Ape car contro auto: due feriti trasferiti in ospedale. L'incidente si è verificato questa pomeriggio lungo la strada provinciale 2, ad Apiro, intorno alle 18:40. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. A seguito dell'impatto l'ape car ha anche subito un ribaltamento.
Ad avere la peggio è stato proprio il conducente del motocarro a tre ruote, per il quale gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno ritenuto opportuno il trasferimento all'ospedale di Jesi. Non si trova, in ogni caso, in gravi condizioni.
Lievi traumi sono stati riportati anche dal conducente dell'autoveicolo, trasportato per accertamenti all'ospedale di Cingoli, in codice verde. Spetterà alle forze dell'ordine ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Hanno preso il via, presso l'auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati, le finali del concorso dell’Ippa Conero International Piano Competition & Festival.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli, l'assessorato alla cultura del comune di Recanati e l’Ippa (International Piano Professional Association).
I finalisti sono stati selezionati in vari continenti e divisi in varie categorie. A confrontarsi sono artisti provenienti da Stati Uniti e Canada, Sud America, Asia, Australia ed Europa. Il concorso si svolge nelle giornate di domenica 31 luglio e lunedì primo agosto.
Di seguito tutte le categorie presenti nel concorso: Young Artist Categoy (Gruppo G: sotto i 6 anni), Young Artist Categoy (Gruppo F: 6/7 anni anni),Young Artist Categoy (Gruppo E: 8/9 anni), Young Artist Categoy (Gruppo D: 10/11 anni), Young Artist Categoy (Gruppo C: 12/13 anni), Young Artist Categoy (Gruppo A: 16/17 anni), Young Artist Categoy (Gruppo Adult: 18/21 anni), Artist Categoy (Gruppo C: 12/14 anni), Artist Categoy (Gruppo B: 15/17 anni), Artist Categoy (Gruppo A: 18/32 anni); Professional Artist Categoy (Gruppo C: 12/14 anni), Professional Artist Categoy (Gruppo B: 15/17 anni), Professional Artist Categoy (Gruppo A Adult: 18/32 anni).
Dal 2 al 9 agosto seguiranno una serie di seminari, masterclass dedicate al pianoforte che vedranno impegnati docenti dell’Università del Kansas (Sott McBride Smith e Jack Winerock), del Royal College of Music di Londra (Mengyang Pan), del Conservatorio Rossini di Pesaro (Lorenzo Di Bella), dell’Oklahoma State University (Thomas Lanners), dell’Azusa Pacific University (Andrew Park), della Yale University (Jill Timmons), della Mannes School of Music (Vladimir Valjarevic), della Tianjin Julliard (Alvin Zhu).
Le serate saranno animate da concerti: quello inaugurale del 1 agosto, ore 21, vedrà impegnato Lorenzo Di Bella presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia.
Seguirà il 3 agosto (ore 21) presso la sala dell’ex granaio dei Museo di Villa Colloredo Mels un concerto degli studenti, mentre il 5 agosto (ore 21) presso il Cortile di Palazzo Venieri il recital di Mengyang Pan.
Si prosegue il 7 agosto (ore 21) con un concerto di musica da camera all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia, mentre la data clou sarà quella dell'8 agosto (ore 21) presso l’Aula Magna del comune con i concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra che vedranno impegnati alcuni studenti e l’orchestra del festival. Il 9 agosto, ore 21, sempre all’Aula Magna del Comune, cerimonia e concerto di chiusura.
La città di Civitanova Marche piange Gilberto Corallini. L'uomo si è spento nella giornata di sabato, all'età di 68 anni, presso l'ospedale Torrette di Ancona dopo una lotta tra la vita e la morte protrattasi per cinque giorni.
Fatale l'incidente di martedì scorso, quando l'uomo era caduto dalle scale di una palazzina a Fontespina, in via Falcone, mentre stava effettuando dei lavori. Corallini era molto conosciuto in città, in quanto titolare dell’impresa edile Im.Cos.
A lui si deve la costruzione di diversi complessi residenziali di Civitanova Marche e Montecosaro. Ancora non è stata fissata la data dei funerali, mentre la sua famiglia ha dato il consenso per l'espianto degli organi.
In occasione del concerto di Dargen D’Amico per RisorgiMarche di lunedì primo agosto, il comando della polizia locale di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza con la quale dalle 8 e fino al termine dell’evento, vengono vietati il transito e la sosta dei veicoli nella strada comunale “Colmone” dall’intersezione stradale con la strada privata "Appignanesi - agriturismo La Collina dei Ciliegi" fino alla strada comunale per Santa Sperandia.
