beltrami, che portò in Italia la prima raccolta di oggetti di quella tribù.
Tragedia sfiorata a Bolognola: sciatore finisce fuori pista durante un’escursione e scivola per 40 metri dentro un canalone.
Il fatto si è verificato intorno alle 13 sul versante nord del Monterotondo, in Val di Tela, quando i soccorritori sono stati allertati per raggiungere il ferito. L’uomo, un 50enne, ha riportato traumi alle gambe e alla schiena ed è stato trasportato in eliambulanza, con l'ausilio del personale del soccorso alpino.
Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Macerata, i quali hanno raggiunto il ferito ancora cosciente, verso le 14, per il trasferimento a Torrette.
“Attraverso il Network NIDA monitoriamo i bambini a rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico: fratellini di bambini con Disturbo di Spettro Autistico, prematuri e nati piccoli per l’età gestazionale perché è fondamentale intervenire in modo tempestivo per migliorare la prognosi ” a sottolineare questa importante partecipazione è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in occasione del 2 aprile Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
Il NIDA, ‘Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico’, promosso nelle Marche a partire dal 2019 grazie ai fondi del Ministero della salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha l’obiettivo di potenziare la rete territoriale per la diagnosi precoce e cura, con la partecipazione del Centro Regionale Autismo Età Evolutiva (AST Pesaro Urbino Ospedale Santa Croce), la SOD Neonatologia (Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche presso il presidio Salesi di Ancona), i servizi territoriali per l’età evolutiva (UMEE), i pediatri di libera scelta e gli educatori dei nidi dell’infanzia.
L’autismo, seppur in forme diverse, si manifesta spesso con la compromissione della comunicazione e dell'interazione sociale e la riproposizione di comportamenti ristretti e ripetitivi. Si stima che almeno un bambino su 77 abbia un disturbo dello spettro autistico.
La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: il simbolo è il blu che colora edifici e piazze. Nelle Marche i centri di riferimento sono due: il Centro Autismo Età Evolutiva presso la U.O.C di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Fano della AST Pesaro-Urbino ed il Centro Autismo Adulti della AST di Ascoli a San Benedetto del Tronto.
“All’ospedale Santa Croce di Fano è stato presentato il progetto Dama (Disabled Advanced Medical Assistance), percorso di accesso alle prestazioni sanitarie dedicato esclusivamente ai minori con disturbo di spettro autistico o disabilità grave provenienti da tutta la Regione Marche, e ai pazienti maggiorenni residenti nella provincia di Pesaro e Urbino” – sottolinea Saltamartini -. Promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e nato all’Ospedale San Paolo di Milano, coinvolge anche le associazioni dei genitori. A partire proprio dal 3 aprile 2023 sarà attivato un numero di call center per effettuare prenotazioni interne tramite CUP di visite specialistiche: il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale dovranno solo indicare sull’impegnativa “Progetto Dama”.
Dal 2014 la Regione Marche, unica regione a livello nazionale, si è dotata anche di una legge sull’autismo (LR 25). Tra i vari interventi prevede contributi alle famiglie delle persone con disturbi dello spettro autistico che si avvalgono dei metodi riabilitativi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità. Una misura che ha ricevuto una adesione crescente: i beneficiari sono passati dai 131 del 2016 con un fondo di 82 mila euro ai 520 del 2022 con quasi 450 mila euro di risorse. E’ stato anche riproposto, con risorse per 55 mila euro, un progetto di Agricoltura Sociale per il triennio 2022-2024: si tratta di iniziative di inclusione socio–lavorativa in ambito rurale.
Grazie al progetto “Parti e vai!” finanziato con il “Fondo Autismo” (Legge 208/2015) arriveranno anche oltre 2 milioni di euro, che serviranno in buona parte ad assumere personale (psicologi, educatori o tecnici di riabilitazione psichiatrica, logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva e infermieri professionali) per i centri di riferimento e per le UMEE/UMEA delle AST delle Marche.
Martedì 4 aprile, dopo la pausa imposta dal Covid-19, torna la tradizionale Via Crucis comunitaria nelle vie del rione Miliani, con la partecipazione di tutte le parrocchie della città e dintorni. La Via Crucis muoverà dal piazzale davanti la chiesa di Santa Maria della Pieve. Lungo il percorso presterà servizio la Polizia Locale.
