Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente vicende riferite alle procedure debitorie in particolar modo all’esdebitazione del debitore incapiente. Di seguito l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana:
"In seguito alle modiche apportate alla legge 3/2012 dal D.L. 137/2020, arrivano, da diversi Tribunali, ex multis quelli di Cuneo e di Macerata, i primi decreti di esdebitazione dell'incapiente, ovvero la cancellazione dei debiti per quei debitori che hanno rilevanti debiti residui, perchè derivanti da pregresse attività svolte o anche solo per un residuo debito relativo al contratto di mutuo, e/o finanziamenti vari, debiti e finanziamenti che poi non sono più riusciti a pagare, ma che oggi non hanno più alcuna utilità da mettere a disposizione dei creditori rimasti impagati.
L'art. 14-quaterdecies ha introdotto infatti la figura del "debitore incapiente", ovvero quella figura del debitore, persona fisica, meritevole, che non è in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura.
La legge sul sovraindebitamento ha dato quindi l'opportunità, anche al debitore del tutto impossidente, di accedere alla procedura e ottenere l'esdebitazione dal residuo dei debiti, ma ha limitato questa opportunità solo per una volta nella vita, con conseguente impossibilità futura di accedere nuovamente alla procedura per debiti assunti.
A tal proposito, vi è la decisione del Tribunale di Cuneo nei confronti di una debitrice che a seguito della chiusura del fallimento di una società, risultava ancora essere debitrice, per garanzie concesse, dell'importo complessivo di euro 321.839,52, cifre tutte derivanti dai debiti fallimentari non onorati; la stessa dipendente oggi di una s.r.l., con una retribuzione pari ad € 1.200,00, non disponeva certamente di alcuna somma da porre a disposizione dei creditori e non era in grado di offrire, ai creditori rimasti impagati a seguito del fallimento, alcuna utilità diretta o indiretta, e nemmeno in prospettiva futura.
Accedeva dunque alla procedura prevista per i soggetti sovraindebitati, e chiedeva di essere ammessa al beneficio dell'esdebitazione ex art. 14 quaterdecies l. 3/2012.
Il giudice del Tribunale di Cuneo, così disponeva: "Ritenuto che, in base alle risultanze in atti, ed in particolare alla menzionata relazione particolareggiata, sussista il requisito della meritevolezza della debitrice, l'assenza di atti in frode ai creditori da parte della medesima e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell'indebitamento". Concedeva quindi, alla debitrice l'esdebitazione a "zero" del residuo debito impagato, onerandola tuttavia, per i successivi quattro anni, a pena di revoca del beneficio, di depositare la dichiarazione annuale relativa alle sopravvenienze rilevanti ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 14 quaterdecies.
L'altro decreto di esdebitazione a "zero", che arriva invece proprio dal Tribunale di Macerata, riguarda una donna separata, con figlia a carico, una retribuzione molto bassa, che aveva però dei debiti contratti con delle finanziarie. Il Giudice del Tribunale di Macerata, concedeva alla signora l'esdebitazione prevista dall'art. 14 quaterdecies, anche in questo caso ordinando alla debitrice, a pena di revoca del beneficio, per le quattro annualità successive, di redigere e depositare la dichiarazione annuale dei redditi sia positiva che negativa.
Per tali motivi, risulta corretto affermare che, “Il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all'esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l'obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice nel caso in cui sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al 10 per cento. Non sono considerati utilità, ai sensi del periodo precedente, i finanziamenti, in qualsiasi forma erogati” (art. 14 quaterdecies, Legge n. 3 del 27.01.2012).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana".
Montecassiano ha abbracciato il suo campione. Un abbraccio fortissimo, stracolmo di affetto, per un ragazzo speciale e un atleta super, da parte della sua gente, dei suoi amici, compagni di scuola, professori e di tutti coloro che si sono letteralmente innamorati di questo campione, fuoriclasse per doti atletiche, ma anche per semplicità e simpatia.
Ndiaga Dieng, per tutti “Cenga”, nel corso di una festa di popolo voluta dall’amministrazione comunale e dal Sindaco Leonardo Catena, è stato accolto in un bagno di folla ieri pomeriggio (sabato) nel piazzale delle Clarisse, nel cuore del centro storico di Montecassiano.
La sua Montecassiano, dove vive nella frazione di Sambucheto, e i tanti che hanno imparato a conoscerlo in questi mesi in cui progressivamente si è sempre più parlato delle sue gesta sportive, fino allo scorso 3 settembre quando alle 3,13 della notte tantissimi sportivi e non si sono incollati alla televisione per seguire quei 1500 metri, specialità in cui il 21enne originario del Senegal va come un treno. E così è stato anche in quella notte giapponese, in quella che è stata ribattezzata dagli addetti ai lavori una delle più belle performance dell’intera Paralimpiade di Tokyo 2020, conquistando un bronzo meraviglioso.
“Attualmente è lo sportivo di Montecassiano più forte di tutti i tempi – ha detto il Sindaco Catena orgoglioso del suo concittadino e della sua famiglia, mamma Nabou e papà Malick, che non si stancano mai di ringraziare tutti “per le opportunità che avete dato al nostro ragazzo”.
“E’ stata una meravigliosa festa in famiglia”, ha aggiunto il consigliere comunale con delega allo sport Paolo Spernanzoni che ha curato l’organizzazione avvalendosi anche di una efficientissima Pro loco e del supporto durante l’iniziativa della Protezione civile.
“Esempi come quello di Cenga – ha detto Luca Savoiardi presidente del Comitato Paralimpico Marche, nel corso dell’iniziativa condotta dal giornalista Nico Coppari – sono da traino per tutto il movimento paralimpico e da modello per tantissimi giovani”.
“Sei stato bravissimo Cenga, un premio all’impegno enorme che hai messo in questi anni e negli ultimi tempi con la sveglia alle 6 del mattino per prepararti al meglio”, ha affidato ad un video messaggio Maurizio Iesari, allenatore amatissimo dal campione montecassianese che è affiliato con l’Anthropos di Civitanova Marche e con l’Atletica Avis di Macerata.
“Un orgoglio per tutto il movimento sportivo”, ha detto Fabio Romagnoli, delegato Coni per la provincia di Macerata.
Non sono mancati siparietti divertenti con aneddoti, grazie anche alla simpatia di Cenga. Come quello regalato dalla Preside Silvana Bacelli omaggiando il campione con una maglia con su la scritta “Solo per roppe il ghiaccio”, citando la frase detta a Tokyo al termine dei 400 da un autentico Cenga, in preparazione della gara dei suoi 1500. Quella della storica medaglia.
Sempre nella giornata di ieri Ndiaga Dieng ha ricevuto l'affettuoso saluto dell'Atletica Avis Macerata. Il forte mezzofondista bianco rosso ha ricevuto l’abbraccio virtuale ma particolarmente sentito di tutti gli avisini presenti allo stadio Helvia Recina, all’inizio della quotidiana seduta di allenamento, senza cerimoniale, spontaneo, alla presenza dei dirigenti avisini, in primis del Presidente Fabio Romagnoli che ha fatto gli onori di casa ringraziando Ndiaga per le emozioni che ci ha fatto vivere in queste ultime settimane dal Giappone, portando anche il saluto di tutti i compagni di allenamento che sudano e faticano al campo per inseguire un sogno come ha fatto lui.