Nel tratto di strada suddetta sarà consentito il solo traffico pedonale ad eccezione dei mezzi di soccorso, di polizia e di servizio e dei residenti. Dall’intersezione stradale della ex S.R. 502 con la strada comunale “Straccialena” e fino all’intersezione strada “Colmone” per strada comunale “Santa Sperandia”, viene istituito il divieto di transito e sosta veicolare con esclusione dei residenti, dei mezzi adibiti al servizio dei disabili, (per i quali è stata istituita l’area parcheggio sita in località Serralta n.163), dei mezzi di soccorso, di polizia e di servizio alla manifestazione.
Nei pressi del varco sito tra l’intersezione stradale ”Colmone” - “Collina dei Ciliegi”, sarà allestito il parcheggio per i veicoli di coloro che si recheranno alla manifestazione.
"La famiglia di Alika non è sola. Ci prenderemo cura di sua moglie e di suo figlio. Chiedo con fermezza che venga fatta giustizia quanto prima, per la famiglia di Alika e per una intera città che non può che essere sgomenta per quanto accaduto". A ribadirlo è il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica nel sottolineare come l'abbraccio con la moglie di Alika, Charity, abbia sentito "tutto il suo dolore, la sua disperazione. Ho promesso a lei e a tutta la comunità nigeriana che non sarebbe rimasta sola".
"Abbiamo istituito un fondo di 15mila euro a sostegno della famiglia per consentirle di gestire nell'immediato il sostentamento e le spese per il funerale; collaboreremo in sinergia con il comune di San Severino, città di residenza della famiglia di Alika, affinché possa essere garantito un aiuto e un sostegno prolungato nel tempo - ha annunciato Ciarapica -. Sono già in contatto con il sindaco Piermattei per attuare le misure di sussidio."
"Sarà aperto un conto corrente dedicato dove chiunque potrà inviare le proprie offerte per sostenere la famiglia - ha aggiunto il primo cittadino -. E infine ci costituiremo parte civile contro l'aggressore a tutela dell'immagine e dei valori di Civitanova che è sempre stata una città civile, accogliente, generosa, pacifica e solidale e che è sgomenta e addolorata per una vicenda estranea al suo carattere e alla sua anima".
Il legale della famiglia, l'avvocato Francesco Mantella, ha divulgato le coordinate bancarie per le donazioni: IT 85 N 02008 69201 000106469918 intestato a Oriakhi Charity, la banca è la UniCredit di Tolentino.
"Questo è momento di agire e dare risposte concrete alla cittadinanza - conclude il sindaco -. Sia sul fronte della sicurezza, e lo stiamo già facendo con la Prefettura e le autorità competenti, sia sul fronte umano con gli aiuti, già stanziati per la famiglia di Alika. La mia città, Civitanova, è una comunità coesa e altruista pronta a tendere sempre la mano a chi ha bisogno. E’ a lei e a tutti coloro che vorranno continuare a sostenere la famiglia di Alika che va la mia più profonda gratitudine".
"Alika Ogorchukwu, un uomo di 39 anni, è stato picchiato a morte. Un’ingiustificabile azione che spero costerà caro a quell’uomo, se così si può definire". Così il capitano del Milan, Davide Calabria, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, ha espresso - in maniera netta - la propria posizione sull'omicidio consumatosi il 29 luglio sul marciapiede di Corso Umberto I a Civitanova Marche.
"Ingiustificabile come il fregarsene, riprendere con un telefonino la scena senza cercar di attirare l’attenzione o intervenire, per quanto una persona possa essere spaventata, incredula o non preparata - aggiunge il calciatore -. Un uomo stava per essere ucciso in quegli istanti. Non voglio credere che siamo arrivati al punto di farci scivolare di dosso un simile atteggiamento, senza nemmeno cercar di combatterlo".
"Non cerchiamo giustificazioni, siamo tutti colpevoli per una società sempre più incentrata all’odio e all’indifferenza - riflette il capitano rossonero in una lucida analisi sociale del fatto di cronaca -. Da una classe politica sempre più vergognosa, il cui primo pensiero è lo screditare chi non la pensa allo stesso modo invece di concentrarsi sui veri problemi del nostro paese per riuscire a risolverli".
"Da politici che pensano sempre più ai loro singoli poteri piuttosto che all’aiutarsi ed aiutare una popolazione sempre piu in difficoltà. Da noi cittadini ormai inermi di fronte a certe ingiustizie. Impariamo nel quotidiano a ritrovarci e ad amarci un po’ di più, all’aiutare il prossimo ed i più bisognosi, al far arrivare la nostra voce nei palazzi dove lo cose possono e devono cambiare", prosegue Calabria nella nota.
