Una situazione sempre più difficile quella che si verifica ogni giorno a Macerata in zona Pace, dove si trova l'Istituto comprensivo Enrico Fermi, al quale, dopo gli eventi sismici del 2016, si sono aggiunti anche gli studenti della scuola Dante Alighieri. Durante l'anno scolastico passato non vi erano particolari problemi, dal momento che l'APM aveva messo a disposizione dei giovani alcuni bus navetta per portarli a scuola e poi andarli a prendere, in modo da non creare disagi nel traffico.
I disagi, però, si sono venuti a creare quest'anno. Infatti, essendo state sospese le navette, ogni giorno decine di macchine si incolonnano per accompagnare ed andare a prendere i bambini a scuola. Una situazione di cui molti genitori si sono lamentati che diventa sempre più insostenibile e la cui risoluzione appare inprocrastinabile.
Dieci persone saranno assunte a tempo determinato nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. Andranno a integrare la dotazione organica dell'Ente già sottodimensionata, anche per la gestione di un territorio vasto e complesso e in una situazione resa più critica dall'emergenza terremoto. Le prime 5 unità sono già state assunte, attingendo da graduatorie di altri Parchi e della Ripam-Formez.
Altri 5 posti saranno coperti dopo una selezione pubblica; per tre le procedure sono state avviate e gli avvisi di selezione sono pubblicati nel sito www.sibillini.net. Si tratta di un informatico e di 2 impiegati nel settore partecipazione e turismo sostenibile.
A breve verranno pubblicati altri avvisi di selezione per un posto di geologo e di ingegnere. "E' un risultato soddisfacente - commenta il presidente Oliviero Olivieri - nella consapevolezza che è stato aggiunto un tassello importante per la realizzazione del sistema di azioni volte alla ricostruzione, al rilancio e al rinnovamento del Parco e del suo territorio". (Ansa)
Berro, un camoscio maschio di due anni e mezzo, è stato trasferito dall'Area Faunistica di Bolognola nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a quella di Farindola nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un intervento in sinergia tra i due enti per salvaguardare la crescita dell'animale, evitando una futura competizione con un altro camoscio più adulto presente nell'area faunistica marchigiana dove sono ospitate anche due femmine.
A intervenire con la telenarcosi sono stati i tecnici specializzati del Parco dei Sibillini che hanno addormentato l'animale per poi trasferirlo nell'area assegnatagli dove già vivono altri camosci. L'operazione si è svolta in totale sicurezza con il supporto dei responsabili dell'Area faunistica e dei carabinieri forestali. Ad oggi la popolazione di camosci presente in natura nel Parco dei Sibillini è di circa 120-130 individui nell'area del Monte Bove. Altri sono vivono nell'Area Faunistica di Bolognola, creata nel 2006 con il Progetto Life. (Ansa)
Una delegazione del Comune di Macerata formata dal sindaco Romano Carancini, dal vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dall’assessore all’Urbanistica Paola Casoni e dal dirigente del servizio Servizi alla Persona Gianluca Puliti e dal docente dell’Università di Macerata, Roberto Perna, si trovano in questi giorni ad Argirocastro la città a sud dell’Albania inclusa tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco per la sua famosa città vecchia.
La visita in Albania fa seguito a quella che nel febbraio scorso effettuò il sindaco di Argicastro Zamira Rami a Macerata in occasione del seminario internazionale A sea of culture a conclusione del progetto regionale di Distretto Culturale Evoluto Adriatico. In quella occasione emerse che molte sono le caratteristiche e gli interessi che la città albanese e Macerata hanno in comune a partire dalla cultura per finire al turismo e da lì la volontà di lavorare per costruire un percorso comune e un ponte di amicizia. Significativo in questo senso il sostegno che Gjirokastër ha dato a Macerata in occasione della sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020.
Si è passato così dalle parole ai fatti. Infatti, questa mattina il sindaco Carancini e quello di Argirocastro, nel corso di una cerimonia ufficiale nella Municipalità albanese, hanno firmato un patto di amicizia tra le due città: “In conformità ai principi di fratellanza e uguaglianza fra i popoli, al fine di rafforzare i progetti di sviluppo e di cooperazione tra le due comunità e promuovere la conoscenza e l'amicizia tra i popoli di Albania e Italia – si legge nell’atto - Gjirokastër e Macerata concordano e condividono il seguente Patto di Amicizia. Le due Città si impegnano, su base paritaria e di amichevole e reciproco vantaggio, a consolidare un percorso di collaborazione per individuare azioni condivise che permettano di definire strategie di sviluppo, finalizzate a far conoscere maggiormente i rispettivi territori, valorizzandone le eccellenze. Le due Città si impegnano, altresì, a favorire accordi di cooperazione che promuovano un mutuo sviluppo culturale e turistico e che realizzino dei proficui scambi e una fruttuosa cooperazione nei settori della cultura, del turismo e dell'istruzione”.