Romagnoli, in rappresentanza anche del Coni Marche, ha voluto congratularsi con il popolare “Cenga” per la stupefacente impresa ottenuta nel più grande palcoscenico dello sport mondiale.
All’Helvia Recina “Cenga”, antro nascente del parolimpismo italiano a soli 22 anni, si è trovato a gentire l’entusiasmo non solo dei mezzofondisti dell’AVIS ma di tutto il movimento dell’atletica leggera maceratese.
Con lui sugli scudi anche Il suo allenatore Maurizio Iesari, vero artefice di un percorso tecnico vincente conseguito con grande tenacia e precisa metodologia, che ha condiiviso le felicitazioni e gli apprezzamenti che le autorità hanno voluto rivolgere ai due personaggi.
Era infatti presente l’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi che si è congratulato per la bella immagine di sport che saliva dallo stadio.
In rappresentanza dell’Anthropos di Civitanova il suo Presidente Nelio Piermattei e Mauro Ficerai, Direttore Tecnico della FISDIR hanno sottolineato la straordinaria crescita tecnico-agonistica di Dieng dall’inizio del suo esordio nell’atletica leggera.
Un plauso e parole di apprezzamento ci sono state anche dal Responsabile Provinciale dell’AIA Gilberto Sacchi e dalla nuova Presidente della SEF Macerata Maria Pia Luchetti.
La suggestiva e spontanea iniziativa è stata coordinata dall’ottima segretaria dell’Atletica AVIS Macerata Antonella Gentili.
(Credit foto Atletica Avis Macerata)
“Noto a tutti il livore con il quale, in qualsiasi circostanza, l’ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, è solito esprimersi contro chiunque osi mettere in dubbio il suo (pessimo) operato alla guida della città”. Questo l’incipit del commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli, alle esternazioni del consigliere regionale del Partito Democratico (leggile qui).
“Carancini, come ogni buon psichiatra potrà affermare, rappresenta un caso di scuola. Quando si sente chiamato in causa reagisce in modo infantile accusando, non nel merito della questione, ma demonizzando la persona che per lui è, sempre e comunque, un nemico, “sparando” come se non ci fosse un domani. Si è comportato esattamente come ci aspettavamo" dichiara Ciccioli.
"Del resto è arcinota la facilità con la quale la sinistra italiana si è, spesso e volentieri, contraddistinta dal cercare sempre e solo un nemico da abbattere in qualsiasi modo e con qualunque mezzo, è capitato anche a me, anche fisicamente, seppur parecchi decenni fa, fermo restando, poi, battersi il petto pubblicamente e mostrando, quindi, tutta la propria ipocrisia e doppia faccia. Da parte mia ho inteso fornire alcuni spunti per il dibattito che si è aperto in seguito del dramma della solitudine di Eros Canullo, sua moglie Maria Angela Moretti e il figlio Alessandro. La differenza fra morte “attiva” di Pamela Mastropietro e la tragedia avvenuta per cause sembra naturali, e lo sapremo dai risultati dell’autopsia, anche se c’è stato qualcosa che non ha funzionato nel settore dei Servizi sociali, che guarda caso a Macerata è diretto da due persone di area Pd, nominate proprio da Carancini, Gianluca Puliti e Carla Scarponi".
"Un buon amministratore si sarebbe fatto un esame di coscienza, ma Carancini non appartiene a questa schiera, come si evince chiaramente dalle sue parole. Del resto, come si sostiene da tempo immemore, ciascuno si qualifica per ciò che dice e compie e, personalmente, “tronfio” dei miei 40 anni di attività professionale psichiatrica, posso solo offrire a Carancini – conclude Carlo Ciccioli - una consulenza gratuita, come più volte ho già fatto in Consiglio regionale, per poi indirizzare lui verso qualche bravo collega che, purtroppo, dubito che potrà ringraziarmi di cuore per questo “caso” che gli passerò, considerandone la complessità oggettiva”.
Da alcuni giorni la cronaca cittadina si ritrova a discutere del tragico caso della famiglia Canullo. Sull’accaduto non poteva non intervenire anche l’associazione Macerata Rinnova, presieduta dal dott Marco Sigona con la sua rappresentante in Consiglio Comunale, Elisabetta Garbati.
“Siamo tremendamente addolorati per ciò che è successo a questa famiglia” dichiara la Garbati. “La vicenda racconta una storia triste, che vede disabilità, disperazione, angoscia e solitudine come protagoniste. La domanda che ci assilla e ci lascia interdetti è la stessa che si pongono molte altre persone: come è possibile che accadano oggi certe cose? Stiamo vivendo nell’Era Social: basta un clik su cellulare o computer per arrivare dopo un minuto dall’altra parte del mondo, e condividere il menù del pranzo, o annunciare un anniversario di matrimonio. E non siamo riusciti ad aiutare una famiglia in seria difficoltà".
"Abbiamo bisogno di trovare una spiegazione dell’accaduto, perché certe cose non si ripetano più. Il gruppo Macerata Rinnova partecipa a questo grave lutto che ha coinvolto la città ed i cittadini tutti di Macerata. La famiglia Canullo è la famiglia della porta accanto, quella che magari conosci da una vita, con gravi problemi e disagi da affrontare. In una cittadina di provincia sono situazioni comuni che molto spesso non passano inosservate. Eppure improvvisamente questa famiglia della nostra comunità scompare, e nessuno sembra accorgersene; il tempo passa nell’indifferenza più assoluta" aggiunge la Garbati.
"Una famiglia dimenticata, cancellata, una situazione per certi aspetti troppo impegnativa, che si risolve da sola! Morti e dimenticati. Questo è veramente tragico” sottolinea la Garbati e conclude "la vicenda ha svelato il disagio quotidiano che vivono queste persone cosiddette fragili, vulnerabili ed invisibili alcune volte anche per le istituzioni; persone alle quali una politica territoriale assistenziale, che oggi ha tra i primi obbiettivi quello di prendersi cura della persona, dovrebbe stare molto più attenta investendo con risorse, progetti di monitoraggio e di assistenza".
++ AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DI CARANCINI A CICCIOLI ++
"L'anima fascista di Carlo Ciccioli non è contenibile. Le esplicite dichiarazioni dell'esponente di Fratelli d’Italia, totalmente indifferente al dramma umano che vive Macerata con le morti della famiglia Canullo, si concentrano ora sulla lista di proscrizione a lui cara nella quale sono stati inseriti i nomi di Carla Scarponi e Gianluca Puliti, figure dirigenziali dei servizi sociali del Comune di Macerata etichettate come vicine al PD, quindi appartenenti ad un'area politica di opposizione da eliminare". A replicare a Carlo Ciccioli è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.