In vista della Pasqua, la vicaria di San Severino Marche ha predisposto un programma di celebrazioni liturgiche che inizierà questa sera, sabato 1 aprile, a Serralta con la celebrazione penitenziaria delle ore 19. Domani, domenica 2 aprile, nel santuario della Madonna dei Lumi, celebrazione alle ore 11,15 presieduta dall’arcivescovo, monsignor Francesco Massara.
Nel corso della prossima settimana sono previste altre celebrazioni: lunedì 3 aprile, nella chiesa di San Domenico, celebrazione penitenziaria per tutta la città alle ore 20:30; martedì 4 aprile alle ore 21, Via Crucis dalla chiesa di Santa Maria della Pieve; mercoledì 5 aprile alle 17:30, messa crismale nella concattedrale di Matelica per le diocesi di Camerino, San Severino Marche, Fabriano e Matelica.
Il triduo pasquale il Giovedì Santo vedrà celebrare le seguenti funzioni: ore 10 Casa di riposo, ore 18,30 chiesa dei Cappuccini, ore 18,30 San Pacifico, ore 18 Serralta, ore 19 Taccoli, ore 19 San Domenico, ore 18:30 Madonna dei Lumi, ore 21 Cesolo, ore 18 San Lorenzo per la prima comunione, ore 18 Santa Maria della Pieve con lavanda dei piedi. Il Venerdì Santo venerazione della Santa Croce alle ore 18 a Taccoli, alle 19 ad Agello, alle 17 a Corsciano, alle 19 a Madonna dei Lumi, alle 21 ai Cappuccini con venerazione della croce lungo il viale.
La Veglia Pasquale sarà celebrata alle 19 a Taccoli, alle 19,30 a San Pacifico, alle 19 a Santa Caterina, alle 21 a Madonna dei Lumi. Pasqua verrà infine celebrata alle 9,30 e alle 11,15 a Madonna dei Lumi, alle 9, alle 11,30 e alle 18,30 a San Domenico, alle 8,30, 10 e 11,15 alla chiesa di Santa Maria della Pieve per tutti i ragazzi del catechismo, alle 11 a Taccoli, alle 11 a Cesolo, alle 12,30 a Isola, alle 10 a Rocchetta, alle 10 a San Lorenzo, alle 9 a Corsciano, alle 9 a Pitino, alle 11,30 dai Cappuccini, alle 10,15 ad Agello, alle 9, alle 11 e alle 18,30 a San Pacifico, alle 11,15 a Colleluce, alle 10 a Parolito, alle 9,30 a Sant’Elena, alle 9 a Serralta e alle 12,15 ai Granali.
Il Comitato Leone d’Oro di Venezia ha assegnato al tricologo montecosarese Roberto Acquaroli (creatore di saloni e formatore coiffeur anche nella specializzazione per cinema e teatro) il Gran Premio Internazionale di Venezia, come “riconoscimento speciale per meriti professionali”, con la seguente motivazione “la sua passione e il suo impegno per la bellezza hanno lasciato un'impronta duratura in questo settore, e la sua carriera è stata segnata da un costante impegno per l'eccellenza e la creatività. Il suo lavoro ha ispirato molti altri professionisti del settore e ha fatto sì che la bellezza fosse un'arte accessibile a tutti. La sua dedizione e il suo talento meritano di essere riconosciuti con questo premio prestigioso e auspico che continui a ispirare e guidare il settore per molti anni a venire”.
Il prestigioso premio è stato consegnato venerdì 31 marzo alle 15:00, presso il Palazzo Grandi Stazioni (Fondamenta Santa Lucia in Venezia), sede della Regione Veneto, dalle mani di Sileno Candelaresi presidente del Leone d’Oro. Nello stesso giorno in cui è stata premiata anche Alba Parietti (premiata da Luciano Moggi) e un dirigente della Fininvest. "Dedico questo premio ai miei genitori, Elio (scomparso a luglio dell’anno scorso) e a mia madre Pierina – sottolinea Roberto Acquaroli – che mi hanno sempre supportato nelle mie scelte".