Sono iniziati lunedi scorso e procedono speditamente i lavori di risanamento della frana di valle al km 0+400 sulla Tolentino-San Ginesio.
L'intervento si è reso necessario per ripristinare un tratto di strada che, a seguito del movimento franoso innescato dall'alluvione del 2015, ha ridotto di un terzo la carreggiata stradale.
La frana, che ha un'estensione di circa 15,00 metri ha prodotto anche un notevole cedimento della scarpata. Dal 2015 in poi le intense piogge hanno poi provocato un peggioramento del piano viabile producendo un vistoso cedimento della pavimentazione che, per un tratto di circa 50 metri, presenta un salto longitudinale di 25-30 cm particolarmente pericoloso per il transito dei mezzi.
Si è quindi ritenuto di intervenire contestualmente sia per il risanamento della frana che per la risagomatura del piano viabile con un appalto di 120.000 euro vinto dalla ditta Papa Nicola di Macerata.
Se entrate a Macerata provenendo da Sforzacosta, potreste imbattervi negli ultimi esemplari di insegne della fu Banca Marche. Proprio in questi giorni, infatti, dalle filiali dell'istituto di credito marchigiano vengono rimosse le vecchie insegne per far posto alla nuova denominazione a seguito dell'acquisizione da parte di Ubi Banca (qui).
Ma la memoria storica non sarà cancellata. Diverse insegne, infatti, sono state immediatamente "recuperate" dal cavalier Prato per andare ad arricchire il suo controverso "parco della fantasia".
Inutile dire che anche la presenza di queste insegne sarà oggetto di discussione fra chi ritiene il "parco" una sorta di discarica a cielo aperto che non contribuisce a dare una buona immagine di Macerata a chi arriva in città e chi, invece, lo considera un luogo folkloristico. Dove ora si aggiungono anche i reperti di Banca Marche.
Verranno consegnate domani, 6 ottobre, le chiavi delle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) dell'area di Fiegni. E' la seconda area Sae del Comune di Fiastra che viene completata e il sindaco Castelletti inaugurerà le casette con una piccola cerimonia che si terrà a partire dalle 11.00.
L'area Sae di Fiegni è composta da 14 casette dove troveranno posto altrettante famiglie delle frazioni Fiegni e San Martino. Nel comune sono già state consegnate le casette dell'area Sae di Polverina, inaugurata a fine agosto, e le prossime consegne avverranno alla fine di ottobre, quando verrà completata l'area Sae di San Lorenzo al Lago, composta da 25 soluzioni abitative.
Entro il mese di novembre, infine, verranno consegnate le 28 soluzioni abitative di Fiastra, completando così tutte le assegnazioni previste nel territorio comunale. (Ansa)
Il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha presentato questa mattina ai rappresentanti della business community il nuovo Piano investimenti dell’azienda che attiva interventi su oltre il 60% della rete in gestione di oltre 26 mila km. All’incontro sono intervenuti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il Direttore politiche industriali di Confindustria Andrea Bianchi.
Il Piano tiene conto delle importanti novità contenute nel Contratto di Programma 2016-2020 approvato dal Cipe il 7 agosto scorso, come ad esempio - nell’ambito della autonomia finanziaria - il passaggio graduale dalla logica del “contributo” a quella del “corrispettivo”, che avvia il processo di uscita dal consolidato pubblico in vista dell’integrazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
“Il Contratto di Programma – ha commentato il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – ci consente di rilanciare gli investimenti sulla base di elementi del tutto innovativi. Abbiamo un orizzonte temporale ampio che ci permette una programmazione più efficiente, con criteri di selezione degli interventi basati su una congrua analisi costi-benefici. In questo nuovo scenario, che comprende anche l’autonomia finanziaria, Anas assume tutti i rischi industriali in termini di qualità e di realizzazione delle opere sia nel rispetto dei tempi sia dei costi. Si tratta di un passaggio decisivo che fa di Anas un’azienda vera e propria che guarda prima di tutto alla soddisfazione dei suoi clienti”.
Gli investimenti
Il respiro pluriennale del Piano determina una pianificazione degli investimenti più efficiente e produttiva rispetto al passato. Gli interventi previsti nell’arco dei 5 anni, ammontano a 29,5 miliardi di euro, di cui 23,4 di nuova appaltabilità, coperti per circa 21,4 miliardi, e 6,1 miliardi per lavori in fase di attivazione ed in corso di esecuzione.