"Che il consigliere regionale Carlo Ciccioli, senza conoscere i fatti e prima di ogni prova certa, colleghi esplicitamente la tragica vicenda maceratese alla responsabilità di due figure specifiche espressamente indicate con nomi e cognomi, associandole strumentalmente all’area politica avversaria, fa letteralmente indignare perché lede, ancora una volta, l’operato, la professionalità e l'onestà intellettuale di chi ogni giorno si mette al servizio degli altri" sottolinea Carancini.
"Ciccioli persevera anche nel suo cadere dalle nuvole e finge di non sapere che il Coordinatore d'Ambito Territoriale Sociale n.15 - la Dott.ssa Carla Scarponi - è stata a suo tempo indicata e nominata dal Comitato dei Sindaci dell'ATS 15 composto, appunto, dai sindaci dei nove comuni che fanno parte dell’Ambito stesso e, dunque, non solo dal Comune di Macerata o dall’allora sindaco Romano Carancini - sostiene l'ex primo cittadino -. Ciccioli non considera anche un secondo aspetto: l’altro nome da lui fatto – quello del Dirigente dei servizi sociali di Macerata nella precedente amministrazione – il Dott. Gianluca Puliti – grazie evidentemente alle sue riconosciute competenze e capacità è stato confermato nello stesso incarico dall’attuale sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, che come tutti sanno rappresenta la Lega per Salvini".
"Per finire, quanto alle preoccupazioni del consigliere Ciccioli sul mio stato di salute mentale, che non se le abbia troppo a cuore! Avrò certamente premura di salvaguardare il mio benessere psico-fisico nei modi che riterrò più opportuni, in primis continuando ad oppormi con tutte le forze a questo genere di politica piccola, strumentale e disonesta che fa male alle persone e alla nostra regione" conclude Carancini.
Un incendio ha svegliato viale Vittorio Veneto, a Tolentino, intorno alle ore 5:45 della mattinata odierna. Le fiamme si sono originate da un appartamento sito al secondo piano di una palazzina.
Sul posto si sono prontamente recate le squadre dei vigili del fuoco di Tolentino e di Macerata che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la stanza da letto interessata dall’incendio, l'unica ad essere toccata dal fuoco.
Al momento dell'incendio, all'interno dell'abitazione, era presente un un operaio 46enne di origine tunisina, A.M, che - fortunatamente - è riuscito ad uscire dall'immobile senza riportare conseguenze fisiche, tanto non essere stato necessario il trasporto in pronto soccorso.
L'intervento ha visto la presenza anche dei sanitari del 118 e di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Tolentino.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso come l'uomo avesse lasciato una sigaretta accesa nei pressi del materasso, in camera da letto. Poi, però, ha ripreso sonno ed è così avvenuta la combustione. Fortunatamente, la tempestiva richiesta di intervento di un vicino, ha evitato conseguenze.
Sul posto, anche il proprietario dell'appartamento, N.R., tolentinate, per verificare i danni arrecati, fortunatamente abbastanza limitati.
Fiori d'arancio a Osimo.
Sergio Picchio di Macerata e l'osimana Monica Melonari si sono uniti in matrimonio nella Parrocchia di San Biagio a Osimo.
Dopo la cerimonia i neosposi hanno festeggiato con parenti e amici presso il ristorante Villa Anton di Recanati.
A Sergio e Monica i migliori auguri da parte degli amici, a cui si unisce anche la redazione di Picchio News.
Grande successo di pubblico per la prima edizione del Fashion Show…Gran Gala’ della moda Autunno Inverno 2021/2022 targato Doppio Piano Concept Store e Fashion Store.
Il cinquecentesco palazzo Bonafede, cornice resa ancora piu’ unica da fasci di luci colorate, con i loghi ufficiali, hanno fatto da scenario all’evento piu’ attesa dei due negozi.
Simone Iuale’ e Silvia Nardi, titolari dei due Punti Vendita Doppio Piano Concept Store a Monte San Giusto e Fashion Store a Montegranaro, hanno voluto una magica atmosfera per rendere esclusiva la sfilata dei Brand che si è tenuta in piazza Aldo Moro a monte san giusto
Padroni della passerella Barbara Chiappini e Marco Moscatelli che per due ore hanno presentato i diversi momenti di moda, gli ospiti Ludovica Gasparri voce ufficiale di Popsophia e il Duo Moon, che hanno trasformato l’evento in un varietà spettacolare.
I due titolari si sono affidati a Fabbrica eventi.com, sotto la direzione artistica di Chiara Nadenich , un marchio che garantisce qualità, divertimento come le grandi sfilate fashion week milanesi
80 modelli tra uomini donne e bambini hanno calcato la passerella per dare Volume Voce e Vita ad ogni abito indossato.
Fashion Show, un vero spettacolo che ha coinvolto un pubblico di tutte le eta’ proveniente anche dai comuni limitrofi.
Simone Iuale’ e Silvia Nardi, hanno voluto con loro sul palco gli accessori moda della EM COMPANY, azienda all’avanguardia accessori moda di Monte San Giusto, Main Sponsor dell’evento.
Doppio Piano Concept Store è un contenitore di idee che spazia dalla moda Uomo Donna Bambino/a ,accessori , idee regalo oltre che prodotti food da etichette a stretta produzione e rigorosamente locali.
Fashion Store Montegranaro è Moda Uomo Donna
Simone E Silvia Ringraziano tutti gli amici che si sono adoperati alla realizzazione della serata curando ogni minimo particolare e puntigliosi nel far rispettare le normative vigenti, lo sponsor Hotel La Rosa Dei Venti e la Reschini Eventi.
Fashion show …..Gran Gala’ della moda, dove glamour eleganza e stile hanno fatto unici i due negozi Doppio Piano Concept Store e Fashion Store
Uomo precipita accidentalmente dalla finestra di casa: trasportato in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.
Il brutto episodio è avvenuto intorno alle 18 di questo pomeriggio a Recanati, nel viale la Ginestra, nell'immediate vicinanze del centro storico, dove un uomo, per cause ancora in accertamento, è precipitato dalla finestra di casa riportando diverse lesioni.
Lanciato l'allarme sul posto sono prontamente intervenuti gli operatori del 118 che, constatata la serietà della situazione, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha provveduto al trasferimento del ferito nel nosocomio dorico di Torrette. L'uomo non sembra comunque essere in pericolo di vita.
Una serata da ricordare quella di ieri al ristorante Parco Hotel, dove famiglia e amici hanno festeggiato il padrone di casa, lo chef e imprenditore pollentino Giuseppe Giustozzi, amministratore unico del gruppo Giustozzi Hotels, per il suo compleanno.
Pur con le cautele richieste dal persistente stato di emergenza Covid, allegria, brindisi e affetto sincero per il festeggiato hanno animato la festa, con a capo la moglie Orietta e i figli Luca e Samuele.