Durante la sua carriera professionale è stato insignito di numerosi premi come ad esempio nel 2020, quando ha ricevuto il premio alla carriera e come “miglior tricologo” in occasione dell’evento organizzato al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo in apertura della principale kermesse canora italiana. Ha portato oltre confine una nota del rinomato gusto italiano curando l’inaugurazione nel territorio di Surgut, e la formazione del personale del primo centro bellezza “Time Deluxe” in Siberia occidentale.
Tanti altri i progetti internazionali, da Malta a Dubai, passando per Londra, ma la passione di Acquaroli rimane il cinema (“Dante” e “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, “Acqua alle corde” di Paolo Consorti, “Criminali si diventa” di Luca Trovellesi Cesana, Alessandro Tarabelli, “Io & Spotty” di Cosimo Gomez, “Rido perché ti amo” di Paolo Ruffini, ecc ...): il 20 aprile sarà in Umbria a lavorare su un nuovo set cinematografico.
Roberto Acquaroli è docente e formatore e tricologo. Insieme al suo collega e amico Emanuele Vecchioli ha tenuto corsi di formazione anche in centri penitenziali, per dare una professione e una seconda chance a chi sta pagando il suo debito con la società.
Da lunedì 3 aprile e fino alla fine dei lavori per il rifacimento dell’asfalto, scattano le limitazioni alla circolazione stradale in via Paolo Borsellino, sulla strada comunale a servizio della frazione di Gagliannuovo.
Il responsabile dell’area vigilanza del Comune ha emesso un’ordinanza con la quale è istituito il divieto di transito dall’intersezione con via Giovanni Falcone alla chiesa della Santa Croce.
I lavori sono stati affidati dall’ufficio manutenzioni del Comune all’impresa Sgf di Ivano Scarponi di Treia. Durante l’intervento di preparazione del fondo stradale sarà istituito il senso unico alternato con chiusura totale al transito per l’asfaltatura finale.
Recentemente è pervenuta al Comune di Caldarola notizia dell’avvio del procedimento di valutazione per l’impatto ambientale relativa ad un progetto di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, denominato “EnergiaCaldarola” su richiesta di una multinazionale del settore avente una sede anche in Italia.
Il progetto è costituito da 12 aerogeneratori di altezza 200 metri e della potenza unitaria di 5 MW, per una potenza complessiva di 60 MW, integrato con un sistema di accumulo della capacità di 20 MW. L’impianto verrebbe realizzato quanto agli aerogeneratori nel Comune di Caldarola (in località tra il Monte Fiungo e Monte Fiegni da Poggio della Croce a Pian della Pagnotta) e per quanto riguarda il sistema di accumulo nel Comune di Camerino.
Considerato l’enorme impatto ambientale e visivo che l’opera avrebbe nel territorio, si è svolta immediatamente una riunione congiunta tra maggioranza e minoranza consiliare, per analizzare insieme tutte le criticità da evidenziare nelle osservazioni che saranno proposte dal Comune nei termini di legge.
Sono emersi svariati aspetti problematici che l’impianto creerebbe in termini d’impatto ambientale su un’area ad oggi incontaminata, tenuto conto della dimensione vastissima del Parco Eolico, dello stravolgimento della circolazione stradale che sarebbe necessario per il trasporto dei materiali di eccezionale ingombro dalla sede di provenienza al sito di destinazione e dei vasti e profondi scavi che sarebbero realizzati in zona montana per il passaggio delle connessioni e l’apposizione delle pale.
Queste e molte altre più specifiche osservazioni a carattere tecnico, saranno depositate nelle competenti sedi, fermo restando che i Comuni pur partecipando alla Conferenza dei servizi, non hanno alcuna competenza in ordine al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di impianti di produzione di energia rinnovabile.
Maggioranza e minoranza continueranno ad approfondire il tema e hanno convenuto, non appena saranno noti sviluppi nella procedura, attualmente alle fasi iniziali, di discutere la questione in una pubblica assemblea.
Nel contempo lunedì prossimo nella sede comunale di Caldarola, si terrà con i sindaci dei comuni limitrofi e con l’Unione Montana Monti Azzurri, uno specifico incontro ove discutere ulteriormente le criticità rilevate ed i possibili interventi da attuare a tutela del territorio.