"Non ci sia più odio, non ci siano più distinzioni di razze e di genere. Possiamo e dobbiamo cambiare e migliorare una situazione ormai sfuggita di mano ed inaccettabile nel 2022. Siamo tutti fratelli del mondo. Alla famiglia di Alika, posso solo immaginare il dolore che state provando, vorrei mandarvi le mie più sincere condoglianze. E a te, Alika, spero tu possa riposare in pace, ma in un mondo migliore del nostro" conclude nella nota Davide Calabria.
Scontro tra due auto: un uomo soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto poco dopo le 13:30, in via Bellesi, in pieno centro storico, a Fermo. Dopo l’impatto, uno dei due mezzi coinvolti è finito fuori dalla carreggiata stradale, schiantandosi contro un albero.
L’occupante, un uomo di circa 60 anni che, al momento dei primi soccorsi è risultato privo di conoscenza, è stato estratto dai vigili del fuoco e consegnato al personale sanitario.
La causa del sinistro è ancora al vaglio degli agenti della polizia locale. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118, un'ambulanza della Croce Verde di Fermo e l'automedica. I sanitari, valutata la situazione, hanno subito richiesto il supporto dell'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso, una volta atterrato, ha poi trasferito l'uomo all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso. Nessuna grave conseguenza, invece, per le tre persone a bordo della seconda auto.
Una manifestazione programmata per sabato 6 agosto, per dire no alla violenza e al razzismo. Si è svolta ieri a Civitanova Marche un’affollata assemblea per costituire un comitato di iniziative per la tutela dei diritti di tutti, contro il razzismo e l’esclusione sociale, per il rilancio della convivenza civile accogliente e democratica.
È nato il “Comitato 29 luglio”, così chiamato in memoria di Alika Ogochukwu. “Al Comitato – spiegano gli organizzatori - si aderisce come persone, non è un insieme di sigle di organismi politici o sociali.Tutti hanno espresso l’esigenza di allargare il più possibile l’adesione al “Comitato 29 luglio” superando ogni divisione ideologica, politica, etnica o sociale".
“Molti sono stati gli interventi e si è deciso di dare vita a iniziative che siano del tutto estranee a qualsiasi strumentalizzazione politica e siano realizzate d’intesa con la comunità nigeriana della città. Particolarmente importante e apprezzato è stato l’intervento di alcuni esponenti della comunità nigeriana, che hanno evidenziato l’esigenza di dare all’omicidio di Alika una risposta di giustizia e di buona convivenza nel rispetto reciproco. È anche intervenuto un esponente della comunità peruviana, sottolineando l’importanza di stimolare la conoscenza reciproca delle diverse etnie e culture", sottolineano.
“Tra le proposte approvate c’è una manifestazione programmata per sabato 6 agosto, per dare parola alla condanna della violenza e del razzismo da parte della città. Poi si è chiesto all’amministrazione comunale di deliberare subito una giornata di lutto cittadino, di costituirsi parte civile nel processo penale a carico dell’omicida, di aprire uno sportello antirazzista e di attivarsi per un vasto programma di collaborazione con le scuole per l’educazione al rispetto e alla solidarietà tra i popoli”.
“È necessario anche portare alla luce le situazioni di sfruttamento lavorativo, di caporalato e di esclusione sociale. È emersa con forza da parte di tutti i presenti la proposta di una vicinanza concreta alla vedova e al figlio di Alika: a lei il Comune o la stessa Regione Marche, che ha condannato l’omicidio di Alika Ogochukwu, possono offrire un lavoro stabile”.
“È stata inoltre sottolineata la necessità di riattivare la partecipazione dei quartieri, per promuovere a Civitanova una socialità accogliente e solidale verso tutti. Altri hanno proposto di coinvolgere i parroci della città e le diverse comunità religiose. Lunedì si terrà una nuova riunione del “Comitato 29 luglio” per dare seguito a queste proposte”, concludono i componenti del Comitato 29 luglio.
Successo di pubblico e apprezzamenti per la giornata di festival dedicata a Raffaella Carrà. Dopo l’apertura con Vasco Rossi il festival civitanovese ha proposto ieri sera una serata al femminile dedicata alla più amata degli italiani scomparsa lo scorso anno. Un omaggio arricchito dalle riflessioni di Claudia Bonadonna, Selena Pastorino e Paolo Armelli.
Il pomeriggio si è aperto con l’autrice e giornalista Bonadonna che al Lido Cluana ha fatto un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle donne musiciste che hanno rotto steccati ideologici e pregiudizi diventando loro malgrado icone dei tempi. “Non nascondo che ci siamo molto interrogati su come condurre queste giornate dopo il crimine odioso che ha lasciato sbigottiti tutti noi, se fermarci o andare avanti – ha ribadito in apertura Lucrezia Ercoli – ma poi davvero abbiamo capito che più che la sicurezza sono la cultura e la bellezza che salvano il mondo”.