Un traguardo tondo quello raggiunto da Giuseppe, quello dei 70 anni (nonostante sulla torta sia comparsa la goliardica dicitura '69+1').
Sarà la 45ª edizione, la prima senza don Giuseppe Branchesi. È stata presentata questa mattina, nella sala consiliare della Provincia, la sagra della polenta che si terrà come tradizione a Santa Maria in Selva di Treia, organizzata dal comitato Sagra della Polenta, presieduto dal parroco don Igino Tartabini, con la collaborazione della Pro loco e il patrocinio del Comune di Treia.
Il 18,19, 25 e 26 settembre gli organizzatori saranno pronti ad accogliere, con gli oltre 90 volontari, tutte le persone che accorreranno per questo atteso appuntamento.
“Tramite la polenta - dichiara don Igino - invitiamo tutti a stare insieme, vicini alla comunità e a chi ne ha bisogno, proprio come ci insegnava don Peppe”.
E a don Peppe saranno dedicati alcuni momenti, come afferma anche il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari: “Abbiamo proseguito la tradizione di presentare la sagra in questo palazzo provinciale e per questo ringrazio il comitato. È un segno di ripartenza e di rinascita; don Peppe ci segue da lassù, lo sentiamo vicino a noi ed è ben contento di quanto stiamo facendo. Siamo cresciuti dalla sua scuola e sappiamo bene cosa voleva: questa festa è l’opportunità per parlare di tutti i temi che voleva portare avanti come missionario. Il campanile è luogo di aggregazione. Da amministratore voglio ringraziare con tutto il cuore i volontari del comitato perché sono i pilastri di attività come queste”.
Ha portato la sua testimonianza anche Andrea Angeli, funzionario italiano ONU. “Don Peppe era un dono della natura - ricorda Angeli -, ricordo la prima volta che ho partecipato alla sagra, rimasi fortemente colpito dall’atmosfera che aveva saputo creare nel corso degli anni, un gruppo forte e coeso. Un doveroso ringraziamento a chi lo ha sostenuto e a chi ha voluto prendere questa eredità”.
La sagra della polenta si aprirà con un convegno, sabato 18 settembre alle 17, dedicato al ricordo di don Peppe; omaggio che si ripeterà con la camminata lungo la via Lauretana di domenica 18 e con il Vespa raduno di domenica 25 settembre. Non mancheranno gli stand gastronomici con prodotti di filiera corta locali: a fare la parte del leone sarà la polenta con sugo di papera e con le salsiccie o baccalà, ma il menù offrirà anche grigliata di carne, bruschetta, patatite fritte, insalata e frittelle gustose. Le quattro giornate saranno colorate dalla musica dei Vociferando, I Gulliver e Roberto Carpineti e dai gruppi folkloristici Spuntapè e Li pistacoppi, presentati sul palco da Matteo e Maria Laura.
“Siamo grati al comitato per aver proseguito ad organizzare la sagra della polenta - sottolinea Maria Pia, sorella di don Peppe - perché ciò che è stato costruito vada avanti. Ora continuiamo seguendo il suo esempio”.
All’interno della sagra è obbligatorio il green pass e la mascherina come da protocolli anti Covid19. Sono previste due distribuzioni di polenta durante le cene di sabato e domenica e una ai pranzi della domenica. Per prenotazioni: 3662901206 - 3664258504.
Domani 12 settembre si parte con la festa religiosa: alle 11 Santa Messa e Prima Comunione.
Il settore dei giochi è sempre un'ottima scelta quando dobbiamo fare dei regali. Solitamente però si pensa che questo sia vero solo quando dobbiamo fare un regalo per bambini.In realtà i giochi possono andare bene per ogni fascia d'età, perché non si è mai troppo grandi né vecchi per divertirsi. A fare la differenza è la tipologia di gioco, in fin dei conti nessuno si tira mai indietro quando c'è da fare una partita a carte in famiglia o tra amici.
Le opportunità offerte dal settore però sono molto più ampie di un semplice mazzo di carte o dai classici passatempi che si regalerebbero a un bambino. Grazie a Internet la diffusione di giochi alternativi e diversi dal solito è cresciuta, permettendoci di scovare proposte che difficilmente avremmo visto altrove.
Da qui l'idea di fare un articolo dedicato ai giochi da regalare, con una particolare attenzione rivolta alle proposte più curiose e originali.
Le possibilità sono tantissime, divise non solo dalla tipologia di gioco, ma anche dall'età a cui è rivolto. Si possono trovare proposte interessanti sia per bambini sia per gli adulti. L'importante è che ci siano sempre cose nuove e diverse per non smettere mai di divertirsi.
Per darvi qualche spunto su quello che potete trovare in questo settore abbiamo fatto una piccola selezione di giochi da regalare, selezionati dal sito dottorgadget.it.
Mini Arcade MachineI videogiochi sono dei regali sempre molto gettonati. Se però non volete fermarvi alle solite cose, con console moderne e giochi attuali, ci sono ottime idee che pescano dal passato. La Mini Arcade Machine è un esempio perfetto, una console portatile che ha le forme di un coin-op da sala giochi. Il risultato è un oggetto che starà benissimo anche come soprammobile in casa, ma che vi offre ben 240 giochi in 16-bit per rivivere il divertimento della vecchia scuola!
Scacchi per 3Gli scacchi sono uno dei giochi da tavolo più diffusi e amati al mondo. Anche se non tutti ci sanno giocare è quasi impossibile che qualcuno non li conosca. Sono un gioco per due giocatori... ecco, erano un gioco per due. Con una geniale modifica alla scacchiera sono nati gli scacchi per tre giocatori. Agli “eserciti” bianco e nero si aggiunge il grigio per il terzo giocatore. La scacchiera invece è rotonda e ha una geniale struttura degli spazi per potersi muovere seguendo le regole tradizionali. Difficilmente soppianteranno il gioco a due, questa variante però può essere una divertente alternativa per giocare a scacchi in un modo tutto nuovo.
Gioco Cat-AstropheI gatti sono sempre molto popolari, anche nei giochi. Con Cat-Astrophe avrete a disposizione un gruppo di piccoli gatti di plastica. Lo scopo del gioco è semplice, bisogna impilarli uno sopra l'altro cercando di creare la torre di gatti più alta possibile. Il gioco può avere varie modalità, dal solitario dove ogni giocatore cerca di impilare più gatti che può, al gioco di gruppo dove ognuno mette un gatto alla volta. L'importante è non fare disastri, perché chi fa cadere la torre combina una vera Cat-Astrophe!Il gioco è disponibile anche nella versione Dog-Saster, con i cani al posto dei gatti.
Avocado SmashSe cercate un gioco di carte diverso dal solito c'è Avocado Smash. Si presenta benissimo fin dalla confezione a forma di avocado e dalla grafica colorata delle carte. Le carte oltre a mostrare degli avocado sono numerate da 1 a 15. Ogni giocatore gira una carta per turno mentre tutti ad alta voce contano da 1 a 15. Quando la carta giocata coincide con il numero detto a voce c'è lo Smash! Tutti i giocatori devono battere la mano sul mazzo, l'ultimo a farlo deve prendere tutte le carte. Poi ci sono altre piccole regole e carte speciali per rendere più vario il gioco, ma lo svolgimento è questo.Vince il primo giocatore che termina le sue carte.