Nuovo Acceleratore Lineare per l’Unità Operativa Complessa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Macerata diretta da Massimo Giannini. E’ la prima tecnologia acquistata dall’AST grazie ai fondi del PNRR Missione M6C2 1.1.2 per una spesa complessiva di 2.024.092,24 euro, di cui 1.768.659,62 riguardano la tecnologia, mentre 255.432,62 euro i lavori necessari per la sua installazione, compresi gli interventi edili ed impiantistici.
“Questo acceleratore offre prestazioni di qualità superiore. I vantaggi più rilevanti sono l'elevatissima precisione nell'erogazione della dose e una significativa riduzione del tempo impiegato nel corso di ciascuna singola seduta, con evidente miglioramento del comfort del paziente - sottolinea l’Assessore alla Sanità Dott. Filippo Saltamartini - Il primo effetto sarà la riduzione delle liste di attesa, perché aumentiamo il numero di prestazioni".
"Si tratta di una apparecchiatura acquistata con fondi del PNRR, che quindi comincia a far vedere i suoi primi impatti positivi sulla sanità regionale - aggiunge - Non dimentichiamo che il paziente oncologico vive di per se una condizione di grande fragilità, quindi deve essere assistito e curato nel miglior modo possibile.”
“L’Acceleratore è dotato di alcune innovazioni tecnologiche che permetteranno di offrire una gamma di prestazioni completa all’utenza – sottolinea il Primario di Radioterapia Giannini – ad esempio dispone del RGSC (Gating respiratorio per scanner), un sistema che permette l’acquisizione di immagini sincronizzate con la respirazione, correlando lo spostamento tumorale con il ciclo respiratorio del paziente.
Questa modalità è indispensabile quando si trattano piccoli volumi con tecnica stereotassica per ridurre la tossicità a carico del parènchima polmonare o quando, ad cardiaco. Altre opzioni tecnologiche sono la Portal Dosimetry, che permette di verificare la qualità del piano di trattamento impostato e erogato in tempo reale, e il Delta Couch Shift che riposiziona il paziente in automatico.
Il macchinario ha una tecnologia completamente di tipo digitale, con cavi di rete e fibra ottica (usata per le immagini), che comporta anche minori guasti a livello manutentivo e, di conseguenza, produce una riduzione dei costi di assistenza tecnica.
“Poiché la Radioterapia di Macerata collabora a livello multidisciplinare con tutti gli altri specialisti di patologia – commenta il Commissario Straordinario dell’Ast-MC, Antonio Draisci – noi come Azienda Sanitaria Territoriale siamo in grado non solo di analizzare e valutare tutte le patologie oncologiche, ma di offrire la migliore soluzione nel percorso terapeutico del paziente, grazie alla tecnologia d’avanguardia di cui è dotato il Nuovo Acceleratore Lineare”.
Maxi rissa tra cittadini egiziani a Mogliano: denunciati 13 uomini. I fatti risalgono al 17 marzo scorso, quando in contrada Poggio si sono affrontati gruppi di connazionali per questioni legate alla sfera lavorativa. Nella baruffa sono spuntati bastoni, spranghe e martelli.(Leggi qui per saperne di più).
In particolare, attraverso una minuziosa analisi di tutti i filmati raccolti, sia di quelli acquisiti da alcuni testimoni oculari che di quelli estrapolati dall'impianto pubblico di videosorveglianza, i carabinieri sono risaliti all'identità di alcuni partecipanti che abitano a Mogliano, nonché all’acquisizione di elementi utili per rintracciare e identificare altri correi residenti a Macerata e appartenenti al gruppo contendente.
Tutte le persone denunciate sono operai, alcuni soci titolari e altri dipendenti lavoranti in due distinte ditte edili operanti nel Maceratese. In sostanza i carabinieri hanno accertato che la rissa è scaturita per futili motivi, legati a pregresse diatribe sorte tra le due ditte e sfociate poi in un'accesa concorrenza per la gestione di alcune aree di lavoro.
La BCC di Recanati e Colmurano, inserita nella categoria “Banche Medie”, è risultata terza classificata a livello nazionale tra le Banche di Credito Cooperativo appartenenti alla stessa categoria, nella classifica generale dei volumi realizzati con il Gruppo BCC Iccrea. La BCC di Recanati e Colmurano si è altresì classificata prima, per quanto riguarda le attività commerciali realizzate anche insieme all’altra società del Gruppo, BCC Factoring.