E in effetti tutti gli interventi hanno toccato riflessioni legate al superamento di ideologie e steccati e come anche singole vite abbiano inciso nei cambiamenti sociali. “Sono donne che hanno operato una rivoluzione gentile, che passa dai corpi, dalle parole, dalla musica e dall’arte – ha detto Bonadonna – capaci anche attraverso gli abiti e le movenze di atti di liberazione”. Tra queste le Runaways prima band glam rock completamente al femminile o la cantante degli Xray spex, di origine somala e protagonista della scena punk inglese fino ad arrivare a Madonna e Tina Turner.
Il philoshow ha ripercorso la carriera di Raffaella Carrà, dagli esordi quando ancora il suo cognome era Pelloni fino alla morte, una scomparsa avvenuta senza fare rumore, a dispetto di una esistenza al centro dei riflettori. “Scegliendo il cognome Carrà cambia identità, si trasforma in un’opera metafisica – ha ricordato dal palco Lucrezia Ercoli – è stata uno stile di vita”
Dal palco la filosofa Selena Pastorino ha intrattenuto il pubblico con un’attenta riflessione sugli stereotipi e aspettative della società rispetto al corpo delle donne: “siamo parte di una complessità che ci disorienta, il livello di insofferenza con cui accogliamo l’altrui umanità varia molto. Etichette e confini si fanno così margini e discrimini: quelli che tracciamo, come singoli individui o come società tutta, tra coloro che possono permettersi di essere soggetti a tutto tondo, e quindi di evolvere, contraddirsi, sorprenderci, e coloro dai quali esigiamo invece una coerenza assoluta e ottusa, come quella propria dei semplici oggetti.
A questo nutrito gruppo di persone marginalizzate e discriminate appartengono anche le donne, che, pur con una certa variabilità relativa alle altre condizioni che le definiscono, sono letteralmente oggetto di pressanti aspettative sociali”. A chiudere Paolo Armelli autore del libro “L’arte di essere Raffaella Carrà” che ha ripercorso le tappe della carriera: “la Carrà è un prisma e ciascuno può scegliere la Raffaella che preferisce, quella spagnoleggiante, la Carrà rassicurante in tailleur di Pronto Raffaella, la platinata settantenne degli ultimi tempi o l’icona glitterata divenuta riferimento del mondo lgbt”.
Oggi ultima giornata di festival: si inizia con un ritorno al passato, al 31 luglio 1979 quando il polisportivo fu tappa dell’epico tour Banana Republic rivissuto negli scatti di Enrico Lattanzi. A seguire Massimo Donà musicista e filosofo introdurrà la serata dedicata a Lucio Dalla con una discussione sull’arte dell’improvvisazione. Dalle 21.30 il philoshow con la band Factory e ospiti più attesi tornano a Civitanova il critico e saggista Filippo La Porta e Mister Fantasy Carlo Massarini.
Ennesimo episodio di violenza a Civitanova Marche, a poche ore di distanza dall’omicidio del 39enne Alika Ogorchukwu. Il teatro dell’aggressione è sempre lo stesso: corso Umberto I, dove un uomo è stato picchiato e immobilizzato da due persone (una si è poi subito allontanata).
Il grave fatto è avvenuto nella serata di ieri tra l’incredulità dei passanti che affollavano il cuore della città rivierasca. Anche in questo caso, la brutale aggressione è stata filmata dagli smartphone degli avventori e un video è diventato virale sui social.
Si vede un uomo insanguinato, schiacciato a terra da un altro per diversi minuti dopo essere stato picchiato. I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire, ma resta lo sgomento per l’ennesimo episodio di violenza che si registra nel centro cittadino.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, ma in quel momento i protagonisti della vicenda si erano già allontanati. A quanto risulta nessuno è finito al pronto soccorso.
Tiene ancora banco nelle discussioni politiche, l’uccisione del 39enne ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu in pieno corso a Civitanova Marche. Questa volta ad intervenire sulla questione è la deputata del Movimento 5 Stelle, Mirella Emiliozzi, la quale si rivolge direttamente al sindaco della città rivierasca, Fabrizio Ciarapica, attraverso una lettera aperta.
“È con grande dolore – scrive Emiliozzi - che mi trovo a dover constatare come la città stia diventando, incredibilmente, sempre di più teatro di violenza, con gravi episodi di aggressione che si verificano addirittura nel centro cittadino e sul lungomare. Tutto ciò desta in me, nei cittadini e, sono convinta anche in lei, profonda preoccupazione".