Si tratta di una significativa iniezione di risorse e di un preciso indirizzo sull’importanza della valorizzazione delle strade, tenuto conto che il precedente piano (‘15-‘20) da 20,2 miliardi di euro, la copertura finanziaria ammontava a 4,6 miliardi di cui 1,1 Contratto di Programma 2015.
Il piano investimenti da 23,4 miliardi è così ripartito: 8,4 miliardi di euro per completamento di itinerari; 10,5 miliardi per lavori di manutenzione straordinaria adeguamento e messa in sicurezza; 3,9 miliardi per nuove opere; 0,6 miliardi per interventi di ripristino della viabilità statale e locale danneggiata dal sisma del 2016 e altri investimenti.
La distribuzione per area geografica degli interventi, allineata anche alla quota di rete gestita da Anas nelle varie macro aree, è così ripartita: il 56% degli investimenti previsti nel Piano interesserà le regioni del Sud Italia e le Isole per un totale di circa 13,0 miliardi, il 24% riguarderà il Centro Italia per un totale di circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord per un totale di circa 4,4 miliardi e l’1% (oltre 330 milioni di euro) sarà destinato alla copertura di investimenti in tecnologia e altri interventi non allocabili territorialmente a priori quali danni ed emergenze.
Gli interventi riguarderanno oltre 16 mila km, pari a oltre il 60% della rete Anas. Di questi, circa 15 mila km saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria, 624 da completamento di itinerari, 592 da adeguamento e messa in sicurezza e 272 da realizzazione di nuove opere.
Le priorità di intervento - Project Review
Sul fronte nuove opere le priorità di intervento sono state individuate sulla base di criteri come: la redditività trasportistica dell’infrastruttura, calcolata sul risparmio in termini di incidentalità, di tempi di percorrenza e di costi connessi alla realizzazione dell’opera; la rilevanza nell’ambito del completamento degli itinerari stradali; i benefici sul fronte del collegamento intermodale con altri nodi trasportistici come porti, aeroporti e ferrovie.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, la programmazione su scala pluriennale avviene tenendo conto dei fabbisogni della rete, dell’analisi del traffico, dell’incidentalità e del rapporto costi-benefici. Il piano interviene su tratte con volumi di traffico medio giornaliero superiori di oltre il 50% rispetto alla media nazionale e dove si concentra l’80% di incidenti. Questo consentirà significativi miglioramenti sulla sicurezza della circolazione e sui tempi di spostamento. Si calcola, infatti, che grazie alla nuova pianificazione degli interventi il risparmio in termini di tempi di percorrenza possa essere quantificabile in oltre 15 miliardi di euro per l’intera vita utile dell’infrastruttura.
Risultati raggiunti dal 2015
· completamento itinerari (‘15-‘17): 287 km di nuovo tracciato aperti al traffico;
· aumento gare bandite (‘15/‘16): +92% (Mld euro);
· rilancio investimenti in concessioni autostradali per 4 miliardi;
· piano straordinario per la riduzione del contenzioso: 4 miliardi di euro risolti o in via
· di soluzione;
· piano di rientro delle strade: avviato trasferimento ad Anas di 3.523 Km di reti di interesse nazionale e regionale;
· piano sisma: 500 interventi finanziati su 14mila km di strade, per un valore di 474 milioni di euro. Attivati cantieri per 96 milioni di euro;
· innovazione tecnologica: avvio del progetto “smart road” e “green light” per risparmio energetico;
· attività all’estero avviate: Russia, Iran, Georgia, Qatar, Libia, Algeria, Colombia, Argentina;
· valorizzazione del patrimonio aziendale: piano di sviluppo turistico della A2 Autostrada del Mediterraneo e della statale 640 “Strada degli Scrittori”; progetto case cantoniere; progetto GrAart.
· riassetto organizzativo: riduzione del personale dirigente di 60 unità; introduzione di 8 coordinamenti territoriali.