Questi riconoscimenti, ricevuti durante BCC Cup, l’evento organizzato a Roma dal Gruppo per valorizzare le BCC che hanno raggiunto rilevanti obiettivi nelle aree di business del Gruppo BCC Iccrea, evidenziano il forte impegno della BCC di Recanati e Colmurano volto a promuovere lo sviluppo del territorio, anche con il supporto del Gruppo, per proporre offerte integrate e opportunità innovative a beneficio di soci e clienti.
I risultati sono frutto altresì dell’impegno di tutti i collaboratori della BCC, che hanno contribuito a individuare soluzioni puntuali per i clienti, con l’approccio e l’attenzione relazionale che contraddistingue il Credito Cooperativo sul mercato.
Si tratta, dunque, dell’evidenza che testimonia il percorso evolutivo della BCC di Recanati e Colmurano, nell’interpretazione delle esigenze dell’economia reale e nella stretta vicinanza alla comunità di riferimento, e che sottolinea inoltre il valore della sinergia che il Gruppo BCC Iccrea mette in campo tra la BCC sul territorio e le strutture centrali del Gruppo.
Cambio al vertice per la polizia stradale: il commissario Alberto Luigi Valentini, 55 anni, di origini sarde ma marchigiano di adozione, è subentrato lo scorso 27 marzo al vice questore aggiunto Tommaso Vecchio, il quale è stato mandato a dirigere la sezione polizia stradale di Chieti. Il nuovo comandante Valentini ha incontrato negli ultimi giorni le autorità provinciali di pubblica sicurezza, il prefetto Flavio Ferdani e il questore Vincenzo Trombadore.
Laureato in scienze dell’investigazione e titolare del corso di alta formazione in Scienze della Sicurezza, Valentini ha svolto l’incarico di vice dirigente della sezione polizia stradale di Macerata negli ultimi quattro anni.
In precedenza, per dieci anni, aveva ricoperto l’incarico di comandante del distaccamento polizia stradale di Camerino, conseguendo diversi riconoscimenti premiali ed attestati di pubblica benemerenza. Prima ancora, per undici anni, aveva svolto servizio presso il compartimento polizia stradale di Ancona nella squadra di polizia giudiziaria, conseguendo ottimi risultati investigativi. Ha svolto servizio presso altri reparti della polizia di Stato tra cui il commissariato di pubblica sicurezza di Gioia Tauro (RC), acquisendo un’adeguata formazione tecnico operativa.
Il dirigente del compartimento polizia stradale Marche, Maria Primiceri, ha espresso le sue congratulazioni per il nuovo prestigioso incarico, augurando a Valentini di svolgere al meglio il ruolo di comandante della sezione di Macerata, territorio complesso e strategico per le Marche. La redazione di Picchio News si aggiunge alle congratulazioni per i nuovi incarici di Valentini e Vecchio.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di aprile 2023. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI APRILE 2022
Nessun controllo previsto sabato primo aprile e domenica 2 aprile. Controlli della Polstrada, dal 3 al 6 aprile, a Macerata in entrambe le direzioni con orario 8/20.
Il 7 aprile duplice attivazione: a Corridonia, in direzione monti, dalle 13 alle 20; a Belforte del Chienti in direzione monti dalle 8 alle 13. Il giorno seguente autovelox presente allo svincolo di Camerino, in direzione mare, sempre dalle 8 alle 13. Stop il giorno di Pasqua, domenica 9 aprile.
Si riprende lunedì 10, dalle 8 alle 13, a Montecosaro in direzione monti e - sempre dalle 8 alle 13 - a Camerino, in direzione mare. L'11, 12 e 13 marzo autovelox attivi dalle 8 alle 20 a Macerata, in entrambe le direzioni. Venerdì 14 aprile triplice accensione: dalle 8 alle 13 controlli a Tolentino in direzione mare; dalle 8 alle 13, a Corridonia, ma in direzione monti; dalle 13 alle 20, a Belforte, in direzione monti.
Sabato 15 aprile autovelox presenti allo svincolo di Belforte del Chienti dalle 8 alle 13, in direzione monti. Domenica 16 aprile nessun controllo previsto.