Scacchi MemoryTra i giochi da regalare non può mancare anche una proposta per i più piccoli. Gli Scacchi Memory sono un gioco molto semplice e divertente per allenare la memoria. Il gioco è realizzato interamente in legno e si presenta come una base tonda con 24 pedoni tutti uguali tra loro. In aggiunta c'è un dado che ha le facce di differenti colori. I giocatori devono lanciare il dado, vedere che colore esce e poi scegliere un pedone. Se la base nascosta è del colore del dado possono tenere il pedone, altrimenti lo rimettono a posto. All'inizio il gioco è casuale, ma con il passare dei turni si rivelano i colori dei vari pedoni e bisogna ricordarsi dove sono quelli dei colori giusti per il lancio del dado. Quando viene preso l'ultimo pedone finisce la partita, vince chi ne ha raccolti di più.
Eurosuole Forum riaprirà i battenti con il botto. Tra la 2ª e la 3ª giornata della Regular Season, l’impianto di Civitanova Marche "riceverà il testimone" dalla AGSM Forum di Verona e accoglierà il primo grande evento della stagione 2021/22 davanti alle telecamere della Rai. Sabato 23 e domenica 24 ottobre 2021, infatti, il campo tricolore della Cucine Lube ospiterà la Del Monte Supercoppa. La manifestazione sbarca a Civitanova per la terza volta nella storia dopo i precedenti del 2017 e del 2019, che hanno visto trionfare la Sir Safety Conad Perugia in entrambe le occasioni.
Nella Del Monte, Supercoppa Italiana 2021, organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la A.S. Volley Lube, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche, sono in lizza i migliori quattro team della scorsa annata. Il trofeo tricolore si conferma un appuntamento fisso per la Cucine Lube Civitanova, la Sir Safety Conad Perugia e l’Itas Trentino, mentre la Vero Volley Monza, avversaria dei cucinieri in Semifinale, è all’esordio assoluto nel torneo grazie al salto di qualità centrato nella passata stagione con tanto di approdo nella Semifinale Scudetto.
I Campioni d’Italia, quest’anno alla quattordicesima partecipazione, hanno alzato il trofeo quattro volte nella storia: a Pesaro nel 2006, a Firenze nel 2008, a Modena nel 2012 e l’ultima volta a Brindisi nel 2014, mentre non hanno avuto fortuna nelle due edizioni disputate a Civitanova Marche.
Il criterio di ammissione prevedeva l’accesso per le finaliste dello Scudetto Credem Banca e Del Monte Coppa Italia, quattro posizioni occupate da Civitanova e Perugia che nel 2020/21 si sono contese entrambi i titoli con due successi dei cucinieri. Il successivo criterio di ordine classifica ha così regalato l’ingresso alle Semifinali di Supercoppa Italiana a Trento e Monza, rispettivamente terza e quarta forza nell’ultima Regular Season.
Le Semifinali di sabato 23 ottobre vedranno abbinate le squadre per ranking: Civitanova e Monza nella prima gara, mentre la seconda sfida per l’accesso alla finale di domenica troverà opposte Perugia e Trento
Il programma
Sabato 23 ottobre 2021, ore 15.15
Cucine Lube Civitanova – Vero Volley Monza
Diretta RAI Sport
Sabato 23 ottobre 2021, ore 18
Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino
Diretta RAI Sport
Domenica 24 ottobre 2021, ore 18
FINALE
Diretta RAI Sport
L'auto resta bloccata e non si apre: bimba di tre anni rimane intrappolata nell'abitacolo. Questo è quanto avvenuto nella tarda mattinata di oggi in via Giovanni Falcone presso il quartiere delle Vergini, a Macerata.
La mamma della bambina, una volta uscita dall'abitacolo della vettura dopo averla posteggiata, avrebbe dimenticato le chiavi nel mezzo con la bambina ancora a bordo. A questo punto la serratura dell'auto si sarebbe bloccata, per ragioni ancora da accertare, rendendo vani i tentativi della donna di rientrare.
Non avendo con sè una chiave di riserva, la mamma ha richiesto l'aiuto dei vigili del fuoco cercando di distrarre la piccola assieme a una sua amica sino al completamento delle operazioni di soccorso.
I pompieri sono prontamente intervenuti sul posto, estraendo dall'abitacolo la bambina nel giro di una ventina di minuti. La piccola, fortunatamente, non ha riportato alcuna conseguenza fisica, solo un piccolo spavento.
Folta presenza di pubblico per l’interessante convegno di ieri pomeriggio, 10 settembre, organizzato dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia, i cui relatori hanno illustrato i modi per ottenere la patente, anche quando all’anagrafe si superano quei numeri che erroneamente sono ritenuti off limits.
Hanno porto il saluto il Questore, Vincenzo Trombadore, l’Assessore alla Sicurezza e al Decoro di Macerata, Paolo Renna, gli Assessori Regionali Anna Menghi e Mirko Bilò, che hanno avuto parole di vivo apprezzamento per l’iniziativa.
Andrea Marrone, nuovo medico della Polizia di Macerata, ha introdotto il tema illustrando come nuove circolari hanno ridotto la competenza della commissioni mediche, ampliando quella del medico monocratico, che è ora titolato a valutare chi ha una patologia sì invalidante, ma stabilizzata. Ha fatto esempi di malattie cardiovascolari, del diabete, di arti non più funzionanti.
Il Commissario Alberto Valentini ha esposto una panoramica a 360 gradi sui casi di ritiro della patente per revisione, sospensione e revoca, provvedimenti che vengono vissuti con particolare angoscia dal destinatario. Nel caso di ritiro, se ci sono i presupposti, la persona può chiedere un permesso orario di 3 ore al giorno anche frazionabile se dimostra che l’auto gli serve per recarsi al luogo di lavoro, non raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico, oppure se è un disabile o ancora se l’auto gli serve per dare assistenza a disabile. Quando invece non è possibile fruire del permesso orario, perché la violazione è penale e non amministrativa si può chiedere di accedere ai servizi di pubblica utilità, nel qual caso il periodo di sospensione della patente viene dimezzato.