Nel periodo 2015-17 l’Azienda ha segnato un punto di svolta rispetto al passato, dando precedenza alla manutenzione e sorveglianza del proprio patrimonio stradale, con l’obiettivo di recuperare il rilevante deficit manutentivo accumulato negli anni e migliorarne la sicurezza. I risultati:
· adozione di contratti quadro per l’accelerazione degli investimenti: 6400 km (2015-2017) di strade pavimentate;
· aumento della spesa totale per manutenzione ordinaria e vigilanza: +12,4%;
· aumento della spesa per manutenzione straordinaria: +51,1%;
· dal 2016 riattivazione/adeguamento illuminazione su 310 km di strada;
· miglioramento delle condizioni dell’infrastruttura: +6,7%;
L’integrazione con Fs
Un Piano industriale con parametri economici e di performance migliorati, un Contratto di Programma approvato, il rilancio della filiera degli investimenti, l’impegno nella risoluzione definitiva del complesso capitolo del contenzioso sono i migliori presupposti per l’ingresso di Anas nel gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Dall’integrazione FS - Anas nascerà un polo di 75 mila dipendenti, con fatturato di 10 miliardi di euro, capacità di investimenti pari a 7 miliardi di euro, immobilizzazioni per circa 60 miliardi di euro e 41mila chilometri di reti gestite. L’operazione genererà il «campione nazionale» nelle infrastrutture trasportistiche, con forte capacità di sviluppo internazionale e ridurrà, tramite una pianificazione trasportistica, il gap infrastrutturale del Paese.
Dopo il passaggio dello scorso maggio nel Gruppo Ubi Banca, si sta ultimando in questi giorni nelle diverse filiali della ex Banca delle Marche il cambio delle insegne che vengono sostituite con quelle riportanti la nuova denominazione.
Sparisce così in maniera definitiva quello che, nel bene e nel male, è stato un pezzo di storia marchigiana, iniziato nel novembre del 1994 con la fusione tra Cassa di Risparmio di Pesaro e Carima.
Abbiamo raccolto la testimonianza di una dipendente che, nonostante la soddisfazione per aver salvato il posto di lavoro, non nasconde che vedere la sostituzione dell'insegna fa molta tristezza. Era la Banca delle Marche intesa come regione. Il logo è un rettangolo che rappresenta la regione e il quadrato sono le quattro province (poi diventate cinque con l'istituzione della provincia di Fermo).
Un sentimento di malinconia misto ad un leggero velo di tristezza è comunque presente anche negli altri colleghi "anziani", quelli che lavorano in banca da più tempo, che hanno vissuto tutte le fasi della storia aziendale e che hanno subìto impotenti gli eventi dell'ultimo travagliato periodo. C'è comunque ottimismo per questo cambiamento e l'essere entrati a far parte di un colosso come Ubi, quinto gruppo bancario italiano per numero di sportelli, è senza dubbio una grande opportunità.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un genitore di uno studente Unicam, indirizzata al sindaco di Camerino Gianluca Pasqui
"Gentilissimo Sindaco,sono il padre di uno studente di Farmacia di Unicam, iscritto al secondo anno. Premetto che le scrivo anche a nome di altri genitori che come me hanno i figli che studiano a Camerino. Il fatto in questione è l’accanimento dei vigili urbani di Camerino che comminano multe per divieto di sosta agli studenti che vanno a lezione. L’ultima in ordine cronologico risale a ieri mattina davanti agli istituti di chimica.
Ora prendiamo in esame l’intera situazione: a Camerino non ci sono più alloggi e gli studenti sono costretti a fare i pendolari con altri comuni limitrofi. E’ chiaro che per andare a lezione e cercare in qualche modo di tenere viva l’università, sono costretti a spostarsi in macchina con conseguente aggravio si spesa per noi genitori . Pertanto nella zona universitaria vi è una grossa difficoltà a parcheggiare, anche perché l’unico parcheggio vicino agli istituti di chimica risulta essere chiuso.
Allora le faccio una semplice domanda: ha senso fare le multe ai ragazzi che vanno a lezione e che non sanno dove alloggiare a Camerino? Con tutti i sacrifici che sta facendo l’Unicam per cercare di trattenere gli studenti a Camerino, le sembra questo da il modo di collaborare da parte del Comune?
Le faccio sommessamente notare che quest’anno, al secondo anno di farmacia, ci sono a lezione solo 40 studenti rispetto agli oltre cento degli anni passati. E lo sa perché? Perché sono andati via da Camerino verso altre sedi Universitarie. Ora se volete fare fuggire anche i restanti quaranta, siete sulla buona strada.Con osservanza."
N.d.r.: va doverosamente fatto presente che la lettera è stata inoltrata alla stampa dal segretario del Pd di Camerino Andrea Caprodossi
L’Europa guarda a Macerata alle sue buone pratiche di sviluppo urbano, premiate in questi giorni a Tallinn, nell’ambito del Urbact City Festival, il prestigioso focus europeo sulle migliori esperienze di buone pratiche di sviluppo urbano sostenibile, in corso dal 3 al 5 ottobre nella città dell’Estonia.