Poi ancora lunedì 17, autovelox presenti a Montecosaro nella corsia verso i monti, dalle 8 alle 13, e a Camerino, in direzione mare, sempre dalle 8 alle 13. Martedì 18 e mercoledì 19 controlli a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 20. Il 20 autovelox in funzione a Tolentino (13/20, direzione mare), a Montecosaro (13/20, direzione monti) e a Corridonia (8/13, direzione monti).
Venerdì 21 aprile ancora controlli a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 20. Autovelox accesi, invece, sabato 22, a Camerino dalle 8 alle 13, in direzione mare. Stop domenica 23 aprile.
Lunedì 24 autovelox in funzione a Macerata, in direzione mare e in direzione monti, dalle 8 alle 20. Il 25 duplice accensione: a Corridonia in direzione monti dalle 13 alle 20 e a Camerino, in corsia monti-mare, dalle 13 alle 20. Mercoledì 26 e giovedì 27 aprile di nuovi controlli a Macerata, in entrambe le direzioni.
Duplice accensione venerdì 28 aprile: a Corridonia (mare-monti dalle 8 alle 13) e a Belforte del Chienti (mare-monti dalle 13 alle 20). Sabato 29 aprile autovelox allo svincolo di Belforte del Chienti, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Il mese si conclude domenica 30 aprile con lo stop ai controlli.
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
Era tutto pronto per ripartire dopo lo stop forzato dalla pandemia già lo scorso anno, ma il maltempo non aveva permesso la messa in scena dell’ormai tradizionale rappresentazione della “Passione” a Macerata.
Per questo, con ancor più entusiasmo, il folto gruppo di volontari della parrocchia di Santa Croce, coordinati dal comitato festeggiamenti, ripropone per il prossimo 1 aprile alle 21 l’occasione per rivivere gli eventi più importanti e significativi della Settimana Santa: l'ingresso a Gerusalemme, l'Ultima Cena, il processo a Gesù e la condanna, la salita al calvario e la crocifissione.
Uno spettacolo che vuole essere qualcosa in più: momento di ascolto, riflessione e anche di bellezza. La rappresentazione quest’anno per la prima volta andrà in scena dalla suggestiva location del Monumento ai Caduti di Piazza della Vittoria (come cambia la viabilità). La via Crucis proseguirà lungo tutto viale Martiri della Libertà fino a giungere al sagrato della chiesa di Santa Croce dove avrà luogo la crocifissione.
L’esperienza della Passione a Macerata si protrae dal 2005 e vede impegnati ogni anno centinaia di volontari tra figuranti e collaboratori; le scenografie e i costumi sono un patrimonio cresciuto di anno in anno dando vita a una macchina organizzativa in grado di coinvolgere sempre più l’intera città.
Grazie anche alla consueta collaborazione con il comune di Macerata e la polizia locale, la Passione si apre alla città occupando spazi ogni giorno calcati dalla maggior parte dei cittadini come corso Cavour e viale Martiri.
Per permettere di vivere al meglio l’esperienza agli spettatori non mancheranno suggestivi effetti di illuminazione e ambientazione musicale; inoltre è prevista anche la presenza di grandi animali come l’asino e i cavalli delle guardie romane. La Passione prenderà il via alle ore 21 in viale Martiri della Libertà.
"Massima solidarietà alla collega Federica Maccioni del Foro di Ancona vittima, in una frazione di Filottrano, di una grave aggressione da parte dell’uomo di cui è amministratore di sostegno. Seguiremo con attenzione ed ansia l’evolversi delle sue condizioni offrendole vicinanza, sostegno ed augurandole una pronta guarigione".
È quanto sottolinea in una nota la presidente dell'Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia Marche Marina Guzzini nel commentare l'aggressione subita da un'avvocatessa 35enne di Macerata, accoltellata all'improvviso da un 60enne (leggi qui).
"Purtroppo, ad oggi, non ci sono tutele atte a garantire l’incolumità dei colleghi che si trovano a gestire spesso situazioni delicatissime – sottolinea l’avvocato Guzzini -. Adempiere all’incarico di amministratore di sostegno, incarico che come noto si assume a seguito di decreto di nomina da parte del giudice tutelare, è una prestazione professionale resa a beneficio dei cittadini e priva di compenso. Al più, ove ne sussistano i presupposti, è soggetta alla liquidazione di una indennità".