Il Professore Balduino Simone, Dirigente Generale della P.S. in pensione, docente di circolazione e sicurezza stradale all’Università di Urbino, massimo esperto appassionato delle norme del codice della strada, si è soffermato sulle diverse limitazioni che possono applicarsi in sede di rilascio della patente, fornendo un codice che individua il deficit, in modo da eliminare la denominazione “patente speciale”,che può imbarazzare il conducente. Balduino Simone ha illustrato la possibilità di prescrivere la guida solo nelle ore diurne, oppure non in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce, oppure solo per il tragitto da casa al supermercato. In realtà la decisione sul rilascio o meno della patente non può essere affidata esclusivamente ai medici, perché ci si deve convincere che la patente di guida è uno strumento di vita e i servizi sociali dovranno affrontare la tematica con maggiore incisività, promuovendo, come accade in alcuni Paesi, corsi per persone della terza età tesi a far evidenziare a ciascuna persona le sue esigenze in relazione alla patente. Spesso – ha proseguito il Prof Simone – si evidenzia la notizia che un ultraottantenne ha imboccato l’autostrada contromano, ma casi del genere ne capitano tanti anche a persone giovani, ma allora non fa notizia. Non si tiene conto che per incidenti gravi l’incidenza dei conducenti anziani è minima, perché l’anziano consapevole delle sue capacità fisiche tende a rispettare i limiti imposti, circostanza mal tollerata dai conducenti più giovani. Un rimedio sarebbe un’educazione stradale, che insegni a rispettare tutti ed avere per conducenti anziani quelle accortezze e gentilezze che meritano.
Infine il Dr Simone ha espresso perplessità sulle moderne tecnologie che prospettano un futuro caratterizzato da auto con guida assistita o pienamente autonoma, facendo esempi che motivano la sua attuale contrarietà ad affidare la guida interamente meccanismi automatici, eliminando ogni possibilità di incidenza nella decisioni al conducente uomo!
I partecipanti hanno infine posto domande su situazioni personali, ottenendo precise e concrete risposte
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4140 tamponi: 2794 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1991 nello screening con percorso Antigenico, con 35 positivi rilevati) e 1346 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 63,40 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 70,33).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 124, di cui 25 nella provincia di Macerata, 19 nella provincia di Ancona, 33 nella provincia di Pesaro-Urbino, 13 nella provincia di Ascoli Piceno,18 nella provincia di Fermo e 16 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (27 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (33 casi rilevati), contatti in ambito domestico (41 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (20).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,4% oggi, contro il 5,7% registrato ieri.
In diminuzione di una unità ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 82, tra i quali 23 in Terapia intensiva (invariato rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente, non si registrano decessi nelle ultime 24 ore.
Vi sono, infine, 47 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 11 pazienti Covid positivi (2 a Macerata, 1 a Civitanova, 2 a Pesaro, 3 a Fermo, 1 a Fabriano e 2 ad Ascoli Piceno).
“Scoprirete le differenti opzioni di trattamento nel mondo, così come una vasta gamma di soluzioni naturali, mediche e personalizzate (...) per realizzare il vostro desiderio di fondare una famiglia. Questo evento è solo a scopo informativo e non commerciale. In nessun caso verranno effettuate visite mediche durante la manifestazione".
Questo è “l’invito”. Siamo a Parigi, Espace Champerret, weekend del 4/5 settembre all’insegna dell’evento Dèsir d’enfant, tradotto, Desiderio di un figlio.
Stiamo parlando di maternità surrogata, utero in affitto. La GPA (gestazione per altri) è una forma di procreazione assistita in cui una donna, in virtù di un accordo preventivamente sottoscritto, si impegna a farsi fecondare o impiantare un ovulo fecondato per portare a termine una gravidanza per conto di uno o più committenti, e a consegnare loro il bambino rinunciando ad ogni diritto su di lui.
Ciò per “porre rimedio” all’infertilità dei committenti e soddisfare il loro desiderio di genitorialità.
Stiamo parlando di un evento, quello di Parigi, "destinato a tutti coloro che cercano supporto nel loro progetto per diventare genitori e che desiderano saperne di più sulla genitorialità e sulla fertilità”, spiega il sito della manifestazione.
All’interno dello spazio concesso, gli stand delle cliniche hanno esposto foto di donne incinte, bambini felici, genitori che sembrano aver realizzato il loro desiderio di genitorialità. Coppie omosessuali o genitori etero entusiasti per la realizzazione del loro sogno, che raccontano come considerino le madri surrogate facenti parte della loro famiglia.
Tra gli stand presenti, alcuni illustravano la possibilità di selezionare, oltre al sesso, anche l’opzione “razza preferita del figlio”.
Ad oggi per un neonato "geneticamente sano” si spendono tra i 49mila e i 100mila euro.
Ci chiediamo cosa avverrà in Italia a breve. Già perchè il 14 /15 maggio 2022 la stessa fiera si terrà a Milano: si chiamerà “Un sogno chiamato bebè”.
E’ tuttavia d’obbligo ricordare che attualmente la pubblicizzazione di tale pratica è vietata dalla L. 40/2004 sulla procreazione assistita che punisce chi “realizza, organizza o pubblicizza” ogni forma di maternità surrogata in cui la gestazione avviene per conto d’altri.
In Italia la procreazione assistita è prevista per le sole coppie sterili o non fertili, con componenti maggiorenni, di sesso diverso e coniugati o conviventi in età potenzialmente fertile. Lo stato di infertilità o sterilità della coppia deve essere certificato dal medico.
A queste condizioni, si è aggiunta una sentenza della Corte Costituzionale del 2015, che ha consentito l’accesso alla Procreazione assistita per le coppie fertili con malattie genetiche trasmissibili.
Le tecniche di procreazione medicalmente assistita sono ancora vietate ai single e alle coppie omosessuali, ed è tuttora illecita la fecondazione post mortem con spermatozoi di un marito o compagno deceduto.
“Carlo Ciccioli ha sempre sparato nella sua vita. Con una pistola in tasca, pallottole vere contro persone, ferendole a rischio di vita perché avevano un’idea diversa dalla sua. Ha ‘sparato’, con dichiarazioni politiche e atti amministrativi, alle persone che non hanno lo stesso colore della sua pelle bianca, cittadini italiani, tanto quanto lui, perché teme la ‘sostituzione etnica’. Oggi con le parole, tronfio dell’arroganza della sua carriera professionale, torna a ‘sparare’ alla città di Macerata, sulle ferite vissute in questi anni dalla nostra comunità; spara alla famiglia Canullo, a chi lavora quotidianamente con passione, competenza e onestà intellettuale sulla frontiera degli ultimi, dei fragili, per affiancare nel dramma sociale quelle vite che rischiano di perdersi".
A dichiararlo è il consigliere regionale del gruppo assembleare del Partito Democratico, nonché vicesindaco di Macerata, Romano Carancini nel replicare all'esponente di Fratelli d'Italia che nei giorni scorsi aveva commentato il tragico rinvenimento dei corpi senza vita della famiglia Canullo a Borgo Santa Croce (leggi qui).
"Ciccioli non solo spara ma è anche disinformato sui fatti, al contrario di quanto scrive: la provincia di Macerata nel 2020 è al 78° posto tra le 107 città capoluogo in Italia più pericolose, più indietro, ad esempio, della sua Ancona che è sopra alla 70° posizione (fonte Il Sole 24 Ore) - sottolinea Carancini -. Faccia un giro a Macerata e si informi su quanto l’amministrazione comunale precedente ha messo in campo con la Polizia Locale in termini di politiche di sicurezza integrata del territorio, attraverso un progetto pilota nazionale, ora invece abbandonato. Se leggesse, Ciccioli, saprebbe anche che nella classifica della qualità della vita anno 2020 Macerata è al 31° posto per spesa sociale tra le 107 province italiane (fonte Il Sole 24 Ore)".