Nello Telliskivi Creative City il più grande hub per l'economia creativa in Estonia, il Comune di Macerata ha ritirato ieri il premio per il progetto “Play and grow” che riunisce le due esperienze virtuose QuisSi gioca e QuisSi cresce, realizzate rispettivamente nelle aree verdi della Pace e poi nei Nidi comunali. A ritirare il premio consegnato ieri dalla giuria Marzia Fratini, coordinatrice dei Nidi comunali, a Tallinn insieme a Paola Lombardelli dell’Ufficio Ambiente che ha curato la parte tecnica del progetto finalizzata alla partecipazione al concorso. “Play and grow” è stato selezionato insieme ad altre 97 buone pratiche di 24 paesi europei nell’ambito del progetto Città URBACT, che ogni due anni riunisce i migliori esperienze in questo campo, con momenti di cambio e di integrazione tra i vari progetti.
I due progetti maceratesi – sintetizzati in “Play and grow” - ideati e realizzati dal 2014 dall'associazione culturale Les Friches in collaborazione con gli assessorati comunali all'Ambiente e alla Scuola, si sono rivelati tra le migliori e innovative esperienze di progettazione partecipata di un ambiente urbano sostenibile.
Oggi i lavori dell’ Urbact City Festival hanno riguardato sessioni di confronto e scambio di esperienze con altre città e domani si svolgeranno i tavoli di lavoro per apprendere efficaci modalità di presentazione e comunicazione delle buone pratiche realizzate.
Grande soddisfazioni per gli attori di questa esperienza, il Comune con gli assessorati all’Ambiente e alla Scuola, i Nidi comunali, l’associazione Les Friches. “Obiettivo di questi tre giorni di lavoro – precisa la coordinatrice Marzia Fratini – è quello di allacciare proficue collaborazioni per poter crescere ulteriormente e mettere a punto progetti europei in partnership con altre realtà dell’Europa”.
QuisSi gioca si fonda sul riuso degli spazi di verde pubblico stimolando la partecipazione e l'integrazione. QuisSi cresce, utilizzando lo stesso approccio, riguarda la valorizzazione degli spazi all'aperto dei 5 nidi d'infanzia comunali.
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'avviso concernente la nomina di Paola De Micheli a commissario straordinario del governo per la ricostruzione nelle regioni interessate dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 nel Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo "è prevista per domani, 5 ottobre 2017; ribadisco inoltre che tale pubblicazione ha valore meramente notiziale e non condiziona in alcun modo l'efficacia del provvedimento di nomina".
Lo ha puntualizzato nel corso del question time la ministra per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro.La nomina di Paola De Micheli, ha ricordato ancora la ministra, "è stata adottata con decreto del Presidente della Repubblica l'11 settembre 2017 e produce effetti fina dalla data della sua adozione".
(fonte Ansa)
Pieve Torina si prepara per la nuova scuola. Questa mattina sono iniziati i lavori di demolizione di due palazzi posti non lontano da luogo in cui sta sorgendo la nuova scuola, al posto del vecchio edificio che ospitava l'Istituto Mons. Paoletti e che è stato irrimediabilmente danneggiato dal terremoto.
Lungo la strada provinciale 96, quindi, sono in corso le demolizioni dei due edifici pericolanti in previsione della ripresa della normale viabilità dopo l'apertura della scuola. Continuano intanto anche i lavori per l'ultimazione dell'edificio scolastico, realizzato interamente grazie ai fondi e alle donazioni dei privati cittadini. Le strutture portanti sono concluse quasi nella totalità. Si stanno montando le opere di finitura del tetto e contemporaneamente stanno proseguendo le opere di finitura del piano terra e del primo piano della struttura. In parallelo si stanno eseguendo anche le prove di carico sui pali di fondazione. I lavori proseguono a pieno ritmo e presto gli studenti potranno entrare definitivamente nella nuova scuola.
Si concretizza il collegamento via catamarano con l'altra sponda del mare Adriatico dal molo sud di Civitanova. Del progetto, che circola da mesi, si è parlato concretamente questa mattina nel corso di un incontro, cui hanno preso parte l'assessore al Demanio Ermanno Carassai, il referente dell'impresa “Guidotti ships srl”, che poi gestirà la rotta, il comandante dell'Ufficio circondariale marittimo, tenente di vascello Angelo De Tommasi, i tecnici comunali e alcuni tour operator della città.
La riunione è stata utile per verificare la situazione logistica del porto in vista del collegamento, in particolare l'ubicazione della biglietteria per la quale è stata trovata collocazione idonea. La società aveva già avuto un primo incontro col sindaco Ciarapica, che ha poi incaricato l'assessore Carassai per sistemare le pratiche dell'Amministrazione comunale.