"Questo stato di cose fa sì che gli amministratori di sostegno siano pochi e che ci sia una sovraesposizione al rischio per coloro che si occupano di amministrazioni di sostegno connotate da molteplici criticità - evidenzia la presidente Guzzini -. Ai professionisti dovrebbero essere garantiti maggiori e migliori supporti per consentire un loro più efficace intervento e per salvaguardarne, al contempo, l’incolumità".
"L’avvocato che si occupa di amministrazione di sostegno deve svolgere anche funzioni e adempimenti che esulano dalla competenza professionale. Esempio ne è il fatto che la collega avrebbe accompagnato in ospedale il suo amministrato" conclude Guzzini.
Tragedia nelle campagne di San Ginesio, dove un 35enne si è tolto la vita, nei pressi di un terreno di sua proprietà. La scoperta nella mattinata di oggi da parte dei carabinieri, i quali erano stati avvertiti dai familiari che non riuscivano a mettersi in contatto con l'uomo.
Sul posto sono giunti gli operatori sanitari del 118, ma per il 35enne non c'era ormai più nulla da fare. I militari si sono occupati di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Non sembrano, comunque, esserci dubbi sulla volontarietà del gesto. Presente sul luogo anche il magistrato di turno che ha svolto gli accertamenti del caso.
Alla presenza della cittadinanza di Monte San Martino, nella sala consiliare, il sindaco Matteo Pompei ha firmato insieme al coordinatore regionale Samuele Santarelli la convenzione per l’apertura di un gruppo operativo di soccorso dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari.
Il comune, in concreto, potrà avvalersi dell'aiuto dell'Anvvfv per la creazione e formazione di un gruppo locale di protezione civile che interverrà in caso di calamità.
"Una necessità importante che andrà a colmare ciò che non avevamo" spiega il sindaco Pompei "già da ora abbiamo varie iscrizioni per la sezione in apertura dell'Assocazione Vigili del Fuoco Volontari e sono certo che molti altri si aggiungeranno".
Al momento della firma era presente anche l'ex onorevole leghista Mauro Lucentini che ha discusso sulle problematiche e necessità che si hanno nei piccoli comuni dell'interno della Regione Marche, prima fra tutte la difficoltà per i mezzi di soccoso nell'arrivare in tempi rapidi in località lontane dalla costa.
Presenti anche il responsabile per la comunicazione in emergenza Alex Marè per l'Anvvfv, la vice responsabile regionale Marika di Donato e il responsabile della sala operativa, Luca Rossetti così come la presidente della Pro Loco Fabiola Anselmi.
Sei famiglie settempedane possono fare ritorno a casa, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile il condominio che ospitava altrettanti appartamenti in via Rossini.
L’edificio, abbattuto dopo il sisma per i danni riportati, è stato ricostruito grazie a un finanziamento pubblico di 1,5 milioni di euro riconosciuto dall’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche.
Moda, sport e shopping. Una triade irresistibile che ha conquistato anche il campione olimpico Antonio Rossi che si è recato da Tombolini Area T, in Contrada Rancia 8 a Tolentino, per scoprire le nuove collezioni del brand.
L’ex canoista è, da sempre, un amante dello stile di Tombolini tanto da essere stato protagonista di un video presentato a Pitti Uomo lo scorso giugno in cui veniva raccontato il profondo legame tra l’azienda simbolo dell’eleganza italiana e il mondo sportivo e i suoi campioni.
Anche in questa occasione Antonio Rossi ha dimostrato di amare l’essenza del brand scegliendo tra i look proposti per la stagione estiva quelli più vicini al suo modo di essere.
Modelli che, anche per questa stagione, raccontano quella storia di eccellenza Made in Italy che da oltre 60 anni è racchiusa nelle collezioni dal tailoring identitario di Tombolini.
Sartorialità tipicamente italiana unita all’innovazione tecnologica per dare vita a un lusso contemporaneo fatto di unicità, cura del dettaglio e uso di texture pregiate e creare il guardaroba dell’uomo - e del campione sportivo - di oggi.