"Tuttavia i dati sono nulla di fronte al dramma della morte e alle tristi storie umane che spesso si nascondono dietro; esse esigono una riflessione e un dialogo con taglio opposto a come oggi, ma anche ieri con la vicenda Mastropietro - Traini, li affronta il consigliere regionale Ciccioli. Le tragedie accadono indipendentemente da chi governa le città e, talvolta, anche oltre lo strenuo impegno di chi lavora in ambito pubblico per evitarle" evidenzia l'ex sindaco di Macerata.
"Purtroppo però, ancora una volta, è la politica della strumentalità e della convenienza degli slogan, quella del bianco o nero, quella del buono o del cattivo, quella della demagogia, che prevale per taluni esponenti di destra i quali, pur di fronte alla tragicità di tre vite venute meno nel silenzio e senza che nessuno sappia ancora come e perché, non perdono tempo a inquinare la riflessione necessaria con parole in qualche modo disumane - aggiunge Carancini -. Si può comprendere l’esigenza di scendere in campo per difendere l’assessore alle politiche sociali del Comune di Macerata, sua sodale di partito, ma è evidente che il vice sindaco ha sbagliato a scaricare la responsabilità sui suoi stessi uffici".
Tuttavia non può essere la ricerca ossessiva di un capro espiatorio, a questa come ad altre vicende, a occupare tutti noi e chi amministra ma, prima di ogni altra cosa, occorre capire cosa sia davvero successo e se, come talvolta accade, la dignità delle persone fragili o in difficoltà si è spinta al punto di allontanare, rifiutare, rifuggire coloro che hanno il compito di esplorare i drammi sociali, fino ad arrivare a rinchiudersi ermeticamente nel silenzio e nella libertà dell’autodeterminazione - precisa il consigliere regionale del Pd -. Ciò che invece non si può comprendere è la scelta insistente di dare un colore alla morte, ai drammi sociali, di distinguerne la collocazione, di farne una questione di idee, dimenticando che quanto è successo a Macerata, oggi con la famiglia Canullo, ieri con Pamela Mastropietro e con le persone di colore alle quali Luca Traini, proprio come Ciccioli, ha sparato pallottole vere, e, in fondo, anche con lo stesso Luca Traini e la sua famiglia, sono fatti che vanno oltre le appartenenze della politica e che obbligano tutti a riflettere profondamente. Una riflessione umana, intima, di appartenenza sì, ma alla comunità.”
Ad un passo dalla conquista del metallo più prezioso. La prima esperienza in maglia azzurra di Eleonora Ciabocco con la nazionale italiana donne juniores è stata premiata dalla medaglia d’argento ottenuta in quel di Trento ai Campionati europei vinti in questa categoria dalla tedesca Linda Riedmann.
Un podio di notevole spessore per la 17enne atleta di Corridonia in qualità di punta della Nazionale Italiana, del commissario tecnico Dino Salvoldi, che ha piazzato tra le migliori nella top-5 anche la piemontese Francesca Barale.
E proprio le due azzurre Ciabocco e Barale si sono rese pericolose con una fuga eseguita magistralmente assieme a Linda Riedmann (Germania), Egamtine Rayer (Francia) e Alena Ivanchenko della Russia (neo campionessa europea a cronometro) ma sul gradino più alto del podio è salita l’atleta tedesca che in volata ha battuto Ciabocco e relegato al terzo la transalpina Rayer.
In forza al Team Di Federico-Ciclismo Insieme, un 2021 da incorniciare con il titolo italiano su strada e questo argento ottenuto a Trento è la chiara dimostrazione del talento e del grande valore tecnico di Eleonora Ciabocco che, tra le atlete giunte all’arrivo, è stata in assoluto la migliore tra le ragazze del primo anno nate nel 2004 (la tedesca Riedmann nata nel 2003).
Ciabocco ha ringraziato Francesca Barale “per aver svolto un grande lavoro per me. Abbiamo corso bene, siamo sempre state davanti provando anche a vincere in volata, ma più di così non potevamo fare. Spero di fare un grande finale di stagione. Questa medaglia è di buon auspicio anche per il prossimo anno dove sarò ancora juniores”.
“La conquista dell’argento – ha affermato il presidente regionale FCI Marche Lino Secchi – è il compimento di un percorso di crescita che sta facendo da anni sia in ottica multidisciplinare che nel raggiungimento di risultati a livello nazionale e di maglie tricolori, fino a diventare subito protagonista di un contesto internazionale come il Campionato Europeo e lo ha onorato nel migliore dei modi con tutte le proprie forze. Da parte mia e di tutto il consiglio regionale FCI Marche i più sentiti complimenti a Eleonora, alla sua società di appartenenza e in particolar modo allo staff della nazionale del cittì Dino Salvoldi che ha creduto nelle potenzialità della nostra atleta marchigiana”.
Tre giornate dedicate a spettacoli teatrali interattivi alla scoperta dei valori fondamentali e verso uno sviluppo responsabile e sostenibile. Si terranno il 17-18-19 settembre, dalle ore 18:00, nell’ambito dell’iniziativa Festival MArCHESTORIE, nei vicoli del borgo di Muccia (Macerata).
L’evento è sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Muccia e rientra nel progetto promosso dalla Regione Marche in collaborazione con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT), la Fondazione Marche Cultura per il rilancio dei piccoli borghi colpiti dal sisma e quelli delle zone interne delle Marche. Il Festival ha una visione identitaria del territorio marchigiano e l’obiettivo di rilancio commerciale, urbanistico, sociale e turistico.
Il Beato Illuminato, partendo dal rapporto di San Francesco con la Natura, pone l’attenzione sull’importanza dell’equilibrio senza tempo tra Uomo e Natura, quale garanzia della reciproca sostenibilità. Laboratori, letture per bambini e presentazione di libri, stand Eno-gastronomici e di Manifattura artigianale faranno da cornice alle performance teatrali caratterizzate da indovinelli e quesiti che rendono il pubblico parte attiva dello spettacolo, visibile anche in streaming per consentire il necessario distanziamento tra il pubblico.
Gli attori della compagnia teatrale Ruvidoteatro metteranno in scena l’incontro avvenuto tra Bonconte Baschi e San Francesco, grazie al quale si pose fine alla contesa d’interessi familiari. Il fatto illuminò lo spirito e l’animo di Bonconte, tanto da portarlo a seguire le orme dell’allora Fra Francesco e diventare Frate Rizzerio, futuro Beato.
I visitatori potranno visitare l’Eremo, che sorge sull’antica tomba del Beato, meta ideale per amanti del trekking e mountainbike.