“Abbiamo studiato la logistica – ha riferito Ermanno Carassai – bisognerà risolvere il problema dell'ubicazione degli uffici per il controllo dei documenti e la sicurezza, che vanno sistemati in prossimità dell'imbarco. Dovremo fare quindi una richiesta alla Regione Marche per risolvere la questione che non è di nostra competenza. Se tutto andrà bene, per luglio e agosto avremo un collegamento con partenza da Civitanova alle ore 07,30 e arrivo in Croazia (città da stabilire) alle 11,30, poi ripartenza dalla Croazia alle 18 e arrivo a Civitanova alle ore 22. Gli albergatori e ristoratori civitanovesi sono certo sapranno cogliere l'occasione per proporre pacchetti invitanti per far arrivare qualche giorno prima i turisti, in attesa dell'imbarco di buon mattino. Se arriveranno prima a Civitanova, si creerà un indotto interessante e di certo anche l'Amministrazione farà la sua parte”.
In agenda ci sarà un prossimo incontro con l'armatore e gli operatori del settore per comunicare gli sviluppi e per informare città.
Il gruppo industriale marchigiano, che produce macchine per caffè espresso con i brand Nuova Simonelli e Victoria Arduino, è stato insignito del riconoscimento per essersi distinto nel proprio settore, sia a livello di performance economico-finanziarie, sia nelle modalità di esecuzione del business.
Belforte del Chienti, 4 ottobre 2017. Simonelli Group di Belforte del Chienti (Macerata), leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso, ha ricevuto il premio “Company to Watch 2017”. Ad attribuire il riconoscimento è stato il Cerved, il maggiore Information Provider italiano che è anche una delle principali agenzie di rating in Europa.
Oltre che per le eccellenti performance economico-finanziarie registrate dal gruppo industriale marchigiano, il premio è stato attribuito anche in relazione alla modalità di esecuzione del business da parte di Simonelli Group che, con i suoi due brand (Nuova Simonelli e Victoria Arduino), è presente in 121 paesi, detenendo una quota di mercato mondiale delle macchine professionali per caffè di oltre il 10%.
Tra le motivazioni del premio “Company to Watch 2017” figurano, peraltro, la “presenza di Simonelli Group nelle aree geografiche ad alto potenziale e l’impegno nella formazione di baristi, tecnici e torrefattori”.
Già in passato il gruppo industriale marchigiano aveva ricevuto il premio “Company to Watch” per essere stata riconosciuta l’azienda più virtuosa nel settore in cui opera e per le ottime performance registrate negli anni cruciali della più recente crisi economica. A partire dal 2009, infatti, il gruppo Simonelli – oggi secondo gruppo industriale italiano nella produzione di macchine professionali per caffè – ha costantemente incrementato il fatturato, consolidando la propria presenza sui mercati esteri ed in quelli extraeuropei in particolare, arrivando ad una quota di export che supera il 90% della produzione.
Il premio è stato consegnato oggi al presidente di Simonelli Group, Nando Ottavi, da Stefano Turla, global account di Cerved Group.
“Questo ulteriore riconoscimento – ha dichiarato Ottavi – ci giunge particolarmente gradito in un anno per noi ricco di novità, tra le quali voglio ricordare l’apertura in Francia della terza sede commerciale all’estero (le altre due sono in Usa e a Singapore, n.d.r.) e l’inaugurazione sabato prossimo del nuovo Centro direzionale di Simonelli Group costruito accanto al polo produttivo di Belforte del Chienti”.
A seguito degli eventi sismici del 2016 ci sono state molte iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto. Tra esse, la campagna di solidarietà denominata "Un gol per ripartire", un progetto realizzato dalla partecipazione della Football Club Internazionale Milano, di Suning Sports (azionista di maggiornaza dell'Inter F.C.) e del Centro Sportivo Italiano che ha avuto come obiettivo non solo la gestione di una serie di iniziative itineranti nei territori colpiti dal terremoto, ma anche quella di contribuire in modo forte alla rinascita sociale e sportiva del territorio tolentinate.
In particolare, in questa occasione, è stata proposta al Comune di Tolentino la possibilità di realizzare un nuovo impianto sportivo in viale Vittorio Veneto, ovvero in una delle zone più colpite dal terremoto dove attualmente è presente un campetto di calcio a sette, in erba, semiabbandonato e privo di servizi. Proprio per tale scopo la Suning Sports ha donato € 200.000,00 al CSI, somma da destinare alla realizzazione di opere necessarie alla struttura polivalente.