Sono stati ritrovati poco fa i cadaveri di quattro persone in una villetta alla periferia est de L'Aquila: si pensa si tratti di un caso di omicidio-suicidio.
Secondo quanto si apprende, un medico, urologo da poco in pensione ed ex primario all'ospedale di Teramo, avrebbe ucciso la moglie e i figli per poi togliersi la vita. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti, sul posto la polizia i carabinieri e il magistrato di turno.
Stando ai primi rilievi, il medico aquilano, Carlo Vicentini, avrebbe utilizzato un'arma regolarmente denunciata per uccidere la sua famiglia: il figlio Massimo, 43 anni, disabile ed attaccato ad un respiratore, la figlia 36enne e la moglie. Successivamente avrebbe rivolto l'arma contro di sé.
Al vaglio degli inquirenti il movente, per capire se si sia trattato di un gesto premeditato. Sembrerebbe sia stato ritrovato un biglietto di addio scritto dal medico che avrebbe sofferto di depressione per le condizioni di salute molto gravi in cui versava il figlio.
Approvato dalla giunta recanatese guidata dal sindaco Antonio Bravi il progetto definitivo dei lavori di restauro del Castello di Montefiore per un costo complessivo di 1.861.069,70 euro, di cui il comune di Recanati dovrà spendere solo l’esigua somma di 22.143,32 euro grazie ai fondi reperiti dal Pnrr.
"Dopo aver consolidato il versante a valle del Castello di Montefiore con un intervento per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, fondamentale per i lavori che effettueremo nel Castello, oggi con l’approvazione dei progetti definitivi, siamo pronti a ristrutturare l’intera fortezza del 1200 e a restituirla più bella che mai alla comunità" ha dichiarato il primo cittadino.
Dopo il parere positivo redatto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, la Giunta ha approvato in questi giorni il progetto definitivo di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale della frazione di Montefiore con l'intervento di restauro e rifunzionalizzazione del Castello di Montefiore, da adibire a contenitore per la promozione delle attività culturali e sociali a servizio del quartiere e dell’intera comunità recanatese.
"Dopo i lavori per il consolidamento di tutto il versante in zona franosa, intervento indispensabile per pensare al recupero del Castello, adesso con i fondi del Pnrr siamo pronti per un intervento molto atteso - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Metterlo a posto significa preservare storia e bellezza e significa avere uno spazio suggestivo che potrà essere un luogo turistico e di aggregazione."
Il castello, anticamente un borgo murato, è dominato da un torrione quattrocentesco molto simile per tipologia e dimensioni alla Torre del borgo della città di Recanati ubicata in Piazza Giacomo Leopardi. Il progetto prevede anche la ricostruzione di tutti gli impalcati lignei e delle scale per poter raggiungere la terrazza della torre merlata.
All’interno del castello è prevista inoltre la realizzazione di una gradonata all’aperto per l’organizzazione di spettacoli e un giardino che per ricordare i vecchi utilizzi dell’area, avrà la stessa forma dei sedimi delle case storiche che si trovavano all’interno del castello dove abitavano i cittadini di Montefiore.
“Il Castello di Montefiore rappresenta un importante luogo della cultura e una vera e propria attrazione turistica, non solo per la città in cui si trova, ma per l'intero territorio - ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio -. Siamo felici di annunciare che, grazie ad un progetto culturale condiviso con il Comitato di quartiere, si firmerà a breve un protocollo d'intesa che consentirà di valorizzare ancora di più questo splendido edificio.
"Grazie alla disponibilità di spazi interni, il Castello potrà ospitare concerti, eventi musicali, rappresentazioni teatrali e mostre, offrendo così un'ampia gamma di opportunità per gli appassionati di cultura e spettacolo. Inoltre la fortezza si presta perfettamente per cene a tema e degustazioni, creando un'esperienza unica e indimenticabile. Siamo anche lieti di annunciare che il Castello di Montefiore potrebbe entrare a far parte della rete museale recanatese, ampliando ulteriormente il suo valore culturale e la sua importanza come attrazione turistica" conclude Soccio.
Entro fine giugno verrà effettuata l’aggiudicazione dei lavori per l'intervento di restauro e rifunzionalizzazione del Castello di Montefiore con avvio del cantiere previsto come da cronoprogramma entro il prossimo settembre.