Alla fine di ognuna delle tre giornate è previsto lo spegnimento di tutte le luci pubbliche del borgo, segno tangibile di quella sostenibilità legata al tema energetico, un approccio noto al pubblico della trasmissione di RadioDue “Caterpillar” (m’illumino di meno).
Il buio completo consentirà ai presenti di ammirare la volta celeste e la presenza di un gruppo di Astrofili guiderà il pubblico alla scoperta degli astri del cielo illuminato naturalmente.
Un momento di unione tra l’Uomo e l’Universo per meditare, con il naso in su, scrutando in devoto raccoglimento le stelle e la Sorella Luna.
Macerata, 10 settembre 2021 – 30 milioni a bando per sostenere i giovani agricoltori delle Marche. Era atteso da anni, si è sbloccato grazie all’azione amministrativa della Lega con il vicepresidente e assessore regionale Mirco Carloni. Permetterà ai giovani di aprire aziende, fare nuovi investimenti ed avere assistenza professionale e tecnica durate il percorso.
“Una misura fondamentale a supporto di un settore che vede sempre più giovani coinvolti – dichiarano il capogruppo della Lega in consiglio Regionale Renzo Marinelli e la consigliera Anna Menghi - Prevediamo una misura gemella l’anno prossimo per altri 20 milioni di euro. La scadenza delle domande è fissata per il 21 dicembre: finanzieremo nuovi insediamenti a partire da 35mila euro e fino a 50mila nel caso vengano realizzati in area montana riconoscendo un contributo medio del 50% sugli investimenti per produzioni agricole, agriturismi ed agricoltura sociale”.
“C’è voluta un’estenuante trattativa al tavolo politico strategico che ha visto la partecipazione della Regione, delle associazioni di categoria e dei sindacati di settore per il via libera alla misura – spiega l’assessore Carloni cui va il merito di aver fatto ogni sforzo possibile per portare in porto la misura - Tra gli obiettivi del piano aziendale sono state considerate tutte le produzioni di qualità, non soltanto quelle biologiche. Nelle stime degli uffici regionali, saranno circa 150 i progetti finanziati con i fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, per il biennio di proroga 2021/2022. In attesa dell’approvazione della modifica del PSR, in cui saranno allocati i fondi assegnati per l’estensione di due anni, è stato intanto possibile procedere all’emanazione del bando per l’anno 2021”.
“Il bando è pensato per dare una spinta propulsiva al settore anche attraverso supporto e semplificazione – concludono Marinelli e Menghi entrando nel dettaglio - Prevede infatti formazione e consulenza gratuita nonché la rendicontazione ex post, senza bisogno di presentare preventivi (i costi sono stati standardizzati), così da semplificare la procedura sia per chi fa domanda che per la Regione nella fase di controllo. I giovani che presenteranno domanda dovranno risultare “agricoltori in attività” entro 18 mesi dalla data della concessione dell’aiuto anziché dal momento dell’insediamento. Per la selezione si adotta il criterio per cui i soggetti richiedenti siano in possesso di un titolo di studio e di esperienza maturata nel settore agricolo, anziché quello di età non superiore ai 30 anni, previsto nei bandi precedenti”.
Il mondo della logistica e delle spedizioni si è andato costantemente arricchendo, resistendo inoltre alla seria battuta d’arresto che l’emergenza sanitaria da covid-19 ha assestato a quasi tutti i settori dell’economia nazionale e mondiale.
Il mondo di oggi è sempre più connesso e collegato: la capillarità delle strade e degli autotrasporti, dei trasporti ferroviari, o marittimi o aerei permettono di mettere in comunicazione mittenti e destinatari sempre più lontani, in maniera efficiente e sicura. Logistica e trasporti sono forti di ditte che da sempre si mettono a supporto di clienti e aziende per la spedizione di merci, diversificando i propri servizi in base alle esigenze manifestate da tutte le parti in causa. Lo si capisce visitando il sito https://www.acbsrl.it, collegato alla ditta ACB trasporti, leader nel settore della logistica da cinquant’anni e forte di un’offerta variegata che ben si presta a qualsiasi esigenza maturata dai suoi clienti.
Servizi accessori nel mondo della logistica: i più utilizzati
Parlare di trasporti, nello specifico, non implica soltanto il coinvolgimento di TIR e furgoni per spostare un prodotto o un carico da un punto a un altro. Questo carico può essere molto delicato e prezioso, ragion per cui chiunque decida di rivolgersi a una ditta di autotrasporti potrebbe voler usufruire di alcuni servizi accessori veramente convenienti e utili.
Tra questi servizi, si può citare, ad esempio, la possibilità di effettuare il tracking della propria spedizione. Per tracking si intende il tracciamento della merce e del carico trasportato dalla ditta di spedizioni cui ci si è rivolti. In questi casi, sarà possibile monitorare l’avanzamento della spedizione, tracciando il proprio carico sul portale della ditta stessa.
I sistemi di tracciamento più avanzati, infatti, permettono al mittente e al destinatario di controllare il percorso che verrà seguito dalla spedizione stessa e verificare quale tratto sia già stato coperto in corso d’opera. Sarà anche possibile calcolare la velocità di spostamento del carico e tenere conto delle soste previste dal conducente del mezzo di trasporto. In questo modo, i tempi di consegna stimati verranno costantemente verificati e sarà possibile valutare la qualità del servizio della ditta di trasporto.
Un altro servizio ormai irrinunciabile per chiunque sia solito trasportare merci e carichi di valore (sia affettivo, sia economico) è quello dell’assicurazione. Spesso, per assicurazione sul carico, si intende un servizio opzionale che può essere attivato al momento della stipula dell’accordo. L’assicurazione concordata potrà tutelare il carico del richiedente in caso di furto, ribaltamento, schiacciamento o – ancora – danni recati da agenti atmosferici e smarrimenti. Sempre tenendo ferma la professionalità degli addetti al trasporto, il servizio di assicurazione della merce si rivela uno dei servizi più frequentemente attivati in caso di spedizioni di carichi più o meno importanti o fragili.
In caso di spedizione carico fragile, inoltre, il corretto imballaggio del pacco riveste un ruolo fondamentale, di cui le stesse ditte di trasporto possono occuparsi. In questi casi, si rivela fondamentale l’utilizzo di imballaggi compositi (ossia con due strati di imballaggio per meglio tutelare il carico fragile dalle vibrazioni dello spostamento) resistenti e di dimensioni adeguate (lasciare dei vuoti all’interno del pacco implicherebbe la possibilità di urti che potrebbero danneggiare il contenuto). Alcune aziende di spedizione mettono a disposizione anche delle istruzioni sul corretto imballaggio di oggetti fragili, quando non sono esse stesse a occuparsene all’inizio della spedizione.
La puntualità e il rispetto delle date di consegna previste passa, infine, anche per l’attivazione di alcune opzioni, quali la pianificazione del momento stesso della consegna, che avverrà dunque a un orario e a un giorno ben precisi: si tratta del servizio di prenotazione dello scarico, pensato in maniera tale che quest’ultimo avvenga al momento e al luogo deciso dallo stesso cliente.