Il CSI ha formalizzato la volontà di voler donare strutture sportive prefabbricate, le necessarie opere per il loro montaggio e il materiale di impiantistica sportiva al fine di addivenire alla costruzione di una nuova palestra nella zona, subordinatamente all'impegno del Comune di avviare le procedure necessarie e sufficienti per la realizzazione dell'impianto sportivo. Nel frattempo la Regione Marche ha approvato il bando per l'assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per l'attuazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica già esistenti sul territorio regionale, i quali sono concessi in misura non superiore al 50% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro il limite massimo di € 75.000,00. A tal proposito l’Amministrazione, dopo aver preso atto della donazione proposta dal Centro Sportivo Italiano, ratificata anche dal Consiglio comunale, ha disposto di partecipare al Bando per l'assegnazione di contributi regionali a fondo perduto e di finanziare la spesa presunta di € 200.000,00 per la realizzazione della nuova palestra in V.le Vittorio Veneto.
Inoltre, con lo scopo di avviare i lavori, la Giunta municipale ha deliberato di approvare il progetto definitivo dei lavori di realizzazione della nuova palestra in viale Vittorio Veneto predisposto dai tecnici incaricati Ruffini, Domizi e Palpacelli per un importo complessivo di 400 mila euro, di cui circa 150 mila euro per le opere strutturali e circa 200 mila euro per la struttura di copertura e i servizi spogliatoi e servizi. I lavori saranno finanziati per 200 mila euro con i fondi stanziati dall’Inter mediante CSI, 75 mila euro con i contributi a fondo perduto in richiesta e 125 mila euro con i proventi della vendita dei campi da tennis.
Proprio per la realizzazione di questo progetto la Suning Sports ha messo a disposizione del C.S.I. nazionale una somma da destinare all’acquisto e montaggio della copertura di un nuovo campo di gioco, dei relativi spogliatoi e degli impianti tecnologici, da donare al Comune di Tolentino che invece, curerà, con onere a proprio carico, le opere di fondazione, gli impianti idrici e fognari, la pavimentazione del campo di gioco e la sistemazione delle aree esterne.
La struttura di progetto si inquadra come impianto sportivo in cui si possono svolgere, oltre ad attività sportive con finalità sociali, anche gare agonistiche di carattere locale relative agli sport della pallavolo, pallacanestro e calcio a cinque. Considerata come opera di urbanizzazione secondaria, oltre a produrre servizi di interesse collettivo, al fine di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, la struttura sarà predisposta a contenere un punto di prima accoglienza nella gestione dell'emergenza terremoto o di altre calamita naturali. Infatti la struttura sportiva avrà una classe d’uso quali “costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.
La nuova palestra di Viale Vittorio Veneto rappresenta una struttura che può essere utilizzata come elemento di supporto nella fase di ricostruzione post-sisma che il Comune di Tolentino sta affrontando, in quanto risulta evidente la mancanza di spazi per varie attività dovuta all’inagibilità di diversi edifici. Gli alunni, durante l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico delle scuole post-sisma, potranno essere ospitati in una struttura “strategica” come la nuova palestra visto che viene progettata in classe d’uso (costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamita).
Anche per quest’anno scolastico, 2017/18, l’associazione onlus “Genitori & Figli per mano” che si occupa di supporto alla genitorialità e infanzia 0-3 anni offre alla cittadinanza il supporto attraverso le gratuite ed uniche attività didattiche settimanali che seguono il calendario scolastico.
Purtroppo la programmazione incomincia più tardi del previsto causa problemi legati alla sede (l’associazione non ha una sede e svolge le proprie attività su gentile concessione delle altre realtà che ci sono sul territorio). Ogni mercoledì nella fascia oraria 17-18 ci sarà il Mercoledì RiCreativo, dove si svolgono vari laboratori – creativi, di riciclo e riuso, di cucina, baby dance, racconti teatrali e letture, mentre ogni giovedì nella fascia oraria 17.15 – 18 ci sarà la Playgroup d’inglese, l’approccio ludodidattico verso l’insegnamento di una lingua straniera utilizzando le ultime scoperte neuro scientifiche sul campo psico-pedago-linguistico.
Entrambe le attività, per il momento, si svolgeranno a Macerata presso il centro ricreativo dell'Immacolata (in via dei Velini, tra l'ex cinema Tiffany e supermercato Conad, dietro la Chiesetta della Pietà).
Per tutte le info si può visitare la pagina Facebook dell’Associazione, https://www.facebook.com/genitoriefiglipermano/
In sostituzione del contributo per autonoma sistemazione i nuclei familiari che hanno avuto la casa lesionata dal terremoto con inagibilità di tipo E e la conseguente ordinanza di sgombero, possono richiedere l’assegnazione di immobili in comodato d’uso gratuito temporaneo.