“È chiaro che, nel caso di specie, parliamo di un problema non solo di violenza ma anche, con ogni probabilità, culturale. Noi siamo purtroppo di fronte all’esplosione di una cultura xenofoba e intollerante, che non è mai appartenuta al popolo italiano, ma che purtroppo da diversi anni viene alimentata, ahimè, anche da certa politica e che invece andrebbe combattuta con ogni nostra forza”.
“La nostra città ha però anche un generalizzato problema di sicurezza che di certo non si addice alla nostra Civitanova, così dinamica, innovativa, viva e vocata al turismo. Credo non sia più tollerabile dover leggere dalle pagine di cronaca dei continui episodi di aggressione che ultimamente sono avvenuti in pieno centro”. Io stessa ho fermato un pestaggio avvenuto in via Nave, via parallela al corso principale”.
“Occorre che la politica lavori coordinandosi con le forze dell’ordine per una maggior opera preventiva e sono colpita dalle parole del sindacato della Polizia Siulp secondo cui sarebbero mesi che le forze dell’ordine chiedono che le telecamere di video sorveglianza cittadina siano collegate al commissariato. Mi chiedo perché mai siano stati installati tanti apparecchi, se poi non si mettono le forze dell’ordine in condizione di lavorare efficacemente per la nostra sicurezza.
Infine, Le chiedo di unirsi a me nella ferma condanna per tutti coloro i quali, nell’assistere all’efferato crimine, si sono limitati a filmare l’evento, senza fare nulla per intervenire e salvare una vita, conclude l'onorevole Emiliozzi”.
I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, alle ore 5:30 in via Ruffini a Civitanova Marche, per l’incendio di un’auto all’interno di un garage.
La squadra dei pompieri sul posto, con due autobotti, ha spento e fiamme e l’auto all’esterno del garage e messo in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per gli ultimi accertamenti, non è ancora chiaro cosa abbia innescato il rogo.
Giovane mamma trovata morta in casa. Il dramma si è consumato ieri sera, poco dopo le 20, in un'abitazione in via del Littello ad Apiro, dove una 37enne è stata rinvenuta senza vita.
Stando ai primi accertamenti, dovrebbe essere stato un malore a non lasciarle scampo con il figlio di 14 anni il primo ad accorgersi di quanto era accaduto.
Lanciato l’allarme sono giunti sul posto i soccorsi della medica di Cingoli e della pubblica assistenza Piros, ma per la 37enne non c’è stato più nulla da fare.
Il settore del gioco online, reduce da un vero e proprio boom, è in continua espansione. Non smette infatti di crescere sia in termini di utenti sia in termini di fatturato. Una buona notizia per operatori, giocatori ed Erario. La massiccia migrazione effettuata nei primi mesi di pandemia può dirsi oggi conclusa, anche se i casinò in Italia hanno vissuto non sempre bene questo “passaggio di consegne” nei confronti del gioco online. Ora la musica è cambiata e il settore riscuote un meritato successo per gli sforzi profusi in più di un decennio. Si deve andare molto a ritroso nel tempo per scoprire le ragioni di questo successo, almeno fino all’ultimo decennio del Novecento: i computer, negli anni ’90, hanno cominciato a rubare la scena diventando presenze fisse nelle case di tutti gli italiani. La rete ha dato accesso ad una infinità di contenuti. Nel giro di un lustro questi contenuti sono stati affiancati da servizi di ogni genere e tipo. In ogni caso, si può asserire senza problemi che Internet ha cambiato l’Italia e gli italiani. Una rivoluzione che ha nell’anno 1994 il suo spartiacque: è di quest’annata la prima realizzazione di una piattaforma di gioco online. L’alba dei servizi online prosegue poi nei primi anni 2000, con la comparsa dell’home banking, capace di assicurare un impulso senza precedenti al business dell’azzardo in rete. Sicurezza e trasparenza diventano le parole-chiave del settore, assieme al tema della privacy, di importanza sempre più crescente. In quel momento le tipologie di gioco offerte ai clienti sono aumentate a dismisura: betting, bingo, lotterie, poker, con una sezione apposita su ogni piattaforma di “play for fun”, giocare per il solo gusto di farlo a titoli totalmente gratuiti.