L’Erap infatti mette a disposizione a Macerata 53 alloggi distribuiti tra le vie peschiera, Pirandello e Piccinino.
Gli interessati possono presentare l’eventuale manifestazione di interesse all’assegnazione di un alloggio, adeguato per metratura alla composizione del nucleo familiare, così come stabilito dalla Legge Regionale 36, compilando l’apposito modello scaricabile del sito www.comune.macerata.it .
In caso di ricevimento della manifestazione di interesse l’ufficio Sisma del Comune di Macerata provvederà alla prosecuzione dell’iter per la concreta individuazione dell’alloggio. La comunicazione richiesta dovrà pervenire entro il 16 ottobre dal ricevimento dell’avviso a Comune di macerata – ufficio Sisma, Piaggia della Torre, 8 o via mail all’indirizzo autonomasistemazione.sisma@comune.macerata.it .
L'Amministrazione Condominiale - Immobiliare è una attività professionale molto interessante.
L'80 % circa della popolazione italiana vive in strutture frazionate in condominio e/o con servizi comuni.
La recente riforma intervenuta sul condominio ha inoltre chiarito e delineato la figura del professionista Amministratore Immobiliare Condominiale come requisiti/formazione /competenze ecc.
Si aprono interessanti prospettive per coloro che vogliono intraprendere questa professione non facile ma con buone prospettive economiche/lavorative.
Sero Group - Vitadicondominio azienda con oltre 20 anni di attività esclusivamente nella gestione e amministrazione immobiliare, Certificata ISO 9001:2008, ha creato un network di Amministratori Immobiliari Condominiali autonomi ma non soli.
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Sabato 07 Ottobre 2017 dalle ore 10.00 a Civitanova Marche (MC) in via Regina Elena 14
Inviaci una email a info@condominio.org o chiamaci al n. verde 800 984 427
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell'ASUR Area Vasta n° 3 Civitanova Marche
Il 19 settembre 2017, presso la Direzione Ospedaliera di Civitanova Marche si sono incontrati in presenza del Direttore dell’AV3, Dott. Alessandro Maccioni, il Sindaco di Civitanova Marche, Dott. Fabrizio Ciarapica, il Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Civitanova Marche, Vicequestore Ciro De Luca, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, Magg. Enzo Marinelli, il Comandante della Polizia Locale di Civitanova Marche, Dott. Sirio Vignoni, il Direttore Medico Ospedaliero, Dott. Massimo Palazzo per discutere della sicurezza della struttura ospedaliera di Civitanova Marche, ed in particolare la sicurezza del Pronto Soccorso, alla luce di recenti episodi di violenza a carico di operatori in servizio.
All’incontro hanno anche partecipato il Direttore del Pronto Soccorso, Dott. Giorgio Turri, il Direttore della Psichiatria, Dott. Stefano Nassini, la Dirigente delle Professioni Sanitarie, Dott.ssa Mara Buccolini, la Dirigente della DMO, Dott.ssa Nadia Mosca.
Sono state analizzate le criticità relative all’affluenza al Pronto Soccorso con valutazione delle differenze di presenza a seconda della fascia oraria giornaliera.
Dopo approfondita discussione, su suggerimento dei Dirigenti delle diverse forze di polizia, si è concordato di: attivare un sistema di videosorveglianza interno alla sala di attesa del Pronto Soccorso; attivare un sistema di videosorveglianza esterno alla struttura ospedaliera, con particolare attenzione ai parcheggi; predisporre sistemi di chiamata interni verso le sale di Pronto Soccorso ed esterni con attivazione delle forze di polizia; attivare una sorveglianza armata privata, per la copertura delle ore a maggior rischio di afflusso, con particolare attenzione alle ore notturne del venerdì e del sabato.
Le forze dell’ordine presenti si sono impegnate a continuare a garantire passaggi all’interno dell’area ospedaliera delle pattuglie in servizio di vigilanza.
A margine si è anche affrontato il problema della viabilità interna all’area ospedaliera, ed in particolare ai problemi correlati al “parcheggio selvaggio”, con occupazione anche dei posti auto destinati ai pazienti in dialisi ed ai disabili.
Si è concordato di rivedere la precedente ordinanza per renderla più attuale, individuando le aree di parcheggio consentite e le sanzioni comminabili, ivi compresa la rimozione forzata dell’auto in difetto. A breve sarà formalizzato un nuovo documento, concordato tra il Comandate della Polizia Locale e il Direttore Medico del Presidio Ospedaliero.