Negli anni ’10 del Duemila poi un’altra rivoluzione: il boom di smartphone e tablet ha portato alla creazione di app, capaci di scalzare anche la logica del “vecchio” sito internet di riferimento per gli utenti. Da lì si è aperto un mondo: gioco live, streaming e tutto ciò che rende oggi il mondo digitale quel che è. Un ingranaggio perfetto che la pandemia è riuscita a invalidare fino ad un certo punto. All’immobilismo generale gli operatori di gioco online hanno risposto con propositività sotto tutti gli aspetti: dal punto di vista della qualità e della quantità, assicurando sempre più titoli, dal punto di vista del marketing, premiando i clienti con varie tipologie di bonus senza deposito. All’arcaismo dei settori, quello del gioco fisico compreso, il mondo online ha risposto tracciando la strada per il futuro. Digitale, ovviamente, in continua evoluzione.
Dal primo al sei agosto si svolgerà la prima edizione del festival MaskaMarke: spettacoli gratuiti, formazione, turismo, arte, cultura e territorio con un seminario/workshop, Maska Mater, tenuto dai maestri Claudia Contin Arlecchino e Francesco Facciolli.
Un progetto della Compagnia Teatrale Fabiano Valenti di Treia, che si avvale della direzione artistica di Francesco Facciolli, sposato dai comuni di Castelraimondo (ente capofila), Gagliole, Pioraco e Sefro con la partnership della Regione Marche, dell’Unione Montana Potenza Esino Musone ed UILT.
In una settimana si porteranno nel territorio spettacoli di commedia dell’arte, da offrire agli abitanti e ai turisti del territorio in un clima di scambio e condivisione tra cultura, turismo e gastronomia. Il workshop si terrà nella palestra della scuola media dell’Istituto Strampelli, la segreteria e l’accoglienza nell’atrio della scuola media.
«MaskaMarke è un’occasione per conoscere il teatro da vicino, soprattutto dal punto di vista dei linguaggi, che non sono solo orali, ma anche corporei. – ha affermato Fabio Macedoni - Una fisicità che in questo tipo di teatro la fa da padrone. I laboratori saranno tenuti da due personaggi importanti: Claudia Contin Arlecchino e Francesco Facciolli, due figure che tengono stage in tutta Europa da anni. Un progetto importante, di territorio, che ci auguriamo possa continuare negli anni».
«Maska Marke è un progetto itinerante che ruota attorno ai comuni in cui ricade l’Istituto Comprensivo Strampelli. – ha precisato l’assessore alla Cultura del Comune di Castelraimondo Elisabetta Torregiani - Avevamo iniziato a discutere con il compianto dirigente scolastico Cavallaro di un progetto parallelo a questo, ovvero Maska Frikì. Maska Frikì verrà ripreso più avanti e siamo contenti di questo, il teatro aiuta tantissimo i ragazzi, come lo sport o la musica.”
Questo il programma degli spettacoli, tutti a ingresso gratuito: in piazza Dante, a Castelraimondo, lunedì 1 agosto, ore 21, apertura ufficiale del festival con l’intervento degli artisti e delle autorità; ore 21.30 parata inaugurale itinerante con “Pulcinella sulla Luna”, presentata da Accademia Creativa, da piazza Dante a corso Italia a piazza della repubblica e ritorno; martedì 2 agosto ore 21.30 in largo Zamparini a Gagliole “Pulcinella cornuto immaginario” presentato da Accademia Creativa; mercoledì 3 agosto ore 21.30 in piazza Dante a Castelraimondo Gaspare Nasuto in uno spettacolo di burattini “Pulcinella e Cappuccetto Rosso”; giovedì 4 agosto ore 21.30 al chiostro di San Francesco di Pioraco “Né serva né padrona” con Claudia Contin Arlecchino; venerdì 5 agosto ore 21.30 sulla Torre Varano di Sefro “Inganno in maschera, presentato dalla Compagnia I Picari; sabato 6 agosto ore 21.30 in piazza Dante a Castelraimondo dimostrazione degli allievi workshop “Burle in maschera” e chiusura del festival.
Straordinario successo tricolore ottenuto ieri dagli azzurri del pattinaggio inline freestyle nella seconda giornata di gare di finale di Coppa del Mondo tre stelle. A Porto Recanati l’Italia ha dominato il medagliere della Conero Hero Battle, seconda e ultima tappa dopo Parigi, per un bottino complessivo di tre ori, tre argenti e quattro bronzi; una competizione alla quale hanno assistito circa 2 mila persone.
Nella categoria Speed junior femminile la lombarda Matilde Arosio si è confermata una fuoriclasse, bissando il risultato della prova francese con un altro fantastico oro. Una prestazione intensa che ha trionfato davanti alla romana Giorgia Coloprisca, medaglia d’argento, e alla bustese Sara De Tomasi, medaglia di bronzo. Nel maschile junior il campione toscano Alessandro Cosentino è salito sul gradino più alto del podio aggiudicandosi punti preziosi per la scalata al ranking mondiale World Skate. Secondo posto per Gioele Fornersis e terzo per Federico Vietti.
Grandi risultati anche nello Speed categoria senior, dove, tra gli uomini, si è fatto valere l’azzurro Alessandro Lissoni, tra i grandi interpreti di questa disciplina e medaglia d’oro. L’argento è andato al francese Remi Mernard, mentre il lombardo Stefano Galbiati ha conquistato la medaglia di bronzo. Nello Speed senior femminile la vittoria è andata a Yi – Pei Chen di Taiwan, mentre le italiane Sveva Romano e Gomathi Berti hanno conquistato rispettivamente l’argento e il bronzo.
Le gare proseguono questa sera con le competizioni di Classic: attesi in pista il campione del mondo Lorenzo Guslandi, pronto a difendere l’oro di Parigi, e Viola Luciani, marchigiana di Castelfidardo, la più giovane della delegazione azzurra, che cercherà di tornare sul podio dopo il bronzo della prova francese. Domani sarà la giornata conclusiva con gli attesissimi podi della specialità Battle.
Organizzata dalla Conero Roller, associazione sportiva di pattinaggio artistico, a rotelle e inline freestyle, sotto l’egida di Fisr e Word Skate (Federazioni italiana e internazionale Sport Rotellistici) e con il patrocinio di Regione Marche, Coni e Comune di Porto Recanati, si sta svolgendo nel cuore del Village di piazzale Europa. Attorno al main event, sono tantissime le iniziative che stanno animando Porto Recanati da mattina a sera. Ieri è arrivata nella città marchigiana la star di TikTok Asia Busciantella, accompagnata dalle colleghe Rebecca Parziale e Iris Di Domenico. Per le giovanissime influencer tanti selfie e prove di pattinaggio.
Due multe per 1600 euro complessivi a due esercizi pubblici di Cingoli. È il risultato di un’operazione svolta nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Macerata, insieme a quelli del nucleo antisofisticazioni e sanità di Ancona, al fine di arginare gli episodi di vandalismo e danneggiamenti recentemente verificatisi in città.
In un locale è stato accertato il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene, mentre nel secondo esercizio commerciale erano stati messi in vendita prodotti alimentari senza indicare gli ingredienti utilizzati per la loro preparazione.
Complessivamente, nel corso del controllo, sono state identificate 58 persone, 29 autoveicoli e contestate 3 sanzioni al codice della strada con conseguente ritiro di una patente per guida in stato di ebbrezza.
Alika Ogorchukwu, l'ambulante nigeriano di 39 anni ucciso ieri pomeriggio in pieno centro a Civitanova Marche, è stato seguito dall'aggressore, che lo ha colpito prima con la stampella, appartenente al 39enne, claudicante a seguito di un incidente stradale, facendolo cadere a terra e "poi a mani nude fino alla morte".
Lo ha detto il dirigente della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi durante una conferenza stampa tenutasi presso il Commissariato di Polizia di Civitanova Marche. Non ci sono motivi legati all'odio razziale nell'omicidio commesso dal 32enne italiano Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo. "Le indagini sono in corso, ma la situazione è abbastanza chiara - ha detto Luconi - tutto sembra essere nato da una lite per futili motivi, con una reazione abnorme da parte dell'aggressore nei confronti della vittima che gli stava chiedendo l'elemosina".
È prevista lunedì l'udienza di convalida del fermo di Ferlazzo. "Chiedo scusa alla famiglia della vittima": queste le prime parole del 32enne campano, affidate ai suoi legali nel corso di un colloquio.
Dalla ricostruzione fornita dall'uomo, fermato per la morte dell'ambulante nigeriano, tra lui e il cittadino nigeriano sarebbe nata una lite perchè "l'ambulante chiedeva insistentemente l'elemosina e ha anche tenuto per un braccio la mia fidanzata". Ferlazzo lavorava da poche settimane in una fonderia di Civitanova Alta. "Saranno sentiti testimoni e visionate immagini delle telecamere per chiarire la dinamica del pestaggio", hanno aggiunto gli investigatori.
Secondo il dirigente della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi la rapidità del primo intervento da parte della polizia, intervenuta immediatamente sul luogo e aiutata da alcuni testimoni, ha permesso di "cristallizzare la situazione", bloccando immediatamente l'autore dell'aggressione, che è stato arrestato "in flagranza di reato per omicidio volontario e rapina". La zona, centralissima, è coperta dai sistemi di videosorveglianza e all'episodio hanno assistito molti testimoni.
"Nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza subito doverosamente convocato dalla Prefettura - ha ribadito il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica - è stata fatta una approfondita disamina di quanto accaduto, analizzando ogni aspetto delle modalità dell’aggressione e di un contesto come quello di Civitanova perfettamente attenzionato dalle forze dell’ordine".
"I controlli sulla costa sono stati intensificati da tempo, e l’impegno è quello di rafforzare il lavoro capillare già in atto a Civitanova, dove da settimane è stato approvato il Piano coordinato di controllo del territorio, strumento che consente appunto una maggiore presenza delle forze dell’ordine - ha aggiunto -. Si proseguirà su questa strada, con una attenta e mirata attività di pianificazione dei servizi di controllo, in un tessuto dove sono in funzione numerosi impianti di videosorveglianza, installati proprio per fungere da deterrente e coadiuvare le indagini delle forze dell’ordine".
"Siamo sconvolti per questo fatto di sangue - ribadisce il primo cittadino di Civitanova - è disumano. Non ci può essere nessuna giustificazione e di nessun tipo. In questo momento, il solo giudizio che possiamo dare è quello di ferma condanna. Ogni altro tentativo di etichettare un gesto che va oltre la comprensione umana, rischia di essere fuori luogo e va a ledere il rispetto del dolore della famiglia del nigeriano ucciso".
"Affermare che l’omicidio sia stato scatenato da odio razziale o altro, va solo a strumentalizzare un caso di cui non avremmo mai pensato di dare notizia nella nostra città. Al raptus efferato, irrazionale, incontrollabile rispondiamo con sdegno, dolore, solidarietà e con il rispetto della vittima e della sua famiglia, alla quale assicuriamo tutta la nostra vicinanza. Civitanova è una città viva, dinamica, accogliente, e lo voglio ribadire, l’atrocità accaduta ieri non rappresenta e non descrive il nostro territorio" ha concluso Ciarapica.
Nella giornata di ieri si è tenuta ad Ancona la cerimonia organizzata dalla Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) per l'assegnazione della Bandiera gialla. Anche Porto Recanati ha ricevuto il riconoscimento della Federazione che valuta ed attesta il grado di ciclabilità dei Comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly.
A ritirare il vessillo per il Comune c'erano il vice sindaco Giuseppe Casali, che ha sottolineato l'importanza dei percorsi ciclabili come motore propulsore per uno sviluppo turistico orientato dal punto di vista ambientale, e l'assessore con delega alla mobilità Lorenzo Riccetti. Quest'ultimo ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione a portare avanti i progetti già cantierati (ciclabile del Potenza), quelli oggetto di finanziamento PNRR (collegamento ciclabile piazzale Europa - area sportiva Cavalieri di Malta) e sottolineato l'importante stanziamento votato ieri in Consiglio comunale per finanziare il nuovo PUMS (Piano Urbano della mobilità sostenibile) che includerà anche un biciplan.
La valutazione del grado di ciclabilità di ogni territorio è espressa con un punteggio da 1 a 5, indicato con il simbolo dei “bike smile” anche sulla bandiera gialla che viene consegnata ad ogni Comune Ciclabile, insieme ad una valutazione che include utili suggerimenti in merito a interventi da intraprendere per migliorare di anno in anno il proprio livello di ciclabilità. Al Comune di Porto Recanati sono state riconosciute due “bike smile” e l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di migliorare il punteggio di riferimento puntando al più presto possibile verso la terza “bike smile”.
Il sindaco di Matelica Massimo Baldini, a nome dell'intera amministrazione comunale, si complimenta con il concittadino Carlo Maria Conti per l’elezione a presidente della Fisi Cum (Federazione Italiana Sport Invernali comitato Umbria Marche).
Con lui, tra i consiglieri “laici”, anche un altro matelicese, ovvero Riccardo Acqualagna. "A entrambi un augurio di buon lavoro da parte di tutta la nostra amministrazione – commenta l’assessore allo Sport Graziano Falzetti – Carlo è un grandissimo appassionato di sci da sempre e ancora oggi si impegna in gare e come maestro".
"Un uomo di esperienza come lui non può che fare bene alla guida di un comitato importante che comprende non solo la parte marchigiana, ma anche quella umbra. Un matelicese simbolo dello sport che sicuramente saprà ben rappresentare le esigenze dei tanti appassionati di sport invernali" conclude Falzetti.
Eletti come consiglieri laici anche Stefania Morelli, Laura Ferrari, Andrea Giuliani, Francesco Viscione, Lucio Sermarini e Giuliano Geli. Consiglieri atleti Luigi Fagioli e Francesca Agostini, mentre consigliere tecnico è Filippo Parca. Come revisore dei conti è stato nominato Roberto Mancinelli.